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ilmente stanchi. Le povere bestie n
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30 ottobre 1917 Mi svegliai sul far
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Da sinistra in alto: soldati tedesc
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si alzò un servente della mia batt
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voltarono, ed accennando il saluto
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ciarono a bruciare le cartucce rima
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piedi, avrei lasciato farne scempio
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to, riposato. Si poteva mai lasciar
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Ma allora perché si erano conquist
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Truppe austriaxhe superano l’Ison
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cavallo e di nuovo mi assopii. I1 c
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uno sguardo ed a stento riconobbi N
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«Negretti giunse in Italia. Fu ric
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ero certo che appena calata la nott
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mente inutile ragionarci sopra. Ave
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duo che quando si vide raggiunto si
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sguardo dalla parte opposta. I pezz
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Prigionieri italiani smontano le ca
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Pezzi di grosso calibro abbandonati
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necessarie per formulare una domand
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«Più tardi - giorni dopo - si sep
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Poi ci si era accorti che c'era sta
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era stato pagato e che, anzi, era s
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addosso improvvisamente o chiuderci
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«Mi ricordo una strada con dei por
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contiguo alla via e li demmo riposo
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«Il pasto della belva» Vincenzo A
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Fuori c'era la neve in terra. Il so
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Ottobre 1817: mitraglieri austriaci
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spietata censura, non trovava di me
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dice: «Un parroco mi scrive chiede
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sicurezza scrive al prefetto che «
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nere a fare visto che i macchinali
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itrovarono in una situazione pietos
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toccate dalla guerra. Badoglio risp
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a, in fondo, non era stata che la p
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Capo di stato maggiore G.VACCARI Em
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ipristino del commercio libero in m
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170 Comune Orsago Pieve di Soligo R
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Con gli occhi degli «altri»: la d
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costretti da uno Stato che si prese
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luoghi di rifugio di centinaia e mi
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avanzata dovesse arrestarsi, al mas
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sta per abbandonare la città alla
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