psicodermatologia - Rivista Nuove Prospettive in Psicologia
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raggiare la partecipazione; a questo gruppo erano assegnati due operatori.<br />
Il gruppo di adulti era di dieci per massimizzare le opportunità di discussione<br />
e fornire un adeguato supporto dell’operatore per le attività; anche qui<br />
c’erano due operatori.<br />
LUNGHEZZA DELLA SESSIONE<br />
Le serie di gruppi erano sei con sessioni di un’ora e mezza per tutti i<br />
partecipanti, operatori e volontari. Il programma vero e proprio era diviso<br />
<strong>in</strong> due serie da sei settimane. Tra le serie e dopo la conclusione della seconda<br />
erano previsti altri <strong>in</strong>terventi che facilitavano la cont<strong>in</strong>uità del gruppo.<br />
FORMAT<br />
Poiché i gruppi prevedevano un apprendimento graduale si selezionavano<br />
gruppi chiusi. Gli operatori <strong>in</strong>oltre si sono resi conto che il gruppo<br />
chiuso facilitava lo sviluppo di un senso di sicurezza e coesione fondamentale<br />
per controbilanciare l’effetto del trauma che aveva isolato queste famiglie<br />
dalla comunità.<br />
OBIETTIVI<br />
• identificare i compiti del recupero dopo l’evento traumatico;<br />
• identificare i sentimenti di ciascun membro della famiglia circa l’evento;<br />
• rivedere strategie per esprimere sentimenti;<br />
• assistere le famiglie nello sviluppo di storie personali e dialogare riguardo<br />
all’evento;<br />
• analizzare tecniche per affrontare sia il trauma che i ricordi luttuosi;<br />
• identificare i cambiamenti della vita familiare;<br />
• anticipare cambiamenti futuri nella vita della famiglia e analizzarne le<br />
reazioni;<br />
• <strong>in</strong>crementare il magazz<strong>in</strong>o dei ricordi della famiglia;<br />
• supportare la messa <strong>in</strong> atto di strategie di cop<strong>in</strong>g;<br />
• sviluppare nuove risorse, e aiutare le famiglie a riconoscere le proprie<br />
capacità di recupero.<br />
Questi obiettivi furono raggiunti attraverso attività basate su tecniche<br />
tra cui scrittura, disegno, racconto di storie e attività artistiche.<br />
CONTENUTI<br />
• Ciascuna sessione di gruppo era concepita per avere un <strong>in</strong>izio, una parte<br />
<strong>in</strong>termedia e una f<strong>in</strong>e, che simbolicamente rappresentavano la progressiva<br />
elaborazione del dolore;<br />
• La parte centrale della sessione affrontava <strong>in</strong> maniera diretta il problema<br />
del trauma, bilanciando attività emotivamente meno onerose;<br />
• Alla f<strong>in</strong>e della sessione tutti i gruppi, <strong>in</strong>dipendentemente dall’età, usavano<br />
affermazioni personali per concludere la sessione. Per i bamb<strong>in</strong>i<br />
spesso queste frasi (come ad esempio: “Sono speciale”) venivano scritte<br />
sulla carta colorata e sulle decorazioni. Agli adulti <strong>in</strong>izialmente veniva