impresa sociale - Euricse
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EFFICIENZA DELLE FORME ORGANIZZATIVE DEL “FARE” IMPRESA SOCIALE: UN CONFRONTO<br />
Adalgiso Amendola, Roberta Troisi<br />
ganizzazione (Ouchi, 1979). Nel se ore nonprofi t il disegno di simili<br />
meccanismi di incentivo sembrerebbe a maggior ragione realizzabile<br />
appunto perché: (i) l’a ività di <strong>impresa</strong> è fi nalizzata ad obie ivi<br />
di utilità <strong>sociale</strong>, piu osto che ad obie ivi di massimizzazione dei<br />
profi i e (ii) vige il vincolo di non distribuzione dei profi i.<br />
5.2. Per approfondire questo aspe o, si consideri l’elemento specifi<br />
co che, oltre al vincolo di non distribuzione dei profi i, dovrebbe<br />
cara erizzare un’associazione che svolge a ività di <strong>impresa</strong> <strong>sociale</strong>.<br />
L’art 8 del d.lgs. 115/2006 vincola tu e le forme giuridico-organizzative<br />
che possono svolgere a ività di <strong>impresa</strong> <strong>sociale</strong> - e quindi anche<br />
le associazioni - a modelli di governance che prevedano forme<br />
di coinvolgimento nelle decisioni, sia dei destinatari dell’a ività, sia<br />
dei lavoratori. Coerentemente con queste prescrizioni di governance,<br />
dobbiamo pertanto ipotizzare che, in un’associazione che svolge<br />
a ività di <strong>impresa</strong> <strong>sociale</strong>, i lavoratori subordinati possano intervenire<br />
sugli obie ivi di utilità <strong>sociale</strong> perseguiti, a raverso specifi che<br />
forme di partecipazione a talune decisioni rilevanti per la gestione<br />
dell’organizzazione. Questa particolare forma del contra o di lavoro<br />
subordinato, che possiamo defi nire di lavoro e partecipazione,<br />
determinerebbe la seguente allocazione di diri i ai lavoratori:<br />
•<br />
•<br />
un diri o alla remunerazione a fronte di un dovere di presta-<br />
zione lavorativa, secondo il tradizionale schema dei contra i di<br />
lavoro subordinato (o forme similari);<br />
un diri o di partecipazione alle decisioni più o meno limitata.<br />
A ben guardare, con queste cara eristiche, la stru ura di governo<br />
delle relazioni di lavoro in un’associazione che svolge a ività di <strong>impresa</strong><br />
<strong>sociale</strong>, si presenta più effi ciente di quella che si avrebbe altrimenti.<br />
E ciò per motivi analoghi, ma non identici, a quelli esaminati<br />
nel caso delle cooperative sociali. Nei contra i di lavoro subordinato<br />
o parasubordinato, infa i, le questioni di problemi di asimmetria<br />
informativa ex post - conseguenti alle diffi coltà di monitorare le prestazioni<br />
dei lavoratori - sono aff rontate operando sulla durata dei<br />
contra i o sul disegno dei meccanismi di incentivo monetario. Ma,<br />
come si è de o, è estremamente diffi cile disegnare contra i di lavoro<br />
suffi cientemente completi da annullare o ridurre fortemente i<br />
costi di transazione. L’allocazione dei diri i che si ha nel contra o<br />
di lavoro e partecipazione, aggirando il problema del disegno o imale<br />
degli incentivi monetari, introduce, per converso un potente<br />
meccanismo di incentivo extramonetario. Esso è costituito dal diri o<br />
di partecipazione alle decisioni, e, specie in presenza di fi nalità di<br />
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