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Capitolo 1 Descrizione generale delle caratteristiche ... - Alpi Orientali

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Piano di gestione dei bacini idrografici <strong>delle</strong> <strong>Alpi</strong> <strong>Orientali</strong><br />

individuazione <strong>delle</strong> acque di transizione, che dovrà essere effettuata analogamente a quanto<br />

già fatto per i rami del delta del Po. Solamente dopo l’identificazione <strong>delle</strong> tipologie anche per la<br />

foce fluviale dell’Adige si potrà poi procedere all’individuazione dei corpi idrici afferenti; esistono<br />

peraltro studi finalizzati alla definizione della risalita del cuneo salino dalla foce del fiume Adige<br />

che però non sono funzionali al processo di tipizzazione ed individuazione dei corpi idrici.<br />

Per quanto riguarda la foce dell’alveo dell’Adige la risalita dal cuneo salino è passata dai 3 km<br />

che si registravano negli anni ’50 – ’60, fino agli attuali circa 20 km.<br />

La presenza di acqua salata nella parte terminale del corso d’acqua vanifica le possibilità<br />

d’utilizzo <strong>delle</strong> sue acque per gli utilizzi consueti.<br />

Tale intrusione è causata da:<br />

- subsidenza dell’intero territorio e dall’eustatismo marino;<br />

- prelievi di inerti che hanno approfondito il talweg;<br />

- consistenti attingimenti di acqua per usi industriali e agricoli che hanno ridotto le portate;<br />

- minor portata media del fiume.<br />

Le conseguenze dell’intrusione salina coinvolgono più specificatamente:<br />

- le centrali di potabilizzazione, che non possono operare con livelli di salinità superiori a<br />

valori ben definiti perché non sono dimensionate per la desalinizzazione dell’acqua;<br />

- l’agricoltura, che non può prelevare per la irrigazione dei terreni se la salinità dell’acqua è<br />

maggiore di 1.5÷2.0‰;<br />

- le attività produttive utilizzatrici di acqua dolce con la loro parziale interruzione.<br />

La generalità degli usi della risorsa che possono essere compromessi a seguito della risalita del<br />

cuneo salino, a partire da quello per il consumo umano, indicano certamente l’importanza del<br />

fenomeno.<br />

Va poi rilevato anche l’aumento del tenore di salinità dei suoli nelle zone costiere che provoca<br />

rilevanti problemi ambientali nel territorio.<br />

L’ingresso del mare nelle acque di superficie e di falda è un fenomeno in forte espansione, sia<br />

per la risalita del cuneo stesso che per il fenomeno della subsidenza, al punto che vaste aree<br />

risultano affette dal fenomeno della salinizzazione.<br />

Per contrastare questo fenomeno è quindi necessario mantenere l’acqua marina alla foce e<br />

assicurare in sua vece acqua dolce in quantità sufficiente a vivificare le falde e soddisfare i<br />

diversi usi (irriguo, idropotabile, industriale).<br />

Con tali finalità si può quindi intervenire anche mediante l’uso di adeguati sbarramenti in grado<br />

Bacino del fiume Adige<br />

<strong>Descrizione</strong> <strong>generale</strong> <strong>delle</strong> <strong>caratteristiche</strong> del bacino idrografico dell’Adige<br />

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