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Grati alla Madonna<br />
e al Beato Bartolo Longo<br />
a cura di Ciro Cozzolino<br />
Siamo abbonati da tantissimi anni alla vostra<br />
Rivista e ogni mese mandiamo un’offerta al<br />
Santuario per sostenere le vostre opere di carità.<br />
Saremmo lieti se pubblicaste la nostra esperienza:<br />
mia madre è sempre stata molto devota alla<br />
Madonna di Pompei, tanto che io ne porto il nome<br />
e ho sempre avuto la sensazione della Sua presenza<br />
nella nostra vita, quando l’abbiamo invocata nei<br />
momenti più difficili. Sensazione che è divenuta<br />
certezza l’estate scorsa, quando una delle mie sorelle<br />
è stata investita da un’auto mentre attraversava<br />
la strada. In un primo momento non sembrava<br />
grave, ma, verso sera, la situazione è precipitata.<br />
Ha subìto un primo intervento e il giorno successivo<br />
un secondo. Quando l’ho vista in rianimazione<br />
ho pensato che non ce l’avrebbe fatta. Nei giorni<br />
successivi, i medici della rianimazione ci comuni-<br />
Chi riceve grazie per intercessione del Beato Bartolo Longo<br />
è vivamente pregato di darne comunicazione al Vice Postulatore<br />
della causa di canonizzazione<br />
Mons. Raffaele MatRone<br />
Piazza Bartolo Longo, 1 - 80045 Pompei (NA)<br />
Tel. (+39) 081 8577275 - (+39) 081 863 8366<br />
Fax (+39) 081 850 3357<br />
cavano il sopraggiungere di altre complicanze, finché<br />
dissero che avevano fatto il possibile per salvarla<br />
e che poche erano le possibilità: l’unica cosa<br />
che rimaneva da fare era pregare e attendere. Sono<br />
tornata a casa e solo allora ho messo al corrente<br />
mia madre, ottantenne e cardiopatica, della gravità<br />
delle sue condizioni. Dopo aver pianto insieme,<br />
abbiamo acceso una candela davanti alle numerose<br />
immagini della Vergine di Pompei che abbiamo<br />
in casa, abbiamo iniziato a pregare la Novena alla<br />
Vergine con la recita del <strong>Rosario</strong>.<br />
L’abbiamo fatto ogni mattina, insieme, finché mia<br />
sorella non è stata dimessa dalla rianimazione e,<br />
nel mese di ottobre, ha ripreso a camminare. Dopo<br />
lunghi mesi di terapie riabilitative, a cui ancora si<br />
sottopone, con una grande forza di volontà e il sostegno<br />
della famiglia, mia sorella sta bene e, nonostante<br />
i tanti acciacchi e invalidità, è ancora con noi<br />
e può condurre una vita autonoma.<br />
<strong>Il</strong> tutto con lo stupore dei medici che leggono la sua<br />
cartella clinica. Avevo promesso a mia madre che<br />
l’avrei portata al Santuario di Pompei e il 3 Aprile<br />
siamo venuti con tutta la famiglia e gli amici più<br />
cari per ringraziare personalmente la Vergine della<br />
grazia ricevuta e pregarLa di continuare a proteggere<br />
la nostra famiglia. Sempre devoti della Madonna<br />
di Pompei, vogliamo ringraziarLa pubblicamente<br />
per testimoniare la nostra difficilissima esperienza<br />
e la felice risoluzione di essa, grazie alla sua intercessione.<br />
Vi chiediamo di pubblicare la foto del<br />
nostro pellegrinaggio dove si vede dai nostri sorrisi<br />
come la gioia e la serenità sia tornata nelle nostre<br />
famiglie.<br />
Rosaria Cannatella<br />
Palermo<br />
All’età di quattro anni dormii per quattro giorni<br />
e quattro notti senza svegliarmi mai. I<br />
medici dissero trattarsi di una malattia tipo<br />
morbillo, ma più grave. Mi svegliai dopo quattro<br />
giorni e dissi alla mamma: “Mi fai il vestitino come<br />
la Madonna?”. Soffrivo dell’incapacità di trattenere<br />
il cibo, portando il vestitino cominciai a star<br />
meglio e poi guarii nel giro di un mese circa. Era<br />
l’anno 1950. Mi sposai nel 1970 con Antonio Perotti.<br />
Incinta del primo figlio, subii un aumento di<br />
azotemia. <strong>Il</strong> bambino stava per morire. <strong>Il</strong> medico,<br />
alla puericultrice che voleva preparare il nido al<br />
bambino disse di non farlo, perché non si sentiva<br />
più il battito del cuore. Era l’8 maggio 1970, e così<br />
pregai la Madonna di Pompei: “Se me lo farai vivere,<br />
lo chiamerò <strong>Rosario</strong>”. <strong>Il</strong> bambino nacque. Era<br />
cianotico. Pesava 1 chilo e 800 grammi. Era nato<br />
di otto mesi, sano. Questo stesso figlio, il 27 aprile<br />
2011, in Afghanistan, Maresciallo della Marina,<br />
subisce un infarto. Trasportato in Italia, viene operato.<br />
Ho pregato: “Tu me l’hai fatto vivere, tu me lo<br />
devi guardare”. L’8 maggio di quest’anno è uscito<br />
dall’ospedale. Ora è a casa e sta bene.<br />
Giuseppina Nastri<br />
Miano (Napoli)<br />
Con tanta fede e riconoscenza verso la Madonna<br />
di Pompei, che dal suo trono di codesto<br />
Santuario mi ha ascoltato ed ha esaudito<br />
le mie suppliche e accorate preghiere affinché<br />
salvasse mio fratello Nicola, che stava molto male<br />
dopo un difficile e complicato intervento al cuore,<br />
tanto da temere per la sua vita. Ma la Regina del Cielo<br />
lo ha salvato e miracolato e, dopo 50 giorni in<br />
ospedale, da alcuni giorni è ritornato a casa sua, curato<br />
e amato dalla famiglia. Io, grato e riconoscente alla<br />
Celeste Mamma, che consola ed esaudisce i suoi cari<br />
figli, chiedo che questa mia lettera venga pubblicata<br />
sulla vostra Rivista.<br />
Pasqualino Bova<br />
Reggio Calabria<br />
Ho ricevuto una Grazia dalla Vergine di Pompei.<br />
Era una mattina di settembre, mi faceva<br />
male molto la schiena. Intorno alle 11 il dolore<br />
si fece sempre più insopportabile. Presi due compresse<br />
di Spasmex, ma il dolore non si calmava. Verso le<br />
13 feci una siringa, ma il dolore era sempre lì. Allora<br />
chiamai il dottore che mi disse che se il dolore continuava<br />
così forte, dovevo andare in ospedale, poiché,<br />
avendo avuto in passato un’ischemia celebrale,<br />
Preghiera per la canonizzazione<br />
del Beato Bartolo Longo<br />
Dio, Padre di misericordia, noi ti lodiamo per aver donato<br />
alla storia degli uomini il Beato Bartolo Longo, ardente apostolo<br />
del <strong>Rosario</strong> e luminoso esempio di laico impegnato<br />
nella testimonianza evangelica della fede e della carità.<br />
Noi ti ringraziamo per il suo straordinario cammino spirituale,<br />
le sue intuizioni profetiche, il suo instancabile prodigarsi<br />
per gli ultimi e gli emarginati, la dedizione con cui servì<br />
filialmente la tua Chiesa e costruì la nuova città dell’amore<br />
a Pompei.<br />
Noi ti preghiamo, fa’ che il Beato Bartolo Longo sia presto<br />
annoverato tra i Santi della Chiesa universale, perché tutti<br />
possano seguirlo come modello di vita e godere della sua<br />
intercessione. Amen<br />
potevo assumere altre medicine solo sotto controllo<br />
medico. Avevo tanta paura, invocavo tutti i Santi, il<br />
Volto Santo, il Sacro Cuore di Gesù, poi guardando<br />
un’immagine piccola della Madonna di Pompei dissi,<br />
nel mio dialetto: “Madonna mia, vengo a piedi da<br />
Te”. Subito sentii che dal mio corpo usciva un peso,<br />
come fosse una liberazione; mi venne uno sforzo di<br />
vomito, allora mi girai ai margini del letto per vomitare,<br />
poi nel rimettermi a posto, sentii che non avevo<br />
più dolore. Scoppiai a piangere, non ci credevo. La<br />
fede che ho nella Madonna di Pompei mi ha salvato.<br />
Anna Ruggiero<br />
Desidero ringraziare la Madonna di Pompei<br />
e il Beato Avvocato Bartolo Longo per<br />
avermi concesso la grazia per cui ho tanto<br />
pregato. Mi sono affidata a loro, come sempre, e<br />
mi hanno esaudita. Grazie alla loro intercessione,<br />
si è interrotta una causa civile che mi ha visto coinvolta<br />
e che era stata intentata contro la mia volontà.<br />
Per una serie di accadimenti, che mi inducono<br />
a pensare ad un intervento dall’alto, posso dire di<br />
aver sentito accanto sia la Vergine Maria sia il Beato<br />
Bartolo Longo, che d’altra parte in vita fu un<br />
valente avvocato. Continuo a mettere sotto la loro<br />
protezione la mia vita e quella dei miei cari. Con<br />
immenso affetto.<br />
E.C.<br />
Torre Annunziata (Napoli)<br />
<strong>Il</strong> <strong>Rosario</strong> e la Nuova Pompei<br />
<strong>Il</strong> <strong>Rosario</strong> e la Nuova Pompei<br />
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