28.05.2013 Views

Etica Hacker: L'imperativo `e hands-on.

Etica Hacker: L'imperativo `e hands-on.

Etica Hacker: L'imperativo `e hands-on.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

4.3 Dubitare dell’autorità, promuovere il decentramento<br />

La cultura hacker nasce nel c<strong>on</strong>testo degli anni ’60 negli Stati Uniti, in seno<br />

al movimento di c<strong>on</strong>testazi<strong>on</strong>e della guerra del Vietnam, ed è forte in essa la<br />

matrice anarchica del movimento hippie. L’antic<strong>on</strong>formismo e la critica radicale<br />

del sistema, delle istituzi<strong>on</strong>i e dei valori dominanti della società borghese s<strong>on</strong>o<br />

alla base dell’etica hacker.<br />

L’hacker è antropologicamente insofferente verso l’autorità in quanto limitante<br />

dell’iniziativa, dell’intelligenza e della creatività dell’individuo, e si distingue<br />

in questo dal droid, termine c<strong>on</strong>iato dagli hacker per definire chi tende ad essere<br />

succube dell’autorità. Ne riportiamo parte della definizi<strong>on</strong>e, estratta dal Jarg<strong>on</strong><br />

file [21], una sorta di dizi<strong>on</strong>ario hackerish-english curato da E. S. Raym<strong>on</strong>d:<br />

Droid (nome, da “androide”, terminologia per un un robot umanoide di costruzi<strong>on</strong>e<br />

biologica e n<strong>on</strong> meccanico-elettr<strong>on</strong>ica). Una pers<strong>on</strong>a che presenta la maggior<br />

parte delle seguenti caratteristiche: (a) fiducia cieca nella saggezza della propria<br />

organizzazi<strong>on</strong>e e del “sistema”; (b) propensi<strong>on</strong>e a credere ciecamente nell’ovvio<br />

n<strong>on</strong>senso di quanto proviene dalle autorità (o dai computer!); (c) mentalità governata<br />

da regole, incapace o n<strong>on</strong> interessata a guardare oltre la “lettera della legge” in<br />

situazi<strong>on</strong>i eccezi<strong>on</strong>ali; (d) terrore paralizzante delle reprimende ufficiali e (e) nessun<br />

interesse a fare qualcosa che vada al di là del proprio lavoro strettamente inteso, e<br />

in particolare a porre rimedio a quello che n<strong>on</strong> va, sulla base dell’attitudine: “N<strong>on</strong><br />

è compito mio”.<br />

Ecco un altro termine interessante, sempre tratto dal Jarg<strong>on</strong> file, che da<br />

l’idea della mentalità antic<strong>on</strong>formista che sta alla base della cultura hacker:<br />

Suit.1. (nome) Brutta e scomoda giacca da business, portata spesso dai n<strong>on</strong><br />

hacker. Invariabilmente accompagnata da un dispositivo di strangolamento chiamato<br />

“cravatta”, che riduce il flusso di sangue al cervello. Si ritiene che ciò spieghi<br />

molto del comportamento di un portatore di suit 2.(nome) Una pers<strong>on</strong>a che abitualmente<br />

veste suit, in c<strong>on</strong>trapposizi<strong>on</strong>e a un “techie” o “hacker”.<br />

L’avversi<strong>on</strong>e all’autorità è dunque prima di tutto qualcosa di antropologico:<br />

l’hacker è quel tipo di pers<strong>on</strong>a che ama pensare c<strong>on</strong> la propria testa e potersi<br />

c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>tare liberamente c<strong>on</strong> gli altri. Autorità, burocrazia e gerarchie s<strong>on</strong>o viste<br />

come ostacoli al libero scambio di idee e al libero c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to di punti di vista,<br />

che dev<strong>on</strong>o essere alla base della ricerca.<br />

Seguendo una analogia introdotta da Pekka Himanem [22] possiamo vedere<br />

come modello dell’etica hacker l’accademia, in c<strong>on</strong>trapposizi<strong>on</strong>e al m<strong>on</strong>astero.<br />

Come gli hacker, gli scienziati proced<strong>on</strong>o in un processo di ricerca collettivo,<br />

basato sull’apertura, sullo scambio e sull’autoregolazi<strong>on</strong>e. Quest’ultimo c<strong>on</strong>cetto<br />

di autoregolazi<strong>on</strong>e, f<strong>on</strong>damentale per l’etica scientifica, è lo stesso su cui si<br />

basava l’accademia plat<strong>on</strong>ica, in cui l’avvicinamento alla verità era ricercato attraverso<br />

il dialogo critico. Il punto di partenza è lo spirito di iniziativa dei singoli<br />

scienziati, o programmatori, che prop<strong>on</strong>g<strong>on</strong>o delle aggiunte al patrim<strong>on</strong>io culturale<br />

della comunità; in questo passaggio s<strong>on</strong>o f<strong>on</strong>damentali la citazi<strong>on</strong>e delle<br />

f<strong>on</strong>ti o delle versi<strong>on</strong>i precedenti, da una parte, e la libera circolazi<strong>on</strong>e dei nuovi<br />

26

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!