28.05.2013 Views

Gennaio/Febbraio 2011 - Associazione Nazionale Carabinieri

Gennaio/Febbraio 2011 - Associazione Nazionale Carabinieri

Gennaio/Febbraio 2011 - Associazione Nazionale Carabinieri

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Attualità<br />

ANTICHI PROBLEMI, MA QUALI SOLUZIONI?<br />

I nostri Beni Culturali<br />

Si può ancora fare molto<br />

di Massimo Carlesi<br />

Irecenti noti avvenimenti di degrado<br />

del nostro patrimonio artistico e storico,<br />

causati molto spesso da una gestione<br />

poco accorta e affatto imprenditoriale<br />

hanno dato spunto a<br />

controverse prese di posizioni di carattere<br />

politico, ma soprattutto,<br />

come si è potuto<br />

verificare,<br />

hanno interessato<br />

cittadini le cui conoscenze<br />

specifiche in<br />

ambito storico-culturale<br />

sono modeste<br />

ma è grande il<br />

loro interesse per<br />

avvenimenti che riguardano<br />

il nostro<br />

patrimonio.<br />

L’interessamento è<br />

cosa positiva anche<br />

se fatto con chiacchiere<br />

da bar, da metro e da salotto ed è<br />

dovuto alla improvvisa presa di coscienza<br />

e riscoperta della esistenza di un nostro<br />

grande patrimonio artistico nazionale.<br />

Quello della conservazione è un importante<br />

problema che coinvolge l’immagine di tutta<br />

la cultura italiana, ma soprattutto della cultura<br />

turistica che molto dipende dal nostro<br />

esclusivo patrimonio culturale universalmente<br />

riconosciuto. Il Ministero per i Beni<br />

Culturali e Ambientali è stato istituito da<br />

Giovanni Spadolini nel 1975 per affidare<br />

ad un apposito Ente la gestione di tutto il<br />

nostro patrimonio culturale e dell'ambiente<br />

in maniera che la specifica competenza<br />

potesse assicurare un’organica tutela dei<br />

beni nazionali. Appare utile ricordare, in<br />

questo contesto, il lontano Editto del cardinale<br />

Pacca del 7 aprile 1820, fu il primo ed<br />

organico provvedimento legislativo di protezione<br />

dei beni storici ed artistici. La normativa<br />

derivata da quella vaticana, che<br />

vanta una antica tradizione di salvaguardia,<br />

data la grande rilevanza, venne considerata<br />

nell’Italia preunitaria anche al di<br />

fuori dello Stato Pontificio. Veniva disciplinata<br />

con oculatezza la conservazione, priva<br />

però del necessario concetto di ricchezza<br />

culturale di tutta la comunità; lo scopo dei<br />

provvedimenti esistenti fu prevalentemente<br />

quello di evitare la fuoriuscita dei beni artistici<br />

e antichi dai confini di ciascuno<br />

Stato. Se ripercorriamo tempi lontani, in<br />

questo centocinquantesimo dell’unità nazionale<br />

scopriamo che l’Italia per molti decenni<br />

si disinteressò quasi del tutto dei<br />

■ Museo Nacional de Arqueología Subacuática: Cartagena Spagna<br />

propri beni culturali, infatti l'art. 29 dello<br />

Statuto Albertino recitava: "tutte le proprietà,<br />

senza alcuna eccezione, sono inviolabili".<br />

Il comune pensare dell’epoca disapprovava<br />

qualsiasi ingerenza pubblica<br />

nel momento in cui essa ponesse limitazioni<br />

alle iniziative individuali e private che<br />

si scontravano con il concetto espresso<br />

circa l’inviolabilità della proprietà privata. I<br />

dati UNESCO, dal punto di vista dei beni<br />

culturali, certificano che il nostro Paese<br />

possiede più del 50 per cento del patrimonio<br />

storico-artistico mondiale e la maggior<br />

parte del patrimonio italiano è concentrato<br />

nell'Italia meridionale; va sottolineato che<br />

le tante irrisolte problematichemeridionali<br />

appesantiscono<br />

la generale situazioneprogrammatica<br />

e organizzativa<br />

lasciando il nostro<br />

meridione al di fuori<br />

delle consolidate<br />

mete turistiche del<br />

centro nord, quali<br />

Venezia, Firenze e<br />

Roma. L’Italia però,<br />

pur essendo il<br />

Paese più ricco di<br />

beni storico-artistici,<br />

è anche quello che negli anni passati li ha<br />

meno utilizzati e sfruttati turisticamente, a<br />

causa, ritengo, di una politica che potrei definire<br />

“indolente” malgrado i molti impegni<br />

presi nel senso di piani turistici, incentivi<br />

economici, agevolazioni finanziarie; mancano<br />

soprattutto strutture primarie di sup-<br />

14 / gennaio - febbraio <strong>2011</strong> le Fiamme d’Argento

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!