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marzo 2012 - Gttc.It

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<strong>marzo</strong> <strong>2012</strong> 29<br />

negli anni anziché alternanza di<br />

grandi produzioni che creano crolli<br />

l’anno successivo. I risultati di tale<br />

studio sono già stati utilizzati<br />

efficacemente da Cafè Pacas nel<br />

momento di scegliere la<br />

fertilizzazione da applicare, la<br />

tipologia di potatura da applicare<br />

agli alberi per ombra, i protocolli per<br />

la raccolta di dati screening e le<br />

Il vantaggio della tazzina<br />

per le donne<br />

Bere caffè può ridurre di circa il<br />

25% il rischio di cancro. Lo studio<br />

Buone nuove per gli amanti della tazzina: assaporarsi<br />

un fumante, aromatico caffè può ridurre il rischio di<br />

cancro. E, più se ne beve più si riduce il rischio, tanto<br />

che con quattro o più tazze al giorno si arriva a una<br />

riduzione di quasi il 25 percento.<br />

A godere di questo vantaggio sono tuttavia le donne<br />

che vedono mostrarsi i benefici della tazzina nel caso<br />

del cancro dell’endometrio.<br />

È il tessuto superficiale che si trova nel corpo dell’utero,<br />

orientato verso la cavità interna, quello che viene<br />

chiamato endometrio. Detto tessuto è ricco di ghiandole<br />

ed è particolarmente influenzato dai cambiamenti<br />

ormonali che si verificano durante l’età fertile, nel<br />

periodo del ciclo mestruale. Il tipo di cancro che si<br />

sviluppa nel rivestimento dell’utero è uno dei più diffusi<br />

e invasivi tumori ginecologici.<br />

Gli scienziati associano all’aumento di rischio fattori<br />

come alti livelli di ormoni estrogeni e altrettanti di<br />

insulina nel sangue.<br />

Gli ormoni però possono essere tenuti a bada proprio<br />

gustandosi un buon caffè. E lo dimostrano, dati alla<br />

mano, i ricercatori del Dipartimento di Nutrizione della<br />

Harvard School of Public Health (Usa) coinvolti nello<br />

“Studio Nurses’ Health”.<br />

Coordinati dalla dottoressa Youjin Je, gli scienziati hanno<br />

analizzato i dati relativi a oltre 67mila donne di età<br />

compresa tra i 39 e i 54 anni. I risultati dello studio,<br />

precedentemente pubblicati sulla versione online di<br />

Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention e ora<br />

ufficializzati, mostrano in definitiva come vi sia una<br />

relazione inversa tra il consumo di caffè e i tassi<br />

d’incidenza del tumore tra le donne.<br />

Il periodo di follow-up è durato ventisei anni – dal 1980<br />

al 2006 – e durante questo lasso di tempo, ogni quattro<br />

anni, le donne partecipanti allo studio hanno dovuto<br />

riferire con quale frequenza consumavano caffè rispetto<br />

all’anno precedente.<br />

Con i dati raccolti, gli scienziati hanno poi calcolato<br />

un’assunzione media cumulativa. In questo modo era<br />

possibile proiettare nel tempo un modello di consumo<br />

relativo a ogni singola partecipante. Il caffè ha così<br />

dimostrato di fare in qualche modo la differenza: nelle<br />

donne che assumevano quattro tazze al giorno avevano<br />

pratiche agricole di miglioramento<br />

condotte in forma continua.<br />

Inoltre, è stato molto importante<br />

con tale studio soddisfare le<br />

curiosità di Cafè Pacas confermando<br />

anche scientificamente evidenze<br />

già notate con l’esperienza negli<br />

anni. Cafè Pacas infatti, sta tuttora<br />

continuando questo percorso<br />

conoscitivo approfondito attraverso<br />

progetti in collaborazione con la<br />

Dr. Eliana Cossio, Università di Udine<br />

e di El Salvador con l’intento di<br />

ottimizzare le caratteristiche<br />

intrinseche dei caffè prodotti da ogni<br />

singola piantagione attraverso<br />

procedure innovative<br />

post-raccolta.<br />

alfredopacas@cafepacas.com<br />

www.cafepacas.com<br />

avuto, in media, il 25 percento in meno di probabilità<br />

di sviluppare il cancro dell’endometrio. E questo dato<br />

valeva per coloro che assaporavano un caffè classico,<br />

con il suo normale contenuto di caffeina.<br />

Ma per quelle che invece preferivano il caffè decaffeinato<br />

cosa accadeva? Bene, anche nel caso del decaffeinato<br />

il caffè si è dimostrato un potenziale preventivo: chi<br />

sorbiva due o più tazze al giorno vedeva ridursi il rischio<br />

di cancro dell’endometrio del 22 percento – una<br />

percentuale anch’essa significativa.<br />

Attenzione però, avvertono i ricercatori, per godere delle<br />

proprietà benefiche delle sostanze contenute del caffè<br />

non bisogna consumarlo troppo zuccherato o con<br />

l’aggiunta di grassi, poiché in questo modo si<br />

annullerebbero questi effetti positivi.<br />

Quanto al possibile rischio legato alla elevata presenza<br />

di ormoni estrogeni, i dati raccolti hanno anche mostrato<br />

che nelle donne che consumavano più caffè questi<br />

livelli erano più bassi, rispetto alle partecipanti che<br />

bevevano poco o niente caffè.<br />

Secondo i dati ufficiali, i tumori dell’endometrio si<br />

attestano al sesto posto tra i più diagnosticati alle<br />

donne e rappresentano la quasi totalità dei tumori che<br />

colpiscono il corpo dell’utero. E con 7.700 nuovi casi<br />

all’anno in <strong>It</strong>alia, la possibilità che bevendo caffè –<br />

un’attività anche piacevole, se vogliamo – si possa<br />

ridurre il rischio di sviluppare questo tipo di tumore<br />

allora ci auguriamo che sempre più donne possano<br />

apprezzare il gusto di bersi una buona tazza di<br />

caffè, con un occhio alla salute.<br />

Fonte: “Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention”,<br />

American Association for Cancer Research

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