Etica Hacker: L'imperativo `e hands-on.
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1 Introduzi<strong>on</strong>e<br />
“Tutto ciò che facciamo, lo facciamo in ultima analisi solo per divertirci”<br />
Così risp<strong>on</strong>de Linus Torvalds[1] spiegando il motivo che lo ha indotto a sviluppare<br />
il kernel di Linux. In quella sua piccola stanza, “just for fun” ha creato<br />
molto di più di un semplice programma informatico. Ma prima di lui, intere<br />
generazi<strong>on</strong>i di pers<strong>on</strong>e hanno c<strong>on</strong>tribuito a creare e mantenere efficente la tecnologia<br />
che utilizziamo quotidianamente. È la storia di intere generazi<strong>on</strong>i.<br />
Piuttosto che voler dare l’ennesima definizi<strong>on</strong>e, ritracciare solamente l’ennesima<br />
storia alla base dell’etica hacker, vogliamo cercare di lasciare al lettore<br />
degli spunti su cui riflettere. Parlare di hacking n<strong>on</strong> significa parlare di informatica<br />
ma di libertà.<br />
Dopo un breve ed essenziale introduzi<strong>on</strong>e storica, riporteremo il manifesto<br />
principale dell’etica hacker cercando da questo, in maniera organica, di fornire<br />
al lettore degli esempi di reali esperienze, di progetti e situazi<strong>on</strong>i in cui lo spirito<br />
hacker è stato la guida.<br />
Questo percorso di valori ci porterà ad affr<strong>on</strong>tare i temi della libertà d’informazi<strong>on</strong>e,<br />
della cooperazi<strong>on</strong>e, dell’amore per il prossimo, della passi<strong>on</strong>e come<br />
motore principale del lavoro e indubbiamente della grande dedizi<strong>on</strong>e ed intelligenza<br />
di alcuni pers<strong>on</strong>aggi. Per molti s<strong>on</strong>o loro i veri artefici e protag<strong>on</strong>isti della<br />
rivoluzi<strong>on</strong>e informatica, prop<strong>on</strong>endo al m<strong>on</strong>do una visi<strong>on</strong>e alternativa dell’informatica,<br />
basata su ideali di cooperazi<strong>on</strong>e e di c<strong>on</strong>divisi<strong>on</strong>e della c<strong>on</strong>oscenza. La<br />
loro etica si presenta come una provocazi<strong>on</strong>e soprattutto ora che, grazie alla<br />
New Ec<strong>on</strong>omy, i computer e la rete s<strong>on</strong>o diventati parte integrante del nostro<br />
modello ec<strong>on</strong>omico e, per questo, si prestano a diventare importanti strumenti<br />
di c<strong>on</strong>trollo e di potere. La sfida del movimento hacker è allora quella di diff<strong>on</strong>dere<br />
un uso nuovo degli strumenti informatici, permeato da collaborazi<strong>on</strong>e e<br />
libero accesso all’informazi<strong>on</strong>e, per far sì che quello che è stato il prodotto di un<br />
lavoro collettivo n<strong>on</strong> possa essere utilizzato a sfavore della libertà degli individui.<br />
Parlando di hacker n<strong>on</strong> è poi possibile fare a meno di accennare tutti gli<br />
aspetti etici legati al software libero. La tecnologia dell’informazi<strong>on</strong>e digitale<br />
c<strong>on</strong>tribuisce al progresso m<strong>on</strong>diale rendendo più facile copiare e modificare<br />
le informazi<strong>on</strong>i. I computer promett<strong>on</strong>o di rendere questo più facile per tutti<br />
noi. N<strong>on</strong> tutti vogli<strong>on</strong>o che sia così facile. Il sistema del diritto d’autore dà<br />
ai programmi software dei proprietari, molti dei quali mirano a nasc<strong>on</strong>dere i<br />
potenziali vantaggi del software ad altri. I sostenitori della filosofia del software<br />
libero, assimilando questo tipo di opere “soffici” alla scrittura ed alla musica,<br />
sosteng<strong>on</strong>o che il frutto dell’intelletto di qualche soggetto deve essere disp<strong>on</strong>ibile<br />
a tutti. La società moderna ha bisogno di libertà.<br />
Prima di iniziare ad affr<strong>on</strong>tare questo percorso vogliamo però dare una breve<br />
spiegazi<strong>on</strong>e del simbolo riportato in copertina. Questo semplice logo, chiamato<br />
glider, è un simbolo usato per identificare la cultura hacker. È uno schema che<br />
deriva da una simulazi<strong>on</strong>e matematica chiamata “Gioco della Vita”, basata su<br />
semplici regole di comportamento di punti su una griglia; il gioco ha iniziato a<br />
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