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Capitolo 1 Descrizione generale delle caratteristiche ... - Alpi Orientali

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Piano di gestione dei bacini idrografici <strong>delle</strong> <strong>Alpi</strong> <strong>Orientali</strong><br />

Nell’allegato A sono riportati ulteriori criteri di suddivisione e l’elenco completo dei corpi idrici nel<br />

bacino del fiume Adige.<br />

In conclusione nel bacino del fiume Adige la metodologia seguita ha portato all’identificazione di<br />

565 corpi idrici come indicato in Figura 1.9.<br />

Allo scopo di individuare i corpi idrici fortemente modificati sono state seguite le linee guida<br />

proposte nel documento “Identification and Designation of Heavily Modified and Artificial Water<br />

Bodies” (Guidance document n. 4); per tali corsi d’acqua non sarà conseguibile l’obiettivo<br />

“buono stato ecologico” previsto dalla Direttiva 2000/60/CE.<br />

Di seguito vengono riportati i criteri di identificazione dei corpi idrici fortemente modificati<br />

suddividendo i casi tra i corsi d’acqua in territorio montano e in pianura.<br />

Trattasi di un elenco puramente esemplificativo per cui l’individuazione dei corpi idrici<br />

fortemente modificati dovrà essere verificata e validata con ulteriori dati biologici che verranno<br />

raccolti e potranno dunque portare a modifiche della prima individuazione dei corpi idrici<br />

fortemente modificati ed anche della prima tipizzazione elaborata.<br />

Corsi d’acqua in territorio montano<br />

Le pressioni idromorfologiche più significative che interessano i corsi d’acqua in territorio<br />

montano, molto numerosi nel bacino del fiume Adige, sono costituite da briglie, realizzate con<br />

finalità di difesa del suolo, per contenere il trasporto di materiale solido da parte di un corso<br />

d’acqua, traverse e/o dighe utilizzate per derivazioni, ad esempio per usi idroelettrici o, nel caso<br />

soprattutto di tratti in fascia pedemontana, per uso irriguo. Nel bacino dell’Adige al fine di<br />

semplificare l’identificazione i corpi idrici sono stati individuati come fortemente modificati<br />

quando, considerando i casi illustrati, possono essere ricondotti a queste tipologie:<br />

- prevalente uso idroelettrico per la presenza di dighe e/o sbarramenti con produzione di<br />

energia di punta: il corpo a valle della diga o degli sbarramenti, caratterizzato, oltre che da<br />

una limitazione della portata d’acqua, da modificazioni significative dell’alveo, conseguenza<br />

della diminuzione di portata solida, da pesanti artificializzazioni, come, ad esempio, difese<br />

spondali massicce, e da variazioni giornaliere di portata notevoli (hydropeaking) viene<br />

identificato come fortemente modificato fino al punto in cui il corso d’acqua, ad esempio per<br />

apporto da affluenti, non recupera una portata liquida capace di restituire lo stato di<br />

“naturalità. Queste modifiche nel regime idrologico comportano un’alterazione significativa<br />

dell’ecosistema.”;<br />

Bacino del fiume Adige<br />

<strong>Descrizione</strong> <strong>generale</strong> <strong>delle</strong> <strong>caratteristiche</strong> del bacino idrografico dell’Adige<br />

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