Bollettino Diocesano 2010_Testo.pdf - Webdiocesi
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<strong>Bollettino</strong> <strong>Diocesano</strong> Anno <strong>2010</strong> ___________________________________________________<br />
diocesi e alla nuova presenza in internet, con il giornale sfogliabile che va ad<br />
affiancarsi all’ormai collaudato sito, che rappresenta un vero e proprio secondo<br />
giornale con aggiornamenti quotidiani.<br />
Nel corso della sessione della Conferenza episcopale toscana si è inoltre preso atto<br />
con soddisfazione dell’elezione dei nuovi responsabili regionali dell’Ordine<br />
Francescano secolare, l’unico riconosciuto dalla Chiesa, auspicando nel contempo<br />
che i problemi apertisi in qualche gruppo per la decisione della Santa Sede possano<br />
risolversi in spirito di doverosa obbedienza. Infine i vescovi hanno provveduto alla<br />
nomina dell’Incaricato regionale per la nuova edilizia di culto nella persona del rag.<br />
Alessandro Baccetti, della diocesi di Grosseto e del Correttore della Federazione<br />
regionale della Misericordie della Toscana nella persona di don Simone Imperiosi,<br />
della diocesi di Fiesole.<br />
COMUNICATO CET, INCONTRO QUERCIANELLA (LI),<br />
12 E 13 APRILE <strong>2010</strong><br />
Dai Vescovi toscani vicinanza al Papa e ferma condanna dei preti pedofili<br />
I Vescovi toscani, riuniti per la loro assemblea ordinaria a Quercianella (Livorno)<br />
nei giorni 12 e 13 aprile, esprimono la loro affettuosa vicinanza al Santo Padre<br />
Benedetto XVI, fatto oggetto di ingiuste aggressioni, riconoscendo nella sua azione<br />
la premura del Pastore della Chiesa universale che si è fattivamente adoperato per<br />
affrontare con coraggio, trasparenza e giustizia i gravi delitti commessi da alcuni<br />
membri del clero cattolico.<br />
Nel deprecare tali ripugnanti comportamenti, i Vescovi ribadiscono che la prima<br />
preoccupazione dei pastori delle comunità deve essere la vicinanza e la cura delle<br />
vittime, per favorirne la guarigione psicologica e spirituale; non meno importante è<br />
proseguire sulla strada già imboccata da tempo: affrontare cioè secondo giustizia le<br />
responsabilità dei sacerdoti coinvolti, evitando con opportuni provvedimenti<br />
disciplinari che possano ripetere tali reati; l’attenzione dei Vescovi è parimenti<br />
rivolta ad intensificare le azioni di discernimento e formazione nei Seminari per i<br />
candidati al ministero presbiterale.<br />
In forza di questi orientamenti, chiaramente sostenuta dalla fede nel Signore<br />
Risorto, vincitore del peccato e della morte e confortata dalle indicazioni della<br />
Santa Sede, la Chiesa anche in Toscana, si sente impegnata nell’affrontare con<br />
decisione e chiarezza, come è stato fatto a Firenze e nelle altre diocesi della<br />
regione, la drammatica situazione che è andata emergendo, e rifiuta pertanto ogni<br />
gratuita accusa e ogni generalizzazione, che confonde i gravi comportamenti di<br />
alcuni con il generoso e prezioso servizio reso dal clero.<br />
I Vescovi ribadiscono: nessuna volontà di insabbiamento da parte di alcuno bensì<br />
al contrario ricerca della verità, attenzione alle vittime, impegno a evitare ogni<br />
possibilità di reiterazione dei reati, salvaguardia delle comunità, fiducia nel clero,<br />
certezza che il Signore non abbandona la sua Chiesa.<br />
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