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Anno 2005 - Vol 13 - N° 3 - AIDA

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Luglio-Senembre <strong>2005</strong><br />

umero 3<br />

fronte. Spesso si manifesta con noduli multipli, a superficie liscia, del colore della cute<br />

normale o rosa, sormontati da teleangectasie. Questi elementi non sono aderenti ai piani<br />

profondi. Frequente è la familiarità. La varietà a turbante (numerosi elementi a larga base<br />

di impianto al cuoio capelluto) è rara e presenta eredità autosomica dominante.<br />

La classificazione WHO del 1996 dei tumori maligni eccrini contempla le seguenti entità:<br />

carcinoma sclerosante delle ghiandole sudoripare (carcinoma siringomatoso, carcinoma<br />

microcistico annessiale); tumore misto maligno (siringoma condroide maligno);<br />

porocarcinoma; idro adenoma nodulare maligno; spiradenoma eccrino maligno; carcinoma<br />

gelatinoso eccrino; carcinoma adenoide-cistico eccrino; adenocarcinoma papillare<br />

digitale aggressivo.<br />

L'idroadenoma nodulare maligno o idrocarcinoma a cellule chiare è una lesione di<br />

forma tondeggiante ovalare, di dimensioni variabili da pochi millimetri a pochi centimetri,<br />

indistinguibile clinicamente dalle lesioni benigne. E' possibile la metastatizzazione a<br />

distanza.<br />

Terapia medica e chirurgica (tabella l)<br />

Il trattamento della malattia di Fox-Fordyce è spesso poco efficace ed è caratterizzato<br />

da frequenti recidive alla sospensione. La terapia topica si avvale di clindamicina 1 %, 2<br />

volte al giorno; tretinoina crema 0,1%, 1-2 volte al giorno, che si è rivelata efficace<br />

soprattutto nel lenire il prurito associato alla patologia, ma con scarsi effetti sulla risoluzione<br />

delle papule; adapalene e tazarotene topici, 1-2 volte al giorno; cortisonici topici o<br />

intralesionali (triamcinolone acetonide 5-15mg/mL); benzoil perossido 5% (6,7). Per<br />

quanto concerne la terapia sistemica è stata segnalata l'efficacia dell'isostretinoina per os<br />

(0,5 mg/kg/die), assunta per patologia differente dalla malattia di Fox-Fordyce, con recidiva<br />

però alla sospensione del trattamento (8) . Come già scritto in precedenza, la malattia<br />

presenta influenze ormonali ed infatti si verifica miglioramento del quadro clinico sia<br />

nel terzo trimestre di gravidanza sia con l'assunzione di contraccettivi orali. Gli antistaminici<br />

e i cortisonici sistemici possono essere impiegati per alleviare il prurito.<br />

Per quanto concerne la bromidrosi, importanti sono soprattutto le misure igieniche che<br />

permettono di ridurre la flora batterica locale e la sudorazione. Si può consigliare la<br />

detersione con prodotti antisettici ed eventulamente l'applicazione di antibiotici topici,<br />

quali la clindamicina, per la frequente associazione con eritrasma ed intertrigine. I deodoranti,<br />

gli antiperspiranti al cloruro di alluminio e la rasatura dei peli ascellari possono<br />

essere d'aiuto. Recentemente è stato impiegato a livello ascellare anche il Q-switched<br />

Nd:YAG laser a doppia frequenza, con buoni risultati (9) . Importanti sono anche i fattori<br />

comportamentali, che consistono soprattutto nell'evitare l'assunzione di cibi che possono<br />

peggiorare il cattivo odore ascellare (aglio, asparagi, spezie).<br />

Per quanto concerne la trimetilaminuria l'approccio più efficace, soprattutto nelle<br />

forme lievi, consiste nell' evitare l'assunzione di cibi ricchi di colina e lecitine (pesce, latte,<br />

uova, fegato, piselli, soia). Possono essere inoltre utili brevi cicli con neomicina, metronidazolo<br />

o lattulosio, per os, al fine di modificare la flora intestinale responsabile della<br />

produzione di trimetilamina a partire da colina e carnitina (IO) . Questo provvedimento<br />

risulta utile soprattutto nelle forme in cui la patologia sia correlata anche ad eccessivo<br />

introito dei precursori della trimetilamina. Sono stati impiegati anche sostanze assorbenti<br />

intestinali (carbone attivo, 1.5 g/die per lO giorni; resine a scambio ionico; clorofillina<br />

di rame, 180 mg/die per 3 settimane), con discreti risultati, cosl come l'integrazione<br />

dietetica con riboflavina (II) . Dal punto di vista igienico si deve consigliare la detersione<br />

con saponi a pH acido (5,5-6,5) e l'impiego di deodoranti. Occorre avvisare i pazienti<br />

che eventi stressanti, febbre, mestruazioni, contraccettivi orali e sforzi fisici possono esse-

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