n. 4 - Primavera 2008 - Le montagne divertenti
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L’ AMBIENTE<br />
Michele Comi<br />
E<br />
Eravamo alla vigilia della<br />
quarta edizione del Melloblocco.<br />
Ricordo quando andammo a<br />
presentare agli Enti locali il progetto<br />
portato avanti dal Collegio lombardo<br />
delle Guide Alpine.<br />
Fu accolto con favore dal<br />
Comune di Val Masino; si trattava<br />
pur sempre di sassi e arrampicata,<br />
pratica comune in questi luoghi,<br />
con qualche stupore invece dagli<br />
Enti sovra comunali: un raduno sui<br />
sassi? Ma cos’è? Va bene, vi accordiamo<br />
il patrocinio. Per un contributo<br />
occorre vedere, valutare, sapete<br />
abbiamo una miriade di richieste ...<br />
e questo Melloblocco? Non ci risulta<br />
ancora tra i grandi eventi, dobbiamo<br />
suddividere le risorse, vedremo.<br />
Poi sappiamo cosa è diventato<br />
il Melloblocco, grazie sicuramente<br />
alle Guide lombarde che grazie ai<br />
contributi della Regione Lombardia<br />
hanno sostenuto e avviato il raduno<br />
che, numeri alla mano, è diventato<br />
il più grande meeting di arrampicata<br />
al mondo.<br />
Così con gli anni e con i numeri<br />
sono svanite anche le perplessità iniziali.<br />
Temevamo forse l’impatto che<br />
tante persone potevano lasciare sul<br />
territorio.<br />
L’esperienza ci ha dimostrato che<br />
poche ore dopo il raduno non resta<br />
nulla se non un poco di polvere di<br />
magnesite sui blocchi che scompare<br />
con il primo temporale.<br />
La natura non competitiva del<br />
meeting fa si che non vi siano orari<br />
prestabiliti, che impongono un assembramento<br />
concentrato, con noti<br />
problemi di accesso e parcheggio<br />
che assillano tutte le competizioni<br />
di massa.<br />
L’atmosfera rilassata e il gioco<br />
d’arrampicata innescano magicamente<br />
ciò che sarebbe utile e risolutivo<br />
nella vita di tutti i giorni.<br />
Nessuno si accalca, grida o<br />
88 - LE MONTAGNE DIVERTENTI<br />
sbraita; nessuna cartaccia o cicca di<br />
sigaretta buttata, solo il piacere di<br />
immergersi in questa natura, entrando<br />
in sintonia con essa.<br />
<strong>Le</strong> auto son piazzate al parcheggio,<br />
con arrivi diluiti a partire da<br />
inizio settimana, specie per gli stranieri;<br />
poi ci si muove esclusivamente<br />
a piedi o con i minibus navetta che<br />
fan la spola verso le aree di arrampicata,<br />
curiosamente carichi di materassi<br />
e uomini.<br />
Nessuna infrastruttura è stata mai<br />
creata per l’evento, nessun impianto,<br />
nessun macchinario, battipiste, sparaneve,<br />
palasport, trampolino, maxischermo...<br />
si utilizza solo quello<br />
che la natura a messo a disposizione:<br />
migliaia di massi di granito!<br />
Il terreno di gioco si prepara ri-<br />
pulendo le aree da rovi, infestanti e<br />
talvolta rifiuti, per riportare alla luce<br />
gli antichi terrazzamenti un tempo<br />
interamente coltivati e ripristinare la<br />
percorribilità di tanti sentieri.<br />
La collaborazione con Ersaf è stata<br />
preziosa: con le loro squadre si sono<br />
negli anni ripristinate ampie zone,<br />
fruibili ora da boulderisti, escursionisti<br />
e ospiti in cerca di quiete a due<br />
passi dalla strada.<br />
Anche la festa del sabato si<br />
accorda con lo spirito del Melloblocco.<br />
Sempre all’aperto, con la musica<br />
che fugge via verso le pareti vicine che<br />
incorniciano l’intera vallata e in sottofondo<br />
mille mille voci e gesti che<br />
mimano i tanti passi d’arrampicata,<br />
superati tutti assieme da campioni,<br />
semplici appassionati o principianti.<br />
<strong>Primavera</strong> <strong>2008</strong><br />
NATURALE<br />
I numeri del Melloblocco son riportati<br />
in queste pagine.<br />
E’ anche possibile tentare un<br />
confronto con altre realtà europee,<br />
ad esempio con il meeting internazionale<br />
di arrampicata su ghiaccio<br />
che si svolge ogni anno ad Argentière<br />
in Francia. Si tratta di un grande<br />
evento che esiste da ben 18 anni e<br />
che coinvolge l’intera Comunità del<br />
villaggio transalpino ed è fortemente<br />
sostenuto da una nota azienda di attrezzatura<br />
alpinistica.<br />
L’organizzazione francese riferisce<br />
che il record di presenze si aggira<br />
attorno al migliaio di partecipanti,<br />
con un budget organizzativo di<br />
110.000 euro e un indotto economico<br />
sulla zona degli Ecrins pari a<br />
circa 450.000 euro l’anno.<br />
L’ambiente naturale della Val Masino. Foto R.Moiola.<br />
<strong>Le</strong> presenze al Melloblocco superano<br />
ampiamente tali numeri,<br />
come pure il carattere internazionale<br />
dell’evento.<br />
Il budget delle passate edizioni<br />
è circa 1/3 di quello francese, con<br />
un contributo da sponsor privati in<br />
crescita costante. Quanto ai benefici<br />
economici non ci sono ancora dati<br />
certi, ma stando al gradimento degli<br />
operatori turistici locali siamo sulla<br />
buona strada; sono infatti sempre<br />
più numerosi i giovani frequentatori<br />
della Valle, stranieri in particolare,<br />
che tornano dopo averla conosciuta<br />
proprio attraverso il Melloblocco.<br />
Tutto questo è reso possibile,<br />
al di la della formula azzeccata del<br />
meeting e del momento magico del<br />
bouldering, grazie allo straordinario<br />
contesto ambientale della Val Masino.<br />
Sulle Alpi esistono decine di aree per<br />
l’arrampicata sui massi che competono<br />
con quelle della Val Masino.<br />
Tante sono più frequentate e in voga,<br />
tante di più facile accesso, tante con<br />
roccia forse migliore e meno abrasiva.<br />
Nessuna però condensa in così<br />
poco spazio una realtà di montagna<br />
ancor così integra e ben conservata.<br />
Ne sono un esempio i prati di fondovalle,<br />
vero parco giochi della nostra<br />
montagna, ormai diventati una rarità<br />
anche nei pressi dei paesi di montagna<br />
valtellinesi, dove all’interno dei<br />
nuclei abitati è pressoché impossibile<br />
trovare un brandello di prato originario.<br />
E poi la Val di Mello con tutte<br />
le vette del Masino così vicine, ma<br />
anche apparentemente irraggiungibili,<br />
con la piramide del Cavalcorto<br />
innevata a primavera, mentre i nostri<br />
sassisti giocano con innumerevoli<br />
massi in un grande fitness collettivo<br />
senza attrezzi.<br />
Per molte realtà valtellinesi lo sviluppo<br />
turistico è stato quasi esclusivamente<br />
incentrato sullo sci. La Val<br />
Masino ne è rimasta esclusa, ma oggi<br />
questa decennale arretratezza si rivela<br />
una grande risorsa.<br />
La bellezza delle pareti, dei torrenti,<br />
dei semplici massi accatastati<br />
sul fondovalle, testimoni di antiche<br />
ciclopiche frane, sono stati sempre in<br />
passato considerati beni immateriali<br />
e, in tante valli, anche vicine, sacrificati<br />
e distrutti con uno sprezzo che<br />
appare sorprendente, considerando<br />
la singolarità di queste vallate.<br />
Il Melloblocco dimostra come il<br />
desiderio di cercare siti con una profonda<br />
identità è ancora forte. Qui si<br />
può respirare a pieni polmoni, in una<br />
natura che non è più terrificante e repulsiva,<br />
ma è un rifugio sicuro, apprezzato<br />
da un frequentatore attento<br />
e dal comportamento consapevole,<br />
sempre più disposto a valorizzare<br />
l’unicità di questi luoghi.<br />
LE MONTAGNE DIVERTENTI SPECIALE MELLOBLOCCO - 89