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I TIPI FORESTALI DELLA LIGURIA

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Importanza e caratterizzazione<br />

Popolamenti naturali di pino silvestre sono assai localizzati, anche se la specie è molto diffusa in<br />

popolamenti di origine artificiali, spesso in mescolanza con il pino nero o marittimo. Secondo i<br />

dati della Carte forestale (carta SPIRL) i popolamenti di pino silvestre occupano circa 5000 ettari<br />

(1% della superficie forestale), in accordo con quanto risulta dall’inventario forestale multirisorse,<br />

che ha permesso di attribuire a questa Categoria il 2% delle Ads.<br />

I nuclei più significativi di pinete di pino silvestre si localizzano nell’entroterra di Imperia (Valli<br />

Nervia, Roia, Argentina e Negrone) e Savona (Valle Bormida e alta Valle Erro), mentre nelle altre<br />

province si tratta prevalentemente di popolamenti artificiali. Il pino silvestre, inoltre è presente<br />

come singoli individui o piccoli gruppi in faggete calcifile, lariceti, querceti di rovere, castagneti e<br />

boscagli rupestri, in prevalenza nelle Alpi Liguri e fra la Bormida e lo Scrivia. I limiti altitudinali<br />

variano fra 700 e 1500 m, con esposizioni diverse, preferibilmente fra sud-est e sud-overst.<br />

Il pino uncinato può essere considerato come un relitto, essendo presente esclusivamente nell’alta<br />

Valle del Torrente Negrone (Alpi Liguri); altrove si trovano solo singoli individui in stazioni<br />

rupicole sul versante sud del Monte Maggiorasca (Valle Aveto). I limiti altitudinali variano fra<br />

1300 e 1700 m, con esposizioni diverse, preferibilmente fra sud.<br />

Variabilità e Tipi forestali presenti<br />

Pineta calcifila di pino silvestre PM10X<br />

var con roverella PM10A<br />

var con carpino nero PM10B<br />

st superiore aperto PM11X<br />

Pineta acidofila di pino silvestre PM20X<br />

var con castagno PM20A<br />

var con rovere e/o roverella PM20B<br />

Pineta calcifila di pino uncinato PM30X<br />

Caratteristiche dendrometriche – composizione e struttura<br />

La ripartizione della composizione specifica e volumetrica a livello di categoria è poco<br />

significativa, dato l’esiguo numero di AdS ricadute nelle pinete di pino uncinato, ma occorre<br />

analizzare i dati separatamente per i due Tipi fisionomici (Pinete di pino silvestre calcifile ed<br />

acidofile e pinete di pino uncinato).<br />

Pino silvestre. Rispetto alla restante parte dell’arco alpino occidentale, la Tipologia dei boschi di<br />

pino silvestre della Liguria, è molto limitata; essa fa riferimento esclusivamente al tipo di<br />

substrato, carbonatico o cristallino. In entrambi i casi si tratta di popolamenti che vegetano<br />

prevalentemente su suoli superficiali, talora assenti, o in stazioni rupicole, secondariamente come<br />

secondarie su coltivi o altre cenosi forestali degradate dalle pregresse utilizzazioni; in particolare<br />

le pinete secondarie sono prevalenti nel Tipo acidofilo.<br />

Da un punto di vista della composizione si tratta di popolamenti a prevalenza di pino silvestre,<br />

ove la presenza di altre specie è spesso legata alla dinamica di questi popolamenti, sia evolutiva<br />

che regressiva ed alle condizioni stazionali; la mescolanza stabile fra il pino silvestre e altre specie<br />

è tipica di situazioni caratterizzate da blocchi evolutivi (paraclimax).<br />

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PINETE MONTANE (PM)

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