Il manuale dell'allevatore - Granlatte
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ovine, che devono sdraiarsi regolarmente<br />
e non mostrare tracce di ferite o contusioni.<br />
La vacca che sta in piedi ha problemi,<br />
ma più vacche in piedi denotano problemi<br />
alle cuccette (almeno il 90% delle vacche<br />
dovrebbe star sdraiato nelle cuccette).<br />
Le deiezioni devono cadere nel corridoio<br />
e a questo provvede un tubo trasversale,<br />
detto anche allenatore o allineatore,<br />
posto a 30-45 cm dal muro, o a 1,65 m<br />
dal cordolo, sulla parte alta in cima ai battifianchi,<br />
che fa arretrare gli animali.<br />
3.3.2.3 - Gli abbeveratoi<br />
Consentono di fornire alle bovine l’acqua<br />
di cui abbisognano.<br />
L’acqua serve, infatti, per:<br />
– la digestione dei cibi, il metabolismo e il<br />
trasporto di sostanze nutritive nel corpo;<br />
– la regolazione della temperatura corporea;<br />
– impedire la disidratazione nel caso di<br />
attacchi di dissenteria.<br />
La quantità di acqua necessaria dipende<br />
da:<br />
– tipo di foraggio (contenuto di sostanza<br />
secca) e sua quantità;<br />
– temperatura dell’acqua di abbeverata;<br />
– temperatura ambiente;<br />
– età, peso e razza delle bovine.<br />
I fabbisogni orientativi sono riportati<br />
nelle tabelle 16 e 17.<br />
Gli abbeveratoi sono di tipo collettivo<br />
a vasca a livello costante (Figura 38) o<br />
36<br />
Alta Qualità<br />
TABELLA 15<br />
Dimensioni medie consigliate per le cuccette<br />
Peso medio vacche (kg) Lunghezza (m) Larghezza (m)<br />
700 3,3-2,4 1,15-1,22<br />
400-650 2,3 1,15<br />
400 1,9 1,00<br />
Figura 38 – Abbeveratoio collettivo<br />
composti da tazze singole (1 ogni 25-30<br />
capi). La temperatura ideale dell’acqua è<br />
di 12-15 °C; occorre proteggere gli abbeveratoi<br />
contro il gelo. Gli abbeveratoi vengono<br />
posti nei passaggi fra le file di cuccette<br />
a una altezza da terra di 40-50 cm.<br />
Quelli singoli non vanno messi negli<br />
angoli per impedire concorrenza fra gli<br />
animali. L’area pavimentata attorno all’abbeveratoio<br />
deve avere discreta pendenza o<br />
essere realizzata in pavimento fessurato (le<br />
bovine in piena lattazione possono presentare,<br />
in estate, consumi d’acqua giornalieri<br />
superiori ai 100 litri).<br />
Gli abbeveratoi veri e propri vengono<br />
prodotti con forme e materiali diversi e<br />
possono essere distinti in relazione tipo di<br />
stabulazione. Vengono adottati, i modelli:<br />
– a bacinella con valvola di pressione;<br />
– a bacinella con molla di acciaio;<br />
– a vasca libera con galleggiante;<br />
– a vasca chiusa con valvole flottanti di<br />
tipo sferico.<br />
I modelli del primo tipo sono caratterizzati<br />
da una bacinella, generalmente in<br />
ghisa smaltata, installabili sia a muro sia<br />
su tubo in relazione al tipo di stabulazione<br />
e/o di stalla.<br />
3.3.2.4 - L’alimentazione delle<br />
bovine<br />
Avviene in apposita area specializzata<br />
suddivisa in zona di alimentazione, destinata<br />
agli animali e corsia di alimentazione<br />
destinata al passaggio delle macchine e<br />
dell’uomo. La zona di alimentazione ha<br />
larghezza minima di 4,3 m e pavimento<br />
pieno o fessurato. Si tratta dell’area nella<br />
quale cade la maggior parte (40-50%) delle<br />
deiezioni. Gli animali si affacciano su<br />
una mangiatoia le cui dimensioni vanno<br />
determinate in base alle dimensioni degli<br />
animali. Generalmente si considerano<br />
0,75 m di sviluppo lineare per capo. La<br />
rastrelliera va inclinata in avanti per favorire<br />
l’accesso alla mangiatoia. E’ sulla zona<br />
di alimentazione che vanno posti i ventilatori<br />
per il raffrescamento estivo (se la