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Mamme o veline? - Campo de'fiori

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Come promesso nel precedente numero,<br />

in questo articolo affronteremo un viaggio<br />

virtuale tra le zone vitivinicole del Lazio.<br />

Allacciamo le cinture e partiamo! Iniziamo<br />

il viaggio dalla provincia di Viterbo, sulle<br />

pendici del bellissimo Lago di Bolsena, qui<br />

viene prodotto un vino legato ad una antica<br />

leggenda del XII secolo (della quale<br />

parleremo nei prossimi articoli) e dal<br />

curioso nome latino: Est!Est!!Est!!! di<br />

Monte-fiascone. Sul versante occidentale<br />

di quest’area e precisamente a Gradoli troviamo<br />

l’Aleatico di Gradoli, un vino da dessert<br />

che prende il nome dal vitigno da cui<br />

si ottiene.<br />

Dirigiamoci ora sul Lago di Vico e precisamente<br />

nella zona Est, dove troviamo<br />

la zona di produzione della D.O.C.<br />

Vignanello. Se volgiamo l’attenzione<br />

alla provincia di Rieti il cui territorio è<br />

dislocato sui monti dell’Appennino,<br />

scoviamo una sola D.O.C. Colli Della<br />

Sabina, che viene condivisa con la<br />

provincia di Roma, posta quasi per<br />

intero sulla riva destra del Tevere.<br />

Passiamo ora ad esaminare la zona<br />

dei Castelli Romani che è senz’ombra<br />

di dubbio la più importante per ciò<br />

che riguarda la produzione vitivinicola,tutto<br />

ciò è dovuto ai terreni ricchi<br />

di sali di potassio e di fosforo, ed ai<br />

microclimi ideali, favoriti dall’azione<br />

mitigatrice dei laghi presenti sul territorio.<br />

Molto apprezzate, qui, sono le produzioni<br />

del Frascati provenienti da<br />

Marmorelle nel comune di Colonna;<br />

Santa Teresa, Cervio e Fontana<br />

Candida nel comune di Monte Porzio<br />

Catone; S.Anna, S. Matteo e Colle<br />

Papa nel comune di Frascati e<br />

Collevecchio di Grattaferrata. Per il<br />

La Confraternita “S.S. Marciano e<br />

Giovanni” festeggia quest’anno il ventesimo<br />

anno della sua fondazione, avvenuta il<br />

5 aprile del 1985, quando tenne la sua<br />

prima uscita pubblica in occasione del<br />

Venerdì Santo.<br />

La sua fondazione fu dovuta all’impegno di<br />

Mons. Giuseppe Bellamaria, di molti altri<br />

confratelli e del primo presidente della<br />

Confraternita, Paolo Chilini.<br />

Essa è dedicata al servizio di S.E. il<br />

Vescovo (prima Mons. Marcello Rosina e<br />

poi Mons. Divo Zadi), essendo coinvolta<br />

nelle più importanti funzioni religiose e si<br />

occupa anche di sociale, attraverso iniziative<br />

di beneficenza.<br />

Per il ventesimo della fondazione, sono<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori 25<br />

L’angolo ... cin cin di<br />

vino Marino particolarmente vocate sono<br />

le zone di Marino e Castel Gandolfo.<br />

Per i Colli Albani si citano le zone di<br />

Fontana di Papa a Cecchina e Pavona.<br />

Scendiamo un pochino e troviamo la provincia<br />

di Latina, dove la viticoltura è diffusa<br />

soprattutto nell’agro Pontino, bonificato<br />

dopo il 1932, anche se i tentativi di risanamento<br />

risalgono all’epoca di Teodorico e<br />

di alcuni Papi tra cui Sisto V, comunque per<br />

l’impianto dei vigneti si dovranno aspettare<br />

gli anni ’50.<br />

Non ci possiamo allontanare da questa<br />

zona, però, senza prima parlare di Aprilia<br />

che può essere considerata come un naturale<br />

proseguimento dei Castelli Romani, e<br />

Frutta golosona<br />

Si l’estate è oramai arrivata,<br />

non puoi fare un’abbuffata.<br />

Per sentirti leggero e rilassato,<br />

mangià frutta e un poco di gelato.<br />

Senza avere tanta fretta,<br />

prepara questa fresca ricetta.<br />

Prendi grandi e saporose pesche,<br />

ciliege, fragole, melone e albicocche.<br />

Taglia tutta questa frutta a cubetti,<br />

e unita allo zucchero in una terrina metti.<br />

Intanto che per mezz’ora fai riposare,<br />

gelato e panna montata vai a preparare.<br />

Un dolce odor d’estate nella stanza si fa sentire,<br />

ecco, è già ora di iniziare a guarnire.<br />

La frutta e il suo succo metti in un fondo piatto,<br />

poni intorno palline di gelato e qualche biscotto.<br />

E per finire,prima di gustare,<br />

versaci la panna già fatta montare.<br />

Il sapore dell’estate solletica or ora il tuo palato,<br />

buon appetito e goditi il preparato.<br />

Erminio Quadraroli<br />

stati ricordati con una messa i confratelli<br />

scomparsi: Federico Mecarocci, Ferruccio<br />

Cima, Paolo Paolelli e<br />

Carlo Angeletti.<br />

La giornata dei festeggiamenti<br />

ha avuto poi<br />

una appendice festaiola,<br />

con una cena organizzata<br />

insieme alle<br />

Consorelle dell’ Addolorata,<br />

presso l’ANSPI di<br />

Civita Castellana.<br />

“La mia e nostra speranza<br />

– afferma l’attuale<br />

presidente, Alessandro<br />

Corazza – è che la<br />

nostra Confraternita<br />

Letizia Chilelli<br />

di Cori. In queste zone infatti, nonostante<br />

la drastica riduzione delle superfici coltivate,<br />

si sono rivalutati vitigni come il<br />

Trebbiano, il Merlot e il Sangiovese.<br />

Concludiamo questo piccolo viaggio parlando<br />

della provincia di Frosinone, qui ci<br />

troviamo in zone dove si parla soprattutto<br />

di vino rosso, ottenuto da vitigno<br />

Cesanese, si citino in particolare le vigne<br />

di Castel Cervino e di Colli Santi del comune<br />

di Paliano. Negli ultimi anni nel Lazio,<br />

sono state fatte molte sperimentazioni di<br />

cloni di vitigni autoctoni e di rivalutazione<br />

e recupero di varietà tipiche delle zone<br />

specifiche, come la Malvasia del Lazio ed i<br />

suoi cloni, il Bombino Bianco, il Bellone e il<br />

Cacchione. Ricordiamo che i vitigni<br />

autoctoni a bacca bianca del Lazio<br />

sono Malvasie, Trebbiani, Bellone,<br />

Cacchione, Bombino Bianco e<br />

Grechetto. Per i rossi si possono<br />

citare il Ciliegiolo, il Montepulciano,<br />

il Merlot, il Cabernet, il<br />

Barbera e il Cesanese. Degna di<br />

nota è anche la produzione di uve<br />

pregiate da tavola, principalmente<br />

nelle zone pianeggianti, mentre le<br />

uve da vino sono generalmente<br />

ottenute in collina e in aree con<br />

terreni vulcanici. Con questo articolo<br />

si conclude la “presentazione”della<br />

nostra regione, ci accingeremo<br />

quindi, nei prossimi incontri a<br />

parlare dei vini del Lazio,quei vini<br />

che da sempre accompagnano la<br />

gastronomia laziale e rendono<br />

ancora più gustose e serene le<br />

“mangiate”e le “rimpatriate”che<br />

tanto caratterizzano la nostra, anzi<br />

permettetemi stavolta di dire con<br />

una punta di sano orgoglio, la mia<br />

tanto amata “Terra”.<br />

Civita Castellana<br />

I vent’anni della Confraternita S.S. Marciano e Giovanni<br />

possa essere sempre più numerosa e<br />

impegnata”.

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