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Etica Hacker: L'imperativo `e hands-on.

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Danneggiare un sistema per puro divertimento, rubare informazi<strong>on</strong>i da rivendere,<br />

scaricare software piratato n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o occupazi<strong>on</strong>i per queste pers<strong>on</strong>e<br />

che hanno una precisa morale. Se però il sistema vuole aggredire il loro m<strong>on</strong>do,<br />

limitare la loro libertà in rete attraverso censure e filtri, allora qualsiasi azi<strong>on</strong>e<br />

diventa giustificata.<br />

Nel tempo s<strong>on</strong>o stati scritti parecchi documenti n<strong>on</strong> ufficiali che cercano di<br />

dare una definizi<strong>on</strong>e, quanto meno schematica, di cosa significa essere hacker.<br />

“How To Become A <str<strong>on</strong>g>Hacker</str<strong>on</strong>g>” di Eric Steven Raym<strong>on</strong>d[15] evidenzia bene come:<br />

“Un hacker costruisce le cose mentre un cracker le rompe e basta.”<br />

Successivamente nel suo documento, Raym<strong>on</strong>d cerca di dare enfasi a come il<br />

m<strong>on</strong>do sia pieno di cose stupende da scoprire e di problemi da risolvere. N<strong>on</strong> vale<br />

quindi la pena di risolvere lo stesso problema più volte; c<strong>on</strong>oscere la soluzi<strong>on</strong>e<br />

data dai nostri predecessori basterebbe ma per fare questo abbiamo bisogno di<br />

informazi<strong>on</strong>i: la società moderna ha un oggettivo bisogno della libertà dell’informazi<strong>on</strong>e.<br />

Parlando poi della figura dell’hacker, Raym<strong>on</strong>d spiega come questi soggetti<br />

n<strong>on</strong> riescano a fare per lungo tempo lavori ripetivi che n<strong>on</strong> stimolino la creatività<br />

e la logica che rappresenta la linfa vitale del loro modo di pensare il m<strong>on</strong>do.<br />

L’attitudine n<strong>on</strong> può però essere un sostituto della competenza. Ogni hacker<br />

ha particolari competenze in qualche campo, e padr<strong>on</strong>eggia qualche argomento<br />

in maniera da poter essere utile all’interna comunità hacker. Questa necessità<br />

di autoric<strong>on</strong>oscimento unito alla reale voglia di “giocare” c<strong>on</strong> le cose li porta a<br />

realizzare una pura società “del d<strong>on</strong>o” in cui ogni comp<strong>on</strong>ente collabora per la<br />

crescita di un’ideale globale, sviluppando nuovo software, scrivendo documentazi<strong>on</strong>e<br />

o anche semplicemente seguendo attivamente qualche progetto. Tramite<br />

la Rete, l’individuo sperimenta la c<strong>on</strong>divisi<strong>on</strong>e di risorse e di opportunità, può<br />

soddisfare i suoi desideri pers<strong>on</strong>ali e può cooperare, allo stesso tempo, alla produzi<strong>on</strong>e<br />

di un bene collettivo. Per queste ragi<strong>on</strong>i, la diffusi<strong>on</strong>e della logica del<br />

software libero e dell’open source in generale, sembrano essere presupposti importanti<br />

verso la riduzi<strong>on</strong>e del gap tecnologico, perchè c<strong>on</strong>sent<strong>on</strong>o di adeguare<br />

le tecnologie alle necessità locali e culturali e perchè si p<strong>on</strong>g<strong>on</strong>o come stimolo<br />

alla crescita e all’innovazi<strong>on</strong>e.<br />

Dopo aver cercato di dare un’inquadratura generale dell’etica, partendo<br />

dall’analisi dell’hacker stesso, vogliamo però tentare di riassumere gli aspetti<br />

chiave[2] che guidano il lavoro di queste pers<strong>on</strong>e attraverso alcuni punti f<strong>on</strong>damentali,<br />

che s<strong>on</strong>o stati definiti negli anni:<br />

• L’ACCESSO AI COMPUTER - E A TUTTO CIO’ CHE POTREBBE<br />

INSEGNARE QUALCOSA SU COME FUNZIONA IL MONDO - DE-<br />

V’ESSERE ASSOLUTAMENTE ILLIMITATO E COMPLETO. DARE<br />

PRECEDENZA ALL’IMPERATIVO DI METTERCI SU LE MANI !<br />

Gli hacker cred<strong>on</strong>o nella possibilità di imparare sm<strong>on</strong>tando le cose, mettendoci<br />

su le mani e osservando come funzi<strong>on</strong>ano. E’ un invito a buttarsi<br />

in primo piano per creare cose nuove e ancora più interessanti. Tutto ciò<br />

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