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63: Dopo un intervento militare dei Parti<br />
in Armenia, Corbulone ribadisce il diritto di<br />
intervento di <strong>Nerone</strong> sulle sorti della regione<br />
come protettorato romano. È stabilita<br />
l’incoronazione di Tiridate a Roma. Nel frattempo<br />
viene completato dalle legioni romane il<br />
controllo sulla costa settentrionale del mar Nero,<br />
fondamentale per le forniture di grano.<br />
Nasce Claudia, unica figlia di <strong>Nerone</strong>.<br />
Dopo pochi mesi muore.<br />
63 – 64: Ha inizio una riforma monetaria<br />
che va a vantaggio dei ceti emergenti.<br />
64: Con ulteriori conquiste il mar Nero<br />
è tutto romano.<br />
Iniziano i lavori per il canale navigabile<br />
dal lago Averno, in Campania, fino a Ostia:<br />
doveva assicurare il trasporto delle merci<br />
di prima necessità dal porto di Pozzuoli.<br />
Si inaugura il nuovo Porto di Ostia,<br />
i cui lavori erano iniziati sotto Claudio.<br />
A Napoli, città di cultura greca,<br />
<strong>Nerone</strong> si esibisce in teatro per la prima volta.<br />
Notte tra 18 e 19 luglio: scoppia un grande<br />
incendio mentre <strong>Nerone</strong> si trova ad Anzio.<br />
Sono distrutti dalle fiamme intere regiones<br />
e monumenti importanti. Inizia la ricostruzione<br />
a spese del principe e con incentivi ai privati.<br />
I cristiani “che confessarono” (secondo<br />
il racconto dello storico Tacito) di aver<br />
provocato l’incendio, vengono condannati<br />
a morte con torture e crocifissioni.<br />
Iniziano i lavori per la Domus Aurea su progetto<br />
degli architetti Severo e Celere.<br />
65: Congiura dei Pisoni con il concorso<br />
di cavalieri, senatori e pretoriani per uccidere<br />
<strong>Nerone</strong> ed eleggere al suo posto Gaio Calpurnio<br />
Pisone, di nobile famiglia.<br />
Vengono scoperti i partecipanti: molti sono<br />
uccisi (tra cui il prefetto Fenio Rufo<br />
e il poeta Lucano), altri indotti al suicidio<br />
(come Seneca e lo scrittore Petronio Arbitro),<br />
altri ancora sono mandati in esilio o perdonati.<br />
Seconda edizione dei “Neronia”: per la prima<br />
volta a Roma, <strong>Nerone</strong> si esibisce in pubblico<br />
(poesia e canto con la cetra).<br />
Alla fine dei Giochi, muore l’Augusta<br />
Poppea Sabina.<br />
8 CRONOLOGIA DI NERONE<br />
66: Incoronazione a Roma di Tiridate: ai Rostri,<br />
nel Foro, <strong>Nerone</strong> pone la corona<br />
sul capo del re armeno, inginocchiato davanti<br />
a lui in un tripudio di festeggiamenti pubblici.<br />
<strong>Nerone</strong> sposa Statilia Messalina, più grande<br />
di lui e di nobile famiglia: un matrimonio<br />
durato pochi mesi.<br />
Ottobre 66 – fine 67: <strong>Nerone</strong> compie<br />
un viaggio in Grecia dove partecipa, da vincitore,<br />
ai Giochi Istmici, Pitici, Nemei e Olimpici.<br />
Congiura Viniciana, dal nome del genero del<br />
generale Corbulone, Annio Viniciano, costituita<br />
da senatori, cavalieri e pretoriani. Corbulone,<br />
considerato un complice, riceve la condanna<br />
a morte da parte imperiale ma preferisce uccidersi.<br />
Inizia il taglio dell’istmo di Corinto, per favorire<br />
e rendere più veloce la navigazione.<br />
67: secondo la tradizione più accreditata,<br />
vengono uccisi a Roma S. Pietro e S. Paolo.<br />
68:<br />
Gennaio: <strong>Nerone</strong> rientra a Roma e celebra<br />
il trionfo per le vittorie negli agoni greci.<br />
Marzo: Una ribellione scoppiata in Gallia<br />
è presa a pretesto da alcuni governatori<br />
delle province galliche e spagnole ostili<br />
a <strong>Nerone</strong> per iniziare la rivolta contro<br />
il potere centrale e quindi contro l’imperatore.<br />
A capo della fazione antineroniana è Salvio<br />
Sulpicio Galba (il successore di <strong>Nerone</strong>).<br />
8 giugno: <strong>Nerone</strong>, appresa la notizia delle<br />
defezioni a sostegno di Galba, lascia<br />
il Palatino preparandosi a partire per l’Egitto.<br />
Il capo dei pretoriani annuncia alle guardie che<br />
<strong>Nerone</strong> è scappato e promette, a nome di Galba,<br />
un cospicuo donativo. Nel frattempo, il senato<br />
dichiara l’imperatore hostis publicus: chiunque<br />
può ucciderlo. <strong>Nerone</strong> si accorge che le guardie<br />
lo hanno abbandonato e fugge per nascondersi<br />
nella casa di uno dei liberti che gli sono<br />
rimasti accanto.<br />
9 giugno: raggiunto da militari legati a Galba,<br />
<strong>Nerone</strong> si uccide (versione ufficiale)<br />
con l’aiuto di Epafrodito, il suo segretario.