28.05.2013 Views

n. 4 - Primavera 2008 - Le montagne divertenti

n. 4 - Primavera 2008 - Le montagne divertenti

n. 4 - Primavera 2008 - Le montagne divertenti

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

32 - LE MONTAGNE DIVERTENTI<br />

A L P I N I S M O<br />

La terza grande valle sul versante orobico della bassa Valtellina, dopo la Val <strong>Le</strong>sina e le Valli del Bitto di Gerola ed Albaredo, è la Val di Tàrtano<br />

(o Val Tartano), che si congiunge con il fondovalle all’altezza del grande ed impressionante conoide del Tartano, all’altezza di Talamona.<br />

Ha la forma di una Y, in quanto è costituita, nella parte medio-bassa, da un profondo ed orrido solco, che, all’altezza di Tàrtano (m 1210), si apre e biforca, verso<br />

sud, nei due rami della Val Lunga, ad est, e della Val Corta, ad Ovest. Quest’ultima, a sua volta, si biforca, all’altezza delle contrade Bagini e Barbera, nella Val<br />

di <strong>Le</strong>mma, ad est, e nella Val Bùdria, ad ovest.<br />

PARTENZA: Tartano (m 1210).<br />

ITINERARIO AUTOMOBILISTICO: Da Sondrio prendere la Strada Statale 38 direzione Morbegno. Passato il paese di<br />

Ardenno, subito dopo il ponte sul fiume Adda, si svolta a sinistra e ci si immette sulla Strada Provinciale 23<br />

fino a Tartano.<br />

ITINERARIO SINTETICO: Tartano (m 1210) – Biorca (m 1140) – Barbera (m 1382) - Casera di <strong>Le</strong>mma Bassa (m 1694)<br />

- Sponda (m 1933) – Cima di <strong>Le</strong>mma (m 2345) - Fienili Arale (m 1485) – S.Antonio (m 1300) – Tartano (m<br />

1210).<br />

TEMPO DI PERCORRENZA PREVISTO: 4,5 / 5 ore per l’intero giro.<br />

ATTREZZATURA RICHIESTA: kit antivalanga.<br />

DIFFICOLTÀ: 2 su 6.<br />

DISLIVELLO IN SALITA: 1200 metri.<br />

DETTAGLI: MSA (l’unico tratto impegnativo è la salita finale alla cima, variabile a seconda delle condizioni di<br />

innevamento).<br />

<strong>Primavera</strong> <strong>2008</strong><br />

L’ultimo tratto della salita alla Cima di <strong>Le</strong>mma. Foto scattata il 27 gennaio <strong>2008</strong>.<br />

In copertina a questo articolo: la salita in Val di <strong>Le</strong>mma al cospetto del Monte Tartano.<br />

Domenica 19 febbraio 2006<br />

è stato sicuramente uno dei giorni più<br />

freddi di tutto l’inverno di due anni<br />

fa. Mi ha fatto capire perché molti<br />

animali vanno in letargo in questa<br />

stagione! Ma nemmeno il gelo polare<br />

di quel periodo avrebbe fermato la<br />

nostra gita scialpinistica alla Cima di<br />

<strong>Le</strong>mma (m 2350). E’ da tanto che<br />

desideriamo visitare le valli laterali<br />

della Val Tartano con i loro fantastici<br />

pendii ricoperti da enormi quantità<br />

di neve fresca. Bellissime sciate sia in<br />

inverno che in primavera.<br />

Alle nove parcheggiamo a<br />

Tartano, nella piazzetta della chiesa.<br />

Il termometro dell’auto di Mirko<br />

segna – 9° C, ma è influenzato dal<br />

calore del motore e quindi sbaglia<br />

di almeno due gradi. Che fortuna:<br />

siamo in doppia cifra negativa, ma<br />

non ci demoralizziamo! L’abbigliamento<br />

pesante e il desiderio di conquista<br />

ci fanno da termocoperta!<br />

La via normale che porta alla<br />

Cima di <strong>Le</strong>mma percorre la Val<br />

Lunga, ma noi preferiamo un altro<br />

itinerario per evitare di utilizzare lo<br />

stesso percorso sia in salita che in<br />

discesa. Prendiamo gli sci in spalla<br />

e ci abbassiamo di un centinaio di<br />

metri a piedi, lungo una ripida stra-<br />

dina, fino a raggiungere la località<br />

Biorca. Qui si congiungono i torrenti<br />

che scendono dalla Val Lunga e dalla<br />

Val Corta. Attraversato il ponticello<br />

e superate le ultime abitazioni possiamo<br />

calzare gli sci e immergerci nel<br />

silenzio più assoluto della Val Corta.<br />

Direzione S.<br />

Fa talmente freddo che teniamo<br />

addosso anche le giacche: non mi era<br />

mai capitata una cosa simile!<br />

Anche l’acqua che scorre a fianco<br />

V ALTARTANO<br />

a noi si sente pochissimo,bloccata<br />

com’è nella<br />

morsa del ghiaccio.Raggiungiamo<br />

la località<br />

Barbera dove la valle si divide in due<br />

(m 1382, ore 0:30).<br />

A dx la Val Budria e a sx la Val di<br />

<strong>Le</strong>mma; noi imbocchiamo quest’ultima.<br />

Finalmente ci siamo scaldati e<br />

possiamo rimettere negli zaini un po’<br />

di vestiario.<br />

Ci sono scie del passaggio di altri<br />

escursionisti, ma non sono molto<br />

evidenti: da alcuni giorni non transita<br />

più nessuno. I segni ci aiutano a<br />

capire qual è il tracciato migliore da<br />

seguire per l’alpeggio di Sciucada (m<br />

1415, ore 0:30).<br />

Qui il percorso diviene meno<br />

ripido e si svolge a sx del torrente.<br />

Alcuni tratti si sviluppano su pascoli<br />

ormai abbandonati da tempo, così<br />

come ci suggeriscono le casere diroccate.<br />

La maggior parte del percorso<br />

avviene lungo il sentiero nel<br />

bosco. Parecchie cascate di ghiaccio<br />

ci tengono compagnia durante<br />

la salita; se non fosse così isolata la<br />

Val Corta sarebbe sicuramente una<br />

zona adatta ai “piccozzisti” in cerca<br />

di adrenalina.<br />

LE MONTAGNE DIVERTENTI CIMA DI LEMMA - 33

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!