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Metodologie e strumenti dell'Ingegneria dei Requisiti ... - MobiLab

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tracciare i collegamenti tra quest'ultimo ed il/i requisiti di alto livello con cui sussiste una "relazione<br />

di derivazione".<br />

Per questa classe di requisiti valgono tutte le considerazioni fatte per gli HLR, ma non è posto<br />

alcuna restrizione alla lunghezza 158 della descrizione, poichè dovranno rappresentare informazioni<br />

più dettagliate.<br />

Si noti che, in base alla definizione di requisito derivato data dalla normativa DO-178B,<br />

potrebbero esservi casi in cui non sia possibile tracciare un LLR con uno o più HLR, poichè manca<br />

la corrispondenza.<br />

5.6.4.1.5 Casi d'uso, scenari di interazione e gerarchie di requisiti<br />

Un requisito di alto livello rappresenta una funzionalità richiesta al sistema, che sarà espressa<br />

come un flusso di azioni da eseguire. È necessario, però, valutare i casi d'uso in cui il flusso normale<br />

subisca delle deviazioni, dando luogo a flussi alternativi. Abbiamo già discusso questa evenienza<br />

(cfr. § Scenari di interazione e casi d'uso), indicando come "padre" il caso d'uso che identifica la<br />

funzionalità base, mentre come "figli" quelli che esprimono le possibili variazioni (scenari) della<br />

stessa funzionalità.<br />

Questa relazione di "parentela" si tradurrà in una classificazione gerarchica <strong>dei</strong> requisiti.<br />

Un requisito deve essere numerato e numerabile all'interno di un documento SRS, pertanto, la<br />

gerarchia sarà esplicitata assegnando al "requisito padre" un identificativo numerico che rispecchierà<br />

la relazione con i "figli".<br />

È bene notare che possono esservi casi in cui il flusso normale di eventi segua una piccola<br />

variazione, tale per cui non si ritenga necessario derivare un ulteriore requisito che rappresenti<br />

questa situazione.<br />

Quanto detto è, normalmente, applicabile ai requisiti a tutti i livelli di astrazione.<br />

Il flusso normale di eventi descrive le azioni intraprese a seguito di un "esito positivo" ed<br />

indica una (post)condizione che, come mostrato, sarà comune ad entrambi i requisiti derivati. Infatti,<br />

i controlli eseguiti dal TCMS termineranno, dando luogo ai due possibili esiti "checks KO" e<br />

"checks OK".<br />

Inoltre, i due requisiti figli esprimeranno ciascuno un flusso alternativo, specificando in quali<br />

situazioni possa verificarsi e descrivendo l'azione a seguito intrapresa.<br />

Rispetto ai requisiti software di basso livello, vi sono alcune considerazioni che vale la pena<br />

approfondire.<br />

Come è noto, essi dettagliano gli HLR che potranno essere strutturati gerarchicamente: in tal<br />

158È consigliabile scrivere i requisiti di alto livello in poche righe (4-5) (cfr. § Scrittura <strong>dei</strong> requisiti).<br />

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