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L'albergo dei poveri - Larici

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associazione culturale <strong>Larici</strong><br />

www.larici.it<br />

KOSTILOW. Ho da parlarti.<br />

PEPEL. Hai portato i quattrini?<br />

KOSTILOW. Che quattrini, di grazia?<br />

PEPEL. I sette rubli dell’orologio.... ebbene?<br />

KOSTILOW. Di quale orologio? Ah! tu...<br />

PEPEL. Bada... a non fare imbrogli... Ieri io ti ho venduto un orologio davanti a<br />

testimoni, per dieci rubli. Tre ne ho avuti, dammi ora i sette. Dunque<br />

mettili fuori... Cosa vai spiando qua dentro! Vieni a seccar la gente e ti<br />

dimentichi le cose più importanti.<br />

KOSTILOW. Gli è che... Non montar la furia così presto, Wasjka... l’orologio<br />

era...<br />

SATIN. Rubato.<br />

KOSTILOW (con tono grave). Io non compro mai roba rubata; come puoi tu...<br />

PEPEL (prendendolo per le spalle). Dì su, perchè vieni a rompermi le tasche?<br />

Che vuoi da me?...<br />

KOSTILOW. Io... niente... se tu la prendi in questo tono... me ne vò subito...<br />

PEPEL. Levati di qui e... porta i quattrini.<br />

KOSTILOW (mentre se ne va). Che canaglia! Oh... oh!<br />

COMICO. È proprio una commedia.<br />

SATIN. Benissimo! Così mi piace!<br />

PEPEL. Che voleva mai qui?<br />

SATIN (ridendo). Non l’hai ancora capito? Cercava sua moglie... Dì un po’<br />

Wassjli, perchè non lo spedisci?<br />

PEPEL. Per un simile mascalzone dovrei rovinarmi l’esistenza? Nemmeno per<br />

sogno!<br />

SATIN. Con un po’ d’astuzia te lo sbrighi... poi ti sposi Wassilissa e diventi il<br />

nostro locandiere...<br />

PEPEL. Allora sì che la farei buona! Empiresti il locale di sbornie, e me per<br />

giunta... Io son troppo tenero per voi altri (siede sulla branda). Quel<br />

vecchio satanasso! Mi sveglia nel più bello del sonno... Avevo appunto un<br />

magnifico sogno: sognavo di pescare con la lenza; tutto ad un tratto mi si<br />

attacca all’amo un luccio colossale! Un luccio... vi dico... solo in sogno ci<br />

sono di simili bestioni... Io tiro, tiro... ho quasi paura che mi si rompa lo<br />

spago,... e mentre poco fa con le mani stavo per abbrancarlo... eccoti<br />

che, ad un tratto... mentre preparavo il sacco e pensavo...<br />

SATIN. Non era un luccio... ma Wassilissa.<br />

COMICO. Quella l’ha acchiappata da un pezzo...<br />

PEPEL (irritandosi). Andate all’inferno... voi e lei!<br />

KLECHTCH (venendo dall’atrio). Fa un freddo da cani.<br />

COMICO. Perchè non hai ricondotto dentro tua moglie? Standosene fuori finirà<br />

col gelare...<br />

KLECHTCH. Natacha 1 se l’è presa con sè in cucina.<br />

COMICO. Ma il vecchio la manderà via...<br />

KLECHTCH (sedendo nuovamente al lavoro). Natacha la ricondurrà qui.<br />

SATIN. Wassili, dammi un soldo!<br />

COMICO (a Satin) Ma che soldo!... Wassja dacci un ventino...<br />

1 Natacha corrisponde a Natalia, diminutivo Nataschenka o Nataschka.<br />

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