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Anno 2005 - Vol 13 - N° 3 - AIDA

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Luglio- errembre <strong>2005</strong><br />

umero 3<br />

re causa di esacerbazioni della malattia.<br />

Relativamente alla cromidrosi, i trattamenti sono di scarsa efficacia. Fondamentale è la<br />

diagnosi differenziale con la pseudocromidrosi, facilmente curabile, in quanto la colorazione<br />

del sudore avviene a livello cutaneo a causa di batteri o coloranti dei vestiti. Sono<br />

riportati in letteratura alcuni casi trattati con buoni risultati con capsaicina crema allo<br />

0,025% (12) . E' inoltre importante riferire ai pazienti che frequentemente si verifica un<br />

miglioramento della sintomatologia con il passare degli anni.<br />

I primi provvedimenti terapeutici da effettuare in caso di idrosadenite suppurativa<br />

sono di natura comportamentale: evitare abiti troppo stretti, evitare gli antiperspiranti,<br />

soprattutto quelli in stick, responsabili del cosiddetto "roll-on trauma", ridurre il peso<br />

corporeo se eccessivo, smettere di fumare. Quest'ultimo dato sembra essere supportato<br />

dalla Evidence Based Medicine, così come l'impiego della clindamicina topica, utile<br />

soprattutto nelle fasi di quiescenza come terapia di mantenimento (<strong>13</strong>, 14) . Possono essere<br />

associati anche antisettici topici.<br />

Per quanto concerne gli antibiotici sistemici, essi sembrano presentare scarsa efficacia.<br />

Tetracicline, fluorochinolonici, cafalosporine e clindamicina possono essere impiegati<br />

negli episodi acuti, alle dosi usuali per le infezioni dei tessuti molli, solitamente per 2 settimane<br />

(2) . E' sempre consigliabile effettuare l'antibiogramma, quando possibile, ed in<br />

attesa di questo una buona associazione sembra essere quella di eritromicina e me tronidazolo<br />

(i 5) • Le tetracicline e l'eritromicina possono anche essere utilizzate secondo schemi<br />

di lunga durata, solitamente impiegati per l'acne. Nel caso di perdita d'efficacia della<br />

terapia antibiotica, è segnalata la possibilità di sospensione per 1 mese, con successivo<br />

nuovo ciclo di terapia (2) .<br />

I cortisonici, sia sistemici che intralesionali, devono essere impiegati sempre in associazione<br />

alla terapia antibiotica. Effettuare brevi cicli di prednisone, 20-60 mgl die, a scalare<br />

in 2-3 settimane, è una delle opzioni terapeutiche, soprattutto nelle forme fortemente<br />

infiammatorie (i6, 17) . E' possibile effettuare anche una terapia di mantenimento a bassi<br />

dosaggi. Il triamcinolone acetonide, 5-1 ° mgl mL, viene utilizzato per le iniezioni intralesionali.<br />

:Lincisione ed il drenaggio chirurgico delle lesioni possono risultare utili.<br />

I retonoidi sono impiegati per la loro attività sulla differenziazione epiteliale e per l'azione<br />

antiinfiammatoria. :Lisotretinoina viene somministrata per os al dosaggio di circa 1<br />

mg/kg/die, per 4-6 mesi (i7, 18, 19) , ma sono stati impiegati anche dosaggi maggiori e per<br />

periodi più lunghi (20) . Spesso però i risultati sono deludenti. :Lacitretina si è dimostrata<br />

talvolta efficace nei casi non responsivi al'isotretinoina. Il dosaggio usuale è di 0,5<br />

mg/kg/die per 6 mesi (20), ma anche 0,9 mg/kg/die di acitretina sono stati impiegati (2 1) . I<br />

retinoidi possono essere somministrati anche prima e dopo la terapia chirurgica dell'idrosadenite<br />

suppurativa. Quest'ultima si effettua soprattutto nelle forme croniche non<br />

responsive alla terapia medica. Le possibilità operative sono numerose: esteriorizzazione,<br />

courettage o elettrocaogulazione delle fistole; escissione semplice con sutura diretta o trapianto<br />

di cute; escissione ampia e profonda con trapianto di cute 0 guarigione per seconda<br />

intenzione; escissione mediante laser a C02 e guarigione per seconda intenzione (2) .<br />

Relativamente alla terapia ormonale, sono presenti in letteratura studi che hanno dimostrato<br />

l'efficacia di etinilestradiolo, 50 mcg/die, associato a norgestrel 500 mcg/die, dal<br />

5° al 25° giorno del ciclo mestruale (22), oppure ciproterone acetato, 100 mg/die, dal 5°<br />

al 14° giorno del ciclo mestruale, in associazione ad etinilestradiolo, 50 mcg/die, dal 5°<br />

al 25° giorno (23) .<br />

Solranto un case report è invece presente in letteratura relativamente all'impiego, con<br />

buoni risultati, della ciclosporina nell' idrosadenite suppurativa (24) .<br />

La terapia dell'iperidrosi essenziale si avvale principalmente degli antiperspiranti, che

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