marzo 2012 - Gttc.It

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6 % annuo e assorbono ormai più della metà del
raccolto. Moderatamente positivo il trend di esportazioni
dall’Uganda che prevede di imbarcare quest’anno 3,2
milioni di sacchi, rispetto ai 3 milioni di sacchi dell’anno
precedente.
Dal Brasile intanto le prime stime sull’ammontare del
prossimo raccolto sono meno ottimistiche rispetto a
quelle iniziali.
Da un’ipotesi di 60 milioni di sacchi, le indiscrezioni
che trapelano dai maggiori esportatori indicano una
cifra più credibile intorno ai 55 milioni di sacchi.
Negli ultimi mesi sta pure diminuendo il ritmo degli
imbarchi dal maggior Paese produttore, come
conseguenza delle minori disponibilità di merce e dei
prezzi particolarmente alti sul mercato interno.
Nel mese di gennaio le esportazioni cumulative dal
Centro America, dal Messico, dalla Colombia, dal Perù
e dalla Repubblica Dominicana sono scese del 15,2 %
rispetto all’anno passato. Particolarmente marcato
risulta il calo degli imbarchi dal Nicaragua, mentre in
Colombia la produzione del mese di gennaio è crollata
del 41 %.
Le condizioni climatiche disastrose fanno ipotizzare
alle autorità locali un raccolto per quest’anno di 7
milioni di sacchi, il più basso degli ultimi 30 anni.
L’International Coffee Organization prevede un raccolto
globale per il 2011/2012 di 132,4 milioni di sacchi.
Particolarmente significativa risulta la performance
dell’Etiopia che quest’anno diventa il terzo
produttore mondiale.
Sito web:
International Coffee Organization
www.ico.org