Capitolo 1 Descrizione generale delle caratteristiche ... - Alpi Orientali
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Piano di gestione dei bacini idrografici <strong>delle</strong> <strong>Alpi</strong> <strong>Orientali</strong><br />
della Maestra. Nel resto della costa la linea di base coincide con la linea di costa, pertanto<br />
l’ambito rappresentato dalla retta immaginaria di cui all’art. 74 del D.Lgs. 152/2006 si<br />
sovrappone a quello <strong>delle</strong> acque costiere. Nei corpi idrici identificati per le acque territoriali è<br />
previsto il controllo solo per lo stato chimico, ai sensi del D.M. n. 56 del 14 aprile 2009 che<br />
riporta al paragrafo A.2.8. “Applicazione degli standard di qualità ambientale per la valutazione<br />
dello stato chimico ed ecologico”: “per quanto riguarda le acque territoriali si effettua solo la<br />
valutazione dello stato chimico. Pertanto le sostanze riportate in tabella 1/A sono monitorate<br />
qualora vengano scaricate e/o rilasciate e/o immesse in queste acque a seguito di attività<br />
antropiche (ad es. piattaforme offshore) o a seguito di sversamenti causati da incidenti”.<br />
Per queste aree di mare, l’indice di stabilità è stato calcolato utilizzando i dati del Programma<br />
Interreg III A/Phare CBC Italia-Slovenia 2000-2006, progetto di ricerca INT02 “OBAS -<br />
Oceanografia biologica dell’Adriatico settentrionale” gestito dal CNR-ISMAR di Venezia,<br />
limitatamente ai due transetti C e D e alle stazioni subito fuori dalla linea di base, le uniche<br />
presenti nella zona interessata. Si sono utilizzati direttamente i dati di anomalia di densità<br />
calcolati nel periodo (2003-2006) analizzandoli secondo la metodologia indicata all’allegato 1,<br />
sezione A del D.M. 131/2008 in maniera automatica e ricavando per ciascuna stazione e<br />
ciascun mese un valore dell’indice di stabilità N; quindi si sono mediati i dati mensili per<br />
ottenere un unico valore per ogni stazione.<br />
In conclusione, fermo restando i limiti dell'analisi effettuata sopra evidenziati, le acque della<br />
fascia costiera del Veneto, appartenente alla Ecoregione Mediterranea, rientrano, in base ai<br />
differenti descrittori, nelle classi:<br />
- Descrittori geomorfologici: classe (E) Pianura alluvionale;<br />
- Descrittori idrologici: classe (1) alta stabilità.<br />
Più precisamente esse appartengono al tipo El. in base alla codifica di tabella 3.2 dell'allegato 1<br />
al Decreto Ministeriale n. 131/2008.<br />
Le acque territoriali individuate oltre la fascia costiera nella zona del golfo di Venezia fino a un<br />
miglio dalla linea di base rientrano, in base ai differenti descrittori, nelle classi:<br />
- Descrittori geomorfologici: classe (E) Pianura alluvionale;<br />
- Descrittori idrologici: classe (2) media stabilità.<br />
Più precisamente esse appartengono al tipo E2. in base alla codifica di tabella 3.2 dell'allegato<br />
1 al Decreto Ministeriale n. 131/2008.<br />
La codifica dei corpi idrici costieri e di quelli territoriali è riportata nella tabella seguente:<br />
Bacino del fiume Adige<br />
<strong>Descrizione</strong> <strong>generale</strong> <strong>delle</strong> <strong>caratteristiche</strong> del bacino idrografico dell’Adige<br />
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