Toracica Medicina - SIMeR
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Gestione dell’insufficienza respiratoria cronica<br />
dei servizi, le modalità adottate e la scarsa<br />
disponibilità di risorse sia economiche che<br />
umane. Da alcuni anni, pertanto, i Servizi<br />
Sanitari dei Paesi più avanzati stanno dedicando<br />
una crescente attenzione non solo<br />
alla valutazione degli esiti sanitari ma anche<br />
ai trend epidemiologici delle malattie<br />
cronico-degenerative.<br />
In particolare questo accade per le malattie<br />
respiratorie che, interessando un elevato<br />
numero di soggetti, generano costi rilevanti.<br />
In questa ottica la Bronco Pneumopatia<br />
Cronica Ostruttiva (BPCO) si configura<br />
come il problema sanitario mondiale più<br />
rilevante sia per il trend epidemiologico in<br />
progressiva crescita (proiezioni statistiche<br />
al 2020 collocano la BPCO al 3° posto quale<br />
causa di morte) (2), che per i numerosi<br />
studi di epidemiologia e farmaco-economia<br />
dimostranti un suo crescente incremento<br />
con importante impatto sui costi (3, 4).<br />
L’analisi del “Cost of Illness” (monitoraggio<br />
del consumo di risorse impiegate per la<br />
gestione delle malattie in oggetto) rappresenta<br />
oggi il metro di valutazione elettivo.<br />
Già nel 1992 alcuni autori (5) calcolarono<br />
che negli USA un paziente BPCO costava<br />
circa il doppio di uno assistito da Medi-<br />
Care con punte del 400% in più se era in<br />
ossigenoterapia a lungo termine (LTOT).<br />
Valori confermati negli anni successivi ove<br />
si evidenziò che i pazienti con BPCO costano<br />
annualmente 2,5 volte in più rispetto<br />
ai controlli, per i ricoveri ospedalieri; 1,6<br />
volte in più per i servizi ambulatoriali e 2<br />
volte in più per quanto riguarda il consumo<br />
dei farmaci (6).<br />
I costi diretti riportati, tuttavia, sono da<br />
ritenere sottostimati in quanto riferiti ai ricoveri<br />
in cui la BPCO rappresenta la prima<br />
diagnosi.<br />
Andrebbero invece considerate anche le<br />
dimissioni ospedaliere correlate alla BPCO<br />
quali l’insufficienza respiratoria acuta e le<br />
riacutizzazioni infettive che ne innalzano<br />
significativamente il peso economico (7,<br />
8). L’impatto della BPCO sui costi indiretti<br />
ha comunque evidenziato come solo il 46%<br />
dei pazienti in età lavorativa (18-64 anni)<br />
presenti un’occupazione stabile ed un rischio<br />
elevato di lunghe assenze lavorative<br />
per BPCO (9).<br />
AggiornAmenti di terAPiA<br />
Riguardo alla disabilità, la BPCO rappresenta<br />
una delle princiali cause di disabilità<br />
valutabile in termini di perdita di DAILY<br />
(disability-adjusted life years) con proiezioni<br />
al 2020 di quinta causa (12° nel 1990)<br />
(10).<br />
Da quanto finora discusso si evidenzia<br />
come gran parte degli studi e dei dati disponibili<br />
riguardi gli USA, molto più sensibili<br />
alla monetizzazione della patologia dato<br />
il sistema assicurativo molto capillare ed<br />
attento alla spesa sanitaria. Nella maggior<br />
parte degli Stati europei invece è presente<br />
un Sistema Sanitario in cui il peso economico<br />
è sostanzialmente sostenuto dallo Stato<br />
che garantisce dei livelli minimi di assistenza<br />
variabili. La carenza di risorse ha comunque<br />
evidenziato la difficoltà e, in alcuni casi,<br />
l’impossibilità di garantirli a tutti stimolando<br />
la ricerca anche in questo settore.<br />
Nel 2003 l’European Respiratory Society<br />
ha pubblicato il primo Libro Bianco Europeo<br />
sulle malattie respiratorie richiamando<br />
l’attenzione dei cittadini e delle autorità<br />
competenti proprio sul trend epidemiologico,<br />
i costi sociali e le opzioni terapeutiche<br />
di queste patologie, in particolare della<br />
BPCO (11).<br />
In Italia la BPCO nel 1997 ha rappresentato<br />
la quinta causa di ospedalizzazione non chirurgica<br />
(dati ISTAT) e, nel 1999, 2,6 milioni<br />
di italiani risultavano affetti da BPCO con<br />
una mortalità paragonabile al 50% di tutte<br />
le cause respiratorie (12, 13). Uno studio<br />
italiano condotto su 5 milioni di abitanti,<br />
volto alla valutazione dei costi della BPCO<br />
ha evidenziato un costo medio annuo per<br />
paziente pari a € 2.100,00 con significative<br />
oscillazioni tra € 1.500,00 (forme lievi) e €<br />
3.900,00 (forme gravi) (14).<br />
I costi della BPCO, lievitano in presenza di<br />
riacutizzazioni (nelle forme gravi possono<br />
arrivare a 3-4 episodi annui di gravità variabile),<br />
di ricoveri ospedalieri o di terapie<br />
inadeguate (15).<br />
In particolare il fallimento terapeutico di<br />
una riacutizzazione comporta un dispendio<br />
di risorse di gran lunga superiore a<br />
quello necessario per la riacutizzazione<br />
stessa (16). Recentemente è stato pubblicato<br />
lo studio italiano, SIRIO (Social Impact<br />
of Respiratory Integrated Outcomes)<br />
<strong>Medicina</strong> <strong>Toracica</strong> • 1/2009 21