Verbale Consiglio comunale dd. 7/8/2008 - Comune di Nago Torbole
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CIVETTINI LUCA: Di fronte a questa risposta ci verrebbe quasi da rimangiarci<br />
quanto detto prima nei confronti dell’Assessore in quanto notiamo una certa polemica,<br />
tanto che sembra quasi non sia nemmeno stata scritta da lui. La nostra richiesta deriva<br />
dal fatto che, come proprio Lei stesso <strong>di</strong>ce, il parcheggio verrà fatto nel 2010 e dunque<br />
pensavamo a una soluzione tampone per i prossimi tre o quattro anni, considerato che il<br />
2010 <strong>di</strong>venterà il 2011 e che la situazione ci pare abbastanza insostenibile. Sappiamo<br />
che è previsto il parcheggio – lo avete detto in assemblea pubblica e anche il nostro<br />
referente in Commissione E<strong>di</strong>lizia ce l’ha detto -, del resto proprio dal nostro referente<br />
in Commissione siete stati sollecitati visto che è vero che ha visto il progetto, ma lo ha<br />
visto un anno e mezzo fa e poi – così ci ha riferito – non ha più visto nulla: è passato un<br />
anno e mezzo, tutto è fermo, qua leggiamo che verrà fatto forse nel 2009 o 2010 e<br />
quin<strong>di</strong> abbiamo davanti tre anni in cui… viva l’anarchia! Proprio per questo noi<br />
pensavamo alla possibilità <strong>di</strong> dare una soluzione tampone, vista appunto la situazione.<br />
Non volevamo <strong>di</strong>rvi <strong>di</strong> spostare il parcheggio, perché sappiamo che c’è questo progetto<br />
e lo abbiamo visto anche in <strong>Consiglio</strong>, non si tratta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> quello, ma <strong>di</strong> dare, ripeto,<br />
una soluzione tampone per tre anni. Lei qui si <strong>di</strong>chiara stupito e in verità anche noi<br />
rimaniamo stupiti dal tenore polemico della Sua risposta, anche perché da parte Sua<br />
questo tenore <strong>di</strong> solito non c’è. Ci scusi se l’abbiamo <strong>di</strong>sturbata chiedendoLe<br />
delucidazioni in <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>: se Le dà fasti<strong>di</strong>o, non lo faremo più. Ci pareva che<br />
ci fosse un problema, abbiamo chiesto se poteva essere risolto in termini <strong>di</strong> soluzione<br />
tampone, ma se anche questa è una provocazione… be’, ci limiteremo anche nel fare le<br />
interrogazioni.<br />
SINDACO: Esaurite le risposte a interrogazioni e interpellanze, an<strong>di</strong>amo avanti.<br />
4. RIAPPROVAZIONE IN LINEA TECNICA DEL PROGETTO DEFINITIVO<br />
RELATIVO ALLA “REALIZZAZIONE NUOVO CENTRO SCOLATICO<br />
UNIFICATO IN NAGO LOC. TEZZE”. (B100) (Relatore Sindaco)<br />
SINDACO: Con questa delibera del <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> dovremmo essere arrivati alla<br />
fase conclusiva, prima dell’assegnazione dei lavori da parte dell’ITEA per la<br />
realizzazione del centro scolastico. In questa delibera, che è presentata in forma<br />
completa ed esauriente – avrete avuto modo <strong>di</strong> leggere anche il cappello –, sono in<strong>di</strong>cate<br />
quelle che sono state le necessità che ci hanno imposto <strong>di</strong> arrivare in <strong>Consiglio</strong><br />
<strong>comunale</strong>; le riporto qui in maniera succinta.<br />
In primo luogo, la riapprovazione in linea tecnica del progetto definitivo serve alla luce<br />
delle mo<strong>di</strong>fiche apportate allo stesso limitatamente all’elaborato progettuale che<br />
mo<strong>di</strong>fica le superfici interessate all’esproprio da 10.898 metri quadrati a 16.300; è<br />
questa una richiesta supportata dalla domanda fatta dal Comitato Tecnico<br />
Amministrativo avendo dovuto aumentare le superfici da espropriare soprattutto per<br />
motivi <strong>di</strong> sicurezza nell’allestimento del cantiere e, in particolare, per la salvaguar<strong>di</strong>a<br />
della <strong>di</strong>stanza dalla realizzazione degli scavi, in<strong>di</strong>spensabili per la realizzazione delle<br />
armature <strong>di</strong> contenimento dei muri e delle elevazioni; oltre agli espropri, c’è<br />
un’occupazione temporanea, la quale probabilmente prevedrà un indennizzo per la parte<br />
che verrà occupata per un certo periodo e che tornerà poi in proprietà dei privati. L’altro<br />
punto, anch’esso importante, è che si sono valutate le osservazioni pervenute da parte<br />
dei privati sul <strong>di</strong>scorso dell’esproprio, privati che in sostanza che cosa <strong>di</strong>cono? Va detto<br />
che sul progetto in esame, correttamente depositato dal giorno 21.12.2007 al giorno<br />
9.1.<strong>2008</strong>, una versione autorizzata dal C.T.A. ai fini della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica<br />
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