Il manuale dell'allevatore - Granlatte
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essenzialmente per ragioni climatiche. Le<br />
sue dimensioni (1,4 m2/capo) devono<br />
essere tali da consentire il raggruppamento<br />
di un numero di animali uguale a quello<br />
che si può mungere in un’ora circa.<br />
Questo per evitare eccessivo stress agli animali<br />
in attesa (vento, calore, acqua, alimento<br />
ecc.). Deve essere realizzata in<br />
modo da favorire il passaggio alla zona di<br />
mungitura senza particolari restrizioni,<br />
specie se mancano gli spingivacche.<br />
Le vacche in attesa di entrare in zona<br />
di mungitura si comportano in modo<br />
diverso se devono ricevere il concentrato o<br />
meno. Infatti in presenza di concentrato<br />
le vacche tendono ad affollarsi all’entrata<br />
nella zona di mungitura e, il mungitore<br />
dovrà obbligare i capi eccedenti a retrocedere<br />
con ovvie perdite di tempo. Se non<br />
devono ricevere il concentrato le vacche<br />
sembrano più calme ed entrano in sala<br />
quando vedono quelle munte allontanarsi.<br />
In questo caso può, giocare un ruolo<br />
importante, sia la possibilità di vedere ciò<br />
che accade in zona di mungitura (presenza<br />
o meno di parete divisoria con la zona<br />
di attesa), sia la presenza di un pavimento<br />
inclinato (la pendenza della sala di attesa<br />
40<br />
Alta Qualità<br />
Figura 41 – <strong>Il</strong> complesso che costituisce la sala di<br />
mungitura (da Hoepli, 1997)<br />
può raggiungere il 10%) giacché le vacche<br />
tendono spontaneamente a orientarsi verso<br />
la parte più elevata. Per favorire il passaggio<br />
degli animali vanno evitati gradini<br />
e se ciò non è possibile occorre porli lontano<br />
dall’ingresso e realizzarli con alzata<br />
non superiore ai 12 cm.<br />
La zona di mungitura dovrebbe essere<br />
accessibile senza attraversare porte. Se ciò<br />
non è possibile, occorre far sì che le porte<br />
si trovino esattamente sulla direttrice del<br />
corridoio che dovrà essere percorso dagli<br />
animali.<br />
L’uscita degli animali può avvenire per<br />
una o due porte poste su un lato o sulla<br />
stessa direttrice del corridoio di mungitura.<br />
In realtà l’ingresso e l’uscita degli animali<br />
rappresentano i fattori più critici di<br />
un impianto in sala e, fra i due, l’ingresso<br />
è il più importante. Le guide tubolari che<br />
facilitano l’ingresso delle vacche devono<br />
avere dimensioni tali da consentire il passaggio<br />
di una sola vacca per volta.<br />
Per facilitare l’uscita degli animali nei<br />
grandi impianti sono stati sviluppati dispositivi<br />
che consentono il ribaltamento<br />
totale della gabbia di contenimento. In<br />
pratica, grazie a dette attrezzature è possibile<br />
far uscire un numero qualsivoglia di<br />
capi in 15-20 secondi. Lo svantaggio<br />
maggiore è rappresentato dalla maggior<br />
larghezza richiesta per il locale (> 12 m<br />
contro i 5-6 di una sala normale).<br />
Le dimensioni della zona di mungitura<br />
dipendono dalle attrezzature (gabbie e<br />
impianto di mungitura) che vengono fornite<br />
dalle diverse ditte. Spesso le dimensioni<br />
delle attrezzature di contenimento<br />
non tengono conto delle dimensioni degli<br />
animali e della loro evoluzione per cui<br />
risultano poco confortevoli.<br />
Nella scelta delle attrezzature occorre,<br />
però, ricordare che la distanza massima<br />
del capezzolo anteriore, nelle sale a spina e<br />
a pettine, non dovrebbe superare i 45 centimetri<br />
dal cordolo che separata il mungitore.<br />
Nel classico impianto a spina di pesce,<br />
gli animali si dispongono con un angolo<br />
di 25° e la larghezza della zona interessata<br />
dalle vacche sarà di 1,25 m mentre la<br />
distanza fra le vacche è di 1,15 m.<br />
La fossa del mungitore è lunga quanto<br />
il numero dei gruppi di mungitura, moltiplicato<br />
per 0,8 o 1,15 m più 1,5 m a