da protagonisti nel mondo che vorremmo - Comune di Sarsina
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Descrizione più dettagliata della attività sopra concisamente descritte:<br />
Si ritiene opportuno riba<strong>di</strong>re <strong>che</strong> le attività/azioni sopra descritte in estrema sintesi, rispondono tutte, in stretta continuità/sovrapposizione con gli<br />
obiettivi generali, alla coscienza fortemente ra<strong>di</strong>cata <strong>nel</strong> progettista e <strong>nel</strong>l’Amministrazione Comunale sul l’importanza della cultura quale veicolo<br />
fon<strong>da</strong>mentale per l’emancipazione e la promozione umana.<br />
Nel tempo <strong>che</strong> stiamo vivendo la “speranza” sembra come sospesa o schiacciata <strong>da</strong> un <strong>di</strong>ffuso sentimento <strong>di</strong> paura e <strong>di</strong> insicurezza.<br />
In questo scenario i giovani sono, <strong>di</strong> fatto, l’a<strong>nel</strong>lo più debole della catena: frastornati <strong>da</strong> informazioni sommarie se non manipolate, abbagliati <strong>da</strong><br />
slogan o “facile ricette”, tentati <strong>da</strong> improvvide scorciatoie, rischiano comunque <strong>di</strong> essere privati degli strumenti fon<strong>da</strong>mentali per interpretare più in<br />
profon<strong>di</strong>tà le <strong>di</strong>nami<strong>che</strong> e gli eventi della società e della nostra storia contemporanea.<br />
Solo la Cultura, quella con la “C” maiuscola, non perché elitaria – tutt’altro – ma perché bella, pacifica, tollerante, soli<strong>da</strong>le, ci potrà salvare <strong>da</strong>l “baratro”<br />
<strong>nel</strong> quale la società sembra stia cadendo e <strong>che</strong> sembra, purtroppo, travolgere particolarmente i giovani.<br />
Sono naufraghi su una terra <strong>che</strong> non riconoscono più loro; vele sbattute <strong>da</strong> venti impetuosi e violenti su navi alla deriva; <strong>di</strong>spersi su un territorio dove<br />
sembrano venite meno i punti car<strong>di</strong>nali <strong>di</strong> ogni società civile: la pace, la verità, la giustizia, la soli<strong>da</strong>rietà.<br />
L’impegno per la cultura <strong>di</strong>venta, quin<strong>di</strong>, un imperativo morale <strong>di</strong> ciascun operatore sociale, pubblico o privato, istituzionale o spontaneo.<br />
Sconfiggere la “cultura” della violenza e dell’ignoranza è una priorità.<br />
Riconsegnare ai giovani l’attitu<strong>di</strong>ne al “sogno <strong>di</strong>urno” e all’utopia è riaccendere la luce della speranza su quanti – purtroppo sempre più numerosi –<br />
“camminano <strong>nel</strong>le tenebre”.<br />
I ripetuti episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> razzismo e <strong>di</strong> intolleranza verso i “comunque <strong>di</strong>versi” (neri, gay, ecc…) allarmano non poco ogni persona per bene. Il son<strong>da</strong>ggio del<br />
Corriere della sera” del 16 ottobre 2008, <strong>da</strong>l quale emerge <strong>che</strong> il 50,2% dei suoi lettori è d’accordo con l’istituzione <strong>di</strong> classi scolasti<strong>che</strong> riservate agli<br />
stranieri (extracomunitari?), ben esprime uno stato d’animo <strong>che</strong>, ormai, sta “evolvendosi” <strong>da</strong>lla fase della paura/insicurezza a quella dell’ideologia.<br />
In questo quadro qualunque intervento in ambito culturale costituisce un piccolo seme <strong>di</strong> quella speranza della quale ogni uomo, in definitiva, ha sete.<br />
I Volontari saranno chiamati ad essere “artigiani” in questo laboratorio culturale <strong>che</strong>, <strong>nel</strong>la Biblioteca Comunale, trova il suo baricentro.<br />
L’affiancamento ai <strong>di</strong>pendenti comunali, la collaborazione con gli insegnanti, l’aiuto e l’ascolto dei più piccoli e il rapporto con i giovani loro coetanei<br />
costituirà per i volontari, al contempo, la palestra ed il traguardo.<br />
Ogni attività sarà, allo stesso tempo, educativa e funzionale.<br />
Il loro contributo non sarà quin<strong>di</strong> formale o <strong>di</strong> facciata. A loro sarà concessa per ogni attività grande autonomia e responsabilità, il tutto <strong>nel</strong>lo spirito <strong>di</strong><br />
far acquisire quell’attitu<strong>di</strong>ne e quella passione al “lavoro a progetto” in grado <strong>di</strong> umanizzare ogni prestazione “lavorativa”.<br />
Queste <strong>nel</strong> dettaglio il complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani <strong>di</strong> attuazione, <strong>che</strong> saranno svolte in strettissima collaborazione ed<br />
in affiancamento con il Responsabile della Biblioteca Comunale, OLP del presente progetto, e con il Responsabile dell’Ufficio Cultura, progettista e<br />
anch’esso OLP del seguente progetto:<br />
Formazione specifica: funzionale a quest’area <strong>di</strong> attività sarà, in particolar modo la formazione <strong>che</strong> ha come contenuto:<br />
- l’approfon<strong>di</strong>mento della Costituzione Italiana e del <strong>di</strong>ritto amministrativo;<br />
- l’approfon<strong>di</strong>mento della storia dell’Obiezione <strong>di</strong> Coscienza e delle temati<strong>che</strong> relative alla pace, alla non violenza, ecc…;<br />
- la visita <strong>di</strong> una Casa Famiglia o <strong>di</strong> una Comunità Terapeutica dell’Associazione Papa Giovanni XXIII;<br />
- lo stu<strong>di</strong>o od il perfezionamento delle conoscenze in materie informati<strong>che</strong>;<br />
- le mo<strong>da</strong>lità <strong>di</strong> archiviazione e catalogazione dei beni librari;<br />
Presenza <strong>nel</strong>la Biblioteca Comunale e gestione del prestito librario<br />
Utilizzo dello specifico software per la gestione del prestito librario;<br />
Utilizzazione delle attrezzature informati<strong>che</strong>;<br />
Legge n. 64/2001 - Progetto <strong>di</strong> Servizio Civile Volontario: “DA PROTAGONISTI NEL MONDO CHE VORREMMO”” 30