ho venduto il mio tempo per fare i regali di natale - Altervista

Note:
1 - “E con le strade la città è dipinta dal sudato colore
della biacca – naufraghi estivi che Torino insacca
come si fa quand’il maiale è ucciso
e dopo l’assassinio non più grinta sul volto lieto e rosso
com’un culo ma il soddisfatto assetto delle rughe
com’allo scalo merci a mezzanotte – e per le strade
ch’erano truccate com’antiche puttane di Fellini
e mostravano un niente senza scopo
adorno tutt’intorno d’anellini come scimmie cannibali infoiate
e “Basta che t’avvii e il gioco è fatto” ma il Messico
è lontano e non c’è luna “Tutta fortuna tua
tutta fortuna” così che l’insipienza si trasmuta
in rapido passaggio di rasoio che resecò il cordone
e il nastro rosa di una malinconia ch’è fregatura
per darsi a chi non so per darsi e basta – sopra il catrame
e i suoni della festa che raccoglievo a spiccioli
ed in cesta gettavo com’inutile sozzura.” (da ‘Le strade dei canti e degli antichi’ di Gianni Milano – Quaderni di
Cantarena, n. 0, dicembre 2000 – Genova)
2 - Gianni Milano – Il maestro e le margherite – Stampa alternativa – Viterbo 1998
3 - AA.VV – Beat & mondo beat – Stampa alternativa – Viterbo 1996
4 – Ecco il sito di Matteo Guarnaccia: http://releasethereality.com/matteo/
5 - Onde d’ulivo antico come seni
o come curve ambrate di sederi ai bordi degli sguardi
e dei pensieri
carezzano il mio andare claudicante dietro nel tempo,
dove più profondo è inradicato l’albero del cielo,
ai cui piedi sodale è con la terra
Andrea, l’amico, il mio gemello astrale.
Vorrei offrirti sede sul sentiero degli Amanti
sospesi tra due vane mutevoli porzioni d’irreale:
ancora vi cammina in modo eguale
il giovane compagno di quei tempi e il luogo è d’ombre
e d’agave reale in fraterna adesione al litorale.
Fuori dal corto fiato di Milano,
in questo tempo che per noi s’imbrina, non mi lasciare solo
alla marina. Porta con te vetrate colorate,
occhi d’oscure lande visionarie, acidi odori d’Africa solare
e in queste terre, rannicchiate e spoglie,
incàrnati di nuovo
sulle soglie d’un secolo senile che finisce
ed imbruttisce i canti e le memorie.
Sostienimi nel cogliere le storie, consunte da mnemonico rollìo,
in ikebana senape ed azzurri: i bodhisattva
sono antichi e nuovi – nel dharma di ricerca li ritrovi
accanto ancora come in altri eventi
a salmodiare E’ santo è santo è santo
il mondo nel suo onnivoro mutare. (da Gianni Milano – Le strade dei canti e degli antichi – Quaderni di Cantarena –
n. 0, dicembre 2000 – Genova)
6 - L’America, Fernanda, è quella cosa che pare una pelliccia
di bisonte
e, sopra, i grumi di violenze e tese di Dylan le canzoni
che le offese dei cieli e dei percorsi dei ribelli
veicolò nel mondo dei corsari.
L’America, Fernanda, era quel mito che galleggiò com’una bolla
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