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Gennaio/Febbraio 2011 - Associazione Nazionale Carabinieri

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI<br />

Aaaaaaaaaaa VITA ASSOCIATIVA<br />

OCCHIELLO<br />

RECENSIONI<br />

LIBRI FLASH<br />

48 / gennaio Settembre - febbraio - Ottobre <strong>2011</strong> 2010<br />

Gianfranco Muliari<br />

“SEMPRE IN CAMMINO”<br />

Pixel EDIZIONI pag.438<br />

iciamo subito che“Carabiniere sempre” è una<br />

Dtrilogia, in un elegante cofanetto, che ha come<br />

sottotitolo: “I ricordi di una vita in sessant’anni di<br />

lavoro”. L’autore è il (sempre) Maresciallo Gianfranco<br />

Muliari, conosciuto fra l’altro perché ogni<br />

anno, in quel di Lainate (Milano), organizza un importante<br />

evento incentrato su temi dei valori dell’Arma nel suo rapporto con<br />

la società. Diciamo anche che il lavoro di Muliari, in questo caso deve essere<br />

stato veramente un grande lavoro, colpisce subito non per la consistenza<br />

( tre volumi) dell’opera, ma per la “consistenza”dei contenuti. La memorialistica<br />

è molto diffusa e si muove in un arco di qualità assai ampio, talvolta<br />

finalizzata ad un auto celebrazione fine a se stessa. Talaltra, ma non sempre,<br />

contribuisce ad arricchire il contesto storico in cui si è mosso l’autore.<br />

Muliari ha costruito un percorso in tre tappe, che danno poi il titolo ai volumi:<br />

“Uno per tutti”,tutti per uno”, L’anima del Maresciallo”e infine “Non più<br />

nell’Arma, ma carabiniere sempre”. E il risultato è un affresco di sessant’anni<br />

di impegno di un uomo che da giovane sceglie di fare il carabiniere e come<br />

tale percorre, non ad occhi bendati, un lungo cammino che è anche quello<br />

dell’Italia, che Muliari ha scelto di servire con onestà, impegno, senso di responsabilità,<br />

partendo dalla Barbagia, per lui appena arrivato” ignota regio”<br />

come dicevano i romani, ma poi, conosciuta, così importante e decisiva per<br />

il suo futuro. Muliari è stato un grande “archivista” di se stesso e questo è<br />

un altro grandissimo pregio. Noi viviamo in un tempo di marcata volubilità,<br />

di facile oblio, di irresponsabile cancellazione del quotidiano, anche per<br />

opera di un sistema di comunicazione che per vivere si ciba con quel che<br />

ha appena prodotto. Perciò un lavoro come questo di Muliari è come una<br />

pietra che resta, un mattone che si aggiunge ai tanti che l’Arma da secoli<br />

ha prodotto. Sono pagine non ripetitive, pagine che raccontano fatti, descrivono<br />

luoghi, vittorie e sconfitte, ma dove mai è lasciato fuori l’uomo, la sua<br />

anima, la sua sofferenza, ma anche il suo impegno e la sua onestà. Con un<br />

altro merito quasi “letterario”. ha costruito pezzo per pezzo l’opera usando<br />

tutte le tecniche. Assembla i fatti, ma li inserisce nella contestualità del tempo<br />

in cui accadono, aggiungendo molto di suo, fino al contributo iconico che<br />

va oltre le foto, con disegni che lui stesso ha eseguito. Sono 438 pagine di<br />

buona memorialistica, che trovano la conclusione proprio in quel … ricordi<br />

di una vita in sessant’anni di lavoro. Angelo Sferrazza<br />

Mario Guglielmi<br />

“IL PARADOSSO DEL<br />

POTERE”<br />

Tipografia “LEFONTI” - pag. 72<br />

autore che attualmente è<br />

L’ l’Ispettore regionale ANC<br />

per la Toscana, ha ricoperto vari<br />

incarichi, in diverse località della<br />

penisola, nei 40 anni di vita trascorsa<br />

nelle file della Benemerita.<br />

Con questo lavoro ha avuto<br />

l’intuizione di svolgere una sorta<br />

di riflessione sul “Potere”, non<br />

però sulle sue implicazioni storico-filosofiche,<br />

ma nei riflessi<br />

della vita quotidiana, visto che<br />

esso, peraltro, è ormai scomposto<br />

e disarticolato. Dalla disamina<br />

di alcune categorie di persone,<br />

detentrici oggi di un certo<br />

potere, è venuto fuori uno spaccato su questo fenomeno, il tutto trattato con<br />

ironia e leggerezza. Integrano il lavoro alcuni riferimenti autobiografici e professionali,<br />

che rendono questo saggio molto attuale e di piacevole lettura.<br />

Alberto Gianandrea<br />

Giuseppe Berta-Silvano Palotta<br />

“FONTANILE, VICENDE STORICHE”<br />

Araba Fenice pag. 180 € 18,00<br />

on modestia manzoniana, gli autori si dichiarano “né scrittori né storici”,ma<br />

Cquest’opera che è la ristampa d’una precedente ricerca qui ampliata risulta<br />

fresca per narratività, approfondita per scrupolo, amabile di educata visitazione<br />

(mai incursione)nei luoghi limitrofi. Tutto ciò quasi a dire, a significare,<br />

l’importanza storica del Monferrato e nella sua Marca che occhieggiano nel<br />

testo. Peccato che la ritrosia dei due saggisti ci privi d’una pur breve nota biografica<br />

d’entrambi: per conto mio io so soltanto che Palotto è medico in Fontanile,<br />

delizioso Comune astigiano di dove mai s’allontanerebbe, e che a ciascuno<br />

non fa velo all’autenticità l’amore che portano alla propria terra, a<br />

Fontanile in specie, paese di quattrocento abitanti e un po’ meno che non certo<br />

per questo conobbe rari fatti di sangue nei secoli passati. Aggiungo che questo<br />

libro è sintomatico del rilievo che ha o dovrebbe avere ogni ricerca tanto<br />

più aneddotica nel suo farsi storica, quanto più svolta in luoghi di cui tutti conoscono<br />

il presente, attratti verosimilmente<br />

su antefatti e memorie<br />

vagamente tramandate.<br />

Berta e Palotta hanno attinto in<br />

documenti parrocchiali, nei Registri<br />

del Catasto, del consiglio<br />

comunale e nei rogiti notarili<br />

che dal trecento in poi, prima<br />

con la lingua latina poi con il<br />

nostro splendido idioma, sono<br />

testimonianza diretta. Trentacinquemila<br />

ne esistono, tutti<br />

scartabellati. E aggiungo che<br />

meritorio in sommo grado è<br />

l’essere o il sentirsi evocatori<br />

storici della propria gente, vivendo<br />

fra essa. Infatti devi risponderle<br />

a ogni incontro quotidiano<br />

per strada, badando di<br />

non farsi cogliere in castagna,come<br />

del resto capita a<br />

ogni innamorato.<br />

Franco Piccinelli<br />

M. Pia Fanciulli<br />

“ALMANACCO BARBANERA<br />

<strong>2011</strong>”Ed. CAMPI s.r.l. - pag. 224<br />

er i suoi fedeli lettori la 249^ edi-<br />

Pzione dell’”Almanacco Barbanera“<br />

è in tutte l’edicole italiane. L’Almanacco<br />

è oggi più che mai un<br />

saggio amico per riscoprire il piacere<br />

delle piccole cose, per una vita in armonia<br />

con se stessi e gli altri, in sintesi,<br />

un classico del buon vivere da tenere<br />

a portata di mano per ritrovare<br />

il gusto dei saperi e dei gesti di ogni<br />

giorno, del tempo e delle stagioni.<br />

Con un occhio sempre all’amica<br />

Luna, fedele alleata, efficace consigliera<br />

per le più diverse attività. Sarà lei, come tradizione vuole, a dirci quando<br />

e come iniziare un trattamento rinvigorente, ma anche con quale fase lieviterà<br />

meglio il nostro pane fatto in casa. Già perché anche in cucina Barbanera<br />

dà i suoi consigli. Insieme alle 24 Ricette di Stagione, uno spazio dedicato<br />

ad una mini scuola di cucina, con i trucchi del mestiere. A corredare<br />

questa edizione, tre regali: la rivista Previsioni con l’esclusivo oroscopo, il pratico<br />

calendario La Luna in Casa e “Il tuo Orto Felice”, pratico e illustratissimo<br />

calendario per coltivare ortaggi. a.g.<br />

le Fiamme d’Argento

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