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I TIPI FORESTALI DELLA LIGURIA

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Ontano nero<br />

2%<br />

Pino silvestre<br />

3% Rovere<br />

1%<br />

Leccio<br />

1%<br />

Cerro<br />

2%<br />

Nocciolo<br />

1%<br />

Pino marittimo<br />

10%<br />

Orniello<br />

2%<br />

Roverella<br />

5%<br />

Robinia<br />

1% Ciliegio<br />

1%<br />

Faggio<br />

13%<br />

Altre specie<br />

9%<br />

Carpino nero<br />

5%<br />

Castagno<br />

44%<br />

Figura 4 - Ripartizione della composizione volumetrica per i boschi della Liguria - Fonte: IFMR<br />

Complessivamente poco meno del 80% del numero totale alberi ha diametro inferiore ai 15 cm;<br />

l’area basimetrica in queste piante raggiunge il 47% di quella totale mentre la massa legnosa<br />

raggiunge appena il 39% della massa totale inventariata. Gli alberi che superano i 17,5 cm di<br />

diametro a 1,30 metri da terra sono poco più del 20%, con un’area basimetrica ed una provvigione<br />

rispettivamente del 53% e del 61% di quella totale. In questo ambito gli alberi di grosse<br />

dimensioni il cui diametro supera i 30 cm sono poco più del 6% del totale, con una massa legnosa<br />

di circa 33% della massa totale ed un’area basimetrica del 26% del totale. I pochi alberi di grandi<br />

dimensioni sono presenti per lo più nella fascia alto collinare dove sono presenti nuclei di<br />

castagneto da frutto e nelle faggete in stazioni fertili della fascia montana; la ricostituzione di un<br />

cospicuo capitale di alberi di grandi dimensioni dovrà sicuramente essere tra gli obiettivi della<br />

politica forestale regionale.<br />

3.3.5 Struttura e stadi di sviluppo<br />

L’assetto strutturale ripartisce i boschi per forma di governo, per l’interpretazione dei dati è<br />

necessario sottolineare che le formazioni forestali nell’ambito dell’IFMR sono distinte in<br />

formazioni a regime naturale, in cui attualmente non c’è intervento antropico diretto, formazioni a<br />

regime naturale guidato, in cui la gestione segue criteri e modelli selvicolturali, e formazioni a<br />

regime colturale, in cui la coltivazione è di tipo intensivo con spiccati caratteri agronomici.<br />

Le formazioni a regime naturale sono soprassuoli arborei ed arbustivi per la cui descrizione non<br />

sono applicabili le definizioni di modelli selvicolturali o per i quali non sono definibili le forme di<br />

governo, ovvero ove non si può riconoscere dalla struttura del popolamento l’effetto dell’ultimo<br />

intervento selvicolturale effettuato.<br />

L’inventario distingue poi le formazioni forestali in articolate tipologie inventariali, tuttavia,<br />

poiché sono passati più di 10 anni dai rilevi di campagna, si è ritenuto prudente mantenere<br />

l’analisi ad un livello gerarchico di maggior generalizzazione, per evitare grossolani errori.<br />

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I <strong>TIPI</strong> <strong>FORESTALI</strong> <strong>DELLA</strong> <strong>LIGURIA</strong>

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