28.05.2013 Views

Verbale Consiglio comunale dd. 7/8/2008 - Comune di Nago Torbole

Verbale Consiglio comunale dd. 7/8/2008 - Comune di Nago Torbole

Verbale Consiglio comunale dd. 7/8/2008 - Comune di Nago Torbole

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

polemica del Sindaco, anche lui bravo a girare le parole: non si può infatti <strong>di</strong>re: “Guarda<br />

il confine”, perché se vuole pren<strong>di</strong>amo in esame punto per punto le particelle e ve<strong>di</strong>amo<br />

quelle che vanno effettivamente nel campo, cosa che comunque a noi non interessa<br />

perché non c’è solo il campo, ma c’è anche il parco, c’è un preliminare che prevede un<br />

tutt’uno e, come per la scuola non si può espropriare solo ciò che riguarda la scuola, ma<br />

bisogna, giustamente, andare oltre, pensare a qualcosa per il cantiere, per le tribune ecc.,<br />

anche il campo non sarà solo il campo, ma ci sarà qualcos’altro, e così per il parco ecc.;<br />

insomma, la commistione tra le varie funzioni è naturale. Allo stesso modo, è naturale<br />

che quel progetto <strong>di</strong>verrà bello, funzionale e paesaggisticamente accettabile solo quando<br />

sarà completamente realizzato, perché un polo scolastico da solo, urbanisticamente<br />

parlando - quin<strong>di</strong> non dal punto <strong>di</strong> vista sociale, dell’impatto, dell’utilizzo ecc. -, sarà<br />

uno scempio, nel senso che vedere un’area <strong>di</strong> due ettari con un pezzettino messo lì e<br />

tutto il resto non si sa se coltivato, a cantiere o a semi-cantiere, magari per qualche anno,<br />

non sarà certo il massimo. Da questo punto <strong>di</strong> vista, appare evidente che l’ideale sarebbe<br />

avere tutto fatto ed ecco perché, se si ragiona più in là, si fa quel ragionamento che ho<br />

portato prima. Se si ragiona <strong>di</strong>cendo: “Oggi dobbiamo pensare solo al polo”, vabbè,<br />

ragioniamo solo su quello, io <strong>di</strong>co però che un amministratore dovrebbe ragionare anche<br />

su più ampio raggio. Questo, dunque, era un po’ il ragionamento che cercavo <strong>di</strong> potare<br />

avanti; dopo <strong>di</strong> che, se sapete già che non ci saranno mai i finanziamenti per il campo<br />

sportivo o i finanziamenti per il parco o per tutto il resto, fate bene a fare solo quello,<br />

anche se sapremo <strong>di</strong> avere un qualcosa <strong>di</strong> non completo e un piano ai fini generali<br />

monco, con solo il polo scolastico; anzi, in verità non si deve <strong>di</strong>re “solo”, perché è già<br />

tanto, tantissimo per la comunità, però urbanisticamente e paesaggisticamente parlando<br />

non sarà certo l’ottimo. Questo – ripeto - era il ragionamento che si voleva fare del tutto<br />

pacati, dopo <strong>di</strong> che, se il Sindaco vuole fare le pulci alle particelle, le facciamo, anche se<br />

non penso sia utile al ragionamento. Lei può andare a vedere se una va o non va sul<br />

campo per sminuire il ragionamento, ragionamento che però è molto più ampio e vasto e<br />

che non costituisce il motivo per non votare; i motivi per non votarlo si potevano trovare<br />

anche quando è stato votato la prima volta, noi riba<strong>di</strong>amo invece mille e mille volte che<br />

il polo scolastico va votato e va votata anche la delibera <strong>di</strong> approvazione in linea tecnica<br />

del nuovo progetto, non possiamo invece votare questa delibera così come è fatta perché<br />

prevede il <strong>di</strong>niego alle osservazioni, <strong>di</strong>niego che ritengo sia una scelta vostra. Prevede<br />

anche altri contenuti e altri fattori, senza comunque <strong>di</strong>menticare la polemica nata sulla<br />

tempistica - e non certo sul fatto <strong>di</strong> fare o non fare il polo -, tempistica che io non penso<br />

sia insignificante, signor Sindaco, che quin<strong>di</strong> non è un alibi e che <strong>di</strong>pende anche da voi.<br />

SINDACO: Visto che se n’è parlato, voglio soffermarmi su questo <strong>di</strong>scorso della<br />

tempistica per evidenziare che c’è stato un problema, e il problema è stato che l’ITEA<br />

ha subito una trasformazione da ITEA braccio della Provincia a ITEA S.p.A. e a quel<br />

punto non sapeva neanche più che cosa fare. In sostanza, si sono persi mesi, mesi e mesi<br />

in cui l’ITEA non sapeva se sarebbe riuscita a fare il nostro progetto, non sapeva se<br />

avrebbe potuto portarlo avanti ecc. Dopo mesi, mesi e mesi – ripeto – hanno deciso <strong>di</strong><br />

fare il progetto e a<strong>dd</strong>irittura, quando siamo arrivati agli espropri, hanno dovuto chiedere<br />

all’Avvocatura <strong>di</strong> Stato se potevano ancora fare gli espropri o se dovevamo arrangiarci<br />

noi. Capite anche voi che, stando così le cose, i termini si allungano e si allungano<br />

ancora. E’ probabilmente stato in questo ambito, in questa situazione che l’ITEA ci ha<br />

chiesto anche <strong>di</strong> posticipare la consegna <strong>di</strong> due anni; probabilmente avrò firmato anch’io<br />

questa <strong>di</strong>lazione o forse l’avrà fatto il nostro capoufficio tecnico, sappiate comunque che<br />

<strong>di</strong>pende sicuramente dal fatto che è stata trasformata in S.p.A., tant’è che per almeno un<br />

- 18 -

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!