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Il manuale dell'allevatore - Granlatte

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– strutture per trattamento sanitario e isolamento<br />

animali;<br />

– tettoie per deposito fieno e paglia;<br />

– sili per foraggi e cereali;<br />

– deposito alimenti concentrati.<br />

2.11 - Orientamento dei fabbricati<br />

In aree rurali, l’orientamento riveste<br />

un ruolo molto importante nel determinare<br />

le condizioni ambientali delle stalle.<br />

Da orientamento, forma e scelta dei<br />

materiali, dipendono anche le condizioni<br />

di illuminazione e temperatura all’interno<br />

dell’edificio nell’arco della giornata o dell’anno.<br />

<strong>Il</strong> sole, nelle diverse stagioni illumina<br />

solo parte dell’edificio. Nel periodo<br />

invernale, in particolare, il sole può essere<br />

ricevuto solo dalle pareti comprese nel<br />

quadrante Sud.<br />

Infine, le variazioni della temperatura<br />

24<br />

Alta Qualità<br />

Figura 14 – Orientamento di un edificio con lato<br />

completamente aperto che dà sulla corsia di alimentazione<br />

(da Hoepli, 1997)<br />

Figura 15 – Orientamento di un edificio chiuso con<br />

corsia di alimentazione centrale<br />

dell’aria nell’arco della giornata e dell’anno,<br />

dipendono dall’energia solare incidente.<br />

L’orientamento dell’edificio deve tener<br />

conto dei seguenti elementi: protezione<br />

contro i venti dominanti, soleggiamento<br />

ottimale dell’edificio, posizione in relazione<br />

agli altri edifici esistenti e agli ostacoli<br />

naturali che potrebbero creare correnti<br />

d’aria (effetto corridoio).<br />

Nel caso di edifici aperti su un lato, il<br />

lato chiuso va posto in direzione Nord per<br />

consentire al lato aperto di poter usufruire<br />

dell’irraggiamento solare (Figura 14).<br />

A causa della direzione dei venti dominanti<br />

potrà essere prevista una rotazione<br />

dell’asse principale verso Est (Figura 15).<br />

Se l’edificio è chiuso, l’orientamento è<br />

meno importante. L’asse principale orientato<br />

perpendicolarmente ai venti dominanti<br />

permetterà una migliore ventilazione<br />

dell’edificio sfruttando l’effetto vento.<br />

Se l’edificio è molto grande si potrà<br />

ugualmente orientare una testata contro<br />

vento a condizione che questo sia chiuso<br />

con una rete frangivento o con un telo<br />

plastico ad apertura regolabile.<br />

2.12 - Recinzioni per bovini al<br />

pascolo<br />

Sono costituite da: pali posti a distanza<br />

2-3 m infilati per > 0,6 m (meglio 1 m)<br />

in terra e alti 1,5 m, spesso in legno. Se in<br />

ferro, occorre realizzare un plinto per l’ancoraggio.<br />

Fra i pali vengono posti fili spinati o<br />

lisci (preferibili per la parti basse per evitare<br />

lacerazioni e ferite agli animali). I fili<br />

vanno posti a una distanza di 50 cm per le<br />

vacche è (3 fili sul recinto); per animali<br />

giovani, la distanza scende a 40 cm (4 fili<br />

sul recinto). La migliore barriera ha 5 fili<br />

(2 lisci e 3 spinati) ed è alta 1,35 m. Ogni<br />

300-400 m va interrotta la continuità del<br />

recinto, inserendo pali di rinforzo. I cancelli<br />

sono larghi > 4 m e dotati di passaggi<br />

per uomo. I fili metallici vanno collegati<br />

a terra ogni 50-100 m per evitare problemi<br />

dovuti a fulmini.<br />

Le recinzioni elettriche vengono<br />

impiegate per suddividere i campi destinati<br />

al pascolo intensivo degli animali.<br />

Sviluppo lineare massimo del recinto elettrico<br />

è di 3-4.000 m. La recinzione non<br />

deve risultare resistente alla spinta degli

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