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Elena dell'Agnese La mascolinità del cowboy nel cinema western ...

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“solitario” senza famiglia e senza legge, James Steward è invece il sedentario che sa<br />

essere padre di famiglia ed anche rispettare le norme e le convenzioni sociali. <strong>La</strong><br />

contrapposizione è esemplificata in modo netto ne L’uomo che uccise Liberty Walance<br />

di Ford, <strong>del</strong> 1962, che vede il romantico <strong>cowboy</strong> Doniphon-Wayne insegnare al giovane<br />

avvocato Ramson (James Steward), che l’unica legge <strong>del</strong> West è quella <strong>del</strong>la pistola.<br />

Forse più di ogni altro, questo film di John Ford, aiuta però a meglio mettere a fuoco<br />

una contrapposizione che in realtà si costruisce, piuttosto che fra due mo<strong>del</strong>li di<br />

<strong>mascolinità</strong>, fra due momenti storici differenti. Tutto giocato sui toni <strong>del</strong>l’elegia, il film<br />

inizia infatti dal funerale di Doniphon, celebrato mestamente dall’ormai anziano<br />

Ramson, che <strong>nel</strong> frattempo si è sposato, è divenuto un uomo politico ed è tornato in città<br />

solo per l’occasione. Da quel momento, vengono ricordati i momenti più salienti <strong>del</strong>la<br />

sua vita, dall’arrivo in quella che era allora una comunità dove vigeva come unica legge<br />

la legge <strong>del</strong> più forte (imposta dal “cattivo” Liberty Valance), all’incontro con “il<br />

<strong>cowboy</strong>” Doniphon, all’uccisione di Liberty Valance da parte di Doniphon, l’unico<br />

capace di opporre la propria forza a quella dei fuorilegge. Ucciso Liberty Valance, il<br />

<strong>cowboy</strong> ha però esaurito il proprio ruolo <strong>nel</strong>la società e deve lasciare il posto alla legge<br />

(e cioè, al giovane Ramson, cui, simbolicamente, lascia anche il posto a fianco <strong>del</strong>la<br />

ragazza).<br />

<strong>La</strong> <strong>mascolinità</strong> escapist è dunque un mo<strong>del</strong>lo che non appartiene al presente; si riferisce<br />

ad un momento eroico e fondativo, che tuttavia è necessario saper superare. Dopo aver<br />

appreso la lezione <strong>del</strong> <strong>cowboy</strong> solitario, il suo giovane compagno si sposa: come si<br />

sposa Ramson, si sposano infatti anche il figlio adottivo di Dunson, in Fiume Rosso e il<br />

giovane meticcio che accompagna “zio Ethan” in Sentieri Selvaggi (mentre il solitario<br />

John Wayne non si sposa mai). Si sposa anche il personaggio interpretato da Richard<br />

Wydmark ne L’ultima notte a Warlock, di Edward Dmytriyk (<strong>del</strong> 1959). In questo caso,<br />

tuttavia, lo schema classico <strong>del</strong> <strong>cowboy</strong> che giunge in città, aiuta la comunità a liberarsi<br />

dai cattivi e poi se ne va, dopo averle insegnato a cavarsela da sola 25 , è complicato dal<br />

fatto che, oltre al “<strong>cowboy</strong>” (il pistolero Clay Blaise<strong>del</strong>l, che arriva in città circondato<br />

dalla fama <strong>del</strong>le sue Colt dall’impugnatura d’oro, interpretato da Henry Fonda) e al suo<br />

“apprendista” (il giovane bandito Johnny Gannon/ Richard Wydmark, che si trasforma<br />

in sceriffo, impara ad amministrare la giustizia e si sposa con la “bella”), vi è un terzo<br />

personaggio maschile, Morgan, interpretato da Anthony Quinn. Brutto e zoppo, mentre<br />

Clay è alto ed elegante, Morgan è l’inseparabile guardaspalle <strong>del</strong> pistolero. Quasi come<br />

l’Io narrante de Il Virginiano, il suo ruolo visuale sembra essere quello di esaltare, per<br />

contrasto, la bellezza <strong>del</strong>l’eroe. Mentre la devozione da lui espressa nei confronti <strong>del</strong><br />

<strong>cowboy</strong> pare rinforzare lo sguardo ammirato <strong>del</strong>la macchina da presa.<br />

Scopofilia e identificazione narcisistica<br />

Allo sguardo ammirato di Morgan si associa, secondo alcuni critici (Coyne, 1998), una<br />

latente omosessualità. Proprio per il sottile tentativo di mettere a fuoco le complesse<br />

relazioni fra i protagonisti maschili, L’ultima notte a Warlock, che all’epoca <strong>del</strong>la sua<br />

uscita non ebbe grande successo, viene oggi considerato come un originale esempio di<br />

<strong>western</strong> psicologico. Non è tuttavia il primo <strong>western</strong> in cui l’occhio <strong>del</strong>la macchina da<br />

presa, <strong>nel</strong>l’esaltare la bellezza maschile <strong>del</strong> <strong>cowboy</strong>, introduce elementi di “omoerotismo”.<br />

Anzi, il <strong>cowboy</strong> rappresenta, in tutta la storia <strong>del</strong> <strong>western</strong> come genere<br />

25 Anche il <strong>cowboy</strong> si innamora; ma, invece di fermarsi, chiede alla ragazza di seguirlo <strong>nel</strong>la prossima<br />

città in cui saranno richieste le sue doti di pistolero. Alle proteste di lei, risponde “perché no? Questo è il<br />

modo in cui ho vissuto e in cui sempre vivrò. Il mondo sta cambiando, certo. Ma ci saranno abbastanza<br />

città [da sistemare], per bastare la mia intera vita” (vedi Coyne, 1998).

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