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L'albergo dei poveri - Larici

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associazione culturale <strong>Larici</strong><br />

www.larici.it<br />

SATIN. Cretino! Non andrai in nessun luogo! Quelle che dici son tutte<br />

sciocchezze... Dì su, vecchio, cos’hai detto a questo disgraziato?<br />

COMICO. Non dire sciocchezze! Nonno, digli che è uno sciocco! Io ci vo<br />

davvero! Oggi ho lavorato, ho spazzato la strada... e non ho bevuto<br />

acquavite! Che ne dici? Ecco qua, trenta bei kopecki,... io sono sobrio.<br />

SATIN. Che imbecille! Dà qua; che me li vado a bere... o a guocare!...<br />

COMICO. Lascia stare... Sono per il viaggio...<br />

LUKA (a Satin). Senti,... perchè lo vuoi distogliere dal suo proposito...<br />

SATIN. E tu stregone, prediletto dagli Dei... cosa deve essere di me? Io sono<br />

ripulito completamente... fratello,... ho perduto tutto! e tuttavia il mondo<br />

non è perduto... vecchio, ci sono ancora <strong>dei</strong> giocatori di carte, che<br />

imbrogliano più abilmente di me...<br />

LUKA. Che burlone che sei, Costantino! Un compagno simpatico!...<br />

BUBNOW. Tu, artista,... vieni qua!<br />

COMICO (s’avvicina ala finestra, s’abbassa un poco e parla sottovoce con<br />

Bubnow).<br />

SATIN. Quand’ero giovane ero un galletto pieno di brio! Me ne ricordo sempre<br />

con piacere... ero un uomo pieno d’anima... ballavo alla perfezione,<br />

recitavo in teatro... in società poi ero famoso... semplicemente grande!<br />

LUKA. E come mai sei disceso, dalla tua posizione? Ehm?<br />

SATIN. Come sei curioso, vecchietto mio! Vorresti saper tutto,... perchè?<br />

LUKA. Vorrei imparare a capire quello che... sono le cose umane... e a te,<br />

Costantino, non ti capisco per quanto ti studi... una così cara persona... e<br />

così intelligente... e tuttavia...<br />

SATIN. La prigione, nonno! Quattr’anni e sette mesi, ci ho passato, e quando<br />

ne tornai, come reduce della galera, trovai la mia strada completamente<br />

chiusa...<br />

LUKA. Oh, oh, oh! E perchè andaste in prigione?<br />

SATIN. Per un furfante che ammazzai in un momento di furore... in prigione ho<br />

imparato anche a barattar le carte...<br />

LUKA. E perchè l’hai ammazzato? A causa di una donna?<br />

SATIN. A causa di mia sorella... ma non mi seccare! non mi piace parlarne...<br />

Sono... storie vecchie... mia sorella è morta... che son già nov’anni... È<br />

passato! Che superba creatura... che era mia sorella!<br />

LUKA. Non ti angosciare l’esistenza! Ad altri capita di peggio! Per esempio se tu<br />

avessi sentito, come gridava pochi minuti fa il magnano... oh! oh!<br />

SATIN. Klechtch?<br />

LUKA. Lui stesso! Senza lavoro! Gridava... proprio niente, niente!<br />

SATIN. Ci si abituerà... Dì su, ora cosa dovrei fare io?<br />

LUKA (sottovoce). Guarda! ecco che torna...<br />

KLECHTCH (entra a capo basso).<br />

SATIN. Olà, vedovello!... Perchè chini così la testa? Cosa vai ruminando?<br />

KLECHTCH. Io mi rompo la testa a cercare... cosa devo fare ormai... i miei<br />

arnesi sono andati! Se li è divorati il funerale.<br />

SATIN. Ti vo’ dare un consiglio: non far niente! Contentati di gravar la terra del<br />

tuo peso, semplicemente!<br />

KLECHTCH. TU hai un bel dire... io conservo ancora un po’ di pudore dinnanzi<br />

alla gente...<br />

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