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Etica Hacker: L'imperativo `e hands-on.

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causa della pressochè inesistente figura di sysadmin professi<strong>on</strong>ista. Ora, la Rete<br />

e la possibilità di avere tra le mani macchine potenti poichè pagate da queste<br />

nuove società di telecomunicazi<strong>on</strong>e, fornisce a questi smanett<strong>on</strong>i la possibilità di<br />

imparare ed accrescere la loro cultura tecnica in maniera impensabile qualche<br />

anno prima. L’infrastruttura “bacata” del sistema Internet italiano rappresenta<br />

l’ambiente perfetto per sperimentare e capire il funzi<strong>on</strong>amento della tecnologia.<br />

E se è vero che l’aumento di interesse da parte dei mass-media ha c<strong>on</strong>tribuito,<br />

spesso, a rafforzare la c<strong>on</strong>cezi<strong>on</strong>e sbagliata dell’hacker come pirata informatico,<br />

è anche vero che ha permesso a molti giovani di poter c<strong>on</strong>oscere un m<strong>on</strong>do interessante<br />

e altrimenti difficilmente avvicinabile come quello di Internet.<br />

3.4 L’HackMeeting<br />

Per c<strong>on</strong>cludere, vogliamo riportare quello che a nostro parere è un momento che<br />

incorpora il vero spirito degli spaghetti hacker e che rappresenta la manifestazi<strong>on</strong>e<br />

più evidente di tali valori: l’HackMeeting.<br />

È a partire dal 1998, che gli hacker italiani hanno iniziato ad organizzare<br />

raduni a livello nazi<strong>on</strong>ale; da allora gli hackmeeting si svolg<strong>on</strong>o in luoghi aut<strong>on</strong>omamente<br />

gestiti e si comp<strong>on</strong>g<strong>on</strong>o di seminari, di dibattiti, di scambi di idee, di<br />

apprendimento collettivo, ma anche di giochi e di feste. Ciò che differenzia questi<br />

inc<strong>on</strong>tri da quelli americani è l’assenza di sp<strong>on</strong>sor e di aziende, dal momento<br />

che tutta l’organizzazi<strong>on</strong>e è autogestita e coordinata da un collettivo virtuale<br />

che lavora durante tutto l’anno. Il cuore di questi meeting è il “lan-space”, uno<br />

spazio dove è possibile collegare il proprio computer alla Rete per sperimentare,<br />

giocare e c<strong>on</strong>dividere gratuitamente i propri materiali e le proprie c<strong>on</strong>oscenze<br />

c<strong>on</strong> gli altri partecipanti.<br />

Il manifesto del movimento hacker italiano recita così:<br />

“...Esprimiamo una visi<strong>on</strong>e dell’hacking come attitudine, n<strong>on</strong> esclusivamente informatica.<br />

Il nostro essere hacker si mostra nella quotidianità anche quando n<strong>on</strong><br />

usiamo i computer. Si mostra quando ci battiamo per far cambiare quanto n<strong>on</strong> ci<br />

piace, come l’informazi<strong>on</strong>e falsa e prec<strong>on</strong>fezi<strong>on</strong>ata, come l’utilizzo delle tecnologie<br />

per offendere la dignità e la libertà, come la mercificazi<strong>on</strong>e e le restrizi<strong>on</strong>i imposte<br />

alla c<strong>on</strong>divisi<strong>on</strong>e delle c<strong>on</strong>oscenze e dei saperi. Siamo sinceramente spaventati dalla<br />

velocità c<strong>on</strong> la quale la tecnologia viene legata a doppio filo al c<strong>on</strong>trollo sociale, alle<br />

imprese belliche, a una malsana e schizofrenica paura del proprio simile: il nostro<br />

approccio è diametralmente opposto” [14]<br />

L’ideale hacker italiano, oggi, è perciò influenzato da un atteggiamento c<strong>on</strong>testatario<br />

e politicizzato, che porta a organizzare cortei telematici e netstrike di<br />

protesta, oltre alla caratteristica attrazi<strong>on</strong>e verso i computer e all’amore per la<br />

scoperta di ciò che la macchina cela. I frequentatori degli hackmeeting italiani<br />

s<strong>on</strong>o informatici alternativi, che hanno dai venti ai trent’anni circa, perlopiù<br />

professi<strong>on</strong>isti che si occupano della sicurezza <strong>on</strong> line di importanti società.<br />

Da questo punto in poi, difficilmente possiamo parlare di storia visto che<br />

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