Bollettino Diocesano 2010_Testo.pdf - Webdiocesi
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____________________________________________________________________Necrologi<br />
percorso, ne apprezzavamo la tenacia, la serietà dell’impegno, il senso di fede, la<br />
trasparenza, doti che abbiamo visto svilpparsi nel corso degli anni.<br />
Ordinato presbitero il 10 agosto 1956 a Fauglia da Mons. Felice Beccaro, ha<br />
esercitato il suo ministero dal 1956 al 1962 come sacrista in Cattedrale, dal 1962 al<br />
1981 come parroco di Pino di Ponte a Elsa, dal 1981 al 2008 come parroco a S.<br />
Maria a Monte.<br />
È stato consulente del Centro Sportivo Italiano dal 1956 al 1962, vice assistente<br />
della Giac, assistente dell’Udaci, vice assistente del Settore Giovanile dell’Ac, fino a<br />
pochi anni fa assistente diocesano di A.C.I., ruolo nel quale ha favorito lo sviluppo<br />
della Casa "Mons. Ciardi" di Gavinana, incaricato diocesano del Centro Studi<br />
Sociali dal 1958 al 1965, consulente del Comitato Civico Zonale nel 1960, rettore<br />
del seminario per diversi anni.<br />
Don Alvaro ha trovato spazio nella sua vita così attiva per conseguire anche la<br />
licenza in Sacra Teologia presso la Pontificia Università Lateranense il 23 febbraio<br />
1976.<br />
Non è mancata la sua presenza nella scuola: insegnante di lettere in seminario a S.<br />
Miniato dal 1956 al 1958; di religione presso l’Istituto Professionale di Fucecchio e<br />
nell’Istituto SS. Annunziata di Empoli.<br />
Ovunque ha lasciato il segno di una ricchezza culturale e di una forte<br />
testimonianza di fede.<br />
Ma le energie migliori le ha impegnate nel suo ruolo di parroco.<br />
A Pino è sempre vivo quanto ha saputo seminare negli anni della sua conduzione<br />
pastorale, il suo intento, spesso riuscito, nel favorire la comunione, il suo spirito di<br />
carità, il rapporto stabilito con le persone che, anche a distanza di anni, lo<br />
ricordano con affetto e riconoscenza.<br />
A S. Maria a Monte ha trascorso gli anni più maturi di esperienza, ha potuto offrire<br />
a quella comunità una ricchezza più grande.<br />
La successione al canonico Lelio Mannari non fu facile ma, pur con diverso stile,<br />
don Alvaro ha saputo far tesoro dell’eredità ricevuta e favorire la crescita della<br />
comunità parrocchiale.<br />
Un uomo, un sacerdote che non è passato ‘in punta di piedi’ ma ha fatto avvertire<br />
la sua forte presenza, sempre gradita a S. Maria a Monte, dove il Proposto è ancora<br />
un riferimento per tutti.<br />
Al funerale, in una chiesa che ha mostrato i limiti del suo spazio, c’erano oltre al<br />
nostro Vescovo, il Vescovo Mons. Vasco Bertelli, molti sacerdoti, moltissimi<br />
fedeli.<br />
Si leggeva nel volto di tutti, insieme alla sofferenza del distacco, la gratitudine per<br />
l’opera svolta dal Proposto nei suoi 27 anni di ministero.<br />
Le parole del Vescovo, oltre all’annuncio della risurrezione, hanno posto in rilievo<br />
gli aspetti del suo carattere, lo spirito che ha caratterizzato la sua missione di<br />
sacerdote, la sua vita spesa come ‘formatore’ di coscienze e come ha saputo<br />
affrontare, offrendo la sua più efficace testimonianza, il dramma della sua malattia.<br />
I presenti hanno calorosamente applaudito il can. Luciano Marrucci, il Sindaco, il<br />
rappresentante del Consiglio Pastorale che sono intervenuti per dare voce al<br />
ricordo che don Gori ha lasciato in loro.<br />
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