L'albergo dei poveri - Larici
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associazione culturale <strong>Larici</strong><br />
www.larici.it<br />
KOSTILOW (avvicinandosi a Luka). E tu che vai preparando vecchietto?<br />
LUKA. Io, non preparo niente, vecchietto mio.<br />
KOSTILOW. Davvero? M’avean detto che te ne vai!<br />
LUKA. Ne è tempo!<br />
KOSTILOW. E dove?<br />
LUKA. Dove gli occhi mi guidano...<br />
KOSTILOW. Dunque tu vuoi mettere in pericolo la tranquillità <strong>dei</strong> villaggi?...<br />
Sembra che tu non trovi un posto ove posarti...<br />
LUKA. Arrugginisce il ferro, così s’arrugginisce noi, dice il proverbio...<br />
KOSTILOW. Per il ferro va, ma un uomo deve ben trovar posa in qualche<br />
posto... non va che gli uomini corrano come gli scarafaggi, ora di qua,<br />
ora di là... un uomo deve avere un luogo ove si sente a casa sua... e non<br />
deve trascinarsi senza scopo in giro pel mondo...<br />
LUKA. E quando uno... è in casa propria in ogni luogo?<br />
KOSTILOW. Allora è lo stesso... un vagabondo... un uomo inutile... perchè ogni<br />
uomo deve rendersi utile... deve lavorare...<br />
LUKA. Che mai dici!<br />
KOSTILOW. Certamente! E che, se no! ti fai chiamare un viandante, un<br />
pellegrino... Che cos’è un pellegrino? Un pellegrino è un uomo che va per<br />
la sua strada, si apparta; un essere, diremo così, particolare, che non è<br />
uguale agli altri... Questo si chiama un vero pellegrino... Egli cerca,<br />
indaga, e alla fine trova qualche cosa... fors’anche la verità... chi lo sa?<br />
Può tenere la sua verità per sè... e starsene zitto. Un vero pellegrino sa<br />
stare zitto. Oppure parla in modo che nessuno lo capisca... Non ha<br />
desideri, non s’immischia di niente, non volge neppur il capo alla gente!<br />
Non s’incarica di come vivono gli altri... vive devotamente... cerca i<br />
boschi, i cantoni... dove nessuno lo vede... A nessuno deve cacciarsi tra i<br />
piedi... non deve condannare nessuno... ma pregare per tutti, per tutte le<br />
colpe di questo mondo... per me, per te... per tutti!... Egli fugge la vanità<br />
della vita... per pregare... Così è. (Pausa) E tu, che razza di pellegrino<br />
sei? Non hai neppure il passaporto... tutte le genti per bene lo hanno...<br />
Capisci?...<br />
LUKA. C’è appunto della gente, e ci sono uomini...<br />
KOSTILOW. Non fare motteggi! Non sputare indovinelli... io non sono il tuo<br />
buffone... Che intendi con gente e uomini?<br />
LUKA. E dov’è mai l’indovinello? Dico che ci sono <strong>dei</strong> terreni pietrosi, ove la<br />
sementa non germina... e ci sono <strong>dei</strong> terreni fertili... che qualunque cosa<br />
si semini, fiorisce... così è.<br />
KOSTILOW. Ebbene? E che vuoi dire con questo?<br />
LUKA. Tu, per esempio... Se il Signore Iddio stesso ti dicesse: Michele! sii un<br />
uomo!... sarebbe vano, non servirebbe a niente... tu rimani quello che<br />
sei...<br />
KOSTILOW. Ah!... e sai tu pure che lo zio di mia moglie è impiegato alla polizia?<br />
E se io...<br />
WASSILISSA (entrando in mezzo). Michele Iwanytsch, vieni a bere il thè.<br />
KOSTILOW (a Luca). Senti un po’ tu, levati di qui!... via da casa mia!<br />
WASSILISSA. Sì, fa il tuo fagotto, vecchio, hai una lingua troppo tagliente... chi<br />
sa? Potresti essere anche un galeotto evaso...<br />
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