n. 4 - Primavera 2008 - Le montagne divertenti
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68 - LE MONTAGNE DIVERTENTI<br />
N ATURA<br />
LE NOSTRE TRADIZIONI<br />
Samolaco deriva la sua denominazione<br />
dall’ originaria collocazione<br />
in Summo lacu: in età romana,<br />
difatti, il Lario arrivava fin lassù.<br />
Poi, coi secoli, gli accumuli dovuti<br />
alle continue alluvioni del Mera lo<br />
hanno fatto retrocedere fino al suo<br />
attuale limite, mentre quelli dell’Adda<br />
hanno creato il Pian di Spagna,<br />
dividendo il Lago di Como da quello<br />
di Novate.<br />
Samolaco conserva ancora alcune<br />
testimonianze dell’antica civiltà contadina.<br />
Innanzitutto molti dei vecchi<br />
nuclei, sparsi al piede della montagna<br />
o disseminati fra le pendici montuose<br />
e spesso seminascosti dalla vegetazione<br />
che ha preso il posto dei coltivi,<br />
sono costituiti ancora per la gran<br />
parte dai semplici e rustici fabbricati<br />
del passato. La loro condizione, nella<br />
maggior parte dei casi, è purtroppo<br />
quella dell’abbandono e del conseguente,<br />
irrimediabile degrado: si<br />
tratta delle rustiche abitazioni, delle<br />
stalle, dei cascinali adibiti alla conservazione<br />
e lavorazione di alcuni<br />
prodotti della terra.<br />
Caratteristiche sono le lòbie,<br />
ballatoi in legno che ricoprivano<br />
quasi tutte le facciate delle case,<br />
anche su più piani, e che ancora si<br />
possono ammirare soprattutto nelle<br />
frazioni di Era e Casenda.<br />
Il granoturco, sia pure in quantità<br />
modesta, viene ancora coltivato<br />
da molte famiglie; l’essiccazione,<br />
però, avviene in modo più comodo<br />
e sbrigativo, semplicemente lasciando<br />
le pannocchie sparse su qualche<br />
Sergio Scuffi<br />
vecchio pavimento in legno o sul<br />
solaio.<br />
Solo alcuni hanno conservato il<br />
gusto (e la pazienza) per continuare<br />
ad appendere i mazzi di pannocchie<br />
“sfogliate” alle “lobie”: vederle, con<br />
il loro caldo colore giallo-arancio,<br />
è davvero uno spettacolo da non<br />
perdere. Si possono ancora ammirare<br />
soprattutto nella frazione di<br />
Casenda, raggiungibile con una<br />
breve deviazione a sx (per chi proviene<br />
da Novate Mezzola) subito dopo<br />
l’attraversamento del Ponte Nave.<br />
Sopra: mazzi di pannocchie esposti sulle<br />
“lòbie” ad essiccare durante i mesi invernali.<br />
Foto R.Moiola.<br />
Nella pagina a fianco: Samolaco, durante la<br />
sfogliatura. Foto S.Scuffi.<br />
<strong>Primavera</strong> <strong>2008</strong> LE MONTAGNE DIVERTENTI LE LOBIE - 69