Verbale Consiglio comunale dd. 7/8/2008 - Comune di Nago Torbole
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SINDACO: Risponde il Vice Sindaco.<br />
CIVETTINI LUCA: Fino a quando non ho l’autorizzazione, permettetemi <strong>di</strong> non<br />
credere neanche che i comproprietari <strong>di</strong> quella strada siano d’accordo su quello che si<br />
sta facendo.<br />
TONELLI ERALDO: Naturalmente, si fa sempre finta <strong>di</strong> non sapere: alla Seretta, per<br />
esempio, c’erano tutti questi requisiti?<br />
Riba<strong>di</strong>sco che dal punto <strong>di</strong> vista tecnico-urbanistico esistono delle regole, che sanno<br />
meglio <strong>di</strong> noi. Il perimetro della lottizzazione è identificato dal P.R.G. e, se era<br />
importante e un aspetto positivo, che anch’io apprezzo, la cessione del 50%, poi<br />
<strong>di</strong>ventata del 60% con anche l’area compresa all’interno della lottizzazione, c’è d’altro<br />
canto in questo Piano Regolatore una grossa pecca: guarda caso, infatti, identifica tutte<br />
le lottizzazioni con un perimetro che non tiene conto delle strade. Fatta questa premessa,<br />
i signori Maroa<strong>di</strong> hanno legittimamente operato all’interno del perimetro <strong>di</strong><br />
lottizzazione e hanno operato da signori, e lo ri<strong>di</strong>co a voce alta: sono dei signori, perché<br />
hanno l’accordo con tutti i privati…<br />
CIVETTINI LUCA: Fatecelo vedere.<br />
TONELLI ERALDO: …accordo che non è assolutamente in<strong>di</strong>spensabile - su questo<br />
prego anche l’architetto Zolin <strong>di</strong> intervenire in maniera più precisa come super partes in<br />
questa <strong>di</strong>scussione – e che comunque i signori Maroa<strong>di</strong> hanno.<br />
ARCH. ZOLIN GIANFRANCO: Ho illustrato, ad alcuni Consiglieri che<br />
un’originalità <strong>di</strong> questo Piano è quella che molte delle lottizzazioni previste – questa<br />
infatti non è l’unica, purtroppo ce ne sono molte altre – non hanno strade <strong>di</strong> accesso;<br />
normalmente questo viene fatto per costringere i lottizzanti a occuparsi della viabilità<br />
principale oltre che <strong>di</strong> quella interna, purtroppo questo Piano non le prevede in molti<br />
casi e nella fattispecie, in questo caso particolare, il problema emerge con evidenza,<br />
tanto è vero che il progettista e gli stessi committenti si sono fatti carico <strong>di</strong> ampliare<br />
l’ambito <strong>di</strong> lottizzazione inserendo in appen<strong>di</strong>ce quella che era una loro proprietà, una<br />
strada privata per poter rendere utilizzabile e accessibile l’area <strong>di</strong> lottizzazione. Devo<br />
anche <strong>di</strong>re che il progettista si è attenuto in maniera scrupolosa ai perimetri che sono<br />
stati in<strong>di</strong>cati dal Piano e quin<strong>di</strong>, se una carenza c’è, la devo rilevare nel Piano<br />
Regolatore e non nella progettazione del piano <strong>di</strong> lottizzazione, con tutti i limiti che ne<br />
conseguono.<br />
SINDACO: Va bene, grazie. A questo punto, <strong>di</strong>rei <strong>di</strong> togliere dalla delibera, perché non<br />
obbligatoria, l’autorizzazione dei comproprietari della p.f. 1639. Prego, assessore<br />
Polidoro.<br />
POLIDORO BRUNO: Credo spetti al <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> entrare nel merito della<br />
convenzione e, quin<strong>di</strong>, capire se i termini nei quali la convenzione è proposta sono<br />
accettabili o meno; dopo <strong>di</strong> che, io credo che i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> terzi siano comunque<br />
salvaguardati, se invece il consigliere Civettini ritiene che questi <strong>di</strong>ritti siano calpestati,<br />
non credo sia attraverso una convenzione che si possa rime<strong>di</strong>are a questo, nel senso che,<br />
se del caso, ci sarà una Commissione E<strong>di</strong>lizia, ci sarà un tecnico che stabilisce che serve<br />
qualcos’altro… insomma, non spetta al <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> integrare da questo punto <strong>di</strong><br />
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