2011 - TopSport

Una tecnologia unica ispirata alla pelle dello squalo che appiana il 

flusso dell'aria sulla racchetta. La resistenza aerodinamica si riduce 

fino al 25% ottenendo maggior velocità e potenza dalla racchetta. 

Biomimetics è l'applicazione del design e dell'ingegneria ispirati 

dalla natura. Dunlop Sport ha catturato la potenza della natura per 

sviluppare una gamma estrema di racchette per grandi prestazioni. 

* Rispetto alla tecnologia precedente Dunlop 

new bio 

generation

S Novembre 2010 

A SCUOLA, COL VOLLEY 

Oggi in Italia il movimento del volley sta attraversando 

un periodo positivo: il mercato non può dunque 

prescindere da una tendenza di forte sviluppo. 

Le domande da porsi sono quindi: qual è la migliore 

pubblicità per promuovere il volley? E ancora: quanto 

è importante agire sulla base per avere risultati 

consistenti, in grado di fare svoltare il mercato? 

ommario 

32 

SPORTSTYLE 

Moto perpetuo. Per le strade della città, sempre 

in movimento, per scoprire cos'hanno in comune 

il cosiddetto urbanwear e il guardaroba sportivo. 

Ovvero tutto. E anche di più 

42 

A MISURA DI BAMBINO 

Il bacino di utenza detto genericamente junior 

è uno dei più estesi e trasversali, eppure è ancora 

poco rappresentato nella distribuzione sportiva 

generalista. Un perfetto controsenso nei termini, 

se è vero che il pubblico dei più giovani costituisce 

il bacino di utenza della clientela sportiva del futuro 

58 

68 SPECIALE BASEBALL 

In Italia il mercato del baseball sta crescendo, 

ma non ha ancora l'impatto mediatico 

e commerciale che lo caratterizza negli Stati Uniti, 

una meta a cui tendere 

4 

FOTO KEEN 

85 

INSERTO SPECIALE 

Le Rubriche 

6 Elenco delle aziende citate 

10 Orizzonti di Georg Oberrauch 

12 A modo mio di Michele De Masis 

16 SportVillage 

73 Sport Economia 

Inserto Speciale di TopSport - Il Giornale degli Articoli Sportivi - Novembre 2010 

IL BYKE MAGAZINE DI TOP SPORT 

Un mercato in progress 

Un’evoluzione che coinvolge anche l’articolo sportivo 

Una sfida da cogliere 

L’Italia su due ruote che cresce 

Novità Prodotto 2011 Opinioni a confronto Protagonisti dello sport Gli eventi del settore

6 

PERIODICO PROFESSIONALE INDIPENDENTE 

DI INFORMAZIONE E OPINIONE 

PER GLI OPERATORI ITALIANI 

DELL’ARTICOLO E ABBIGLIAMENTO SPORTIVO 

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Sporting Trade Association 

ABBIAMO PARLATO IN QUESTO NUMERO DI... 

Azienda Pagina 

A 

Acerbis Italia 56, 106 

Adidas 35, 74, 77, 78, 82 

AFP 74 

Agnoli Giancarla 76 

Aicad 48, 50 

Aigle 40 

Airesis 76 

Akron 23 

Aku 20 

Akubi Girl 45 

Amici del Monterosa 28 

AMSI 28 

Aquafil 55 

Ande 50 

Anfao 73 

Apple 78 

Aquarapid 56 

Arena 18, 21, 45, 63, 77 

Armani 17 

Armani Jeans Olimpia Milano 17 

Artcrafts International 49 

Asics 60, 74 

Aytex 74 

B 

Banca IMI 77 

Banca Popolare 77 

Bang & Olufsen 77 

Barbie 45 

BasicNet 75 

Bazin Fred 76 

Bee1 17, 28 

Bertozzi Angelo e Paolo 17 

Betto Fabio 68, 69, 70, 72 

Berlusconi Silvio 73 

Bignami 72 

Biotex 112 

Bjorn Daehlie 44 

Black Light 22 

Black Wolf 30-31 

Blanchard Alana 21 

Bloomberg 75 

Bonamico Marco 16 

Bonin 106 

Boston Red Socks 69, 70 

Boroli Carlo 28, 84 

Boxfreash 27 

Bp Private Equity 77 

Bress4n 25, 82, 83 

Briko 28, 37, 54, 81, 82, 

84, 104, 107, 110 

Brizza 46, 109 

Bs Group 77 

Buff 50, 106 

Burbank Erik 25 

Burberry 33, 40 

Bushfield Rory 20 

C 

Cacao 51, 56, 57 

Calzaturificio La Sportiva 27, 55 

Camelbak 45, 80 

C.A.M.P. 54 

Campagnolo Sportswear 110, 111 

Campi Claudio 16 

Camuset Emile 76 

Carfrae Mirinda 105 

Carlyle 75 

Carnielli Fitness 104 

Carnelli Massimo 17 

Azienda Pagina 

Carpignano Alessandro 21 

Carraro Andrea 105 

Caruso Mauro 24 

Cavendisch 74 

Cesani Ale 24 

Chanex 30-31 

Chervò 36 

Choquette Sebastian 25 

Cicli Pinarello 88 

Citron François 74 

CMP 41 

Colmar 42, 43, 48 

Colnago Ernesto 109 

Color Kids 47 

Columbia 74 

Columbia Sportsweare 77 

Compagnie du Mont Blanc 25 

Confindustria 73 

Consumer Panel 

Apparel & Footwear 44 

Cor Sport II cop-1, 63, 72 

Cortinovis Primo 24 

Craft 46, 110 

Crestani Luca 24 

Crispi Sport 17, 48 

D 

Dainese 38 

Decathlon 75 

Defer Michel 74 

De Luca Walter 90 

De Masis Michele 12 

Delladio Lorenzo 23 

Diadora 99, 109 

Diamant 108 

Digi Instruments 104 

DKN 15, 83 

Dorey Justin 20 

Double A 64 

Dryarn 28, 55 

Ducati 106 

Dunlop 2-3 

Dupont Corian 111 

E 

Eastpak 36 

Edison 60 

Edwall Christofer 20 

EFX Italia 5, 81 

Erreà Sport 61 

Eurobike 2010 86, 88, 89, 90, 91, 

92, 93, 94, 95, 98, 101, 103 

Eurom 73 

ExpoBici 95, 96, 97 

Eye Sport 64 

F 

Faiplast – Action Sport 63 

FAR Fabbrica Artigianale Reti 24 

Favret Sam 20 

Fenix Outdoor Italia 54 

Ferrari Store 37 

FIBA 16 

FIBS 68, 70 

FIPAV 58, 60, 62 

F.I.S.I. 24 

Flannery Joe 77 

FjällRäven 16, 54 

Forma 8, 55 

Fortitudo Baseball Bologna 68, 70, 72 

Fossati Matteo 19

Azienda Pagina Azienda Pagina 

Foy Clark 78 

Fratelli Campagnolo 41 

Freddy 34, 38 

Fun4U Sport Prodution D 49 

G 

Gabrielli Daniel 76 

Galileo 84 

Gammasport 52, 64 

Garlando 7, 19, 83 

Garmin 35, 77, 105 

Garmont 16 

Gavirati Alessandra 77 

GE Capital 77 

Geier Diffusion 108 

Genfoot Inc 20 

Gerevini Matteo 109 

Get Fit 30-31 

GIL 46, 79, IV cop. 

Gilmore Stephanie 21 

Gilchrist Kris 21 

Giordano Marco 24 

Globus Italia 63 

Gore Bike Wear 37, 90 

Gore-Tex 22, 26, 55, 77, 112 

Gottardi Claudio 76 

Granier Jean-Michel 77 

Grip 20 

Grisport 50 

Gyakusou 78 

H I 

Halsall Francesca 21 

Hamilton Bethany 21 

Head 54 

Hello Kitty 106 

Helly Hansen 25, 35 

Henry Cotton’s 75 

Hermida José 94 

Hervé Barmasse 25 

Hi-Tec 52 

Hot Stuff 30-31 

IBL 68, 70 

Iceport 30-31 

Idea 51, 56, 57 

Interbike 77 

Ironman Campionati del Mondo 105 

J K 

Jacques Olivier 74 

Jaked 9, 81, 83 

JK Fitness 13, 81 

Joma 18 

Kaikkialla 30-31 

Kamet 35 

Kamik 20 

Kask 112 

Kayland 39 

Keroppi 45 

Kettler 7 

Kinder 60, 62 

Kipling 76 

Know It Hello There 22 

Krawinkel Winand 77 

L 

Lafuma 77 

Lagemann Jochen 77 

Larère Ammanuel 74 

La Sportiva 23 

Le Clos Chad 18 

Le Coq sportif 74, 76 

Lee Sara 77 

Legadue 16 

Lenpur 28 

Level 45 

Limar 53, 108 

Living Kitzbühel 51 

Lizard 50 

Lotto 40 

Louis Vuitton 40 

Lowa 18 

Luhta 11 

M 

Macron 63, 70, 72 

Maglificio Gimer 65-67, 73 

Maglificio Ripa III cop. 

Major League 72 

Mamo 45 

Manifattura Mario Colombo 48 

Maps 22, 82 

Marchon International 76 

Marcy 30-31 

Marini Silvano 40, 45 

Ma.Ro. Group 104 

Marsupio 46 

Mayr Benedikt 20 

Mediamix 17 

Mediawatch 74 

Memorial Christian Arfino 28 

me°ru’ 30-31, 49 

MetriGear Inc. 77 

Mgm Trezeta 53 

MH Europe 15, 80, 82, 83 

Mico Beta Tester Team 111 

Mico Sport 24, 29, 44, 

49, 51, 56, 111 

Mido 73 

Mikasa 64 

Miley Hannah 21 

Miley Patrick 21 

Mizuno 35, 51, 52, 74 

Moa Sport 105 

Molten 56 

Moncler 75 

Morale Sport 49 

Moro Simone 25 

Mountain Hardware 77 

Montrail 77 

Muscardini Cristiana 73 

Musciacchio Giuseppe 18 

MyArea 49 

N 

Nalini 105 

Napapijri 76 

Nardelli Willy 14 

Narsport 14 

NCAA 16, 69 

New Balance 38 

New York Yankees 30 

New Wave Italia 46, 110 

Nike 74, 75, 76, 77 

Nike-Bauer Hockey 77 

Nordica 20 

Northfeet Footwear 18, 81 

North Sails 40, 48 

Northwave 94, 105, 108 

Novation 46 

Nov.Ita 45, 50, 80, 106 

NPD Group 44 

7

8 

ABBIAMO PARLATO IN QUESTO NUMERO DI... 

Azienda Pagina Azienda Pagina 

O 

OberAlp 53 

Oberrauch Georg 10, 14, 22 

Odeon Tv 109 

Odlo 108 

Olenick Peter 20 

Olivi 14 

O’Hare Algera 77 

O’Neill 45 

Onitsuka Tiger 38 

Outdoor China 78 

Outwet 64 

Oxbow 77 

Oxylane 75 

P Q 

Patagonia 39 

Paul Angelica 77 

Peak Performance 22, 34 

Pellegrinelli Gianluca 84 

Perkins Tucker 20 

Pierpoint Stephen 77 

Pinarello Andrea 88 

Piva Gianni 94 

Polartec 49 

Portas Cristiano 77 

Primaloft 22, 77 

Proaction 104 

Protest 19 

Quiksilver 24 

R 

Rai 62 

Rai Sport 62 

Ramos José Antonio Hermida 105 

Razzoli Giuliano 84 

Red Bull 84 

Reebok 17, 36, 52, 80 

Refrigiwear 36 

Rigoni Sport 22 

Rinaldi Niccolò 73 

Rip Curl 21, 53 

Risport 71 

Riverside 77 

Roces 53 

Ronchetti Monia 13 

Rosa Challenge Briko 28 

Rossignol Lange 71 

Roxa 51 

Ruffini Remo 75 

S 

Salewa 40, 53 

Salice Anna 92 

Salice Occhiali 92 

Schiller T.J. 20 

Schlopy Alex 20 

Schoeller 22 

Schuhe & Bergsport Weger 18 

Sci Club Varallo 28 

Scott 106 

Scorpion Bay 50 

Sensi 20, 54 

Sh+ 104 

Sherpa 30-31 

Shimano 110 

Sidi Sport 105 

Silmo 73 

Singing Rock 30-31, 51 

Sironi Natascia 16 

Sixs 106 

Skyline 25, 82, 83 

Smi 73 

Smith Optics 17 

Spaziale Splendy 46, 79, IV cop. 

Spoga 44, 108 

Sport Alliance Int. 30-31, 49, 51 

Sportler 22, 100 

Sportler Alpin 22 

Sportway 25 

Spy Optic 55 

Stella McCartney for Adidas 33, 82 

Styl Grand 23 

Superbike Tv 109 

Susta Gianluca 73 

Suunto 23 

T 

Tabacchi Vittorio 73 

Takahashi Jun 78 

Team Elite 18 

Teko 48 

Telethon 28 

Teva 40, 49 

The Claunet 47 

The North Face 25, 77 

ThreeSixty 49 

Timberland 34 

Tip 2 Tip Search 21 

Too Late 33 

Torri Marco 28 

Tronconi Michele 73, 74 

U 

Undercover 78 

Unicredit 77 

Urubko Denis 25 

Uvex 108 

V 

Valsecchi Stefania 111 

Vans 76 

Vaude 34, 39 

Venicemarathon 23 

VF Corporation 76, 77 

Vibram 46, 110 

Videosport 46, 109 

Viganò Stefano 78 

Village Royal 76 

Völkl 30-31 

Vonn Lindsey 84 

W X Y 

Way Point 64 

Wenzel Surfboard Factory 19 

Wilson 16, 69 

W.L. Gore 26 

World Sport Classic 72 

Wright Tyler 21 

X-Drums 28, 80 

X-Games 20 

Z 

Zaia Luca 95, 96 

Zandonà 52, 112 

Zecchetto Philippe 89 

Zero Industry 109, 110 

ZeroRh+ 34, 109 

Zeus Sport 63 

24hAssistance 19

ORIZZONTI 

10 

Ma quale Europa? 

L’Europa comunitaria è una solida realtà dal punto di vista geografico che però stenta 

a uniformarsi sotto il profilo economico. Nonostante siano caduti i confini territoriali, 

infatti, mancano ancora i confronti e i ragionamenti condivisi 

esiste da sempre 

sulla carta geografica, e da 

L’Europa 

una decina d’anni anche 

a livello politico. Una conquista 

eccezionale per la comunità di 

popoli e culture anche molto 

diversi tra loro. Mentre i giovani 

sono più veloci ad assimilare la 

nuova situazione, la maggior parte 

di noi resta ancorata fermamente 

al proprio territorio, e non riesce 

ancora a cogliere i vantaggi di un 

simile cambiamento. Sono sotto 

gli occhi di tutti la nuova moneta 

unica e la facilità con cui ci si 

può spostare. Ricordo quante 

fermate al confine italiano, quanti 

controlli, e quante monete diverse 

era necessario avere in tasca per 

andare all’Ispo di Monaco di Baviera. 

Dunque nonostante l’Europa 

economica comunitaria sia ormai 

una realtà, sono gli stessi cittadini 

europei a faticare a riconoscerla. 

Bisognerebbe raggiungere la 

consapevolezza di vivere in 

un’Europa dai confini allargati. 

Non è un pensiero retorico, 

ma solidamente pratico: tutte le 

decisioni strategiche del mercato 

andrebbero prese ragionando con 

un’ottica da imprenditori europei. 

Vero è, invece, che la politica 

del proprio campanile influenza 

ancora troppo le nostre decisioni, 

facendoci spesso perdere le 

occasioni migliori. Questo perché 

decidiamo e ci muoviamo secondo 

una mentalità da cortile. Qualche 

esempio pratico. Nella filiera 

della produzione, che arriva fino al 

consumatore finale, abbiamo delle 

strutture parecchio antiquate, che 

oggi non funzionano più. Ritengo 

sinceramente che i marchi venduti 

in Europa dovrebbero strutturarsi 

e adottare un magazzino centralizzato, 

una struttura di vendita 

anch’essa centralizzata, al pari del 

marketing, al fine di ottimizzare 

i costi. La realtà dei fatti invece 

è che non c’è uniformità, come 

dimostrano il maggiore sviluppo 

dei servizi in Austria, o la maggiore 

flessibilità dell’Italia. Così, anche 

e soprattutto quelli che sono degli 

indubbi vantaggi finiscono per diventare 

uno scomodo “balletto” in 

cui le migliori risorse e le maggiori 

energie vengono disperse. 

Dobbiamo iniziare a organizzare 

le nostre aziende come 

se ci accingessimo a partire di 

nuovo, con una mentalità aperta 

e tenendo conto di più punti di 

vista. Occorrono ragionamenti 

precisi, una vasta conoscenza del 

mercato, statistiche di cui in Italia 

purtroppo siamo carenti rispetto 

a Paesi come la Germania, dove 

l’analisi dei dati contribuisce notevolmente 

allo sviluppo di qualsiasi 

mercato. Dobbiamo imparare gli 

uni dagli altri, per trarne reciproco 

vantaggio. Pensiamo appunto a 

quanto potremmo tutti beneficiare 

di un approccio commerciale 

scientifico, prendendo spunto 

di Georg Oberrauch 

dalla mentalità anglosassone, e 

insegnando oltreconfine il nostro 

gusto per il bello. Mentre l’inglese 

ha eliminato le problematiche 

linguistiche, le differenze culturali 

dovrebbero costituire uno stimolo 

al confronto, non certo un motivo 

di chiusura. 

Superando questi ostacoli potremmo 

avere più successo e 

maggiore appeal su un consumatore 

abituato più di noi a superare 

i confini territoriali e a fare confronti. 

Certe leggi ancora vigenti 

mostrano incredibili paradossi, 

fatti di decreti e ordinanze differenti 

persino tra regione e regione, 

se non, addirittura, a livello 

provinciale. E spesso capita di 

avere interpretazioni molto diverse 

anche della stessa legge da parte 

dei singoli comuni o delle province. 

Oggi sono ancora attuative 

leggi che non hanno più senso, 

mentre ci sono nuovi settori (come 

internet), che non hanno ancora 

una regolamentazione. Proprio 

internet dimostra che l’Europa esiste, 

mentre certi politici applicano 

ancora un sistema che è superato 

ed è lesivo del commercio. 

Apriamo la nostra mente al cambiamento, 

e facciamolo in fretta, 

prima di perdere, oggi e nel futuro, 

le migliori chances che ancora 

abbiamo, e che ci appartengono. 

georg.oberrauch@topsport.it 

È tempo di prendere decisioni con una mentalità europea, 

uniforme, flessibile e che non ha più confini

A MODO MIO 

12 

Concreti 

e propositivi 

C’è chi dice che ormai ci siamo lasciati la crisi alle spalle. Credo che invece sia questo 

il momento più duro, e che bisognerà attendere ancora per vedere i segnali della ripresa. 

Nel frattempo è meglio prepararsi, e aspettare attivamente il cambio di situazione 

In questo momento la crisi 

si ripercuote sul portafoglio. 

L’esperienza che stiamo vivendo 

noi negozianti è innegabilmente 

questa: inutile consolarsi con quanto 

ci racconta la televisione. Un esempio 

lampante lo abbiamo riscontrato al 

Salone Nautico di Genova, dove 

ci rechiamo da 22 anni. In fiera 

proponiamo un tipo di scarpa che, 

per scelta dell’azienda, ha una 

distribuzione ridotta. Il pubblico ormai 

ci conosce e approfitta dell’evento 

fieristico per fare l’acquisto. Ho notato 

che, mentre fino a qualche anno fa 

i clienti acquistavano anche 5 paia 

di scarpe in una volta, ora il numero 

di acquisti è sceso fino a 3, o 2 paia 

e quest’anno per la prima volta a 

un solo paio. E anche se i media 

hanno imputato il calo delle presenze 

al maltempo e al conseguente 

allagamento della periferia di Genova, 

temo che non possiamo nasconderci 

dietro questi accidenti per giustificare 

uno stato delle cose ben più generale. 

Siamo veramente nel momento 

peggiore, e ci tocca restare in 

fiduciosa attesa che la ripresa 

dell’industria abbia una ricaduta 

positiva anche sul mondo retail 

che, per necessità fisiologiche, 

arriva solo in seconda battuta. Se 

oggi le aziende hanno ricominciato 

a guadagnare, occorrerà aspettare 

qualche mese perché possano anche 

tornare a spendere. 

C’è da chiedersi come andrà la 

stagione alle porte. Se dovessimo 

essere aiutati da condizioni meteo 

favorevoli, stare semplicemente 

a guardare non basterà. Dandoci 

da fare sin d’ora, probabilmente 

riusciremo a spuntare dei buoni 

margini. Se dovessimo rimanere 

inattivi, come tende a fare la maggior 

parte dei negozianti, pagheremmo 

molto in termini di mancati guadagni. 

Queste sono considerazioni che 

faccio mettendomi nei panni del 

distributore, infatti sto cercando di 

aiutare mia figlia che ha intrapreso 

questo percorso. La sto formando 

io stesso, forte di un’esperienza di 

atleta che in gioventù mi ha permesso 

di acquisire competenze utili sia alle 

aziende fornitrici che alla mia stessa 

attività. 

Mi accorgo sempre più di come 

il negoziante abbia bisogno di 

formazione. Il dettagliante capace 

è quello che sa essere propositivo, 

che riesce a costruire un dialogo 

interattivo col cliente e che riesce 

a dimostrare di avere la credibilità 

necessaria per difendere la sua 

professione. I semplici porgitori non 

riescono a fidelizzare il cliente, ma 

solo a dare vita a un triste self-service 

dell’articolo sportivo. 

Dunque rimbocchiamoci le maniche 

e smettiamola di piangere mandando 

insoluti i pagamenti. So bene per 

esperienza che per raggranellare la 

necessaria liquidità, bisogna anche 

fare degli sconti che però incidono 

negativamente sui guadagni. 

di Michele De Masis 

Da un certo punto di vista, è più 

facile vendere i marchi blasonati, 

ma non dimentichiamoci che 

sono proprio loro ad imporre le 

condizioni di acquisto e di vendita. 

A me piace spiegare al cliente 

cosa compra, e credo che questo 

sia il modo migliore per formarlo 

e per dimostrare la mia credibilità. 

Se il cliente inizia oggi a fidarsi del 

mio consiglio, riuscirò domani a 

dimostrargli l’eccellenza dei prodotti 

di brand meno conosciuti, che tra 

l’altro mi daranno margini superiori. 

Ovviamente dietro ai marchi che 

si sceglie di tenere ci deve essere 

un’attenta ricerca: non si possono 

alzare ingiustificatamente i prezzi dei 

capi solo perché non ci sono altri 

rivenditori in zona. 

Formando il personale e 

informandoci sui prodotti, un 

domani potremo vendere con la 

benda sugli occhi a una clientela 

che si fiderà del nostro consiglio, 

entrando e chiedendo a noi se 

valga la pena di comprare, e non più 

imponendoci la propria scelta. Mi 

amareggia inoltre una certa categoria 

di retail che senza professionalità, 

conoscenza, rispetto del cliente 

tanto quanto delle aziende fornitrici, 

pensa di risolvere tutto bloccando i 

pagamenti. 

michele.demasis@topsport.it 

Mi amareggia il comportamento non professionale di chi pensa 

di affrontare i problemi non onorando i propri debiti

Monia Ronchetti 

Miss Wellness 2010 

D60 

Sistema frenante: elettromagnetico 

Volano: 10 kg 

Lunghezza passo: 50 cm 

Programmi: P1-P12 preimpostati, P13 manuale, P14-P17 customer (utente), 

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13

LETTERE 

14 

Non è tenendo 

sempre aperto che 

si risolvono certi 

problemi di conto 

economico 

lettere@topsport.it 

SCRIVETECI 

Le pagine di TopSport sono a disposizione di tutti 

gli operatori per aprire un confronto di opinioni 

ed esperienze costruttivo per tutti. 

Inviateci la vostra opinione via email 

(lettere@topsport.it) oppure fax (051 384793). 

Le pubblicheremo volentieri. 

Ho letto molto volentieri l’opinione espressa da Georg 

Oberrauch sul numero di ottobre 2010 di TopSport. Finalmente 

qualcuno che è in grado di sviscerare concretamente tutte le 

problematiche inerenti a questo problema. 

Mi trovo completamente in sintonia con tutte le considerazioni 

espresse, e credo che il proseguire nella corsa all’apertura 

domenicale non possa che creare un danno, non solo alla categoria 

dei commercianti, ma all’intera società. 

Si può quindi immaginare, con quale piacere ho colto la proposta di 

revisione sulla legge del commercio portata avanti dall’ assessore 

alle attività economiche della provincia di Trento Olivi, che vorrebbe 

permettere a chiunque di alzare le serrande tutte le domeniche per 

ben 9 mesi all’anno. Questo assessore, ex dipendente della 

provincia (che quando lavorava terminava il suo impegno a 

mezzogiorno del venerdì), non si pone assolutamente il problema 

del fatto che una parte della società debba lavorare solo mezza 

settimana, mentre l’altra addirittura anche la domenica: è anzi ben 

disposto a sacrificare la seconda sull’altare del maggior servizio per 

il resto della popolazione... Guarda caso agendo in favore di quella 

parte da cui lui prende i voti. 

Ma se posso capire i conflitti esistenti tra le varie frange della 

società, perché ognuna cerca sempre di tutelare i propri interessi – 

anche a scapito delle altre – rimango invece scandalizzato nel 

vedere che una gran parte dei commercianti, e degli imprenditori, 

pensa di risolvere i propri problemi economici tenendo sempre 

aperto. È indiscutibile che ci siano alcune attività imprenditoriali 

necessarie alla popolazione, e che devono perciò essere disponibili 

anche alla domenica. Questo tuttavia non è certo il caso del 

commercio al dettaglio. 

È per questi motivi, nonché per la grande considerazione che i 

media trentini hanno sempre dimostrato di avere per gli Oberrauch e 

per le loro attività imprenditoriali, che mi permetto di invitare Georg 

a far conoscere la sua autorevole opinione anche ai miei 

concittadini. 

Che riesca a farlo tramite un’intervista rilasciata ai nostri quotidiani 

locali, o semplicemente facendo pervenire l’articolo pubblicato su 

TopSport, l’importante è che il messaggio arrivi a chi di dovere e 

inneschi il dibattito necessario a riconsiderare la questione. 

Willy Nardelli 

NARSPORT s.r.l.

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SPORT VILLAGE 

cOmunIcAzIOnE EVEnTI SPOnSORShIP 

16 

Un’emozionante avventura 

Dal 6 al 13 agosto 2010, nella contea più settentrionale della Svezia 

si è svolta la Fjällräven Classic 2010: un evento-trek di lungo raggio 

che vede 8 gruppi di appassionati trekkers sfidarsi amichevolmente 

su un percorso di 110 km, nella suggestiva cornice di un deserto 

mozzafiato. Un’emozione che rimane scolpita nella mente e nel cuore 

per sempre. Quest’anno alla partenza c’erano due italiani, due spiriti 

completamente diversi, due approcci opposti per un’esperienza davvero 

unica. Li abbiamo conosciuti: sono Claudio Campi e Natascia Sironi, 

entrambi entusiasti e desiderosi di ripetere l’esperienza, nonché 

di consigliarla ad altri.Per loro stessa ammissione, non ci sono particolari 

difficoltà. Il percorso non è strutturalmente difficile. Non richiede 

un grande impegno fisico: basta essere allenati alla camminata. Non ci 

sono dislivelli né tratti rischiosi, è un percorso adatto a tutti purché si 

sia abituati a lunghe camminate. L’unico svantaggio è che il terreno è 

molto sassoso e quindi fanno male i piedi. Lungo il cammino si trovano 

6 check point a distanza di circa 15 km uno dall’altro. “L’accoglienza 

è fenomenale, sembra 

che stiano aspettando solo 

te! Al primo giro ero tra i primi 

e l’accoglienza era quella 

che si riserva al figliol prodigo. 

La seconda volta mi riconoscevano 

tutti, sembrava 

che arrivasse la persona 

più importante del mondo, 

un vero eroe”, dice Claudio 

Campi. È un percorso versatile 

e coinvolgente, strutturato 

e organizzato benissimo, 

basta essere un po’ di allenati 

per vivere l’emozione di un 

Wilson palla ufficiale della Legadue 

Wilson, uno dei marchi leader nella produzione di attrezzature per lo 

sport da sempre vicino alle più importanti realtà sportive, ha siglato un 

accordo triennale con la Legadue, il secondo campionato professionistico 

italiano di basket, accordo secondo il quale Wilson sarà, proprio a 

partire dall’imminente stagione 2010/2011, Fornitore Ufficiale del pallone 

da gara della Legadue. “Per chi gioca a basket, Wilson è il pallone 

per tradizione e antonomasia.” Dice Marco Bonamico, Presidente Legadue 

Basket, “Dai play ground di New York alle sfide della NCAA, il mitico 

campionato universitario americano. Un marchio prestigioso che 

qualifica Legadue e a cui siamo orgogliosi di dare il benvenuto in occasione 

della Presentazione al Campionato che abbiamo in programma a 

Milano presso il Sole 24ore il 

23 settembre prossimo.” 

Attraverso la partnership con 

Legadue, Wilson entra per la 

prima volta in Italia nel mondo 

del basket professionistico. 

Al campionato Legadue 

partecipano 16 squadre che 

giocheranno con il pallone 

Wilson. 

Solution approvato FIBA, si 

tratta di un pallone da basket 

indoor in pelle composita con 

sistema assorbi umidità. 

paesaggio davvero unico al mondo. 

I due partecipanti italiani non hanno indossato capi Fjällräven. “Purtroppo 

– dice Natascia Sironi – non è così facile trovarli in Italia. Un 

amico che ha un negozio mi ha confermato che la qualità dei prodotti 

Fjällräven è straordinaria e che in Europa sono già conosciuti. Personalmente, 

ho visto alcuni negozi in Germania che esponevano il marchio 

della simpatica volpe artica. Non li ho ancora provati, ma ho la 

netta sensazione che si tratti di prodotti affidabili e di altissima qualità, 

che troverebbero largo consenso anche in Italia.” 

Per partecipare alla prossima edizione, le cui iscrizioni sono già aperte, basta 

collegarsi al sito: www.fjallraven.com/Fjallraven-Classic oppure a www.facebook.com/home.php?#!/event.php?eid=128313273855742&ref=ts. 

L’universo interattivo di Garmont 

È disponibile on-line il nuovo 

sito Garmont, azienda leader 

nel settore scarponi e calzature 

da backpacking outdoor e 

da sci. Un’interfaccia nuova, 

facile e intuitiva, creata per 

comunicare in modo diretto 

con clienti, consumatori e 

appassionati della rete, presentando 

a portata di click 

l’universo Garmont. 

Il sito, disponibile in tre lingue 

(italiano, inglese, tedesco), 

è progettato con un 

comodo menù attraverso cui scegliere le diverse aree di approfondimento. 

La sezione prodotti consente di vedere le novità e di scaricare 

i cataloghi, offrendo l’opportunità di procedere all’acquisto direttamente 

on-line. Specifici link a finestra sulla homepage permettono di interagire 

costantemente con i profili facebook e twitter dell’azienda o guardare 

gli ultimi video correlati su Youtube. Uno strumento multimediale in 

grado di accontentare anche i navigatori più evoluti, contribuendo alla 

formazione di una vera e propria community accessibile a tutti e personalizzabile 

con foto, e-mail, commenti sul blog. Il sito realizza un dialogo 

importante: è una finestra tecnologica con la quale esplorare, partecipare 

e vivere in prima persona l’affascinante mondo di Garmont.

Reebok è, per il quarto 

anno consecutivo, sponsor 

tecnico di Armani 

Jeans Olimpia Milano 

e presenta la 

maglia ufficiale di 

gioco per la nuova 

stagione agonistica: 

una divisa 

studiata per dare 

ai campioni della 

squadra milanese 

il massimo 

del confort, della 

tecnicità e 

del look. 

Oltre alla maglia 

da gioco, la sponsorizzazione comprende tutta 

l’attrezzatura tecnica della prima squadra e 

del settore giovanile per divise di gioco, allenamento 

e calzature. 

L’accordo pluriennale, rinnovato di recente, 

prevede inoltre la commercializzazione del 

Paolo Bertozzi, figlio del più noto Angelo, sta 

salendo alla ribalta internazionale con la vittoria 

al campionato europeo Uim nella classe 

Ski Junior F3, svoltosi in Portogallo lo scorso 

29 luglio. 

Entrambi atleti del team Smith, padre e figlio 

Crispi partecipa all’Opening del 

telemark 2010-2011 

Anche quest’anno Crispi sarà presente al più 

grande evento italiano del telemark organizzato 

dall’associazione Telemarksnowevents 

in Val Senales. Dal 26 al 28 novembre allo 

stand Crispi orange si potrà testare il modo 

di pensare telemark 2010-2011. Così le due 

giornate più importanti per il telemark italiano 

saranno un’occasione di scambio di idee a livello 

tecnico, attraverso test di prova scarponi 

accessibili a tutti gli appassionati di questo 

sport. Lo scopo è quello di portare avanti il 

Crispi Concept (www.crispi.it) nella continua 

ricerca di materiali e innovazioni tecniche. 

Reebok conferma la sua partnership con Armani Jeans Olimpia 

merchandising ufficiale uomo donna e bambino, 

nonché delle maglie replica. 

L’unione tra Reebok e Olimpia Milano è caratterizzata 

dalla condivisione di valori e ideali, e dalla 

professionalità e passione per lo sport che contraddistinguono 

tutte le iniziative della squadra e 

di Reebok. La cooperazione si inserisce perfettamente 

nella collaborazione globale che vede 

Reebok e Armani partner in un co-branding per 

la realizzazione della linea sporty-chic Reebok/ 

EA7, già presente nei migliori punti vendita monomarca 

Armani e Reebok del mondo. 

“Un impegno forte, un supporto dentro e fuori 

dal campo ai nostri team e ai nostri giocatori 

che ha caratterizzato tutte le attività di Reebok 

nel basket. Siamo orgogliosi di sponsorizzare 

per il quarto anno un team così importante 

e significativo, che ha fatto e continua a fare 

la storia di questo sport, portando il nostro 

contributo significativo di leading brand tanto 

alla prima squadra, quanto ai nuovi talenti 

delle giovanili , ha affermato Massimo Carnelli, 

Brand Director di Reebok Italia. 

Paolo e Angelo Bertozzi sulla cresta dell’onda con Smith Optics 

indossano maschere Smith Optics durante le 

loro gare con le moto d’acqua. Paolo, 16 anni, 

si conferma come un astro nascente della motonautica 

italiana. Pluricampione Smith Optics, 

Paolo annovera nel suo palmares numerosi 

titoli italiani ed europei, ma sicuramente 

ha raggiunto il suo successo più 

grande nel 2003, quando ha vinto 

il titolo mondiale a Lake Havasu 

(Arizona). 

Al King of Diga 2010, tenutosi 

il 4 luglio scorso a Sottomarina 

(Venezia), entrambi indossavano 

una maschera Intake. Paolo 

sta cercando di seguire la scia 

paterna e, se le premesse sono 

queste, si candida ad essere il 

degno successore del padre. 

Solamente i migliori scelgono 

Quando richiedi il massimo livello 

di performance e comfort, gli 

indumenti realizzati in 

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una temperatura confortevole, 

qualunque siano le condizioni 

meteo e l’attività fisica. 

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17

SPORT VILLAGE 

18 

Le Clos firma un accordo con Arena 

Nuovo accordo di sponsorizzazione tra il vincitore della medaglia d’oro 

alle Olimpiadi Giovanili, Chad Le Clos (18) e Arena. Il contratto biennale, 

che durerà fino al 2012, rappresenta per il giovane sudafricano uno 

straordinario momento dei suoi ultimi quindici mesi, nel corso dei quali 

ha annunciato il suo arrivo sulla scena internazionale con una serie di 

prestazioni di portata internazionale. 

“Siamo lieti di accogliere Chad Le Clos nel nostro Team Elite”, ha dichiarato 

Giuseppe Musciacchio, Direttore Marketing del Gruppo Arena. “Negli 

ultimi due anni Chad ha dimostrato di essere un talento prodigioso, 

e la sua ascesa come 17enne nella classifica dei migliori nuotatori del 

mondo è stata a dir poco fenomenale. Il suo oro e il suo bronzo nei 400 

m e nei 200 m IM a Berlino 

l’anno scorso hanno 

mostrato di cosa sia capace, 

e lo hanno portato 

nel 2010 ad affermarsi 

con una delle migliori 

prestazioni dell’anno nei 

200 m farfalla. È chiaramente 

destinato a raggiungere 

grandi obiettivi, 

non solo nei misti e 

nella farfalla, ma potenzialmente 

anche in altre 

specialità – come testimoniano 

i suoi progressi 

e i suoi risultati, sia nello 

stile libero che nella 

rana. In qualità di quarto 

membro sudafricano 

del nostro Elite Team, 

dimostra la forza dello 

sport in quel paese. Ci 

auguriamo che produca 

risultati sempre più notevoli, 

per sé e per Arena, 

sia dentro che fuori 

dall’acqua”. 

Joma entra anche nell’atletica 

La sponsorizzazione tecnica della nazionale 

spagnola di atletica leggera e quella del Campionato 

Europeo di Barcellona hanno segnato 

il già pianificato ingresso di Joma nel settore 

dell’atletica e del running. 

A poco a poco, ponendo solide basi, il marchio 

iberico, ormai multinazionale, continua il 

suo cammino allargando la propria attività ad 

altri settori, con le caratteristiche di serietà e 

trasparenza che da sempre contraddistinguono 

questo brand. 

L’azienda dalla parte del cliente 

Lowa, ditta che non viene meno alla sua fama di qualità e affidabilità 

nel campo delle calzature tecniche per l’escursionismo, non si ferma 

agli eccellenti risultati conseguiti finora, ma trasferisce continuamente 

l’esperienza maturata nel mercato per quasi 90 anni, in avanzati programmi 

di marketing. 

Per questo motivo, e perché fedeli allo spirito di innovazione e tradizione 

di questo marchio, al fine di servire agli escursionisti servizi sempre migliori, 

in Alto Adige (come in altre località internazionali quali Garmisch- 

Partenkirchen, Lenggries) da un paio di 

anni, e con grandissimo successo, è stato 

inaugurato il Test Center Lowa. Il centro, 

situato presso il negozio “Schuhe & 

Bergsport Weger” a S.Paolo Appiano 

(BZ), offre la possibilità di provare gratuitamente 

i prodotti Lowa, mettendo a disposizione 

vari modelli in tutte le taglie, 

per uomo e donna. Personale preparato 

è inoltre pronto a fornire i migliori consigli 

relativamente all’utilizzo e alla manutenzione 

dei prodotti. 

Per contattare il TestCenter di S.Paolo 

Appiano (BZ) è possibile chiamare lo 

0471/662502.

Protest Surfschool a Fuerteventura 

Protest supporta la Protest Surfschool, situata nella splendida isola di 

Fuerteventura, a sole 4 ore di volo dall’Italia. La missione è quella di aiutare 

quante più persone possibili a superare tutti gli ostacoli con la tavola 

da surf, nel pieno divertimento. La Protest Surfschool è aperta tutto 

l’anno, e durante l’inverno le onde sono belle grosse: è il periodo migliore 

per chi ha già padronanza del surf. Anche per i principianti la scuola 

riesce comunque a trovare delle onde facili tutto l’anno. 

I Surf Camp hanno base nella Protest Surfhouse di Lajares. La Protest Surfhouse 

è localizzata a Lajares, una piccola cittadina che conta ben 65 nazionalità 

diverse per i suoi 1600 abitanti. A 5 km dal North Shore, 7 km da 

Cotillo e 12 km da Corralejo, questa città è la base perfetta per una vacanza 

a base di surf, dove incontrare nuovi amici e divertirsi. La casa può ospitare 

fino a 10 persone in confortevoli camere da 2, 3 e 4 persone. È presente 

una grande area comune dove si trova un ampio salone, una cucina, 

il bagno e un grande terrazzo completo di BBQ. Sono inoltre disponibili: 

connessione WiFi, televisione via satellite, playstation, calcio balilla, ping 

pong, palestra e bici ad uso gratuito. I prezzi variano dai 15 euro a notte per 

le camere condivise, ai 18 euro a notte se si include la colazione. 

Ogni giorno ci si reca nei migliori spot, accompagnati dai migliori insegnanti 

in circolazione. Durante il tempo libero si possono svolgere molte 

altre attività, come ad esempio visitare la Wenzel Surfboards Factory, cimentarsi 

nello skateboard sulla mini-rampa o fare climbing sul vulcano. 

Sci e Snowboard in sicurezza pensando 

ai bambini 

Da quasi 10 anni 24hAssistance è il leader europeo nelle assicurazioni 

per sciatori e snowboarder. È presente in 6 paesi dell’arco alpino e solo 

in Italia ha avuto più di 1,2 milioni di sciatori assicurati con le polizze 

Snowcare (assicurazione sci e snowboard) e Multisport (assicurazione 

per tutti gli sport) nell’ultima stagione. 

Da quest’anno 24hAssistance ha deciso di intervenire in maniera concreta, 

per rendere più accessibile l’assicurazione per i bambini e permettere 

così alle famiglie di vivere con serenità l’approccio dei propri 

figli al mondo della neve. Interviene sul tema Matteo Fossati, fondatore 

di 24hAssistance: “Oggi troppo spesso si parla dello sci come di 

uno sport pericoloso, cosa non vera. Questo rischia di far allontanare 

i bambini da questo sport per 

le paure dei loro genitori. Rendendo 

disponibile l’assicurazione 

Snowcare a 1 euro al 

giorno invece che a 2,5 euro, 

speriamo di contribuire ad 

avvicinare i bambini allo sci.” 

(Nell’immagine, la copertura 

assicurativa in Italia, in rosso, 

e in Svizzera, in giallo). 

Distributore esclusivo per l’Italia 

Garlando S.p.A. 

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SPORT VILLAGE 

20 

TJ Schiller nel Team Nordica 

Una new entry nel Nordica Team. T.J. Schiller, giovane atleta canadese, 

rappresenta uno dei più ammirati e apprezzati protagonisti del mondo 

del freeski. 

Un personaggio vincente, idolo di tanti appassionati per uno stile unico 

e una personalità dirompente, capace di tenere il pubblico a bocca 

aperta durante le sue esibizioni. Protagonista assoluto delle scene internazionali 

nelle ultime stagioni, a soli 23 anni vanta un palmares ricchissimo, 

tra cui spiccano 

due medaglie 

d’oro agli X-Games, 

i premi più ambiti del 

mondo freeski. 

Schiller ha scelto di affidarsicompletamente 

a sci e attrezzature 

Nordica, dopo aver 

utilizzato lo scorso anno 

gli scarponi del 

produttore trevigiano: 

“Ho ricevuto un grosso 

supporto dallo staff 

Nordica la scorsa stagione, 

e mi sono trovato 

molto bene con 

loro, sono persone appassionate 

e competenti. 

Sono certo che 

quest’anno avrò tutto 

ciò di cui ho bisogno.” 

L’atleta canadese arricchisce 

il già vasto team 

di Nordica, che conta 

nomi come Benedikt 

Mayr, Peter Olenick, Tucker 

Perkins, Alex Schlopy, 

Justin Dorey, Rory 

Bushfield, Sam Favret e 

Christofer Edwall. 

AKU riapre lo stabilimento di Montebelluna 

Aku ha recentemente trasferito a Montebelluna (TV) la produzione dei 

modelli top di gamma (caratterizzati da un elevato valore aggiunto in termini 

tecnici), per offrire al mercato un prodotto di autentico valore qualitativo. 

La riapertura rappresenta un passo verso il rilancio del segmento 

trekking/biking, da sempre core business aziendale, e il rafforzamento 

Aku nei segmenti mountaineering e backpacking. 

Grazie agli esiti positivi ottenuti dal 2008 a oggi, e alla partnership con 

Genfoot Inc – azienda canadese titolare del marchio Kamik – Aku è riuscita 

a contrastare la crisi di mercato sviluppando un piano strategico 

che preservasse i valori e le linee guida dell’azienda. L’intenso impegno 

profuso sinergicamente da tutto il team Aku – volto a conservare e 

valorizzare il patrimonio tecnico produttivo, dando al tempo stesso continuità 

a una tradizione manifatturiera nel settore calzaturiero – ha reso 

possibile la riapertura nello stabilimento di Montebelluna del reparto dedicato 

alla realizzazione dei modelli a più alto contenuto tecnico, dando 

così l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro. Tutta la produzione 

dell’alto di gamma sarà quindi realizzata in territorio italiano, con la 

manifattura di professionisti specializzati nella lavorazione artigianale, e 

affiancherà la realizzazione di specifici modelli a iniezione, avviata a seguito 

della riorganizzazione produttiva del 2008. Il piano di produzione 

italiano sarà seguito anche da nuovi investimenti nell’area Ricerca & Sviluppo, 

pensati per supportare l’espansione della collezione e la crescita 

del volume produttivo dello stabilimento di Montebelluna (che si stima 

di 20.000 paia l’anno). Un obiettivo significativo, rapportato al numero 

di calzature realizzate con tecnica artigianale in Italia. 

Questa novità rappresenta un importante passo 

avanti nel piano strategico attuato da 

Aku per rilanciare con nuovi prodotti 

il segmento trekking/hiking, e 

rafforzare la presenza nei 

segmenti mountaineering 

e backpacking, caratterizzati 

da una forte inclinazione 

all’innovazione per 

soddisfare le esigenze di 

utilizzatori esperti come 

alpinisti, guide alpine e 

tecnici del soccorso.

Un tocco femminile al Tip 2 Tip Search 

Tip 2 Tip Search non è solo un percorso da compiere da un arcipelago 

all’altro dell’Indonesia, alla ricerca dell’onda perfetta. È un viaggio che 

si alimenta di scoperte, avventure, imprevisti e persone che imparano a 

vivere insieme tra surf, risate e momenti di adrenalina allo stato puro. Al 

Tip 2 Tip Search mancava solo un tocco femminile, ed ecco che sono 

arrivati i rinforzi: Stephanie Gilmore, Alana Blanchard, Bethany Hamilton 

e Tyler Wright. Appena giunte 

a destinazione, le surfiste professioniste, 

sempre impegnate in giro 

per il mondo, hanno lasciato posto 

al loro lato più autentico: 4 ragazze 

che amano il surf e la natura, 

4 amiche che fanno un viaggio unico 

e incredibile. E con Rip Curl nel 

corso del Tip 2 Tip hanno scoperto 

il lato più fresco dell’Indonesia, visitando 

posti meravigliosi e vivendo 

momenti esilaranti. Si può seguire 

il Tip 2 Tip Search project on-line 

sul sito www.ripcurl.com. 

Nuovo accordo di sponsorizzazione tra Arena e 

Hannah Miley 

Arena, azienda leader nello sports waterwear, è orgogliosa di annunciare 

un nuovo accordo di sponsorizzazione con la campionessa europea 

dei 400 m misti individuali, Hannah Miley (21, UK). L’accordo triennale 

durerà fino al 2013 e comprenderà anche le Olimpiadi di Londra 

2012. 

Miley è la terza nuotatrice britannica – insieme a Francesca Halsall e 

Kris Gilchrist – che si aggiunge al prestigioso Arena Elite Team. 

Hannah attribuisce gran parte del suo successo alla Team Miley. È 

allenata da suo padre, Patrick, un pilota di elicottero, e insieme formano 

un duo formidabile, dopo aver chiaramente bilanciato il rapporto 

padre-figlia/insegnante-pupilla. Essendo alla sua prima esperienza, 

Hannah è intenzionata a raggiungere successi anche più significativi, 

vestendo la gamma hi-tech di prodotti racing e l’equipaggiamento 

tecnico di Arena. 

“Siamo lieti di accogliere Hannah Miley nel nostro Elite Team”, ha dichiarato 

Alessandro Carpignano, Direttore Generale di Arena International 

Business (nella foto, insieme all’atleta). “Hannah è senza dubbio 

uno dei migliori talenti del team inglese. Negli ultimi due anni si è affermata 

sulla scena internazionale con carattere e grinta, migliorando costantemente 

la sua tecnica, e affermando se stessa come una delle migliori 

nuotatrici al mondo nella specialità dei misti. Nello scorso anno la 

giovane campionessa scozzese ha vinto un bronzo ai Mondiali di Roma 

nella staffetta 4x200 m stile libero, un oro nei 400 m misti ai Campionati 

Europei in vasca corta di Istanbul e il titolo di campionessa europea 

nella stessa distanza ai recenti Campionati Europei di Budapest. 

Insieme a Francesca Halsall il nostro team si arricchisce ora di un’altra 

ambasciatrice britannica, che giocherà senza dubbio un ruolo centrale 

nei progetti di advertising e comunicazione per le prossime Olimpiadi 

di Londra nel 2012.” 

In uscita per Ispo 

Edizione 

2 011 

Catalogo Italiano 

dell’Articolo Sportivo 

Buyers’Guide 

L’Indispensabile 

opera di consultazione 

per tutti gli operatori di settore 

21 

Copyright Edizioni Miglio srl - Divisione Annuari

SPORT VILLAGE 

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The Rescue Operation 

by Peak Performance 

Una sfida, un gioco divertente ed 

educativo, scenari impattanti: a fare 

da cornice è il nuovo gioco online 

ricco di suspance, The Rescue 

Operation, realizzato da 

Peak Performance. Un modo per 

scoprire e testare le potenzialità 

della Black Light, la collezione 

outdoor più tecnica, dedicata 

all’alpinismo sviluppata in collaborazione 

con e per le guide alpine. 

Primo premio in palio un completo 

giacca e pantaloni Black 

Light, secondo premio un voucher 

da 200 euro, terzo premio un voucher da 100 

euro da spendere nella sezione shop online del sito Peak Performance. 

Il gioco è stato realizzato dalla pluripremiata agenzia digitale svedese 

Know IT Hello There, ed è ambientato nelle montagne del Perù. Un 

piccolo aereo cargo precipita con il carico che consiste in 5 scatole 

che contengono informazioni importanti, il tutto è disperso sulle cime 

innevate. 

Per salvare l’equipaggio a bordo e raggiungere le scatole bisogna 

scalare, affrontare ripide vette e destreggiarsi tra crepacci a prova 

di vertigini. 

Durante il gioco si approfondiscono le caratteristiche della collezione 

Black Light, che propone capi uomo e donna estremamente tecnici, leggeri 

e funzionali, per tutte le stagioni. Dai primi strati a quelli intermedi, fino 

agli Shell, una collezione che utilizza materiali al top come Gore-Tex, 

Schoeller e PrimaLoft. 

Nuova filiale Sportler 

a Trento 

Il nuovo negozio Sportler Alpin 

di Trento di P.zza Cesare Battisti 

(dove, in passato, si trovava Rigoni 

Sport), è stato inaugurato il 16 

ottobre 2010, e intende diventare 

il punto di riferimento per tutti gli 

alpinisti del trentino. 

Con una superficie di circa 800 

m 2 è il negozio specializzato negli 

sport alpini più grande del Trentino, 

e offre una consulenza competente 

e globale per tutto quello 

che riguarda l’alpinismo, 

lo sci alpinismo e lo sci di 

fondo. 

Tutti i collaboratori alle vendite 

praticano attivamente 

sport legati alla montagna, 

in tutto cinque donne 

e sei uomini. In occasione 

dell’inaugurazione del 

nuovo negozio, sono state 

esposte le sculture in legno 

che contraddistinguono 

tutte le filiali Alpin di 

Sportler. 

Secondo Georg Ober- 

rauch, fondatore e amministratore 

delegato di Sportler, l’apertura 

della filiale Alpin di Trento è una 

conseguenza della posizione della 

città: “Trento, trovandosi fra le 

Dolomiti e il Brenta, è un luogo 

denso di appassionati, professionisti 

e non, di sport alpini. Questi 

sportivi, con la passione che li lega, 

si sono guadagnati la nostra 

presenza sul territorio del Trentino. 

Oltre a questo, i nostri antenati 

provenivano da questa città, 

un fattore che non abbiamo mai 

dimenticato.”

Suunto Official 

Supplier della 25° 

Venicemarathon 

La Venicemarathon 2010, svoltasi 

domenica 24 ottobre, per 

festeggiare il 25° anniversario 

quest’anno presenta un’importante 

novità: i maratoneti hanno 

effettuato un passaggio in Piazza 

San Marco, un’occasione unica 

e irripetibile per vivere di corsa 

e assaporare uno dei luoghi più 

suggestivi del mondo. I maratoneti 

sono entrati accanto alla colonna 

di San Todaro – l’accesso 

monumentale – per poi percorrere 

un giro d’onore all’interno della 

Piazza, rivivendo dunque i fasti 

della Serenissima: il Museo Correr, 

il Cafè Florian, tutte le Procuratie, 

la basilica di San Marco 

e la Torre dell’Orologio. Gli atleti 

sono succesivamente transitati 

di fronte a Palazzo Ducale e nella 

Piazzetta San Marco, per poi ritornare 

sul percorso di gara tradizionale 

che da Riva degli Schiavoni 

giunge a Riva Sette Martiri, 

classico traguardo della Venicemarathon. 

Edizione speciale anche per 

quanto riguarda le richieste di 

partecipazione: già a fine aprile i 

6.000 pettorali previsti erano terminati, 

segno della grande considerazione 

e del grande prestigio 

che la manifestazione riserva. Suunto 

è stata la prima scelta della 

Venicemarathon, ed è stata presente 

in ogni momento saliente 

della maratona, accompagnando 

gli atleti in alcuni dei passaggi 

più importanti della gara. In quanto 

Official Timing, infatti, è stata 

a tutti gli effetti l’orologio di riferimento 

dell’intera maratona e di 

tutti i maratoneti che vi hanno 

partecipato. 

In sicurezza come macchine da rally 

Che cos’hanno in comune i pneumatici invernali 

delle macchine da rally e i battistrada delle calzature 

da mountain running La Sportiva? La risposta 

in un video dedicato al sistema di chiodatura 

“A.T. Grip Spike System”. L’amministratore delegato 

Lorenzo Delladio, appassionato di auto da 

corsa, illustra il parallelo tra il mondo delle autovetture 

e quello della corsa in montagna su terreni off road. Per aumentare la 

tenuta, infatti, le auto da rally montano sui pneumatici invernali speciali 

chiodi in grado di mantenere l’aderenza al terreno anche in condizioni 

estreme. Partendo da questo concetto, La Sportiva ha realizzato gli AT 

grip spike: chiodi amovibili che possono essere applicati alla suola in 

modo semplice e veloce prima di una corsa su asfalto ghiacciato, terreni 

innevati o fangosi, e rimossi facilmente dopo il loro utilizzo. 

Il sistema è compatibile con tutte le tipologie di calzature con spessore 

sufficiente all’inserimento dei chiodi, e in particolare con le suole, appositamente 

studiate, dei modelli La Sportiva Crosslite, Crossleather, 

Crosslite 2.0 (in uscita a marzo 2011) e con il nuovo modello invernale 

Crossover (nel video visibile su Youtube). 

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SPORT VILLAGE 

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Due nuovi top rider nel Team Quiksilver 

Due nuovi top rider entrano a far parte del Team Quiksilver. Si tratta degli 

skater Luca Crestani e Mauro Caruso. Crest, (nella foto) nato a Novara, 

ma marchigiano di adozione, ha iniziato a skateare nel lontano 

1993. Nel corso degli anni si è affermato sulla scena, partecipando con 

successo a contest nazionali ed europei, e diventando uno dei rider italiani 

più apprezzati, tant’è che è stato nominato Skater of the year 2009. 

Luca è attualmente impegnato nella gestione di due grandi skatepark 

nella sua zona (il Kukà di Civitanova Marche e il Park di Osimo), anche 

se la sua passione numero uno è skateare in giro per il mondo, specialmente 

a San Francisco. Il suo spot italiano preferito è invece Fontane 

Bianche in Sicilia. 

Proprio dalla Sicilia arriva Mauro Caruso, l’altra new 

entry del Team Quiksilver. Maurino, classe 1989, famoso 

per il suo riding fluido dalle linee perfette e per 

la sua potenza, è uno degli street skater più forti in Italia, 

e non solo. Oltre a skateare gli spot della sua isola, 

Mauro gira spesso l’Europa (Barcellona è il suo 

spot preferito) e ha partecipato a competizioni importanti 

negli States. 

A proposito del suo ingresso nel Team Quiksilver, 

Crest ha dichiarato: “Sono felice di entrare a far parte 

di un team così importante. Quiksilver è un brand 

che sta facendo molto per lo skateboarding, e essere 

compreso in questo progetto non può che rendermi 

orgoglioso.” Mauro ha aggiunto: “Ammiro molto gli altri 

skater che compongono il Team Quiksilver (Marco 

Giordano, Luca Crestani e Ale Cesana), e non vedo 

l’ora che venga organizzato un tour con tutti loro.” 

Mico Sport fornitore 

ufficiale e sponsor tecnico 

F.I.S.I. fino al 2014 

È stato siglato un nuovo accordo 

di sponsorizzazione e fornitura 

di abbigliamento tecnico sportivo 

tra Mico Sport e la F.I.S.I. per 

le prossime quattro stagioni sportive, 

fino al 2014, con la sponsorizzazione 

del roll neck delle divise 

degli atleti azzurri. Nel segno 

della continuità di rapporti che vede 

Mico Sport fornitore F.I.S.I. fin 

dall’anno 2000, l’azienda, 100% 

italiana, fornirà la sua linea technical 

underwear e calze sportive 

alle nazionali, e il logo aziendale 

avrà visibilità sulle divise degli atleti 

italiani per tutta la durata delle 

prossime quattro Coppe del Mondo: 

dall’edizione 2010/2011 fino 

a quella 2013/2014. 

Con questa fornitura e con l’acquisto 

di ulteriore visibilità sulle divise 

nazionali, Mico intende esprimere 

ancor di più il suo impegno: 

“Da sempre siamo vicini ai nazionali 

azzurri – ricorda Primo Cortinovis, 

titolare di Mico Sport – ma 

dallo scorso anno abbiamo voluto 

fare uno sforzo ulteriore, sponsorizzando 

anche le divise tecniche, 

per dare un segno ancor più concreto 

a una Federazione alla quale 

ci sentiamo particolarmente vicini, 

e che merita la massima stima.” 

Mico fornisce alla F.I.S.I. tutta la 

sua gamma di abbigliamento intimo 

sportivo, e nel tempo si è affermato 

come partner di riferimento 

per il delicato settore del contattopelle, 

garantendo termicità, traspirazione 

e freschezza. Le soluzioni 

Mico sono studiate per rispondere 

a ogni necessità di impiego degli 

atleti delle nazionali azzurre, sempre 

alla ricerca della massima performance 

in termini di comfort, prestazioni, 

protezione e affidabilità. 

Oltre a fornire materiali innovativi e 

altamente performanti, Mico Sport 

fornisce la propria consulenza tecnica 

agli atleti e alle squadre nazionali, 

affiancandoli nel raggiungimento 

dei loro obiettivi agonistici. 

Reti in fibre sintetiche 

PER LO SPORT, L’INDUSTRIA, IL TEMPO LIBERO, RETI DI RECINZIONE 

FAR fabbrica artigianale reti 

di Ribola Mario e C. srl 

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Ski Free con Helly Hansen 

Helly Hansen annuncia 

la sua campagna 

Ski Free 

in collaborazione 

con la Compagnie 

du Mont Blanc. I 

clienti Helly Hansen, 

acquistando 

una giacca tecnica 

della collezione 

Ski e Outdoor inverno 2010, 

riceveranno in omaggio uno skipass 

giornaliero per sciare in tutta 

libertà nei resort del Monte Bianco. 

Sebastian Choquette, Direttore 

Vendite Helly Hansen South 

Europe, spiega l’essenza della 

promozione Ski Free: “Volevamo 

mostrare a tutti, in un modo unico 

ma tangibile, quanto è forte e fattivo 

il legame di Helly Hansen con 

Chamonix, Courmayeur e le loro 

montagne, e abbiamo pensato di 

far vivere, anche solo per un giorno, 

il marchio Helly Hansen in uno 

degli scenari più belli: il Monte 

Bianco”. La promozione Ski Free 

è un’idea nuova di comunicazione 

al consumatore: creativa e unica 

nel suo genere, sarà supportata 

da pubblicità, pr, web, cartelli vetrina 

e materiale pop. Il cliente potrà 

riconoscere i prodotti scelti per 

la promozione Ski Free dal cartellino 

e, consegnando il cartellino 

corredato dello scontrino originale 

nei punti vendita Helly Hansen di 

Chamonix o Courmayeur, riceverà 

lo skipass per godersi una splendida 

giornata di sci nei resort più 

prestigiosi al mondo. 

Helly Hansen è il primo marchio 

a introdurre questo concetto a livello 

paneuropeo. “Sulla base di 

un’esperienza simile fatta in Nord 

America – spiega Erik Burbank, 

Helly Hansen Global Marketing 

Manager – ci aspettiamo una crescita 

significativa nelle vendite, 

senza contare la grande visibilità 

che luoghi di grande appeal, come 

Chamonix e Courmayeur, possono 

offrire al nostro brand.” Helly Hansen 

stima che la campagna Ski 

Free coinvolgerà più di 45 milioni 

di consumatori solo in Europa. 

Le imprese raccontate dai protagonisti 

North Face offre a tutti gli appassionati di montagna e di imprese davvero 

estreme l’occasione di ascoltare, dalla voce dei protagonisti di alcune delle 

pagine più avvincenti della storia dell’alpinismo, il racconto delle loro spedizioni 

alla conquista delle vette più impervie del pianeta. 

Nell’ambito dell’iniziativa The North Face Speaker Series, ecco un tour promosso 

da The North Face per permettere l’incontro 

con i suoi atleti e promuovere la cultura della montagna 

e dell’attività outdoor. Hervè Barmasse e Simone 

Moro, nomi di spicco dell’alpinismo internazionale, 

condivideranno con i partecipanti le emozioni delle 

loro imprese, i sogni e i progetti per la conquista delle 

prossime vette. Hervè Barmasse ha raccontato in 

occasione di due serate com’è nato il suo amore per 

la montagna e per l’alpinismo, le tappe della sua carriera 

sportiva, dagli inizi, passando per Pakistan, Cina 

e Nepal fino al recente successo sul Cervino dove 

Hervè, insieme a suo padre Marco, ha aperto 

una nuova difficile via sulla parete Sud. 

Simone Moro racconterà invece le splendide emozioni 

delle sue innumerevoli spedizioni il 3 dicembre, 

a Gravellona Toce presso Sportway, tra le 

quali spicca indubbiamente la conquista, nel febbraio 

del 2009, della vetta del Makalu in Nepal, 

l’unico 8000 m non ancora violato nella stagione invernale, una prima di importanza 

storica conquistata insieme a Denis Urubko. Simone presenterà 

inoltre i suoi prossimi progetti, tra cui l’ascesa invernale il Gasherbrum II, l’ottomila 

pakistano che cercherà di conquistare insieme a Denis, e che sarà la 

sua undicesima missione invernale. 

25

SPORT VILLAGE 

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Il perfetto equilibrio di traspirazione e impermeabilità 

Sempre più sofisticate le performances dei capi realizzati 

con la tecnologia Active Shell di Gore-Tex, che dalla prossima stagione 

invernale 2011-2012 si presenta ulteriormente perfezionata 

In occasione di un viaggio-visita a due dei siti di ricerca e sviluppo situati nei dintorni di Monaco di Baviera, 

organizzato a metà ottobre per la stampa ed alcuni tra i più qualifi cati punti vendita sportivi europei e nordamericani, 

W.L. Gore ha presentato un’innovazione per i tessuti appartenenti alla famiglia Active Shell. 

Con il nuovo laminato Active Shell, a partire dalla stagione invernale 2011/2012, W.L. Gore & Associates 

innalza ancora una volta gli standard qualitativi in fatto di tessuti e abbigliamento impermeabile e antivento. 

Realizzata con una costruzione compatta 3 strati, questa linea è stata studiata per svolgere attività all’aperto 

durante tutto l’anno, e offre estrema traspirabilità e comfort sulla pelle. Ideale per gli atleti che necessitano 

di capi leggeri, questa tecnologia offre un’ottima gestione dell’umidità, per praticare sport ad alto impatto, 

che si svolgono nell’arco di una giornata (ad esempio, trail running, mountain bike e alpinismo intenso), 

senza rinunciare alla garanzia di un’impermeabilità durevole nel tempo. 

Uno dei maggiori trend di mercato è all’insegna di una sportività pratica e veloce. Nello stress del quotidiano, 

nel tentativo di sfruttare al meglio il tempo a disposizione, molti aman- 

ti dell’outdoor interpretano la pratica sportiva misurandone l’aerobicità e la velocità. 

Si spiega anche così il fenomeno emergente del trail running: invece di 

fare escursioni in montagna si corre in salita e lungo i tracciati. Mentre l’arrampicata 

si è trasformata in arrampicata veloce, lo sci alpinismo viene praticato 

dopo il lavoro, i tour Haute Route durano quattro giorni invece di sei, e quelli 

che in origine erano i Tour Transalp adesso si chiamano Tour Speed Transalp. 

Oltre a pretendere di più da se stessi, questi atleti hanno aspettative sempre 

maggiori riguardo all’abbigliamento che indossano. C’è una crescente richiesta 

di capi outdoor estremamente leggeri (perché ogni grammo conta), e 

un’eccellente funzionalità è abbinata a un attraente look sportivo. 

W.L. Gore è riuscita a sviluppare un prodotto pensato per chi svolge attività 

outdoor ad alto impatto, in cui l’estrema traspirabilità e leggerezza si uniscono 

al comfort garantito da un’impermeabilità durevole nel tempo. I nuovi laminati abbinano una membrana più 

leggera e sottile a tessuti performanti e leggerissimi per realizzare una soluzione avanzata a 3 strati, particolarmente 

adatta ai consumatori più dinamici. Grazie a una innovativa ed esclusiva tecnologia di laminazione, 

all’interno del capo parte della fodera viene integrata direttamente alla membrana Gore-Tex, garantendo 

cosi la massima traspirabilità e un ottimo comfort sulla pelle. Il sudore viene allontanato rapidamente 

dalla pelle, e fatto fuoriuscire attraverso il tessuto sotto forma di vapore acqueo, mentre l’umidità prodotta 

da pioggia, neve e vento non riesce a penetrare. Questa eccellente capacità di gestione dell’umidità assicura 

al corpo un ottimo comfort climatico durante gli sport altamente performanti. 

Per attività ad alto impatto come running, biking e training sono stati progettati tessuti in poliestere con 

superfi ci in maglia (peso giacca < 280 grammi), mentre per l’alpinismo verranno realizzati shell in nylon 

tessuto (peso giacca < 330 grammi). 

Per ottenere massima traspirabilità e leggerezza il design è minimalista, e anche per questo risulta particolarmente 

sofi sticato. Da sempre, W.L. Gore lavora a stretto contatto con gli stilisti dei produttori 

di abbigliamento per garantire che vengano realizzati capi molto traspiranti e del peso corretto (giacche, 

giacche a maniche corte e pantaloncini), senza elementi superfl ui. 

Una innovativa 

lavorazione del laminato 

e l’approccio scientifico 

di Gore nello studio dei 

materiali garantiscono 

comfort e performance 

totalmente nuovi, e 

ancora ineguagliati nel 

tessile impermeabile 

I prototipi vengono testati nei laboratori di FeldKirchen e Putzbrunn 

per perfezionare così, con un lavoro in costante progress e sempre di 

squadra, il capo fi nito prima di immetterlo sul mercato, assicurando i 

prodotti con una invidiabile garanzia a vita. 

Si fa presto a dire impermeabilità 

Raggiungere alti livelli di impermeabilità e – contemporaneamente – traspirabilità 

è una questione di grandissima tecnologia, maturabile solo attraverso 

una costante attività di ricerca e di test pratici e scientifi ci. Questa, 

in estrema sintesi, la mission del gruppo W.L. Gore, implicita nel suo stesso 

DNA. La sfi da è ancora più grande se il binomio lo si vuole garantire nel 

tempo (in pratica, per tutta la vita del prodotto), in un mercato dove c’è oggettivamente 

una certa confusione nei messaggi trasmessi, ed è fi n troppo 

facile fregiarsi, senza requisiti comparabili scientifi camente del titolo di impermeabilità. 

Assunto che mirare contemporaneamente alla traspirabilità e 

alla impermeabilità costituisce di per se stessa una contraddizione nei termini, 

nella logica del migliore e più effi cace compromesso possibile, la ricerca 

W.L. Gore ha fatto in 3 decenni passi da gigante, rivoluzionando letteralmente 

gli standard qualitativi e creandone di nuovi, ineguagliati. 

I laboratori interni di ricerca, oltre ai test che vengono condotti costantemente 

e con severità, restituiscono perfettamente l’idea di un modus operandi 

unico nel suo genere, che conquista anche sul fronte delle relazioni 

di partnership instaurate con le aziende.

Photo © Patitucciphoto 

LA SPORTIVA® is a trademark of the shoe manufacturing company “La Sportiva S.p.A” located in Italy (TN) 

CROSSOVER GTX (BLACK/LIME) 

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www.lasportiva.com

SPORT VILLAGE 

28 

La sfida dell’inverno si chiama Rosa Challenge Briko 

Si deve avere coraggio, gambe e fiato: questi sono i tre requisiti necessari 

per partecipare al Rosa Challenge Briko, la manifestazione che può 

essere annoverata tra le granfondo dello sci alpino. Una pista lunga 10 

chilometri, dai 2977 metri di quota del Passo Salati fino al traguardo ad 

Alagna, con 1792 metri di dislivello, nel comprensorio di Alagna Valsesia, 

ai piedi del Monte Rosa. 

Una sorta di discesa libera dove sabato 29 gennaio 2011 centinaia di 

sciatori, e non solo, sono chiamati a sfidarsi in una prova che vuole mettere 

a dura prova la propria resistenza fisica, in un evento dove i primi 

classificati fermano il cronometro in poco meno di 5 minuti, ma dove gli 

ultimi possono impiegarci anche tre volte tanto. E non è importante per 

loro la classifica finale: l’importante è esserci, e poterlo poi raccontare. 

E non importa neppure il mezzo, perché al Rosa Challenge sono ammessi 

non solo i patiti dello sci alpino, ma anche le anime libere dello 

snowboard e i nostalgici del telemark, seppure questi ultimi siano in versione 

moderna. Nata nel 2007 per iniziativa di un gruppo di amici facenti 

parte dello Sci Club Varallo, che volevano ricordare lo sportivo valsesiano 

e maestro di sci Christian Arfino, il Rosa Challenge vuole anche 

essere l’occasione per il rilancio turistico della Valsesia nel comprensorio 

sciistico Monterosa-Ski. 

Ma c’è una notizia che gli organizzatori dell’evento, coordinati da Marco 

Torri, tengono a evidenziare in questa fase di preparazione della quinta 

edizione, ovvero il consolidamento di una partnership importante che 

vede la titolazione della manifestazione come Rosa Challenge Briko. 

I maestri di sci italiani 

scelgono le calze 

Dryarn 

Un tempo consideratiaccessoriosecondario 

rispetto alla 

calzatura, oggi 

le calze tecniche 

vengono 

accuratamente selezionate dagli 

atleti che ricercano e richiedo- 

no anche alla calza elevate performance 

in grado di proteggere il 

piede e di supportare e migliorare 

la prestazione sportiva. Chi pratica 

sport con continuità, e per diverse 

ore al giorno, ha bisogno di 

capi tecnici. 

Lo sci, come molte altre attività 

sportive outdoor, sottopone il piede 

a forte stress: sbalzi di temperatura, 

sudore, sfregamento, 

costrizione nel movimento. Per 

questo ogni anno l’AMSI, l’Asso- 

“Dopo la nostra presenza nella passata edizione nel pool della aziende 

sostenitrici, abbiamo deciso di affiancarci all’organizzazione nel ruolo 

non solo di sponsor, ma come componente attiva nella messa a punto 

del Rosa Challenge – sottolinea Carlo Boroli, presidente di Briko 

– e vogliamo contribuire alla crescita della manifestazione, anche sotto 

il profilo della promozione.” Infatti è allo studio il lancio di una novità 

dall’alto contenuto tecnologico, che verrà presentata in occasione della 

discesa di fine gennaio “Ma di questo avremo tempo di parlare più avanti”, 

chiosa il numero uno di Briko. 

Inoltre, il Rosa Challenge Briko riconferma ancora una volta un importante 

risvolto benefico: nelle prime edizioni l’organizzazione ha distribuito 

più di 10.000 Euro ad associazioni quali Telethon o gli Amici del 

Monterosa che stanno costruendo un ospedale in Nepal, e, naturalmente, 

anche per la manifestazione del 29 gennaio 2011 gli organizzatori 

del 5° Memorial Christian Arfino hanno previsto un’iniziativa charity 

di ampio respiro. 

ciazione Maestri Sci Italiani che 

oggi rappresenta i diecimila maestri 

e le trecentocinquanta scuole 

distribuite su tutto il territorio italiano 

seleziona i migliori capi per 

fornire ai propri maestri la divisa 

ufficiale. 

Dalla stagione invernale 

2010/2011 tutti i meastri di sci 

ufficiali AMSI indosseranno le 

calze Bee1 realizzate in Dryarn, 

un prodotto decisamente tecnico 

che offre allo sportivo com- 

fort, benessere e tecnologia. La 

leggerezza, la capacità di Dryarn 

di mantenere la temperatura 

corporea e al tempo stesso 

di espellere il sudore hanno 

permesso a Bee1 di lanciare 

sul mercato questo prodotto 

all’avanguardia. La particolare 

struttura sandwich formata dal 

Dryarn e dal Lenpur (fibra estratta 

dal legno) permette al piede 

di rimanere asciutto anche dopo 

parecchie ore di attività.

MICO SPONSOR TECNICO FEDERALE 

NESSUNO E' PIU' VICINO DI NOI ALL'ITALIA. 

SIAMO A CONTATTO PELLE, SOTTO LA TUTA E NEGLI SCARPONI. 

CON I NOSTRI CAPI TECNICI PROTEGGIAMO TUTTI GLI ATLETI DELLE 

SQUADRE ITALIANE F.I.S.I. DA FREDDO, UMIDITA’ E STRESS. 

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29 

ART. IN 3772 Forma. Uno dei nostri capi progettati per la competizione.

PRESENTE E FUTURO DELLA 

Il 18 ottobre scorso, nella 

suggestiva cornice del 

Castel Flavon, a Bolzano, si 

è svolto l’atteso nuovo 

workshop che ha coinvolto tutti 

gli affiliati del Gruppo Sport 

Alliance per una full immersion 

di educational, ma anche di 

confronto di esperienze. 

All’ordine del giorno: tracciare 

il punto sul presente e sul 

futuro della distribuzione in 

Italia, analizzandola con l’ottica 

del retail a conduzione 

familiare. 

Oltre agli interventi del 

Presidente di Sport Alliance 

International, Fabio Pelosi, e 

dei soci fondatori, Georg 

Oberrauch (nella foto della 

pagina destra) e Marco 

Odolini, il workshop si è 

incentrato sull’intervento di due 

professionisti di provata 

esperienza nei rispettivi settori: 

Günter Streitbürger e 

Francesco Minchio. 

Streitbürger, laureato in 

economia e commercio nel 

ramo della consulenza 

aziendale e finanziaria, vanta 

una pluridecennale esperienza 

nel mercato degli articoli 

sportivi. Ha gestito 

problematiche di aziende e 

punti vendita con volumi di 

fatturato da 500.000 ai 55 

milioni di euro. 

Francesco Minchio, invece, è 

direttore vendite di Umdash 

Shop Concept (società leader 

nel visual e negli arredi retail), 

ed è intervenuto per portare la 

sua esperienza sul tema degli 

allestimenti concettuali nei 

punti vendita, nonché sulle 

logiche operative di evoluzione 

dei layout di interni, esponendo 

le nuove tecniche di Store 

Branding e Visual 

Merchandising. Obiettivo: 

rendere il punto vendita stesso 

uno strumento di marketing. 

Streitbürger ha cominciato il 

suo intervento con una 

approfondita analisi sul 

mercato dello sport in Italia e 

sulle sue prospettive a medio 

termine. Lo studio è stato 

condotto facendo paragoni e 

confronti tra modelli vincenti 

nella distribuzione, sia in Italia 

che all’estero. 

www.sportalliance.it – info@sportalliance.it 

Ne deriva un ideale itinerario 

da seguire per raggiungere il 

successo: processi e metodi 

necessari a costruire un conto 

economico aziendale che 

consenta un utile dell’ 8% al 

Analizzare la propria impresa, con il 

supporto di un gruppo forte, come 

SportAlliance. Questo è il forte messaggio 

trasmesso nel workshop di Bolzano 

netto delle tasse. 

Uno degli aspetti fondamentali 

è che debba essere il punto 

vendita a essere, e anzi a 

imporsi come punto centrale 

della sfida. Streitbürger si è 

dunque addentrato su diversi 

aspetti che hanno lo scopo di 

emozionare e condizionare 

positivamente il cliente 

all’acquisto, come il piano 

assortimentale, la 

comunicazione, il visual 

merchandising, la preparazione 

e la formazione del personale. 

Il relatore ha coinvolto la 

platea, destando sensibile 

interesse con la sua teoria 

sulla gestione degli utili nel 

commercio al dettaglio degli 

articoli sportivi, e attraverso un 

confronto analitico di dati 

rilevati attraverso ricerche 

condotte su negozi del settore. 

L’analisi fatturato/clienti, quella 

sulla marginalità e sui costi 

aggiuntivi, di gestione del 

personale e di pubblicità, nonché 

della rotazione del magazzino, 

hanno mantenuto sempre alta 

l’attenzione dei convenuti. 

“Niente cambierà, a meno che 

non siate voi a farlo!”, è stata 

l’esortazione conclusiva di 

Streitbürger. 

Successivamente, ha preso la 

parola Francesco Minchio per 

affrontare i temi chiave 

riguardo lo sviluppo ottimale 

del punto vendita. 

Innanzitutto, il cosiddetto Store 

Branding: la visualizzazione di 

un’idea di marketing per 

trasformare un semplice negozio 

in un brand caratteristico e 

unico, in grado di rappresentare 

l’idea di marketing del titolare e 

del suo staff. 

Minchio è poi passato al Visual 

Merchandising, ovvero al 

problema di come trasmettere al 

consumatore, in modo immediato 

ed efficace, informazioni e 

contenuti di forte impatto emotivo 

e visivo, attraverso l’esposizione 

dei prodotti. 

Altri concetti, non meno attuali

SPORT ALLIANCE NEWS 

DISTRIBUZIONE IN ITALIA 

Giornate di lavoro e di confronto per capire di più sul 

mercato e sulla propria attività. Perchè la strada del successo 

passa da una rigida gestione della marginalità e dei costi 

e importanti da considerare, 

sono innanzitutto il cosiddetto 

Less is More, ovvero un 

assortimento snello, tagliato su 

misura del target (e con pochi 

modelli differenti), che ha 

l’obiettivo di rendere migliore la 

qualità dell’esposizione del 

prodotto, maggiori l’induzione 

all’acquisto e il tasso 

d’acquisto, e infine più alto il 

turnover della merce. 

Cenni adeguati sono stati fatti 

anche sul tema 

“Illuminotecnica”, perché il 

colore della luce, la tecnologia 

di illuminazione (ioduri, led, 

alogena, ecc.) e l’intensità 

d’illuminazione dello spazio 

sono diventati ormai aspetti 

fonamentali della vendita. 

La luce e la sua dinamicità 

rendono infatti il punto vendita 

accattivante e visibile: la merce 

può essere valorizzata se 

posta in un ambiente più 

stimolante. 

Minchio si è infine soffermato 

sull’argomento riguardante il 

personale di vendita, nella 

convinzione di base che sia 

proprio lo staff, oggi, la variabile 

fondamentale per garantire il 

buon andamento dell’attività 

commerciale. Si è parlato 

dunque di professionalità, 

competenza, disponibilità, 

affidabilità e predisposizione alla 

vendita, da perseguire 

attraverso corsi di 

aggiornamento periodici (come 

Visual Merchandise, Vetrinistica, 

Tecnica di Vendita), per 

sottolineare in conclusione 

come un clima sereno e relazioni 

tra colleghi positive rafforzino il 

team, oltre che le stesse 

performances di vendita. 

Al termine dei lavori, dopo un 

interessante dibattito, la 

giornata si è conclusa con una 

visita allo show room 

SportAlliance. 

SPORT ALLIANCE INTERNATIONAL SPA 

Via Enrico Fermi, 14 – 39100 Bolzano – Tel. +39 0471 208300 – Fax +39 0471 208310

32 

yle 

MOTO

Andiamo per le strade della città, 

sempre in movimento, 

per scoprire cos’hanno in comune 

il cosiddetto urbanwear e il 

guardaroba sportivo. 

Ovvero tutto. E anche di più 

Se cammino in città e incontro qualcuno con impermeabile 

griffato (classico Burberry color nocciola), abbinato a delle 

sneaker e a uno zaino supertecnico (con tanto di ganci penzolanti, 

corde e cordelle incrociate) magari verde coleottero, 

sono la prima a non stupirsi, diversamente da quanto mi accadeva 

qualche anno fa. Ho rinunciato volentieri alla sensazione sgradevole di 

notare un elemento stonato in un contesto mediamente classico. Non 

ci faccio più caso, anzi! Dato il mio mestiere, noto piacevolmente che 

anche in un mix improbabile di passato e futuro, che esula da ogni 

prevedibile regola di stile, si cela un’armonia che coniuga il buon gusto 

e il comfort. 

>> 

PERPETUO 

1 

1_Stella Mccartney for adidaS 

2_too late 

33 

2

SPORSTYLE URBANWEAR 

34 

>> 

A cambiare l’armadio e il modo di 

comporlo, hanno concorso negli 

anni tanti elementi, di natura estetica 

ma soprattutto funzionale. Lo stile 

di vita è cambiato radicalmente 

per tutti, e ognuno di noi si trova a 

vivere giornate lunghe e frenetiche, 

in cui si susseguono attività molto 

diverse tra loro. La necessità di 

avere una mise adeguata ai vari 

momenti che ci vedono protagonisti, 

richiede un abbigliamento versatile 

e, per usare un termine moderno, 

multitasking. 

3 

Capi tecnici 

design innovativo 

Velocità senza eccessi per Freddy che conia il termine 

slounge per identificare la fusione di sportswear e 

loungewear: dinamismo e relax da vivere dentro e 

fuori dalla palestra, all’insegna di divertimento e 

spontaneità. Felpe e pantaloni acquistano carattere 

con l’inserimento di dettagli iperfemminili e colori 

moda, bianco, nero, fucsia e grigio. Grafiche vintage 

anni ’80 per le stampe di outfit dominate dal fucsia per 

la donna e dall’arancione per l’uomo, con il refrain del 

motivo arcobaleno, tipico del periodo. Colori fluo per la 

linea di sneakers alte Eighties, leggere, con patchwork 

pop, tallone imbottito e chiusura strap alla caviglia. 

7 

3_ Peak PerforMance 

4_ freddy 

5_ Vaude 

6_ Zerorh+ 

7_ tiM b e r l a n d 

6 

4 

5

Ecco come lo sport e l’outdoor 

entrano dalla porta principale del 

lifestyle, trasformando completamente 

la fisionomia del guardaroba 

cittadino. In principio hanno 

semplicemente dato un 

tocco informale, svecchiandolo 

molto e semplificando 

linee e tagli. In una fase 

successiva, lo sportswear 

è diventato parte 

integrante dell’abito, 

a cui presta tessuti 

sempre più hi-tech, interattivi, 

ergonomici e 

performanti, avvicinandoincredibilmente 

le caratteristiche 

dell’outfit di chi 

sale in vetta a 

4000 metri, a quello 

di chi attraversa 

la città in bici per 

andare al lavoro. 

La giacca tecnica 

impermeabile ha 

saputo acquisire 

nel tempo un’allure 

di eleganza 

e sobrietà che, 

giocando sapientemente 

con 

i colori e migliorando 

via via i finissaggi 

e i trattamenti, 

ha reso eleganti 

anche i capi più 

tecnologici. Nasce così 

l’abbigliamento contemporaneo, 

a cui si addice perfettamente 

l’aggettivo tra- 

>> 

sformista. Sul tema 

12 

8_ helly hanSen 

9_ ka M e t 

10_ Ga r M i n 

11_ MiZuno 

12_ adidaS 

8 

urbanwear Mizuno 

ha realizzato un 

total look poliedrico 

e facilmente 

adattabile a diverse 

attività. Dal running cap in poliestere piping 

riflettente e mesh per la ventilazione – 

capace di riparare dal sole così come da 

un’improvvisa pioggia –, alla tracolla 

shoulders bag FP Phoenix, col 

caratteristico leitmotiv grafico della fenice. 

Fiore all’occhiello della collezione: l’Arm 

Pouch legato al polso, per portare sempre 

con sé il proprio lettore mp3, sia quando si 

va fuori per una passeggiata, che quando 

si esce per fare una corsa. 

9 

10 

11 

35


36 

>> 

Merito di aziende che hanno investito 

in termini di contenuto e aspetti 

moda, dando vita a uno stile universale 

che attraversa con gusto diversi 

settori merceologici e differenti 

utilizzi, e che abbatte ogni barriera – 

uomo/donna, città/montagna/mare, 

caldo/freddo, leggero/pesante. Sì, 

perché l’abbigliamento d’avanguardia, 

che ovviamente comprende anche 

l’universo sconfinato di accessori 

di ogni genere, ha tante etichette, 

ma nessuna lo riassume compiutamente: 

sa essere tante cose in- 

sieme, contemporaneamente. 

14 

Ergonomia, leggerezza e massima 

impermeabilità per la giacca tecnica 

maschile Manfry Chervò. Un classico 

dell’abbigliamento antipioggia, grazie alla 

speciale tecnologia Aqua-Block 

Laminated Plus®, che assembla 

ultrasuoni e laser con mescole 

adesive, garantendo prestazioni 

tecniche superiori. Vengono utilizzati 

tessuti 4way stretch® (elastici nelle 

quattro direzioni) e Comfort®, con 

l’utilizzo delle migliori fibre 

elastomeriche grazie alle quali la 

giacca diventa una seconda pelle. 

Disponibile in blu, in rosso e in nero. 

Collezioni luxury da indossare 

senza confini 

15 

13_ Reebok 

14_ RefRigiweaR 

15_ eastpak 

16_ CheRvò 

13 

16

Senza dubbio alcune qualità rappresentano 

vere e proprie costanti 

del bagaglio quotidiano che viaggia 

insieme a noi 24 ore al giorno: 

comfort e sicurezza sono parole 

chiave del moderno urbanwear, 

strettamente legate al concetto di 

mobilità che accompagna il nostro 

tempo. 

Da Ferrari Store il nuovo casco 

in fibra di carbonio, progettato 

per ottenere il massimo delle 

prestazioni, forte di un design 

elegante e di uno stile 

metropolitano, dedicato a chi 

cerca nella sicurezza e nella 

protezione un’allure di classe 

ed eleganza. Presenta una 

calotta in ABS verniciato 

nero e una parte centrale 

in fibra di carbonio, la 

stessa utilizzata in 

Formula 1, resistente e 

leggera. L’interno ha un 

guscio ammortizzante in 

polistirolo espanso, 

imbottitura in tessuto 

anallergico e 

traspirante, finiture e 

frontalino rivestiti in 

pelle. L’ottima 

vestibilità è garantita 

dalla chiusura 

sottogola e dallo 

sgancio rapido. 

Ciò che più di tutto accomuna il nostro 

vivere la città è il dinamismo, 

l’essere in perenne movimento, sospesi 

fra un’attività e l’altra, a dispetto 

del clima non sempre favorevole. 

Si viaggia in auto sì, ma anche 

in scooter (magari indossando un 

casco Ferrari), in bicicletta, oltre 

che a piedi e in metropoli- 

18 

tana, in un continuo passaggio 

fra interni ed esterni, 

per lo più dovendo correre 

continuamente. >> 

17_ ferrari 

Briko Citybike è un casco studiato e realizzato nella 

forma e nei colori per un uso prettamente cittadino. 

Sfrutta la tecnologia In-Moulding che prevede la fusione 

di una calotta in policarbonato e una in plostirene 

espanso sinterizzato. Inoltre ha una rete antinsetti 

incorporata nella struttura. Per una perfetta vestibilità e 

per garantire il massimo comfort, il casco utilizza il 

sistema di regolazione Roll Fit Racing, che 

interviene in larghezza e in altezza. Anche gli 

occhiali Briko Black Magic sono pensati sia per un 

uso cittadino sia come post gara. Comfort, qualità 

e una linea sobria esaltata dal nero matt con una 

serigrafia lucida con logo lungo le bacchette, 

sono le caratteristiche principali. I caschi sono 

tutti antigraffio e antiurto. 

17 

18_ Gore bike 

19_ briko 

19 

37


21 

38 

>> 

In questo moto perpetuo, ci troviamo 

ad essere sportivi nostro malgrado, 

perché non è sempre e solo 

lo spirito ecologico, peraltro in 

espansione, a guidarci. Spesso a 

imporsi è soprattutto la necessità di 

superare indenni la congestione cittadina. 

Per molti, impossibilitati per 

mancanza di tempo ad andare in 

palestra o in piscina, l’allenamento 

giornaliero consiste nel sopravvivere 

alle tante cose da fare e al traffico, 

affidandosi alle due ruote per 

ogni spostamento, tralasciando l’inconveniente 

(se così si può chiamare) 

che il tutto sia condito da un alto 

tasso di smog... In un contesto tanto 

frenetico, l’abbigliamento non 

può certo essere casuale, né tanto 

meno improvvisato. Si prova ad essere 

innanzi tutto comodi, ma nello 

stesso tempo impeccabili, alla moda, 

giovani a tutte le età, chic e grintosi, 

pronti a incontrare colleghi, 

boss e amici. 

Chi si sposta in scooter 

cerca semplicità e 

funzionalità, a patto 

che siano interpretate 

da uno stile fresco e 

giovane. Per questo 

nasce il guanto 

Dainese con 

membrana D-Dry, 

impermeabile e 

traspirante. 

Grazie alla 

fodera interna in 

fleece e al 

manicotto 

avvolgente, offre 

un comfort ottimale 

e garantisce 

movimenti rapidi e 

sicuri con ogni 

temperatura. Il guanto è costruito in tessuto elastico, 

ha dita precurvate e cinturino antiscalzamento, a 

garanzia di ergonomia e ottima presa sul manubrio. Il 

palmo rinforzato completa la dotazione di questo 

guanto cittadino. 

Oltre al lavoro, alla spesa, allo shopping, 

agli impegni per i figli, ci sono 

gli aperitivi, le cene al ristorante e il 

cinema. Nessuno penserebbe anche 

solo lontanamente di cambiarsi 

fra l’uno e l’altro di questi impegni. 

Non solo perché sarebbe impossibile, 

ma perché la versatilità e la poliedricità 

del guardaroba di oggi ci 

consentono di indossare lo stesso 

capo in contesti molto diversi. Ecco 

allora che tanti modelli sportivi si lasciano 

piacevolmente sedurre dalle 

mode del momento, stilisticamente 

parlando. Sono sotto gli occhi di 

20_ daineSe 

21_ freddy 

22_ new balance 

23_ onitSuka tiGer 

Tra sport 

e lifestyle 

20 

tutti le ispirazioni orientali per sneakers, 

che mescolano i materiali in 

modo originale: mesh e pelle, vernice 

e camoscio, fino al suede traforato. 

I materiali usati sono tecnici e 

di altissima qualità, sinonimo di 

un’essenza performante vestita di 

un aspetto casual o ricercato. Running, 

basket e wrestling ispirano 

sneakers alla caviglia e low-cut, animate 

da colori vivaci, come rosso, 

giallo e blu, ma anche verde, azzurro 

e arancione, in versione fluo, pastello 

o dal sapore vintage, con sfumature 

denim e tonalità naturali in 

contrasto su lacci, inserti, suole e 

tomaie. Tra gli accessori ci sono tracolle, 

borse e borsoni. 

22 23

24 

24_ kayland 

25_ Vaude 

26_ PataGonia 

27_ boxfreSh 

25 

26 

Immaginata come un guanto, la scarpa SSC Comet 

avvolge il piede in totale comfort. Grazie alla tomaia 

destrutturata in morbida pelle e agli inserti in tessuto 

elasticizzato, offre una calzata e una mobilità 

ottimali. È una sneaker adatta a un utilizzo 

quotidiano, in cui stile e design innovativo si 

abbinano a soluzioni funzionali per assicurare 

la massima comodità. In caso di freddo e 

pioggia, l’inserto impermeabile D-WP aumenta 

la protezione. 

Del resto, in una società dominata 

dalla velocità e dall’ossessione di 

dover fare tante cose contemporaneamente, 

non resta che affidarsi alla 

creatività di chi, in un solo capo, 

riesce a sintetizzare diverse caratteristiche. 

In questo scenario hanno 

preso forma gli abiti che non si stropicciano, 

anti macchia, anti odore, 

Dotato di finiture essenziali, 

il pullover da uomo 

Torrentshell Patagonia è 

dotato di 2,5 strati 

impermeabili e 

traspiranti. Sfrutta il 

sistema Deluge DWR, 

idrorepellente a lunga 

durata, e ha la 

prerogativa di poter 

essere ripiegato 

dentro a una tasca 

interna. È dunque 

perfetto per essere 

portato ovunque. 

Anche Vaude, 

marchio simbolo dell’outdoor 

internazionale, propone la 

Corbis Jacket per la linea 

Urban, che coniuga 

funzionalità ed estetica 

all’avanguardia. In gita o in 

città, resiste al vento e 

alla pioggia, ed è 

arricchita da molti 

dettagli: orlo 

e cappuccio regolabili 

in larghezza, 

perfettamente 

adattabili alla variabilità 

del clima. Cappuccio 

staccabile e tasca 

interna per riporre 

lettore mp3 e cuffiette. 

compatti, in grado di restare a posto 

anche ripiegati in borsa. Abiti 

che devono affrontare ogni clima e 

quindi sono antivento, antipioggia, 

poco ingombranti, ma soprattutto 

belli! Piacevoli da indossare e dotati 

di un pregio imprescindibile: sono 

perfetti in ogni situazione, formale e 

non, elegante e sportiva. 

>> 

27 

39


40 

>> 

L’evoluzione delle linee, oltre a quella 

dei materiali, consente oggi di essere 

speciali e attraenti anche con 

gli stivali da pioggia, diventati un attualissimo 

oggetto di culto. È vero, 

basta che Louis Vuitton o Burberry 

lancino sul mercato un modello originale 

in gomma stampata, ed è assicurata 

l’invasione di stivali colorati 

per la stagione successiva. A proposito 

di rainwear, un settore a tutti 

gli effetti interstagionale, molto promosso 

e altrettanto apprezzato dal 

pubblico, le proposte si moltiplicano: 

mantelle e parka ripiegabili da 

portare sempre con sé, mimetizzate 

nel cestino della bicicletta o nel 

bauletto dello scooter. Il tema lega a 

sé un mare di accessori indispensabili, 

come cappelli, guanti, sciarpe e 

sneakers a profusione, resistenti 

a tutto, meno che al desiderio 

di acquistarle. 

paola.turcato@topsport.it 

31 

Stile urban 

sportività quotidiana 

28_ north SailS 

29_ aiGle 

30_ Sa l e w a 

31_ Marini SilVano 

32_ teVa 

33_ lotto 

L73 è la nuova collezione di calzature Lotto, in cui 

qualità e funzionalità si fondono in prodotti 

perfettamente in linea con la storia e l’esperienza 

del marchio. Lennox73 e Lennox mid73 hanno 

linee d’ispirazione sportiva con un look casual 

metropolitano, a cui si aggiungono comfort e 

traspirabilità. Tra le versioni dei materiali: il suede 

slavato, la pelle bianca e il canvas, nei colori 

antracite, sabbia, marrone e verde. I modelli 

Lakers e Lakers Mid. sono ispirati al mondo del 

basket, e sono realizzate in suede e pelle. Versatili 

e adatte a tutte le età, consentono un uso 

trasversale, dalla gita in barca al vivere quotidiano 

in città, da indossare con i bermuda, o anche con 

un abito formale. Disponibili in bianco, in grigio, in 

avio e in marrone. 

28 

30 

32 

33 

29

41 

Ph. +39 0424 515411 _ www.cmp.campagnolo.it

DALLA COPERTINA 

Nessun dubbio sull’importanza 

dello sport, sia per la salute 

che per l’educazione dei più giovani. 

Le possibilità sono innumerevoli: 

dal classico nuoto al minivolley. 

Il bacino di utenza junior è però 

ancora poco rappresentato 

nella distribuzione 

Sport a miSura 

42

Per un genitore arriva presto 

il momento in cui chiedersi 

a quale sport avviare il proprio 

figlio. Classico, matematico, 

perfino scontato. Il bacino di 

utenza detto genericamente junior è 

dunque – per sua stessa natura – il 

più esteso e trasversale, eppure – 

innegabilmente – poco rappresentato 

nella distribuzione sportiva generalista: 

affogato nella miriade di offerte 

sportive e troppo spesso ridotto 

alla miniaturizzazione dei prodotti 

da grandi. 

Un perfetto controsenso nei termini, 

che induce alla riflessione, se è vero 

che il pubblico dei più giovani, per 

quanto complesso possa essere, 

costituisce il bacino d’utenza della 

clientela sportiva del futuro. 

Ad aggravare il problema c’è il fatto 

che in Italia, contrariamente a quanto 

succede nel Nord Europa, nessuno 

si occupa del corretto avviamento 

allo sport dei bambini, così i genitori 

– in aggiunta alla modesta attività 

scolastica – scelgono quella extrascolastica 

sulla base di mode, disponibilità 

locale, comodità rispetto 

al luogo di residenza. Ai genitori più 

volenterosi, non resta che pagare 

(poco) i singoli istruttori, orientando 

i bambini secondo criteri prevalentemente 

commerciali. 

Non è un caso che i nostri ragazzini 

siano quelli che si muovono meno in 

Europa, e quindi che la percentuale 

fra quelli di loro che è in sovrap- >> 

di bambinoFOTO COLMAR 43

SPECIALE A MISURA DI BAMBINO 

44 

>> 

peso sia tra le più alte. Coinvolgere 

il bambino e stimolarlo, anziché lasciargli 

scimmiottare la proposta 

sportiva per i grandi (come talvolta 

si vede nelle palestre) sarebbe la 

chiave per un approccio proficuo 

verso lo sport. Anche le vetrine dei 

negozi di sport possono dare messaggi 

costruttivi in tal senso. E, naturalmente, 

anche gli interni dei punti 

vendita possono farlo, offrendo una 

gamma di prodotti ben articolata e 

presentata. A misura di bambino, appunto. 

Sorprese 

di mercato 

Salgono i volumi delle calzature, mentre 

scende il fatturato dell’abbigliamento. 

Anche, sorprendentemente, nel settore outdoor 

I dati diramati da NPD Group relativi al primo semestre del 2010, se 

paragonati a quelli dello stesso periodo del 2009, certificano un 

andamento contrastante tra i volumi di vendita delle scarpe e quelli 

dell’abbigliamento sportivo per bambini. 

Le calzature sportive, infatti, sono cresciute in volume del 7%. Un 

andamento, questo, trainato soprattutto dai trend postivi relativi alle 

scarpe da bambina. Al contrario, l’abbigliamento sportivo presenta 

una flessione negativa del fatturato di circa l’8%, risultato legato ai 

trend negativi dello sportswear, sia maschile che femminile. 

In generale, i prezzi medi degli articoli sportivi per bambini si sono 

ridotti rispetto al primo semestre del 2009, e tale fenomeno si è 

dimostrato più rilevante nell’apparel che nel footwear. 

Sorprende invece la considerevole flessione negativa 

nell’abbigliamento e nelle scarpe da outdoor, soprattutto se osservata 

in relazione al boom di questa disciplina, che sta conquistando 

sempre più appassionati e praticanti. 

L’acquisto del 71% delle scarpe sportive e del 79% dell’abbigliamento 

sportivo destinato a consumatori di età inferiore ai 12 anni è compiuto 

da adulti con più di 35 anni. È soprattutto il lato estetico del capo a 

spingere all’acquisto, fatto che conferma l’importanza del fashion. 

Mentre per il footwear è la qualità che influenza maggiormente la 

scelta. 

Per quanto riguarda lo sportswear, il fatturato relativo alla fascia d’età 

12-17 si è ridotto del 9%, mentre per le calzature è rimasto 

essenzialmente stabile. Contrariamente alla tendenza generale, i 

prezzi medi degli articoli sportivi legati a questa fascia d’età sono in 

aumento. 

La maggior parte dei bambini utilizza i prodotti sportivi per il tempo 

libero, mentre l’educazione fisica a scuola e il calcio risultano essere 

le attività sportive principali. 

Risultati contrastanti che evidenziano un mercato in evoluzione (più 

che in recessione), e in cui gli atteggiamenti dei consumatori sono 

per una parte in linea con le aspettative, mentre per l’altra sono 

sorprendentemente differenti, se non addirittura opposti rispetto a 

quanto preventivato, come nel caso dell’outdoor. 

Fonte: NPD Sports Tracking Europe – Consumer Panel Apparel & Footwear – 

Italy 

Sempre al caldo 

Il kit junior Bjorn Daehlie per lo 

sci nordico e per le ciaspolate 

sulla neve è composto da: 

tuta gara elasticizzata con 

zip e cuciture piatte per i più 

competitivi; pantaloni warm 

up con zip fino alla caviglia e 

ginocchio preformato; 

gilet logato BJ per 

riscaldamento nelle 

giornate più fredde 

in softshell 

stretch 2 strati. 

Gli accessori 

disponibili 

sono il berretto 

in fleece, i 

guanti a muffola 

per proteggere 

dal freddo e la 

borraccia/marsupio 

termica per 

reintegrare i liquidi. 

Bj- Bjorn Daehlie è 

distribuito da Spoga. 

SPOGA 

Tel. 0473 565 199 

info.odlo@spoga.it 

Ottima protezione 

La calza performance Ski-Kids 

è dotata di struttura differenziata 

realizzata in maglia di spugna in 

lana vergine e lycra, per favorire 

un perfetto isolamento termico 

per il bambino. Garantisce 

inoltre un’ottima 

protezione all’interno 

dello scarpone 

e una calzata 

sempre morbida 

e confortevole. Il 

polsino è realizzato 

in lycra per evitare 

movimenti della calza 

senza arrecare nessun 

fastidio. Sono inoltre 

presenti fasce elastiche 

anti torsione alla 

caviglia e nell’arco 

plantare. La 

protezione punta 

e tallone antiusura 

è realizzata in lycra. Il 

particolare motivo con 

fantasie e colori diversi è 

pensato per soddisfare i 

gusti dei maschietti e delle 

femminucce. 

MICO SPORT 

Tel. 030 2003 211 

info@mico.it

Una bambola in piscina 

Il fantastico mondo di Barbie incontra l’esperienza di Arena per 

una nuova collezione di costumi e accessori da nuoto, ispirata alla 

bambola più famosa di sempre, da oggi protagonista anche in piscina 

e in spiaggia. Il costume intero Mustang, in tonalità sweet pink, è 

caratterizzato da un colore acceso e da grafiche che abbagliano. Non 

va poi dimenticata l’alta qualità dei prodotti Arena: questo costume è 

realizzato in Waterfeel, materiale brevettato che garantisce massima 

elasticità e morbidezza, unito al back diving, che offre un’estrema libertà 

di movimento in tutti gli stili di nuoto. 

La collezione Bottles di Camelbak offre un’ampia scelta di borracce, 

differenti per capacità, materiali e colori. Le borracce sono proposte in 

materiale rigido o flessibile, per ogni esigenza d’uso, e dotate di valvola Big 

Bite, che permette di bere semplicemente mordendo e aspirando la quantità 

d’acqua desiderata. La Stainless Steel Better Bottle è chiusa ermeticamente 

da un largo tappo a vite dotato di valvola reclinabile Big Bite. Disponibile con 

capacità da 0,75 l, e da 0,4 l per bambino. Camelbak è distribuito da Nov.Ita. 

NOV.ITA 

tel. 011 6467 743 

info@nov-ita.com 

Simpatici e accattivanti 

La Linea Junior Level si arricchisce con alcuni modelli simpatici e 

accattivanti, che si ispirano al mondo degli animali, come il panda, 

il pinguino, l’ape, il pesciolino, il polipetto e il gattino. Particolarmente 

curati sono l’estetica e l’isolamento dei guanti, ora disponibili anche col 

processo costruttivo Thermo Plus che garantisce al guanto le massime 

prestazioni in termini di isolamento e calore, fondamentali per gli sciatori 

più piccoli. Disponibili nelle taglie 0-II e in vari colori (black, royal, light 

blue, yellow, white-red, blue, pink, black-yellow). 

Per tutti i capricci 

Semplice bevuta 

Un piacevole contatto 

Il modello Mini di O’Neill è una maschera da snow per 

bambini. È dotata di doppia lente cilindrica, con sistema 

anti-graffio e anti-appannamento, che protegge al 100% 

dai raggi UV. L’elastico è dotato di doppia regolazione, 

mentre un triplo strato di spugna rende più confortevole il 

contatto tra volto e maschera. 

Dai classici berretti con visiera alle calottine, dalle bandane alle fasce 

per capelli, dalle visiere ai caschetti, fino ai cappelli da pescatore, 

da aviatore, da marinaio, da militare o da baseball, in cotone, jeans 

e tessuti tecnici. Questa è l’ampia collezione dedicata ai più piccoli, 

proposta da Marini Silvano per la PE 2011. Oltre ai tanti modelli a 

marchio Mamo, l’azienda distribuisce anche berretti con brand in 

licenza, come quelli della Disney, della WarnerBros, e della Marvel, 

proponendo linee adatte sia ai neonati che ai più grandi. Tra le licenze 

più recenti, anche tanti altri nomi, sempre appartenenti al 

mondo dei piccoli: l’anime Akubi Girl, la buffa rana verde 

Keroppi, la ragazzina Kilari e il gattino Angel Cat Sugar. 

MARINI SILVANO 

Tel. 073 4760 437 

info@marinisilvano.com 

45


46 

Modellatura ergonomica 

L’ampio assortimento di primo strato Craft si articola in tre categorie 

di tessuti: Cool (adatto alla stagione calda e all’attività indoor, aiuta ad 

evitare il surriscaldamento corporeo), Zero (adatto in ogni condizione 

climatica, fondamentale per mantenere l’equilibrio del calore corporeo) 

e Warm (adatto alla stagione fredda e freddissima, quando serve 

calore). Il tessuto Warm è consistente ma leggero, e la sua perfetta traspirabilità 

permette di rimanere caldi ma di non surriscaldarsi. Anallergico e inodore, è 

sottoposto al trattamento Silver Plus. Presenta una modellatura ergonomica 3D- 

Seamless & Bodymapping, con elasticità e consistenza differenziate per le diverse 

zone corporee. La composizione è in 100% poliestere. Disponibile il modello per 

bambino Warm 2-pack junior. Craft è distribuito da New Wave Italia. 

Utile e leggero 

Nuovo e leggerissimo zaino studiato appositamente per i bambini. 

Utile sia per andare in montagna che per trasportare tutto il necessario 

per andare all’asilo. È dotato di spallacci imbottiti e regolabili, cinturino 

pettorale, 3 tasche esterne e doppia tasca sul cappuccio. 

Non graffia e non ingombra 

Calde e colorate 

Brizza presenta la nuovissima moffola baby con imbottitura 

termica in Thinsulate. È dotata di chiusura anti-neve regolabile 

con velcro e polsini in lana. L’azienda offre un’ampia scelta di 

colori, proponendo 6 diverse tonalità. Le misure disponibili sono 

di tre differenti grandezze. Brizza è distribuito da Videosport. 

VIDEOSPORT 

Tel. 02 9183 393 

brizza@tin.it 

Un’ottima aderenza 

Scarponcino da trekking, studiato nel pieno rispetto della 

morfologia del piede del bambino, Kid Junior di Novation è leggero 

e impermeabile. Offre sostegno e stabilità, e garantisce un’ottima 

aderenza sui terreni misti e scivolosi. La tomaia è costruita su una 

base di tessuto traspirante e idrorepellente, e pelle scamosciata 

water repellent con puntalino in gomma antiabrasione. Suola 

Vibram Paw Kid con geometria a box di contenimento laterale. 

Le collezioni di accappatoi Spaziale Splendy sono un 

concentrato di tecnologia al servizio anche dei più piccoli, 

grazie in particolare a due soluzioni uniche e originali. 

Alla gamma classica di accappatoi bimbo si affianca 

l’accappatoio al trancio, una creazione realizzata con 

una tecnica di confezione singolare, che permette di 

avere solo due cuciture per l’intero capo spalla: una 

per il cappuccio e una sulle maniche. In questo modo 

l’accappatoio è particolarmente confortevole, non rischia 

di graffiare la delicata pelle del bambino, è leggerissimo 

e non ingombrante. La collezione, nata in una divertente 

confezione da pizza da asporto che giocava con la 

definizione al trancio, è oggi diffusa in una simpatica 

confezione realizzata a forma di orsetto. Oltre a questa 

collezione, è ora disponibile anche la versione bimbo 

del modello Viceversa. Si tratta di un vero e proprio 

contributo alla ricerca e all’innovazione: Viceversa è 

realizzato con un doppio tessuto leggermente goffrato, 

particolarmente confortevole, e che può essere utilizzato 

due volte grazie alla sua costruzione double-face. 

Spaziale Splendy è distribuito da Gil. 

GIL 

Tel. 02 70 636 911 

marketing@spazialesplendy.com


FOTO SALEWA 

48 

Spirito vintage 

La collezione Colmar Originals per la stagione AI 2010-11 si 

arricchisce di nuove declinazioni di colori nella storica giacca 

a vento che negli anni Settanta era sinonimo di stile italiano 

firmato Colmar. Oggi, nel fit più slim, rappresenta l’evoluzione 

della specie di un capo simbolo dell’azienda. Spirito vintage, 

ma tecnologie avveniristiche nella scelta di un nylon 

iperleggero ad alta densità con performance eccellenti sotto il 

profilo dell’idrorepellenza e delle capacità antivento. L’interno è 

in piumino naturale o in ovatta iperlight ad altissima termicità. 

I colori della collezione sono tutti estremamente luminosi, 

sottolineati da zip e profili in contrasto. 

CRISPI SPORT 

Tel. 0423 524 211 

crispi@crispi.it 

T-shirt spiritose 

MANIFATTURA MARIO COLOMBO 

Tel. 039 39431 

info@colmar.it 

Resistente all’acqua 

Il modello Crispi Bessegen kid gtx è uno 

scarponcino comodo, adatto all’escursionismo 

all’aria aperta. La tomaia è in nabuk idrorepellente, 

che lo rende resistente all’acqua anche grazie 

alla fodera in Gore-Tex Performance Footwear 

lining. Dotato di puntale di protezione cucito, 

questo modello dà stabilità e allo stesso tempo 

protezione al piede anche nei terreni più difficili, 

grazie alla sua suola in gomma con profilo 

antiscivolo. Disponibile nelle taglie 5,5-12 UK. 

La nuova collezione North Sails Future per 

bambine è pensata e ispirata alla linea donna, 

adattandone e reinterpretandone lo stile e i capi. 

Ispirata al tema nautico, ma rivista in chiave 

più moderna e femminile, si presenta con un 

tono molto più chic. Tra i colori: abbinamenti di 

bianco, blu oltremare, rosso e grigio mélange. 

Le t-shirt, in jersey stretch unito, sono arricchite 

da applicazioni e loghi portamarchio declinati 

in moltissime varianti: dai classici elementi 

caratteristici dell’azienda ai ricami, dalle stampe 

alle borchiette decorative. Fashion e trendy 

sono le maxi t-shirt, con o senza maniche, 

caratterizzate da grafiche spiritose, come “I love 

my sailor”. 

Niente vesciche 

Teko ha prodotto per i più giovani Light 

Minicrew, un calzino sportivo colorato, 

realizzato in materiale riciclabile (lana merino + 

poliestere riciclato). Questo articolo protegge 

il piede dal bagnato e dalle vesciche. La sua 

grande comodità deriva dalla linea flessibile 

e anatomica, e dall’assenza di cuciture 

sulle dita. È inoltre presente un inserto 

in Lycra sull’arco e sul tallone. Teko è 

un marchio distribuito da Aicad. 

AICAD 

Tel. 0461 231 489 

info@aicad.com

Liberi di giocare 

Ternua ha pensato ai bambini e ha realizzato un coordinato praticissimo 

e ideale per qualsiasi avventura, lavabile in lavatrice e asciutto in un 

attimo. Il tessuto è ecologico e tecnologico: si tratta di Polartec Classic 

300 recycled, realizzato con almeno il 50% di poliestere riciclato. Offre 

calore illimitato, leggerezza, traspirabilità e tenacia. Un’ottima soluzione per 

giocare liberamente all’aria aperta. Per informazioni su Polartec contattare 

Three Sixty. 

MORALE SPORT 

Tel. 055 686 520 

info@moralesport.com 

Trendy ma comodi 

THREE SIXTY 

PR HEADQUARTER EUROPE 

Tel. 02 89421 187 

info@3-60group.it 

Per bambini e bambine 

L’XCH-Fun è uno dei modelli della linea Inline Skates di MyArea per 

bambini. La scarpetta ha un comfort unico grazie alla tecnologia 

softboot (stivale morbido) e al risvolto in fibra di nylon, progettati 

e creati grazie alle più alte competenze in termini di tecnologia 

e design, e con utilizzo esclusivo di materiali di alta qualità. 

Il sistema di regolazione delle taglie permette di adattare 

il pattino alla crescita del piede del bambino. Disponibile 

nei colori rosa e azzurro. Design e produzione Fun4u 

Sportproduction-Deutschland. 

Teva (dall’ebraico ‘natura’) è un marchio specializzato nell’outdoor che 

propone calzature ideali per chi vive la vita come una continua scoperta, 

un’avventura emozionante, un affascinante viaggio da ricordare. 

Uomini, donne e bambini sono sempre più alla ricerca di calzature 

comode, adatte ad ogni occasione, ma sempre trendy e attente alla 

moda. Per la prossima PE 2011, Teva risponde a questa richiesta 

presentando una collezione dedicata all’outdoor, ma con una forte caratterizzazione 

lifestyle. Dall’azienda inoltre arrivano due novità per i piedini dei più piccoli: sandali per 

lui e per lei, comodi e pratici. Dotati di intersuola in EVA e di un’allacciatura a strap, 

sono disponibili nelle misure 2/3, 4/5, 6-9. Teva è distribuito da Artcrafts International. 

Leggero e robusto 

Lo zainetto Meruli è realizzato con materiali leggeri e 

robusti. È dotato di tre tasche esterne in rete, una tasca 

sul cappuccio, di un confortevole sistema di trasporto con 

rivestimento Air Mesh traspirante e di spallacci regolabili. Il 

peso è di circa 540 g e ha una capienza di 15 litri. In regalo 

con lo zainetto c’è la pecorella Meruli. Me°ru’ è un marchio 

di Sport Alliance. 

SPORT ALLIANCE INTERNATIONAL 

Tel. 0471 208 300 

info@sportalliance.info 

Lo strato intermedio per isolare dal freddo 

La maglia Kids in Micofleece Designed è un secondo strato insulation 

– the mid layer. Cede all’esterno il calore corporeo in eccesso e 

controlla il microclima esistente tra il corpo e il primo strato. Si tratta 

di una maglia per bambino a manica lunga; mezzo collo con zip 

rovesciata in contrasto di colore, con inserti ai fianchi in diverso 

tessuto. Il tessuto è 100% micropoliestere e ha un peso di 190 g/ 

m2 , è moderatamente elastico e con ottimo isolamento termico. La 

particolare struttura a griglia verso l’esterno lo rende 

altamente resistente agli sfregamenti, e ne favorisce MICO SPORT 

il scivolamento sotto gli strati superiori. Disponibile Tel. 030 2003 211 

nelle taglie XS-XL e in un’ampia gamma di colori. info@mico.it 

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Comfort in viaggio 

Il porta bimbo Z10070 prodotto da Ande è caratterizzato da 

stabilità e praticità. La sua realizzazione è fatta a partire da 

materiali robusti e durevoli. Dotato di sistema RSS (altezza 

regolabile) per l’adattamento personalizzato alle dimensioni del 

corpo, presenta inoltre tasche laterali in rete e 2 spaziosi comparti 

posteriori, che offrono il comfort per tutte esigenze in viaggio. 

AICAD 

Tel. 0461 231 489 

info@aicad.com 

Una grafica accattivante 

Massima traspirazione 

VisorEvo_2BuffFun Collection è un cappello con piccola 

visiera in neoprene ultra leggero e reversibile, realizzato 

con un doppio strato di Coolmax ExtremePerformance. 

Offre massima traspirazione e protezione dal 95% dei raggi 

solari, si adatta a tutte le taglie grazie all’elevata elasticità 

del tessuto. Il Coolmax mantiene inalterate nel tempo le 

sue caratteristiche di elasticità e comfort, il neoprene non 

perde flessibilità e tenuta, anche se sottoposto a torsioni e 

piegature prolungate. Disponibile in 21 fantasie. I prodotti 

Buff per la PE 2011 garantiscono l’efficace e innovativo 

trattamento antibatterico Polygiene e la certificazione AITEX, 

che attesta l’assenza di sostanze nocive sia nei componenti 

del tessuto che nei colori. Buff è distribuito da Nov.Ita. 

Massima Grande traspirazione 

morbidezza 

Il sandalo Cub è dotato di una suola in gomma Lizard Grip. 

Presenta inoltre un plantare brandizzato, morbido e confortevole, 

e una tomaia in morbido nastro colorato con triplice chiusura a 

strappo. Lizard è un marchio distribuito da Aicad. 

Una vasta scelta di grafiche caratterizza tutti i prodotti Scorpion Bay. 

Si spazia dallo stile illustrato americano, con influenze etnico-culturali 

messicane, a scritte di gusto college, fino a personalizzazioni minimali. 

Tessuti tecnici, cura dei dettagli, filati e tinture ecologiche, tecniche 

come il Tie&Dry, Cold Dye, Stone Wash, capi tinti in capo, Seamless 

e tecniche di finissaggio spray, sono solo alcune delle caratteristiche 

che contraddistinguono i capi della collezione PE 2011. Esempio della 

collezione Junior, questa t-shirt in elastic jersey è realizzato con tecnica 

Cold Dye, una tecnica di tintura a freddo in grado di conferire al capo 

un effetto sfumato a tutto campo. 

Comodi e confortevoli 

Lo scarponcino 9354 Grisport per trekking e passeggiate 

è una calzatura pensata appositamente per regalare al 

bambino una calzata comoda e confortevole. Dotate di 

membrana Gritex impermeabile e traspirante, hanno inoltre 

una suola antiscivolo con puntalino antiusura. 

Disponibili nelle misure 27-35. 

NOV.ITA 

Tel. 011 6467 743 

info@nov-ita.com

Look classico 

I bastoni Mizuno The Academy di Intergolf offrono un set completo per 

i piccoli golfisti. Disponibili in 2 misure legate alla fascia d’età. Il look 

classico e il leggero offset assicurano una transizione ai set da adulti 

senza problemi. Disponibili nelle misure 120 (da 5 a 8 anni, 110 cm-130 

cm) e 140 (da 8 a 12 anni, 130 cm-150 cm). Il set è composto da driver, 

ibrido, ferri 6, 8, PW e putter. Sacca con stand e doppia tracolla. 

Si adatta alla crescita 

Scarpone da sci allungabile per accompagnare i campioni di 

domani nelle loro discese, lo Chameleon prodotto da Roxa è 

studiato per soddisfare la loro voglia di sport e gioco. Pensato 

anche per il risparmio dei genitori. Infatti, l’innovativo sistema di 

regolazione permette allo scarpone di adattarsi alla crescita del 

piede. È regolabile in modo semplice e funzionale tramite due 

viti. Scafo e gambetto sono costruiti con materiale polyolefine. 

Piccole stelle dell’arrampicata 

SPORT ALLIANCE 

INTERNATIONAL 

Tel. 0471 208 300 

info@sportalliance.info 

Scarpine primaverili 

Per la PE 2011 Living Kitzbühel propone le scarpine Canvas, 

con romantici quadretti Vichy. Questa è la fantasia che domina 

sia sulle scarpe alte con una chiusura laterale invisibile, sia sulle 

ballerine. Le applicazioni floreali, in questo caso le margherite, donano 

ai modelli sportivi in cotone leggero un tocco ancora più estivo. Tutti i 

modelli prodotti dall’azienda sono muniti di suola in gomma vulcanizzata, 

antiscivolo e assolutamente sicura. 

Ben protetti dalle basse temperature 

Il sottocasco Kids con apertura anteriore è realizzato 

in tessuto Micotex stretch. Garantisce una perfetta 

vestibilità grazie alla struttura elasticizzata della maglia e 

alla presenza di cuciture piatte anti-frizione. Il peso non 

eccessivo del materiale e l’elevata tecnicità della fibra 

di polipropilene favoriscono l’assorbimento dell’umidità 

prodotta e la sua diffusione verso l’esterno: in tal 

modo la testa del bambino è ben protetta dal freddo e 

costantemente alla temperatura ideale. 

MICO SPORT 

Tel. 030 2003 211 

info@mico.it 

L’imbrago Singing Rock per i più piccoli vanta un design ergonomico, 

con una nuova costruzione dei gambali, una fibbia Rock&Lock, dei 

punti di collegamento rinforzati. Presenta inoltre una cintura e gambali 

imbottiti realizzati in tessuto PES, traspirante 

con alta resistenza all’abrasione + imbottitura 

EVA perforata, con fori da 5 mm + tessuto 3D. 

Costruito in tessuto tecnico sagomato per 

aumentare la rigidità della cintura. È dotato 

anche di sistema BMI. Disponibile nelle misure K1 

e K2. Singing Rock è distribuito da Sport Alliance. 

FOTO CACAO 

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Agevolano i movimenti 

Le nuove mini sneakers Crib Sunshine sono realizzate con materiali 

riciclati o riciclabili, all’insegna della salvaguardia dell’ambiente e 

dell’ecosostenibilità: la tomaia è composta in canvas e PET riciclato. 

La chiusura è a doppio strappo mentre la suola – in PET riciclato 

al 100% – è morbida e flessibile per agevolare le mosse dei piccoli, 

che passano dal gattonare alla posizione eretta, e riproduce l’orma 

del piedino in gomma riciclata con incisa la sagoma di un albero. 

ZANDONÀ DANIELE 

Tel. 0423 569 135 

info@zandona.net 

Disponibili in diverse versioni colore, da bambino e da bambina. 

Leggera e impermeabile 

Molteplici funzioni 

REEBOK ITALIA 

Tel. 039 27 151 

www.reebok.com 

Nessun compromesso 

Le stesse tecnologie, esperienze e materiali che Zandonà utilizza 

per le protezioni per l’adulto, vengono riportate, senza scendere 

ad alcun compromesso, nelle diverse taglie bambino. Tutte 

assecondano perfettamente le esigenze di libertà di movimento, di 

massima protezione e di comfort, necessarie a esercitare in pieno 

benessere lo sport. Nella foto, la Slalom Jacket Kid, ideata per lo 

slalom in maglia antistress elasticizzata, esattamente uguale alla 

versione per l’adulto. 

Enviro, prodotto da Hi-Tec, è nato per soddisfare l’esigenza di una 

scarpa leggera e impermeabile, in grado di offrire prestazioni di alto 

livello. Ha un’ottima calzata e un comfort di prima categoria. L’azienda 

presta particolare attenzione all’impatto ecologico dei prodotti e delle 

tecnologie. Sono stati infatti utilizzati materiali attenti all’ambiente, 

come collanti a base di acqua, pelle non trattata con prodotti tossici 

e gomma riciclata nella suola e nell’intersuola. La tomaia, trattata 

con il sistema Ion-mask, è idrorepellente e resistente all’acqua, in 

questo modo i piedi si mantengono più asciutti e puliti. La 

costruzione è V-lite senza cuciture e i lacci sono in nylon 

riciclato al 50%. 

Resiste al cloro 

Il costume Girls Exer Suits Medium Cut FP fa parte di una linea 

contraddistinta da una grafica molto particolare. Il disegno sul costato, 

che raffigura una fenice, è il tatuaggio che si è fatta fare Federica 

Pellegrini, testimonial della linea nuoto Mizuno. Il costume risulta 

giovane e grintoso, dal design standard, e quindi adatto per gli 

allenamenti quotidiani. Non contiene lycra, pertanto è particolarmente 

resistente al cloro. 

Gammasport propone uno speciale attrezzo ideale per la pratica sportiva 

all’interno degli istituti scolastici, in quanto si presta a molteplici usi. Partendo 

da una struttura base in acciaio verniciato dotata di ruote, e aggiungendo a 

essa diversi kit, si possono ottenere: un ponte di tavolette, un ponte in rete, 

una parete di arrampicata, una rete per lanci di precisione, un canestro, un 

set di fettucce per esercizi di equilibrio. Si tratta di un attrezzo che permette 

di riunire in poco spazio molteplici funzioni, permettendo la pratica sportiva 

anche in strutture sprovviste di palestra. 

GAMMASPORT 

Tel. 0438 454 305 

info@gammasport.com

Un’estate in verticale per i piccoli 

Per offrire un buon equipaggiamento anche alle giovani generazioni 

di appassionati di sport alpini, è nata per la PE 2011 la prima 

collezione di Salewa per bambini. L’azienda propone la tecnologia 

Growing Clothes, grazie alla quale la lunghezza dei pantaloni e 

delle maniche è regolabile attraverso speciali cordoncini, e ciò 

permette ai ragazzi di indossare capi fino a due taglie sopra la 

propria. Gli indumenti possono quindi essere utilizzati per due 

anni. La collezione ha uno stile casual, interpretato in maniera 

volutamente moderna. Inoltre il cotone dei capi proviene da 

produzioni ecosostenibili africane, ed è stato sottoposto a 

un trattamento anti-insetti. Sono state utilizzate fibre speciali, 

molto leggere, per consentire agli atleti di mantenere 

la presa nelle verticali, anche in caso di temperature 

elevate. Salewa è distribuito da Oberalp. 

Un’ottima tecnologia 

Lo scarponcino Idaho Kid 

Green Orange, prodotto 

da Mgm Trezeta, presenta 

la forma Trezeta Young. È 

dotato di sottopiede Flexible 

Multinfunction e di tomaia WP 

Suede + Mesh + Synt. Leather. 

Il plantare è in Eva natural 

ventilation, mentre la fodera è 

waterstopper. La suola è Vibram 

Paw Kid Rubber 2,5 mm Lug 

Hgt. Disponibile nelle taglie dalla 

28 alla 34. 

Linea accattivante 

Moody è il nuovo pattino in linea per bambini 

di Roces che cresce insieme al piede dei 

piccoli pattinatori. Ogni modello è munito di 

un sistema che rende possibile allungare lo 

scafo a seconda della crescita del piede: il 

growth compensator (compensatore della 

crescita) offre quattro diverse misure. Basta 

soltanto premere il pulsante posto sulla parte 

posteriore del pattino, e lo scafo si sposta fino 

alla misura desiderata, senza l’uso di attrezzi. 

La linea è accattivante grazie alla tomaia in 

stile street e alle grafiche, che ricordano i graffiti 

metropolitani. È disponibile in due varianti 

colore: per bambino con inserti in rosso su 

base nera, e per bambina con inserti rosa-lilla 

su base bianca. 

Colorato e regolabile 

Il casco 149 prodotto da Limar è 

dotato di sistema di regolazione 

Ultralight Sizing System. Presenta 

interni e sottogola in materiale 

lavabile e anallergico. La tecnologia di 

produzione è Mono Scocca in Mold. 

Ha otto prese d’aria e pesa 210 g. 

Disponibile in taglia M. 

OBERALP 

Tel. 0471 242 900 

info@oberalp.it 

FOTO RIPCURL 

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Ottima traspirazione 

C.A.M.P. 

Tel. 0341 890 117 

contact@camp.it 

Le infradito e le ciabattine prodotte da Sensi sono 

interamente in pvc, e hanno la classica suola traspirante, 

caratteristica di tutti i sandali dell’azienda, Drainage 

system. Il sistema permette al piede di respirare e di 

non sudare. Interamente made in Italy, sono il frutto 

dell’eccellenza e della qualità italiana. 

Per i giovani tennisti 

SENSI 

Tel. 075 8065 452 

sensi@sensi.it 

Per le esigenze dei più piccoli 

Camp propone la collezione for Kids, in cui 

l’innovazione e la tecnologia che caratterizzano 

ogni prodotto dell’azienda si adattano a 

dimensioni e a strutture specifiche, appositamente 

riviste per i bambini. Un esempio è Formikina, 

un saccoletto dallo spirito leggero e compatto, 

migliorato nell’estetica e nei colori. Questo modello 

è ideale per i teenager, date le sue dimensioni ridotte: 

Presenta un packaging rinnovato, un’imbottitura sintetica in 

poliestere e dimensioni di 190x70x70. cm. Disponibile per tre diverse 

temperature: +20°C comfort, +16°C limit, +0°C estreme. 

Head Insane Pro Jr non è solo una copia del modello da adulto. 

Si tratta di una scarpa totalmente realizzata per i piedi dei più 

giovani. È prodotta con gomma in EVA, per regalare il massimo 

dell’aderenza su qualsiasi superficie. Altro importante dettaglio 

tecnico ed estetico è l’allacciatura asimmetrica, che assicura una 

perfetta calzata e una grande stabilità. 

Per distinguersi davvero 

Nel 1978 Fjällräven con Kånken ha lanciato la moda dello zaino, che ha 

sostituito la cartella sulle spalle dei ragazzi. L’azienda non ha mai smesso di 

produrlo, e ora lo rilancia. Gusto vintage, colori accesi, design nordico, insomma 

un must di classe, per distinguersi davvero. Fin dalla scuola materna, i bambini 

possono godere di uno zaino in tessuto leggero ma resistente, il Vinylon F. 

Dotato di un comparto principale con un’ampia apertura, che permette di 

inserire comodamente colori e quaderni e di estrarre facilmente la merenda, 

presenta inoltre una grande tasca frontale e due laterali. È disponibile in 21 

diversi colori. Fjällräven è distribuito da Fenix Outdoor. 

FENIX OUTDOOR ITALIA 

Tel. 0472 767 201 

www.fjallraven.com 

Una grafica femminile 

BRIKO 

Tel. 02 3903 661 

info@briko.com 

L’abbigliamento Sparkling Girl Jersey, prodotto da Briko, è in tessuto altamente 

traspirante. La grande elasticità e la particolare leggerezza garantiscono un’ottima 

vestibilità e un buon comfort. La maglia stampata presenta una grafica rinnovata, 

ed è caratterizzata dalla femminilità del disegno floreale, che reinterpreta la 

grafica del logo dell’azienda. Gli accessori che presenta sono: il collo a zip, il logo 

riflettente sul retro, le finiture elastiche in silicone e le tre tasche sul dorso della 

maglia (quella centrale dotata di zip). Disponibile nelle taglie H28, H40, H52, e 

nell’unica variante colore Pink.

Niente allergie 

Nato per il mondo delle moto, ma ideale per qualsiasi tipo di attività sportiva dei 

ragazzi, l’underwear Dryarn è una microfibra estremamente leggera e, grazie alle 

sue eccezionali caratteristiche, è un intimo ideale per tutti, soprattutto per gli sportivi. 

La grande capacità d’isolamento termico mantiene la temperatura del corpo, 

proteggendolo dal freddo e dal caldo. La sua capacità di isolamento è superiore a 

quella offerta dal cotone e dalla lana, e ciò permette al capo di difendere il corpo 

dalle diverse temperature, e di asciugare più rapidamente. Umidità e sudore vengono 

trasportati all’esterno del tessuto, dove possono evaporare rapidamente e lasciare la 

pelle sempre asciutta. Non assorbe acqua, e di conseguenza evita il proliferare della 

flora batterica: niente allergie e cattivi odori. Dryarn è distribuito da Aquafil. 

FOTO SOREL 

FORMA 

Tel. 0332 608 011 

info@formasport.it 

Protezione totale 

AQUAFIL 

Tel. 0464 581 218 

marketing.textile@aquafil.com 

Per godersi le prime nevicate 

Si chiama Snow Spider il nuovo piattello per 

la neve di misura extra large: molto grande e 

resistente, è venduto in display, in 5 bellissimi 

colori assortiti. Un’altra novità presentata da 

Forma per la prossima stagione invernale 

è il bob Super Jet, dal prezzo molto 

interessante: ha il seggiolino 

imbottito e le maniglie dei 

freni rivestite in morbido 

materiale antiscivolo. 

Disponibile in 3 colori: 

rosso, blu e giallo. 

Targa Mini Patchwork di Spy Optic è una 

maschera da snow per bambini. Ha una 

montatura flessibile, con doppia lente cilindrica 

in policarbonato, dotata di sistema di ventilazione 

Scoop, anti-appannamento e anti-graffio, con 

protezione 100% dai raggi UV. L’elastico è dotato 

di doppia regolazione, mentre un triplo strato 

di silicone rende più confortevole il contatto tra 

volto e maschera. 

Pensata per i più piccoli 

Strappy Gore-Tex è una calzatura da tempo libero 

con chiusura a strap, pensata apposta per i più 

piccoli. Veloce da calzare, è comoda, traspirante e 

impermeabile, grazie alla fodera Gore-Tex Extended 

Comfort che permette al sudore di uscire, ma 

impedisce all’acqua di entrare. La chiusura a doppio 

velcro è comoda, facile e veloce. La tomaia è realizzata 

con rinforzi S3 anti-abrasione, per fornire ulteriore 

protezione e sicurezza in fase di camminata. La suola 

è Vibram con Impact Brake System: aiuta in trazione, 

trattiene in frenata e assorbe l’impatto. L’intersuola 

utilizza un inserto anti-shock in eva morbida, che 

consente di assorbire gli urti provocati dalle asperità 

del terreno. 

CALZATURIFICIO 

LA SPORTIVA 

Tel. 0462 571 800 

lasportiva@lasportiva.com 

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Al passo con la moda 

Tessuti stretch, imbottiture, tessuti morbidi, 

nuove fantasie e colori dai toni brillanti sono 

solo alcune delle componenti della collezione 

da sci Cacao per la stagione AI 2011. La collezione 

è divisa per lui e per lei nelle due fasce d’età Junior (da 8 a 14 anni) e Baby (da 

2 a 7 anni), per soddisfare tutte le esigenze, da quelle dei più piccoli a quelle dei 

più grandi. Per completare l’offerta non mancano i pile – nelle varie forme e taglie 

– e accessori di ogni tipo, dal berretto al doposci, tutto rigorosamente coordinato 

nella collezione. I colori vanno dai classici e intramontabili blu/rosso, ai sofisticati 

bianco/nero, fino ai più vistosi come lime e verde, oppure a quelli più soft come 

grigio e arancio. Dalla combinazione di tutti questi colori deriva una scelta 

cromatica varia e al passo con la moda. Cacao è distribuito da Idea. 

Protezione e isolamento 

Grande funzionalità 

Gli stivali da bambino Graffiti Jr. di Acerbis sono stivali fuoristrada caratterizzati 

da un frizzante design e da caratteristiche tecniche che ne esaltano 

funzionalità e sicurezza. Realizzati in pelle e plastica, sono dotati di chiusura 

tramite ganci in alluminio e basette con regolazione micrometrica. Presentano 

inoltre basette in plastica, puntale in metallo e ghetta in gomma flessibile. 

ACERBIS ITALIA 

Tel. 035 773 577 

infosport@acerbis.it 

IDEA 

Tel. 0423 3097 

info@ideakids.it 

Disponibili nei colori nero e bianco e nelle taglie 32-38. 

Il completo intimo a 3 dimensioni della linea Skintech WarmSkin di Mico 

è realizzato con la tecnologia seamless (senza cuciture). Progettato e 

costruito allo scopo di aderire perfettamente all’anatomia del corpo, è dotato 

di inserti con lavorazione differenziata e disegno asimmetrico. Adattandosi 

perfettamente all’anatomia del corpo, facilita i movimenti e protegge dal 

freddo senza eccessivi ingombri. L’elasticità del tessuto permette inoltre di 

avvolgere perfettamente il corpo e di ottimizzare la traspirazione, lasciando 

la pelle asciutta e alla temperatura ideale. L’assenza di cuciture e la struttura 

automodellante e contenitiva garantiscono comfort senza costrizioni, mentre la 

struttura multi-densità favorisce la protezione e l’isolamento termico delle zone 

più esposte alle temperature più fredde. Disponibile nelle taglie I (5-8 anni), II 

(8-11 anni) e III (12-14 anni). 

MICO SPORT 

Tel. 030 2003 211 

info@mico.it 

Un mondo a misura di bambino 

La nuova collezione College di Aquarapid propone 

costumi per i bambini con caratteristiche e grafiche 

tipiche dei campus americani. Le stesse grafiche 

sono presenti anche sulle borse colorate e lucide, 

che regalano un effetto gloss rosa e mora a lei, e toni 

più tradizionali di blu e azzurro a lui. Completano la 

gamma le cuffie e i nuovissimi accappatoi, realizzati 

sia in microfibra che in cotone, che riprendono il look 

delle tradizionali felpe.


58 

A scuola 

col volley 

Come il primo giorno. Voglia 

di fare, di imparare, di 

raggiungere l’obiettivo. Il 

mercato italiano del volley 

si guarda dentro e scopre che la 

strada per andare avanti è... tornare 

a scuola. Emozionato, come il primo 

giorno, guarda i nuovi compagni, i 

suoi partner, e ascolta chi lo giudica, 

i consumatori di ieri e di oggi, 

ma soprattutto quelli di domani. Si 

cercano strade nuove, colori che 

facciano tendenza, materiali traspiranti 

e calzature ipertecnologiche. 

Tutti requisiti assolutamente fondamentali. 

Ma le domande che stanno 

a monte sono altre: cos’è che avvicina 

veramente i clienti a 

una disciplina 

sportiva? 

Qual è la 

miglio- 

re pubblicità per promuovere il prodotto 

volley? E ancora: quanto è importante 

agire sulla base per avere 

risultati consistenti, in grado di fare 

svoltare il mercato, nel breve e nel 

medio periodo? 

La soluzione, come spesso accade, 

è interna all’oggetto del problema. 

Vale a dire: il mercato del 

volley non può prescindere dallo 

sviluppo del movimento stesso. 

Che oggi in Italia, numeri alla mano, 

sta attraversando un periodo assolutamente 

positivo. Pensiamo al 

quinquennio 2004-2009: nella stagione 

2004-2005 le società della 

FIPAV, la Federazione Italiana Pallavolo, 

erano 4842, oggi sono 4909. 

È cresciuto il numero dei dirigenti 

(da 44.820 a 49.747) ed è cresciuto 

soprattutto il numero degli atleti 

La prima promozione 

a cui pensare è quella 

da fare sui banchi di scuola, 

al punto che all’interno della 

FIPAV è stato istituito un vero 

e proprio Settore, Scuola, 

Promozione e Sviluppo 

(da 294.988 a 327.031), un vero e 

proprio esercito a cui vanno aggiunte 

le cifre, tutt’altro che trascurabili, 

relative ai tanti amatori che praticano 

questo sport. Ancora, circa 

l’85% del movimento è composta 

da Under 30, un dato che rappresenta 

una chiara indicazione per 

commercianti ed aziende che lavorano 

nel settore: oggi i consumatori 

del mercato pallavolo sono complessivamente 

giovani e, come tali, 

vanno considerati e stimolati. Bene 

abbigliamento tecnico all’avanguardia 

e linee studiate per il pubblico 

femminile – che, ricordiamo, è ancora 

la parte nettamente preponderante 

(243.073 atlete tesserate a fronte 

degli 83.958 colleghi uomini) – 

molto bene nuove partnership, con 

aziende che lavorano con i giovani e 

per i giovani, muovendosi alla lu- >>

Il mercato della pallavolo cresce 

a braccetto di un movimento 

che riscuote consensi, anche per la sua 

forte attenzione a bambini e ragazzi 

59

DALA COPERTINA A SCUOLA COL VOLLEY 

60 

Il mercato del volley non può prescindere 

dallo sviluppo del movimento stesso. 

Che oggi in Italia, numeri alla mano, 

sta attraversando un periodo decisamente positivo 

>> 

ce di una solida certezza: nel mercato 

del volley la forza sono i numeri 

di un movimento in crescita. 

È una strategia che dà buoni frutti – 

le statistiche sopra citate ne danno 

la migliore conferma – che tuttavia 

non può prescindere da un continuo 

e profondo lavoro alla base, 

laddove si formano gli atleti e i consumatori 

di domani. Avvicinare alla 

pallavolo i bambini e le bambine 

delle scuole elementari, e i ragazzi e 

le ragazze delle scuole medie e superiori, 

significa lavorare per lo sviluppo 

del movimento e, di riflesso, 

per lo sviluppo del mercato del volley. 

Il messaggio arriva forte e chiaro 

anche dall’Ufficio Marketing della 

Problemi nel trovare risorse? Fuga degli sponsor? 

Non certo alla FIPAV, la Federazione Italiana Pallavolo, 

che, nonostante la difficile congiuntura economica 

che il Paese sta attraversando, può permettersi 

addirittura di scremare tra i tanti pretendenti. 

“Preferiamo pochi sponsor, ma duraturi, in grado di 

garantire il loro sostegno per un certo periodo.” Parole 

dell’Ufficio Marketing della FIPAV, che spiega a chiare 

FIPAV, che fa sapere come “il nostro 

sponsor tecnico Asics venda 

indifferentemente bene ai maschi e 

alle femmine. Ci sono prodotti di 

merchandising che suscitano l’interesse 

dei clienti, ragazzi o ragazze 

che vogliono emulare i loro beniamini 

cercando gadgets, e, fenomeno 

prevalentemente femminile, comprando 

la maglia del loro idolo”. Vicini 

ai consumatori, anche fisicamente. 

“Asics – continua a spiegare 

l’Ufficio Marketing della FIPAV – ha 

un merchandising che organizza in 

loco in ogni palazzetto dello sport 

stand che ho visto prendere letteralmente 

d’assalto dagli appassionati.” 

Tifosi, ultras? “Assolutamente no. 

Qui si può scegliere 

In un mondo dello sport in cui è sempre più difficile trovare sponsor, 

la FIPAV può permettersi di fare selezione 

La maggior parte dei consumatori, 

in quei casi, sono i grandi, i genitori 

che comprano per i figli. Abbiamo 

visto veramente molte famiglie.” 

La prima promozione a cui pensare 

è quella da fare sui banchi di scuola, 

al punto che all’interno della FI- 

PAV è stato istituito un vero e propro 

Settore, Scuola, Promozione e 

Sviluppo. Tante le inziative mirate, 

tra le quali ricordiamo i progetti “1, 

2, 3... Minivolley” e “1, 2, 3... Volley”. 

Il primo, autorizzato dal Ministero 

dell’Istruzione, è rivolto alle classi 

della scuola primaria, mentre il secondo 

ha come target i ragazzi e le 

ragazze dei GSS di primo grado, e 

viene presentato come attività propedeutica 

alla pallavolo. Tra formazione 

di docenti e di giovani atleti, 

spicca un dato interessante: la fornitura 

gratuita di attrezzature da gioco 

per i più piccoli (veri e propri impianti 

di minivolley completi di >> 

lettere la rosea situazione in cui si trova. “I nostri 

sponsor di maglia Asics, Edison e Kinder sono con 

noi da più di cinque anni, e andranno avanti con noi 

fino al 2014, quando in Italia organizzeremo i Mondiali 

femminili”. Un successo non casuale. “I successi delle 

Nazionali – prosegue l’Ufficio Marketing – sono stati 

fondamentali sia per la crescita del movimento, sia 

per lo sviluppo del mercato ad esso correlato.”


62 

Italia, caput mundi >> 

Grande successo per i Mondiali maschili di pallavolo 

che si sono recentemente disputati in Italia 

Un evento di proporzioni Mondiali. Al di là del gioco di parole, per due 

settimane, dal 25 settembre al 10 ottobre, l’Italia è stato il centro del 

pianeta per tutti gli amanti della Pallavolo maschile. 24 nazioni 

rappresentate e 336 giocatori si sono dati battaglia, contribuendo a 

creare uno spettacolo che ha dimostrato una volta di più quanto la gente 

ami la pallavolo. E quanto i consumatori siano quindi disposti a spendere 

nel prodotto volley. Di seguito pubblichiamo i numeri che danno un’idea 

della portata e del successo della manifestazione. 

I NUMERI DEI MONDIALI DI VOLLEY MASCHILE 2010 

• 12 giornate di gara (25 settembre-10 ottobre) 

• 348.222 spettatori totali nei 10 palazzetti 

• 24 nazioni partecipanti, 336 giocatori 

• 300 officials 

• 109 nazionali, che hanno partecipato ai tornei di qualificazione 

• 104 Paesi collegati con l’Italia 

• Oltre 700 i media accreditati; 250 provenienti da tutto il globo 

• Oltre 200 gli eventi organizzati in tutto il Paese per promuovere il Mondiale 

• Più di 320mila gadget distribuiti 

• Più di 480 le scuole coinvolte in tutta Italia 

• 1500 i palloni che hanno rimbalzato sui parquet dei dieci palazzetti in cui si è giocato 

• 2000 volontari, il motore inesauribile di ogni grande evento, hanno accolto pubblico 

e addetti ai lavori 

• La RAI (host broadcasting della manifestazione) ha mandato in onda 115.37 ore 

di trasmissione 

• 21.39 ore di trasmissione per le dirette delle 8 gare degli Azzurri 

• 2.39 ore per la diretta della finale Brasile-Cuba 

• 37.38 ore di telecronaca su Rai Sport 1 

• 75.49 ore di telecronaca su Rai Sport 2 

• 3.545.632 telespettatori per la diretta su Rai 3 della semifinale Italia-Brasile 

TELESPETTATORI 

• 339.320 telespettatori di media per le 8 telecronache su Rai Sport 1 dell’Italia 

• 303.161 spettatori per la telecronaca della finale per la medaglia d’oro 

• 175.183 telespettatori (share 0.73) per Italia-Giappone 

• 256.537 telespettatori (share 0.99) per Italia-Egitto 

• 325.037 telespettatori (share 1.30) per Italia-Iran 

• 260.017 telespettatori (share 1,04) per Italia-Germania 

• 246.838 telespettatori (share 1,10) per Italia-Porto Rico 

• 421.801 telespettatori (share 1,64) per Italia-Stati Uniti 

• 644.945 telespettatori (share 2,47) per Italia-Francia 

• 334.161 telespettatori (share 1,19) per Italia-Serbia 

• Tutte queste telecronache sono andate in diretta su Rai Sport1. 

palco, elastici per esercizi di attività 

motoria, palloni di diverso peso studiati 

per le varie fasce d’età dai 5 ai 

10 anni e materiale didattico per i 

docenti) e per i più grandi (alla stagione 

sportiva 2003-04 sono stati 

distribuiti kit con materiale sportivo 

a circa 9500 scuole secondarie). La 

conseguenza è la conferma della 

nostra analisi: i bambini e i giovani 

sono al centro delle iniziative della 

FIPAV e sono al centro degli interessi 

del mercato. 

Con questi presupposti, in un mondo 

dello sport troppo spesso macchiato 

da comportamenti e da idee 

lontani dalla più pura e nobile concezione 

decoubertiniana, non stupisce 

l’interesse che il prodotto volley 

suscita nei confronti degli sponsor. 

“La situazione di crisi economica è 

innegabile – fa sapere infatti l’Ufficio 

Marketing della FIPAV – ma devo 

dire che il mercato del volley ne 

ha risentito meno del previsto. C’è 

stato un calo delle entità delle 

sponsorizzazioni, ma non del numero 

delle aziende sponsor. Questo è 

un aspetto significativo, perché dimostra 

come oggi la pallavolo, e il 

mercato che ne consegue, possano 

godere di un’immagine pulita per i 

valori che vengono espressi. Il calcio, 

ad esempio, tradizionalmente 

più forte, ha forse abusato della sua 

posizione di superiorità, rovinando 

la sua immagine al punto che oggi 

viene visto come una disciplina poco 

pulita, che esprime pochi >> 

FOTO FIPAV

UN GRIP D’EFFETTO 

Una passione, quella di Cor Sport, che si esprime con la scelta 

di prodotti dalle alte prestazioni, in grado di resistere nel 

tempo e permettere il gioco migliore, sia in partita che 

in allenamento. Per gli atleti della pallavolo, l’azienda 

presenta tra gli articoli top di gamma i nuovi 

palloni da volley in pelle sintetica, che 

garantiscono una presa estrema, 

soprattutto in fase di palleggio e di 

respinta. Il grip è ottenuto grazie al 

morbido rivestimento esterno soft 

touch. Disponibile nei colori rosso, 

bianco e blu. 

DIVERTIMENTO ASSICURATO 

COR SPORT 

Tel. 0423 83 296 

info@corsport.com 

Faiplast propone il Maxivolley Faiplast-Action Sport già da diversi anni. Il 

prodotto si presenta ora con una nuova confezione, che mostra in modo 

chiaro tutte le situazioni in cui il gioco può essere utilizzato. È regolabile 

su tre altezze, fino a 190 cm, per giocare a volley, mini-volley e a tennis. 

Si può usare in giardino, in cortile, in 

spiaggia e ovunque ci sia spazio 

per il divertimento. Si compone 

di una rete lunga 350 cm, 2 pali 

telescopici che permettono di 

regolare l’altezza, 2 basi stabili con 

picchetti da ancorare al terreno e 

una palla leggera. Il divertimento 

all’aria aperta è assicurato. 

FAIPLAST 

Tel. 0376 723 223 

info@faiplast.it 

ATTACCHI E DIFESE PER UN ALLENAMENTO AL TOP 

La gamma di Sparapalloni Globus Winshot è nata con l’obiettivo di essere 

un valido e prezioso supporto per l’allenamento tecnico dei fondamentali 

della pallavolo. Sappiamo tutti come in questo sport a livello giovanile sia 

importante ripetere tante volte un gesto tecnico per impararlo e poi per 

automatizzarlo. Globus Winshot è in grado di eseguire con continuità e la 

massima precisione un grandissimo numero di ripetizioni, permettendo 

di allenare i giocatori, sfruttando pienamente il tempo e tutti i palloni a 

disposizione. Globus ha studiato e realizzato 

tre modelli Winshot per soddisfare le esigenze 

di tutti gli allenatori, dai settori giovanili al top 

level, sia maschile sia femminile. Tutti i modelli 

proposti possono essere alimentati anche a 

batteria e sono stati realizzati con speciali 

ruote in gomma soft che non danneggiano i 

palloni. 

La Globus Winshot 500 (nella foto) è adatta 

ad uso indoor e outdoor. È in grado di sparare 

palloni da volley con una velocità di 95 km/h, 

con effetti Float e Spin, da 220 a 260 cm di 

altezza. La macchina può venire alimentata 

anche a batterie (oltre che alla presa 

elettrica), garantendo un’autonomia di 8 ore 

di funzionamento continuativo, e permettendo 

una totale libertà di spostamento dentro e fuori 

dal campo. 

TOCCO PERFETTO 

Il pallone da beach volley Arena è composto 

da pannelli multi-color di gomma-eva, sui 

quali risalta il marchio a contrasto. Il materiale 

scelto garantisce un tocco perfetto ai giocatori 

esperti, ma è ideale anche per chi non ha un totale 

controllo del pallone, vista la sua completa resistenza 

all’acqua. Viene proposto nelle due varianti colore: la classica pistacchio-blubianco 

e l’alternativa fucsia-bianco-viola, divertente per il tempo libero. 

ATTENzIONE AI DETTAGLI 

Macron da sempre si impegna per garantire la 

massima qualità e tecnicità dei propri prodotti, 

prestando grande attenzione allo stile e ai 

dettagli. Il modello Ayuhara Jersey Woman è 

prodotto con cotone elasticizzato, composto 

da un sistema innovativo di fibre elastiche e 

performanti, che donano al capo una vestibilità 

aderente. Questo permette una grande 

versatilità di movimento. Dotato di collo a V e 

sbracci in maglieria bicolore, presenta inoltre il 

logo aziendale ricamato. 

UNA TRIETTORIA PIù STAbILE 

Grazie a test di laboratorio sulla corrente d’aria, 

Molten ha sviluppato la tecnologia Flistatec 

con cui stabilizzare la traiettoria di volo del 

pallone, controllando la turbolenza dell’aria. 

Un innovativo design, che utilizza una trama 

esagonale in rilievo sulla superficie della 

palla. Inoltre, l’azienda è riuscita a migliorare 

la visibilità, creando tre armonici pannelli 

su ogni lato del pallone che utilizzano la 

combinazione di colori del marchio, e regalano 

una sensazione di rotazione più fluida e piacevole. 

È stato poi aggiunto uno strato in microfibra più 

morbido e spesso che, combinato con lo strato di fili di 

nylon intrecciati e la superficie a esagoni, migliora il grip. 

UN’ESTETICA D’IMPATTO 

Il kit Manila prodotto da Zeus 

Sport è un completo per il 

volley dotato di inserti in mesh 

e inserti aerati, per favorire 

la traspirazione. La sua 

estetica è inoltre impreziosita 

da un’etichetta a rilievo 

sul colletto. Il pantaloncino 

è aderente e in tessuto 

elasticizzato. 

ZEUS SPORT 

TEL. 081 8 622 270 

info@zeusport.it 

63


64 

>> 

valori. Per la pallavolo non è così. 

Pensiamo solo al discorso del fair 

play, un gesto che nel calcio è stato 

molto amplificato, ma che noi avevamo 

adottato da tempo. Lo stringersi 

la mano prima e dopo la partita è 

sintomo di lealtà e di rispetto 

dell’avversario, i controlli antidoping 

serratissimi, effettuati a campione 

prima e dopo la partita anche per gli 

arbitri, danno sicurezza e solidità ad 

una struttura che, con queste caratteristiche, 

è ben vista dalla gente.” 

Con guadagni conseguenti anche 

per il mercato, che sta crescendo di 

pari passo con il movimento, pronto 

a ricevere gli input necessari per 

soddisfare le esigenze dei clienti. 

Con convinzione e capacità di restare 

al passo coi tempi. E l’umiltà 

di capire che, per imparare a muoversi 

nel modo più giusto, è necessario 

mettersi a sedere e ascoltare 

quello che i consumatori chiedono, 

lavorando di conseguenza. Con attenzione 

e recettività. Come il primo 

giorno di scuola, appunto. 

damiano.montanari@topsport.it 

AzIONI PIù PRECISE 

Usato per la prima volta durante i Giochi Olimpici di Pechino, l’MVA 200 ha 

una struttura a 8 fiamme, che riduce la lunghezza totale delle cuciture del 

30%. Questo è un vantaggio per l’atleta, poiché più sono grandi i pannelli e 

corte le cuciture, tanto più i giocatori colpiscono la palla in un punto piatto. 

In questo modo, le azioni di gioco diventano molto più precise, e la traiettoria 

della palla sempre più costante. La nuova disposizione dei pannelli aumenta 

la visibilità della palla all’occhio umano, cosa fondamentale durante il gioco. 

Oltre alle innovazioni geometriche, Mikasa presenta un nuovo materiale, il 

Dimple Technology, che consente un alto 

grado di ammortizzazione. Più di 

32.000 piccolissime fossette 

aumentano la superficie del 

10%, quindi danno alla palla 

una maneggevolezza unica. 

Grazie a una maggiore 

resistenza all’aria, la 

velocità della palla 

diminuisce leggermente, e 

questo aumenta la durata 

delle azioni di gioco e 

riduce il rapido abbassamento 

del pallone al termine della 

traiettoria. 

UNDERwEAR AD ALTA TECNOLOGIA 

Way Point produce intimo tecnologico sportivo di 

alta qualità con marchio Outwet, 100% made in 

Italy. L’azienda si caratterizza per la continua ricerca 

di tecnologia all’avanguardia per il benessere dello 

sportivo. Le maglie underwear sono a taglia unica. 

Vengono realizzate in polipropilene ed elastan e, grazie 

a una modellazione tubolare e alle cuciture piatte, 

hanno la massima aderenza al corpo, favorendo così 

l’uscita dell’umidità verso l’esterno, per lasciare il 

corpo fresco e asciutto. L’azienda produce inoltre 

maglie dotate di elettrodi integrati per la trasmissione 

della frequenza cardiaca, e maglie ricaricabili che, 

tramite una speciale molecola contenitore canestro, 

trattengono dei sali minerali che vengono poi rilasciati 

epidermicamente durante l’attività fisica, consentendo 

allo sportivo di controllare la necessità di bere e 

diminuire la sudorazione. 

UN IMPIANTO TRASPORTAbILE 

Gammasport propone un impianto volley/minivolley zavorrato, trasportabile, 

indicato sia per attività all’interno che all’esterno. I pali, ad altezza regolabile, 

sono realizzati in profilo di alluminio nervato, e sono dotati di arganello 

tendirete a cricchetto con fettuccia e gancio. La struttura di base, in acciaio 

verniciato a polvere epossipoliestere con cottura a forno, dispone di un 

apposito spazio per alloggiare la cassetta porta zavorra in plastica (da riempire 

con sabbia o altro materiale per un peso di 80 kg), e di ruote in plastica dal 

diametro di150 mm. Aggiungendo uno speciale kit composto da palo, tabellone 

e canestro, la stessa base può essere utilizzata anche per il gioco del basket/ 

mini basket, creando un attrezzo utile e versatile da impiegare sia nell’ambito 

scolastico che nella preparazione sportiva dei più piccoli. 

GAMMASPORT 

TEL. 0438 454 305 

info@gammasport.com 

VESTIbILE E TRASPIRANTE 

Eye Sport presenta il Time Woman, modello 

di punta per il Volley. L’esperienza maturata 

dall’azienda nel Beach Volley Nazionale, le 

permette di presentare nuovi prodotti con 

diverse innovazioni dal punto di vista della 

vestibilità e della traspirabilità dei tessuti. 

Questo modello è disponibile sia nella versione 

woman che in quella men. L’azienda è inoltre tra 

gli sponsor tecnici dello Xacobeo, squadra che 

milita nella massima serie del volley femminile 

spagnolo, la Superliga Femenina. Eye Sport è 

distribuito da Double A. 

EYE SPORT BY DOUBLE A 

Tel. 070 2359 990 

info@eyesportwear.com 

WAY POINT 

TEL. 0574 799 333 

info@outwet.it


68 

Il baseball è ancora il baseball e 

non la “pallabase”. Fascino e radici 

a stelle e strisce che il mercato 

italiano guarda, studia, apprezza 

e riproduce. O meglio, cerca 

di riprodurre. Tante le differenze, soprattutto 

di cultura sportiva e commerciale, 

tra l’Italia e gli Stati Uniti. 

Troppo profondo il gap di spettatori, 

appassionati e volumi di vendite tra 

noi e chi sta oltreoceano. È come un 

miraggio: lo si vede nel momento di 

difficoltà, quando il sole batte sulla 

testa e non c’è acqua con cui dissetarsi. 

Sembra lì, a portata di mano, 

ma poi, quando ti avvicini, scompare. 

Oggi il mercato italiano del baseball 

si protende verso quello americano, 

ma non riesce a toccarlo, gli 

sfugge. E allora cerca in se stesso 

la forza di andare avanti, oltre la crisi, 

verso una svolta che, per quanto 

la FIBS (la Federazione Italiana Baseball 

e Softball) ha fatto e sta facendo, 

meriterebbe assolutamente. 

Ne abbiamo parlato con Fabio Betto, 

lanciatore della Fortitudo Baseball 

Bologna ed ex della Nazionale 

italiana, che oggi vive in prima persona 

il mondo del mercato italiano 

del baseball. Un uomo che, tra una 

pallina è l’altra, ha “lanciato” un’analisi 

attenta di come stanno oggi le 

cose in Italia. 

“Sicuramente – afferma infatti Betto 

– il punto d’arrivo vorrebbe essere 

quello di far vivere lo sport del baseball 

in Italia come viene vissuto in 

America, come un passatempo, con 

strutture organizzate per la ricezione 

delle persone, creando un evento a 

360°. È in questa direzione che la 

FIBS si sta muovendo, tra l’altro con 

buoni risultati. Sono ancora fresco 

delle ultime finali scudetto giocate a 

Parma, dove si è respirato un buon 

clima, e si sono registrate una buona 

cornice di pubblico e una buona 

risposta del territorio e delle società 

organizzatrici, brave a creare l’evento. 

Il baseball italiano, soprattutto da 

quando è stata istituita la IBL, come 

contenitore sta andando nella direzione 

giusta. Logicamente si fa fatica 

ad arrivare ai livelli del baseball 

americano. Stadi come Boston fanno 

il sold out da 370 partite, o 72

Tu vuo’ fa’ 

l’americano 

milioni di spettatori in una stagione. 

Sono numeri veramente impressionanti 

anche rispetto ad altri sport 

che in Italia sono più blasonati, ma 

che faticano a fare certi numeri.” 

Con le relative conseguenze su un 

tipo di mercato diverso da quello 

italiano. “C’è da fare una grossa distinzione 

tra il baseball italiano e 

quello americano”, spiega Betto. “Là 

lo sport system si basa su contratti 

di sponsorizzazione tra quasi tutti gli 

atleti e le più grosse aziende, che 

hanno rapporti diretti anche con le 

leghe. Ad esempio ci può essere la 

NCAA che fa contratti con la Wilson. 

Questo per quanto riguarda i 

professionisti. Poi ci sono gli amato- 

ri, che giocano nei parchi e che si rivolgono 

alla grossa distribuzione, 

dove, pur essendo in America, si fa 

fatica a trovare il prodotto tradizionale. 

Quello che muove veramente 

volumi enormi è il merchandising fortemente 

sviluppato che, in alcuni casi, 

è diventato anche un vero e proprio 

fenomeno fashion. Pensiamo ai 

cappellini o ai gadgets dei New York 

Yankees o dei Boston Red Socks. 

Credo che oggi, un buon 50% di 

coloro che indossano il celebre cappellino 

con l’icona NY, non sappia 

veramente a cosa di riferisca quel 

marchio.” Un business che in Italia, 

purtroppo, non c’è. “Qui da noi il 

mercato coinvolge esclusivamente il 

praticante, che fa parte di un’utenza 

In Italia, il mercato 

del baseball 

sta crescendo, 

ma non ha ancora 

l’impatto mediatico 

e commerciale 

che lo caratterizza 

negli Stati Uniti, 

una meta a cui tendere 

che va dai 25.000 ai 30.000 tesserati 

che possono esserci in Italia. Il 

merchandising? Ha cominciato a 

prendere piede in questi ultimi anni, 

ma è praticamente impossibile fare 

paragoni con quello che troviamo 

negli Stati Uniti. Il fatto è che il merchandising 

non sta alla cultura italiana 

come può stare alla cultura anglosassone 

oppure a quella americana, 

per cui qui si fa fatica a lanciare 

una certa linea di prodotti”. Non 

che le aziende non ci abbiano provato. 

“L’anno scorso – conferma infatti 

Betto – in occasione dei Mondiali 

che l’Italia ha ospitato, abbiamo 

lanciato una linea di merchandising, 

che purtroppo non ha avuto grande 

successo.” >> 

69

SPECIALE BASEBALL TU VUO’ FA’ L’AMERICANO 

70 

Il baseball ha un richiamo fortemente americano, 

assecondato da un nutrito merchandising. 

Fascino e radici a stelle e strisce che il mercato 

italiano guarda, studia, apprezza e riproduce 

>> 

E allora cosa si può fare per incrementare 

l’appeal di questo sport nei 

confronti dei consumatori, dando di 

conseguenza un nuovo impulso al 

mercato? Sicuramente lavorare sui 

giovani come la FIBS sta già facendo. 

“Il movimento giovanile italiano 

– racconta infatti Betto – è in crescita, 

sebbene con alcuni picchi relativi 

alla diversità tra le varie realtà. 

Il grosso problema del baseball, tuttavia, 

non è attirare il giovane al baseball, 

ma farlo continuare a giocare. 

Nel mondo della scuola, quando 

entri, il baseball piace, il bambino è 

attratto dall’attrezzo, dalla pallina, 

dalla mazza, dal guantone. Il difficile 

è fare da trait d’union e riuscire a 

trasformare in veri praticanti del baseball 

coloro che si avvicinano dopo 

un reclutamento. Diciamo che oggi 

la media di chi diventa un praticante 

dopo essersi avvicinato al baseball 

è circa di 1 bambino su 300-400.” 

Un dato che fa pensare, dietro al 

quale c’è più di una motivazione. 

“Innanzitutto il fatto che il baseball è 

uno sport tipicamente estivo. Il ragazzino 

viene contattato durante 

l’anno scolastico, ma quando poi 

devi portarlo al campo ci sono le vacanze 

ed è abbastanza facile perderlo. 

In più il sabato e la domenica 

spesso preferisce altri lidi al baseball, 

anche perché ci sono molte società 

che pensano maggiormente al 

risultato del campo che alla programmazione 

e alla volontà di portare 

la gente allo stadio. Questo è un 

ostacolo grosso da superare”. In 

una sola parola: hospitality. “Nel baseball 

– spiega Betto – non vado 

allo stadio e so che ci sto un’ora e 

mezzo, ma posso essere là per tre o 

quattro ore ad assistere ad uno 

spettacolo noioso. Per questo servono 

servizi e supporti, altrimenti gli 

italiani non si avvicineranno a questo 

tipo di prodotto. Forse il baseball 

non è facile da capire per tutti, 

ma ci sono piazze come 

Bologna e Parma che facevano 

il sold out per tutta la stagione, 

portando allo stadio anche 

8000 spettatori a partita, ma oggi non è più così. 

I tempi sono cambiati ed occore essere 

pronti ad abbracciare le necessarie innovazioni.” 

Che, anche in questo caso, vengono da oltreoceano. 

“Lo stereotipo dell’americano che va allo 

stadio con la bandierina e che ordina hot dog, 

hamburger e patatine è realtà. C’è un evento 

che va oltre lo spettacolo in campo. Hospitality 

significa creare le condizioni affinché allo spettacolo 

a cui si assiste all’interno delle righe del 

campo si affianchi un’atmosfera piacevole, felice, 

accogliente. Così lo spettatore, in una giornata 

in cui la partita non sarà stata particolarmente 

piacevole, potrà tornare a casa pensando: 

“Sono stato tre ore in allegria, mi sono goduto 

la mia birra e la mia coca cola, ho man- >> 

Betto, una vita per il baseball 

Lanciatore della Fortitudo Bologna ed ex punto di forza 

della Nazionale italiana, Fabio è oggi baseball project 

manager di Macron 

Fabio Betto è nato il 25 settembre 1972 a Treviso. Come giocatore 

è cresciuto nel Castelfranco Veneto, trasferendosi a 17 anni a Reggio 

Emilia, dove ha militato fino al 1993. Nel 1994 è passato a 

Parma, club con cui ha esordito in serie A, facendo la differenza 

come lanciatore fino al 1999. Al termine di quella stagione si è 

definitivamente trasferito a Bologna, dove con la Fortitudo si è 

tolto importanti soddisfazioni e con la Macron ha trovato il modo di 

sfruttare la sua importante esperienza 

diventando baseball project manager 

dell’azienda. Nel suo palmares ci sono 6 

scudetti, 3 Coppe Campioni, 6 Coppe 

Italia e 2 Coppe europee come squadra 

di club. In Nazionale 2 Olimpiadi (1996 

e 2000), 3 Intercontinentali, 2 Europei, di 

cui l’ultimo vinto nel 1997. 

Oggi Fabio Betto continua a giocare come 

lanciatore per la Fortitudo Baseball 

Bologna, affiancando all’attività sportiva 

quello come responsabile del baseball 

in Macron, che negli ultimi anni è stata 

sponsor della IBL e delle Nazionali italiane 

per quanto riguarda il free time.

SPECIALE BASEBALL TU VUO’ FA’ L’AMERICANO 

72 

Il mercato del baseball 

in Italia è terra di conquista 

solo per alcune aziende. 

Una forte selezione, in ncui 

anche Internet rappresenta 

un aspetto rilevante 

>> 

giato, sono stato bene.” 

Un consiglio importante da chi, come 

Betto, ha il polso di un mercato 

del baseball che, in Italia, è terra di 

conquista solo per alcune aziende. 

“Siamo 4-5 realtà – conferma il lanciatore 

della Fortitudo Bologna – e 

la crisi si è sentita. I primi tagli sono 

stati fatti sull’abbigliamento e, se fino 

a qualche tempo fa non si pensava 

due volte a rinnovare una muta, 

oggi le società vanno in riassortimento. 

Il volume delle vendite 

dell’abbigliamento è diminuito, così 

come è diminuito quello del materiale 

di consumo”. Un po’ per una peculiarità 

del baseball – “non è uno 

sport a buon mercato e la spesa di 

un kit per un adulto o un bambino è 

equiparabile a quanto si spende per 

4-5 giocatori nel calcio” – un po’ per 

l’esplosione dell’e-commerce, “che, 

nel mercato del baseball, è molto 

forte sul singolo. Oggi su internet 

puoi farti e comprarti le scarpe 

del colore che vuoi, il 

guanto del colore e con la 

scritta che vuoi”. Bisogna comunque 

fare attenzione ai prezzi. 

“Su internet possono variare anche 

del 50%, quindi in un sito ci può essere 

un guanto da 300 dollari, che in 

un altro sito è in vendita a 160.” In 

questo contesto come si può fare 

svoltare definitivamente il mercato? 

“Il movimento del baseball – risponde 

Betto – è molto attivo, direi che 

tutti i tentativi sono stati fatti. La Nazionale 

è campione d’Europa, la FI- 

BS va nelle scuole e promuove lo 

sport tra i più piccoli e ci sono contatti 

importanti con la Major League, 

il massimo campionato professionistico 

mondiale. Abbiamo seminato 

bene, ora continuiamo su questa 

strada, certi che i frutti arriveranno.” 

antonio.padovani@topsport.it 

Arriva il World Sport Classic 

Uno dei principali tornei mondiali di baseball 

potrebbe essere ospitato a Roma 

Il meglio del baseball mondiale a Roma. 

Sogno o realtà? Speranza possibile, come 

conferma Fabio Betto, baseball 

project manager di Macron e lanciatore 

della Fortitudo Baseball Bologna: “Negli 

ultimi anni il baseball italiano ha lavorato 

a stretto contatto con la Major League 

Europa, una sezione distaccata della 

Major League, che ha i propri ufficiali 

a Londra, per promuovere il nostro sport 

a 360 gradi. Si sta parlando di un concreto e attivo interesse del baseball 

professionistico americano che guarda verso l’Italia come 

possibile nuovo territorio in cui investire. L’idea è quella di costruire 

uno stadio a Roma dove si potranno disputare alcuni opening games 

del campionato americano”. Rimbalza la voce della possibilità di vedere 

nella Capitale il World Sport Classic, uno dei principali tornei di 

baseball a livello mondiale. “Nel nostro sport – spiega Betto – ha la 

stessa importanza che il Sei Nazioni ha nel rugby. Per due o tre anni 

si è tenuto nel continente americano, e anche l’Italia vi ha partecipato 

con una selezione di alcuni dei migliori nostri giocatori e alcuni atleti 

delle leghe pro. La competizione dura tre settimane e rappresenta un 

forte richiamo per tifosi, appassionati ed aziende. Speriamo di poterlo 

portare in Italia nell’immediato futuro.” 

Una LInea CoMPLeta 

Una vaSta oFFerta 

Eleganza del gesto, velocità e prontezza di riflessi: sono queste le caratteristiche che 

rendono il baseball uno sport in continua crescita in Italia. Per questo Cor Sport 

ha creato una linea di attrezzi dedicata a questa disciplina, puntando su materiali 

resistenti e leggeri, con un’attenzione particolare verso l’estetica. Articolo di punta 

per l’autunno 2010 il guantone in pelle sintetica, color miele, con indice e palmo 

imbottito e cuciture rinforzate, disponibile anche nella versione per mancini. 

Conferisce un’ottima calzata e una presa da professionisti. Si abbina alla mazza da 

baseball, che l’azienda propone nella versione 

legno, classica, essenziale e resistente 

alle sollecitazioni; nella versione in legno 

rivestita, elegante nel colore nero con 

impugnatura rivestita antisudore; oppure 

in alluminio, più leggera ma rigida e 

ugualmente efficace. COR SPORT 

Tel. 0423 83 296 

info@corsport.com 

Bignami offre una vasta gamma di guantoni 

da baseball, nei modelli da prima base, 

ricevitore e interno. Il modello nella foto è un 

D-Pro 10 da interno, con una dimensione di 

11”3/4. L’azienda produce anche mazze, che 

possono essere in legno o in alluminio per il 

softball – sia per fastpitch (femminile), che 

per slowpitch (maschile).

Novembre 2010 

Michele Tronconi, presidente 

di Smi, ha inviato lo scorso 

ottobre una lettera aperta al 

presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, 

che esprime le preoccupazioni 

dell’industria tessile nazionale 

a seguito delle decisioni prese dalla 

Commissione Ue in fatto di aiuti al 

Pakistan. Secondo l’associazione di 

categoria, alla fine sarà l’Italia a pagare 

le spese della “beneficenza comunitaria” 

e nel documento spiega 

il perché. 

La Commissione ha deciso di proporre 

una sospensione dei dazi a 

favore del Pakistan per tre anni e su 

74 linee tariffarie in gran parte riguardanti 

il tessile-abbigliamento. Inoltre, 

ricordano da Smi, intende procedere 

alle modifiche del Spg (sistema 

delle preferenze generalizzate, cioè 

un regime daziario agevolato relativo 

alle importazioni comunitarie di alcuni 

prodotti, provenienti da determinati 

Paesi) per estendere la pratica 

ad altri Paesi extracomunitari, grandi 

esportatori in Europa, “sperando 

che questi non contestino l’aiuto 

concesso al Pakistan, giacché in 

contrasto con la clausola, attiva in 

ambito Gatt-Wto, della ‘nazione più 

favorita’”. 

“In questo modo – dice Tronconi nella 

lettera – verrà annullato anche quel 

poco che ci rimane da scambiare, in 

termini di concessioni daziarie, per 

migliorare il nostro accesso ai Paesi 

terzi, attraverso gli accordi di libero 

Supplemento Economico Finanziario 

di TopSport – Il Giornale degli Articoli Sportivi 

FOCUS ON 

In difesa del made in Italy 

Una lettera di Smi a Berlusconi: 

“Il tessile italiano 

non è un vuoto a perdere” 

Ok della UE alla proposta 

di regolamento sul “made in” 

La commissione per il Commercio internazionale 

del Parlamento europeo ha approvato 

a larga maggioranza, alla fine dello scorso 

settembre, la proposta di regolamento 

europeo per l’etichettatura obbligatoria delle 

merci (tra le quali quelle del tessile-abbigliamento) 

provenienti dai Paesi extra-Ue. “Si 

tratta di un importantissimo passo in avanti 

in direzione della trasparenza dei mercati, 

innanzi tutto nell’interesse dei consumatori”, 

commentano da Smi. 

“È un pronunciamento – ha affermato Michele 

Tronconi, presidente di Sistema Moda 

Italia – per il raggiungimento del quale Smi è 

da anni particolarmente impegnata, in accordo 

con il Governo, Confindustria, le altre associazioni 

imprenditoriali di settore interessate 

e i sindacati, in un concreto ed efficace 

esempio di gioco di squadra. La decisione 

dà inoltre fiducia a tutti quegli imprenditori 

che, con coraggio, continuano a investire e 

a credere nel futuro dell’industria manifatturiera 

europea e, in particolare, di quella del 

tessile-abbigliamento-moda.” 

Ringraziando gli onorevoli Cristiana Muscardini, 

Gianluca Susta e Niccolò Rinaldi, Tronconi 

ha ricordato che la parola dovrà passare 

all’assemblea plenaria e poi a Bruxelles, al 

Consiglio dei Ministri, “che dovendo tener 

conto del maggior potere assegnato al Parlamento 

dal Trattato di Lisbona, attraverso il 

meccanismo della co-decisione, non potrà 

facilmente arrendersi ai veti dei Paesi contrari 

del Nord Europa”. 

Abbigliamento e accessori per lo sport 

scambio sia bilaterali, sia in sede 

Wto”. Il presidente fa inoltre notare 

che le imprese tessili pakistane, oltre 

a non essere dislocate nell’area 

danneggiata dalle alluvioni, hanno 

una dimensione media tra i 100 e i 

200 milioni di euro di fatturato (mentre 

la media delle realtà italiane >> 

Migliora l’export 

per l’occhialeria italiana 

L’industria italiana dell’eyewear si sta riprendendo 

dopo un biennio particolarmente 

difficile. L’export del comparto (lenti, montature 

e sunglasses) nei primi sei mesi del 

2010 è infatti aumentato del 13,7% rispetto 

all’analogo periodo del 2009. Significativo 

il balzo in avanti degli occhiali da sole 

(+16,6%). 

“Sembra che siamo riusciti a lasciarci il peggio 

alle spalle, sia a livello globale che nazionale. 

I dati dei primi mesi confermano che 

siamo tornati competitivi”, ha commentato 

Vittorio Tabacchi, presidente di Mido, Anfao 

e, dal luglio scorso, di Eurom. “Sicuramente 

per un settore come il nostro – aggiunge – 

che esporta oltre l’80% della sua produzione, 

è stato fondamentale il recupero della 

domanda mondiale, ma nella congiuntura, 

particolarmente negativa, è stata importante 

anche la capacità delle nostre aziende di 

fare sistema e di puntare su quegli elementi 

per noi storicamente distintivi: tradizione, stile, 

innovazione”. 

Nello specifico, per quanto concerne le 

performance del segmento sole-vista, si è 

registrata una variazione positiva del 7,4% 

verso l’Europa (area di riferimento dei prodotti 

made in Italy), seguita da un +22,3% 

verso le Americhe e un +25% verso l’Asia. 

Secondo una nota diffusa da Anfao (Associazione 

Nazionale Fabbricanti di Articoli 

Ottici), tornano ad essere significativi i risultati 

realizzati dal settore anche nei mercati 

emergenti (Brasile, Messico, Emirati Arabi e 

Arabia Saudita). 

A livello di Paesi, inoltre, spicca il dinamismo 

degli Usa (+32%) e della Russia (+9,5%, 

dopo la forte contrazione del 2009) per le 

esportazioni di occhiali da sole. In Francia, 

secondo cliente dell’eyewear della Penisola, 

la crescita dell’universo sole-vista ha raggiunto 

un +14% rispetto ai primi sei mesi 

del 2009: anche il territorio francese, dopo il 

Silmo (la fiera di settore che si svolge a Parigi, 

che ospita anche 50 aziende nazionali) 

sta attraversando una fase positiva. 

73

74 

INSERTO ECONOMIA - Novembre 2010 

>> 

è 20 volte più piccola) e risultano in 

piena efficienza. Ben prima dei disastri 

atmosferici, tra l’altro, lo Stato 

dell’Asia meridionale ha imposto un 

dazio del 15% sulle esportazioni di 

filati in cotone per disincentivare la 

fornitura al nostro Paese. 

“Se si vuole realmente aiutare il Pakistan 

– suggerisce Tronconi – perché 

non finanziare qualche impresa 

NEWS 

europea, per costruire là strade o 

altre infrastrutture, reclutando manodopera 

locale?”. “È davvero pericoloso 

– ha concluso Tronconi 

– imbarcarsi in qualcosa che ci danneggia, 

in un momento così fragile 

e incerto della ripresa. A meno che, 

anche in italia, si sia deciso di considerare 

la nostra industria come un 

‘vuoto a perdere’”. 

Ex produttore Le Coq sportif condannato 

per contraffazione 

Un ex dirigente del produttore di articoli sportivi Le Coq Sportif e della società 

Aytex è stato condannato lo scorso 30 settembre a Mulhouse a un anno di reclusione, 

per aver importato centinaia di migliaia di articoli Nike e adidas falsi, come 

si è appreso dalla Procura della Repubblica della città francese. 

Il tribunale correzionale ha condannato Olivier Jacques per importazione di merce 

proibita a due anni di prigione, di cui uno col beneficio della condizionale, 

accompagnato da un mandato d’arresto, e da 150.000 euro a titolo di ammenda 

doganale. 

Jacques dovrà inoltre pagare 557.982 euro per danni e interessi ad adidas, e 

90.942 a Nike a titolo di rimborso per il pregiudizio commerciale arrecato. Il tribunale 

ha inoltre assegnato 420.000 euro ad adidas e 70.000 euro a Nike a titolo 

di risarcimento per il danno d’immagine subito dal marchio. 

Il viceprocuratore Michel Defer aveva chiesto due anni di prigione con da 15 a 18 

mesi di reclusione, 150.000 euro d’ammenda e 2,61 milioni di multa doganale. 

L’imputato, che non si è presentato all’udienza in giugno, oggi vive in Argentina 

dove alleva cavalli. Il suo avvocato, François Citron, ha dichiarato all’Agenzia 

di Stampa Francese AFP che presenterà subito appello contro la sentenza. 

“Questa causa non è stata normale sin dall’inizio, e noi continueremo a 

combattere per dimostrare che il signor Jacques non è né un falsario, né un 

truffatore”, ha spiegato. 

L’avvocato di adidas, Emmanuel Larère, si è detto invece “estremamente soddisfatto” 

per la sentenza. “La severità del tribunale è dovuta all’assenza dell’accusato 

al processo e all’importanza della questione in ballo”, ha dichiarato all’AFP. 

“Non c’è alcun dubbio che i prodotti trovati nel corso delle perquisizioni fossero 

contraffatti”, ha poi aggiunto, sottolinenando che il pregiudizio per il marchio 

dalle tre strisce è stato stimato in 2 milioni di euro di prodotti falsi smerciati in 

tre anni. 

I problemi con la Giustizia di Jacques erano cominciati a gennaio 2003. La dogana 

aveva intercettato sull’autostrada Beaune-Mulhouse alcuni camion immatricolati 

in Portogallo, contenenti migliaia di articoli sportivi dei brand Nike e adidas. 

Sospettando un traffico di prodotti contraffatti, i doganieri si erano recati nei locali 

di Sausheim (nell’Alto Reno) della società destinataria delle merci, la Aytex, 

succursale del produttore Le Coq Sportif. Perquisizioni condotte in vari depositi 

della regione di Mulhouse avevano permesso alla Polizia Doganale di recuperare 

176.851 capi falsi (fra t-shirt, short, polo, scarpe da ginnastica, calze), secondo 

gli esperti. 

Aytex al contrario, aveva affermato che quei prodotti erano autentici, e precisa di 

essere in causa con Nike e adidas da molti anni. 

Specializzata nel mercato cosiddetto “parallelo” dei marchi sportivi, Aytex importa 

prodotti comprati a minor costo in altri paesi europei, per poi rivenderli agli ipermercati, 

aggirando così il circuito dei rivenditori specializzati selezionati direttamente 

dai marchi. 

Calzature: 

sì a Made in Italy 

Nell’acquisto delle scarpe il 67% dei 

consumatori preferisce il Made in Italy, 

mentre il 75% pensa che la crisi non 

ne abbia intaccato il valore. Tuttavia 

l’87% ha ridotto il budget di spesa negli 

ultimi due anni. 

È quanto risulta da un sondaggio di 

Mediawatch, diramata alla fine dello 

scorso settembre. L’indagine ha 

riguardato 1015 Italiani fra i 18 ed i 

60 anni. Alla domanda se il rapporto 

qualità-prezzo delle scarpe Made in 

Italy sembra equo, il 71% ha risposto 

‘sì’ contro il 29% dei ‘no’. 

Columbia si ritira dal ciclismo 

Columbia, il marchio americano di abbigliamento 

sportivo, ha deciso di concludere 

il rapporto di sponsorizzazione sottoscritto 

nel 2008 con il team ciclistico 

Cavendisch, diventato appunto Columbia. 

“Il nostro impegno era di restare per 

tre anni – comunicano dalla Columbia 

– e a fine stagione in corso non sarà rinnovato. 

Ringraziamo la squadra per tutti 

i successi che ha conseguito.” 

Buon andamento 

per il business Europa 

di Asics e Mizuno 

Nel primo trimestre dell’anno fiscale 

2010 (periodo dal 1° aprile al 30 giugno) 

Mizuno ha ottenuto un leggero aumento 

delle sue vendite mondiali, pari 

allo 0,4%. Un aumento trainato dall’Europa, 

dove le vendite del brand nipponico 

sono raddoppiate, raggiungendo i 21 

milioni di euro. Da notare che, nell’insieme, 

le discipline del running e del golf 

sono state le più redditizie per l’azienda. 

Intanto, nel corso dello stesso periodo, 

Asics ha fatto registrare un fatturato 

globale netto in aumento dell’8,3%. Sul 

suo mercato nazionale però, lo stesso 

parametro è calato dell’8,8%. L’aumento 

generale delle vendite nette è la conseguenza 

dei buoni risultati ottenuti dal 

brand sul continente americano, in Australia 

e in Europa, dove le vendite nette 

sono aumentate del 14% a tasso di 

cambio costante. Sulla totalità dell’esercizio 

2010 (che si concluderà il 31 marzo 

2011), Asics prevede un incremento 

di fatturato del 2,9%.

NEWS 

Cotone a livelli record 

Dopo i rincari al galoppo su grano, cereali, caffè, cacao, ma anche oro, a 

nuovi record, seguito da argento e altri metalli preziosi, anche il cotone si 

aggiunge alla lunga lista di segmenti delle materie prime in pieno rally sui 

prezzi. 

All’inizio di ottobre a New York la libbra di cotone ha sorpassato la soglia 

simbolica di 1 dollaro, ed è solo la seconda volta nella storia che accade, riporta 

il Financial Times, mentre dall’inizio di agosto ad oggi i prezzi di questa 

materia prima cruciale del tessile sono cresciuti del 30% circa. Per trovare 

un precedente bisogna risalire perfino ai tempi della guerra di secessione del 

1861-1865 negli Usa, primo esportatore globale di cotone. 

Come nel caso dei rincari del grano, anche sul cotone il recente scatto dei 

prezzi è stato esacerbato da problemi meteorologici, a cui si è subito aggiunto 

lo zampino degli speculatori. Se sul grano è stata la siccità in Russia 

e nell’area del Mar Nero, sul cotone sono state le innondazioni in Pakistan, 

quarto maggiore produttore mondiale. E “sul mercato del cotone di New 

York si sono riversati gli hedge fund e altri speculatori”, osserva l’Ft. Ora il 

tutto si farà sentire sull’industria tessile. 

Il forte aumento dei prezzi del cotone “ha accentuato le pressioni sui costi 

dei produttori di abbigliamento – prosegue l’Ft – già preoccupati sui costi 

del lavoro e delle bollette energetiche”. Finora hanno cercato di tamponare 

lo shock facendo a loro volta pressioni sui fornitori, tuttavia la situazione è 

complessa perché secondo gli analisti del settore difficilmente in una fase 

dell’economia che resta difficile potranno trasferire in rincari al consumo. Ma 

c’è una alternativa: le fibre sintetiche. 

A breve potrebbe “arrivare più poliestere nelle fabbriche di abbigliamento”, 

conclude il quotidiano. E se sul mercato cinese dall’inzio dell’anno il 

prezzo del cotone è aumentato del 16%, quello del poliestere è invece 

diminuito del 7%. 

Tutto questo dopo che nelle passate settimane il prezzo del grano ha subito 

forti rialzi, accompagnato da altri cereali, sulla scia della crisi produttiva in 

Russia e Ucraina. Rincari energici avevano coinvolto altre materie prime alimentari, 

quali il caffè e il cacao. Ma non solo: nelle ultime settimane anche 

l’oro è tornato in primo piano, segnando nuovi record la settimana scorsa 

– sopra 1280 dollari l’oncia – mentre sembra aver ritrovato il suo ruolo di 

‘porto sicuro’ dalle fasi di volatilità delle Borse. In parte questi movimenti 

possono anche riflettere le fluttuazioni del dollaro, la divisa con cui si commerciano 

tutte le materie prime. 

Decathlon progetta nuovi format 

Che Decathlon fosse intenzionata ad aprire negozi di maggiori dimensioni, muniti 

di strutture sportive utilizzabili al suo interno e/o nelle immediate adiacenze, 

si sapeva (ne abbiamo recentemente parlato in un articolo sui gruppi d’acquisto). 

Secondo notizie pubblicate dal quotidiano francese Le Parisien, il Gruppo 

Oxylane/Decathlon ha speso 7 milioni di euro in Belgio per “sperimentare” un 

negozio pilota, modello di riferimento per tutti i prossimi Decathlon in costruzione, 

di grandi dimensioni, munito di strutture sportive utilizzabili al suo interno 

e/o nelle immediate adiacenze. La struttura dovrebbe poggiare su colonne di 

cemento armato per potere reggere un ampio piano superiore, con una parte 

sotterranea adibita a parcheggio per la clientela. Il progetto prevede che nello 

stesso contesto siano resi funzionanti un campo di calcio (su tappeto di erba 

sintetica), uno di basket da strada, una pista riservata ai mountainbiker e probabilmente 

altre strutture per la pratica degli sport. In linea coi tempi, pannelli 

solari forniranno l’energia elettrica necessaria all’intero complesso. 


Piani strategici in Moncler 

Moncler ha sempre intenzione di entrare 

in Borsa. Stavolta il progetto è stato 

considerato concretamente realizzabile 

durante il secondo trimestre 2011. Citati 

dall’agenzia Bloomberg, alcuni manager 

di Carlyle, il fondo che possiede 

il 48% del brand dal 2008, hanno confermato 

il desiderio del fondo stesso di 

cedere circa la metà delle proprie azioni, 

pari a circa un 24%. 

La cessione si concretizzerebbe con 

un ingresso in Borsa di Moncler SpA 

(Moncler, Henry Cotton’s…). L’offerta 

pubblica iniziale si farebbe nel secondo 

trimestre, una volta realizzati i pre-ordinativi 

per l’inverno 2011/2012 e giunta 

in fase più avanzata l’espansione retail. 

Nel 2009, il gruppo, di cui Remo Ruffini, 

il CEO, detiene il 38% del capitale, ha 

realizzato un fatturato di 372 milioni. 

Per Nike 

vendite e profitti in crescita 

Nel primo quarter dell’anno fiscale 

2011, Nike ha realizzato ricavi pari 

a 5,2 miliardi di dollari, in progresso 

dell’8%. In crescita anche l’utile netto 

(+9% a 559 milioni di dollari) e gli ordini 

per il brand con consegna fra settembre 

2010 e gennaio 2011 (+10% a 

7,1 miliardi). 

La società di Beaverton ha registrato 

un turnover trimestrale in avanzata 

nel Nord America (+8% a 1,9 miliardi 

di dollari), nella Greater China (+11% 

a 460 milioni), in Europa Centrale e 

dell’Est (+3% a 263 milioni) e nei mercati 

emergenti (+30% a 591 milioni). 

Segno meno, invece, per il business 

generato dal gruppo dello sportswear 

nell’area Western Europe (-4% a 1,06 

miliardi) e in Giappone (-12% a 163 

milioni). 

BasicNet 

acquista proprie azioni 

BasicNet, azienda torinese specializzata 

nella commercializzazione di abbigliamento 

sportivo, quotata in borsa, 

durante il mese di settembre ha 

acquistato 41.000 azioni proprie (pari 

allo 0,067% del capitale sociale), al 

prezzo medio unitario di 2,759 euro. 

Dopo questa operazione, il gruppo detiene 

2.201.500 azioni, pari al 3,609% 

del capitale sociale: valore in euro 

3.209,702. 

75

76 


Il marchio italiano ha inaugurato al 55 

di rue de Rennes il suo secondo indirizzo 

parigino. Una collocazione sulla rive 

gauche attesa da lungo tempo da Daniel 

Gabrielli, direttore generale Francia del 

marchio, per il quale questa è una tappa 

di sviluppo estremamente significativa. 

“Abbiamo fatto la strada al contrario”, 

puntualizza quest’ultimo. “All’epoca in 

cui ci siamo installati al Village Royal (in 

rue Royale), eravamo molto outdoor. Poi 

il marchio si è evoluto, Napapijri ha raggiunto 

una certa maturità e completezza, 

e Parigi oggi è ben coperta”. 

Questa nuova boutique segna l’arrivo in 

Francia del nuovo concept di sistemazione 

interna del brand. Ispirato al flagship 

recentemente aperto a Firenze, propone 

le collezioni uomo, donna e bambino 

suddivise nelle linee Geographic, dedi- 

Partnership rinnovata 

tra Marchon e Nike 

Il Gruppo Marchon, una delle realtà 

più importanti nell’eyewear a livello internazionale, 

ha annunciato il rinnovo 

fino al 2019 dell’accordo di licenza 

globale per il design, la produzione e 

la distribuzione della linea di occhiali 

a marchio Nike. “Tradurre l’eredità di 

Nike nella collezione Nike Eyewear 

è per il nostro team di progettazione 

una sfida costante, che ha l’obiettivo 

di creare occhiali sempre più tecnologicamente 

avanzati, in grado di garantire 

comfort e resistenza nel tempo”, 

ha detto Claudio Gottardi, presidente 

e ceo di Marchon International. 

“Siamo orgogliosi di poter rinnovare 

la collaborazione con un brand 

sinonimo di sport e, sempre più, di 

lifestyle a 360 gradi”, ha commentato 

Giancarla Agnoli, a.d. di Marchon 

Italia. “Il sodalizio fra le due società, 

giunto al decimo anno, si è dimostrato 

vincente per il connubio di ricerca 

creativa e innovazione. La collezione 

Nike Vintage Vision lanciata in anteprima 

in Italia, sintesi fra occhiali da 

sole tecnici e stile, caratterizzati da 

stile rétro e lenti avveniristiche – ha 

aggiunto – è un esempio di proposta 

dal contenuto giovane, hi-tech ma anche 

trendy”. 

Il Gruppo Marchon, terzo operatore 

mondiale nel settore dell’occhialeria, 

fa capo all’americana Vsp. 

NEWS 

Nuovo flagship francese per Napapijri 

cata allo sportswear/urban, e Authentic, 

che propone quell’abbigliamento tecnico 

e funzionale che ha fondato l’immagine 

vera e propria del marchio. Una segmentazione 

che quest’inverno diverrà 

anche fisica, in quanto la Authentic verrà 

allora sistemata nella sezione rifugio del 

concept-store. 

Per adesso il brand ha come mission 

principale quella di rafforzare la quota di 

vendite dei suoi prodotti femminili. Questi 

ultimi per ora contano per circa un 

30% sul fatturato, contro il 60% dell’uomo 

e il 10/15% del bambino. “Una delle 

maggiori evoluzioni intervenute dal lancio 

del marchio, è che l’unisex oggi non 

esiste più” spiega Daniel Gabrielli. “Per 

quanto riguarda il settore donna, abbiamo 

intenzione di ottenere lo stesso successo 

raggiunto in Germania.” 

Le Coq Sportif torna 

a Romilly-sur-Seine 

Napapijri intende inoltre rafforzare la 

sua offerta di valigeria con un maggior 

numero di pezzi a partire dall’inverno 

2012. Prima di questo si dedicherà 

all’incremento dell’offerta di jeans con 

una serie di 10 modelli già annunciata 

nei negozi per la prossima primaveraestate. 

Insieme a Vans e Kipling, Napapijri fa 

parte del polo Outdoor di VF Corp. Un 

settore che ha generato quasi un miliardo 

di euro fra gennaio e giugno, in crescita 

del 10%. La griffe vale da sola 129 

milioni di euro (170 milioni di dollari) di 

vendite totali nel mondo. L’Italia resta il 

suo più grosso mercato. La Francia è in 

terza posizione, dietro alla Germania, 

con 25 milioni di euro di vendite nell’annata, 

con un bell’incremento rispetto ai 

18 milioni raggiunti l’anno scorso. 

Inaugurato alla fine dello scorso settembre, a Romilly-sur-Seine il nuovo centro 

tecnico tessile di Le Coq Sportif, che garantirà al consumatore un prodotto 

con contenuti di qualità ancora più forti. A ospitarlo è una delle antiche fabbriche 

dove la storia del galletto nel triangolo ha avuto origine, un edificio dei 

primi del Novecento situato lungo l’avenue de la Liberté a Romilly, centro del 

dipartimento dell’Aube a poco più di un’ora da Parigi. La struttura accoglierà 

da oggi in poi un moderno laboratorio di ricerca, nel quale uno staff tecnico 

specializzato, composto da 15 persone, concepirà e svilupperà la totalità della 

produzione tessile del brand. 

Il progetto rientra nel piano di rilancio delle collezioni abbigliamento, che attualmente 

non rappresentano che un 10-15% dei quasi 80 milioni di fatturato 

complessivo ma che si stima abbiano interessanti potenzialità di sviluppo. “Il 

nuovo corso – precisa Fred Bazin, sales director worldwide – passerà attraverso 

il recupero dei valori di partenza del tessile Le Coq Sportif, ovvero la 

qualità, l’eleganza, la funzionalità.” 

Vetrine di stile saranno i rivenditori abituali e i flagship store, come l’ultimo 

parigino inaugurato in rue Montmartre, cui verranno presto affiancati, secondo 

le anticipazioni di Bazin, quelli di Milano, Barcellona e Londra. 

Il ritorno a Romilly-sur-Seine – la città che il brand aveva lasciato nel 1988, 

nella quale 40 anni prima era stato creato il business legato all’immagine del 

galletto da Emile Camuset, esponente di una famiglia di calzettai in attività 

nell’Aube fin dal 1882 – è stato deciso dal nuovo staff dirigenziale di Airesis, 

il fondo d’investimento svizzero che da quattro anni e mezzo è proprietario 

all’80% del marchio. 

L’intento è anche un po’ quello di percorrere al contrario la strada della delocalizzazione: 

“Ci piacerebbe riuscire a riavvicinare tutto il più possibile, per 

ritrovare autenticità e offrire alla clientela standard sempre più alti di qualità”, 

conferma Pécard. “Oggi il tessile e una parte della calzatura, per esempio, 

vengono realizzati in Europa, in Portogallo.” 

Il nuovo centro tecnico tessile Le Coq Sportif occupa 1400 metri quadri 

dell’antico edificio industriale di Romilly, mentre la superficie restante è destinata 

ad accogliere un museo che riunirà macchine da maglieria d’epoca 

perfettamente funzionanti. L’apertura è prevista per i primi mesi del 2012.

Arena 

acquistata dal fondo 

Riverside 

Un altro marchio che migra all’estero. 

Arena, società di abbigliamento 

sportivo famosa per i suoi costumi 

da bagno è stata venduta a un fondo 

d’investimento anglosassone, 

Riverside. La società, leader nel 

segmento delle società di medie 

dimensioni con enterprise value 

intorno ai 200 milioni di euro, ha 

rilevato il 100% del Gruppo Arena 

dall’italiano Bp Private Equity. 

Si tratta del 14esimo deal dall’inizio 

di quest’anno da parte di questa 

realtà che, nata nel 1998, ha 

totalizzato 237 acquisizioni, con un 

enterprise value complessivo pari 

a circa 4,1 miliardi di euro. L’attuale 

portafoglio di Riverside comprende 

74 società, con vendite nette il cui 

valore totale supera i 2,7 miliardi di 

euro. 

Nata nel 1973 da una costola della 

tedesca adidas, grazie all’acquisto 

di Investitori Associati nel 2001, 

Arena ha costituito la sede generale 

a Tolentino, in provincia di Macerata 

e poi nel 2006 è passata in 

mano a Bs Group. In quattro anni il 

fondo italiano, di cui è partner Alessandra 

Gavirati, ha operato una 

profonda ristrutturazione, riportando 

i conti del marchio in utile. 

Infatti, i risultati 2009 della società 

sono stati positivi: a fronte di 85 

milioni di fatturato, Arena ha chiuso 

lo scorso esercizio con un margine 

operativo lordo pari a circa un 

quinto delle vendite, vale a dire di 

16 milioni. L’amministratore delegato 

di Arena, Cristiano Portas, e 

tutti gli altri vertici del gruppo di 

Tolentino hanno confermato la loro 

fiducia e il loro impegno nell’azienda, 

reinvestendo insieme a Riverside 

in questo nuovo progetto. È 

inoltre la prima volta che il fondo di 

private equity che ha un portafoglio 

di aziende del valore di 2,7 miliardi 

punta sull’Italia. 

L’operazione è stata finanziata da 

Unicredit e Banca IMI, ma anche 

da GE Capital e Banca Popolare. 

Riverside è il terzo fondo d’investimento 

che si è avvicendato nell’ultimo 

decennio in Arena. 

NEWS 


NUOVE NOMINE NUOVE NOMINE NUOVE NOMINE 

Una new entry in Oxbow 

La sezione per le nuove collezioni di Oxbow comprende ora al suo interno una 

responsabile per i prodotti snow, l’austriaca Angelika Paul. La Paul è stata in precedenza 

responsabile prodotti presso The North Face International. 

Per la succursale specializzata in prodotti per gli sport di scivolamento di Lafuma, 

si tratta di un’apertura verso una dimensione più internazionale che preannuncia 

importanti evoluzioni. 

Nuovo direttore vendite e marketing Europa per Primaloft 

Primaloft, lo specialista mondiale nella produzione di isolanti e di fibre ad alte prestazioni, 

ha nominato Jochen Lagemann direttore vendite e marketing Europa. 

Jochen Lagemann ha collaborato dal 2003 con il produttore di abbigliamento e 

tessuti tecnici ad altissime prestazioni W.L. Gore & Associates (Gore-Tex), dove 

più recentemente ha ricoperto il ruolo di direttore vendite internazionali per l’abbigliamento 

ciclistico e da corsa Gore. In precedenza ha anche lavorato per Nike 

e Marc O’Polo. In Primaloft (marchio depositato, prodotto dalla Albany International 

Corporation, con sede negli Stati Uniti), Lagemann sarà il responsabile delle 

vendite e delle attività di marketing per l’Europa, il Medio Oriente e la Russia, e 

supervisionerà l’équipe di vendita sull’Europa e il servizio clienti. 

Cambiamenti 2011 ai vertici di adidas Italia 

Adidas Group ha recentemente annunciato che Winand Krawinkel, l’attuale direttore 

di Adidas Italia per le divisioni Sport Style e Sport Performance, a partire da 

gennaio 2011 diventerà amministratore delegato di Adidas-Sud Africa. Krawinkel 

sarà pertanto sostituito da due brand directors: Stephen Pierpoint a guidare il 

settore Performance (prodotti per lo sport attivo), mentre Alegra O’Hare presiederà 

la sezione Sport Style (prodotti per il tempo libero). 

Con la nuova organizzazion congiunta Adidas Italia intende dare nuovi impulsi 

a un mercato già ben rafforzatosi durante il triennio di conduzione di Krawinkel. 

Stephen Pierpoint, lavora in adidas già da quindici anni, avendo ricoperto incarichi 

importanti nei comparti marketing e prodotto in Gran Bretagna, Germania 

Giappone e Stati Uniti. Alegra O’Hare, trentasettenne italoamericana, è entrata 

nel gruppo nel 2007 per ricoprire il ruolo di Head of Brand Marketing Sport Style, 

prima di essere promossa Head of Sport Style, dopo aver in precedenza maturato 

esperienze presso aziende come Sara Lee, Bang & Olufsen e VF Corporation. 

Sia Pierpoint che O’Hare risponderanno del loro operato, in linea diretta, a Jean- 

Michel Granier, amministratore delegato di adidas Group Italia. 

Nuovo Vice Presidente Global Marketing in Mountain Hardwear 

Hardwear, Inc, azienda del gruppo Columbia Sportswear leader nella produzione 

di abbigliamento e attrezzature per l’outdoor Nasdaq:COLM), ha nominato Joe 

Flannery nella posizione di Vice President of Global Marketing, con responsabilità 

per i marchi Mountain Hardwear e Montrail. 

Flannery, 39 anni, vanta una carriera ventennale, è stato Vice President of Global 

Marketing per The North Face, Global Vice President e General Manager della 

Divisione Originals di adidas, Senior International Product Merchandising Manager 

per Nike-Bauer Hockey. Ha inoltre contribuito al successo di numerose aziende 

nascenti, nelle vesti di finanziatore, fondatore, senior manager. “Nell’arco della 

mia lunga storia professionale nel settore degli articoli per lo sport, ho sempre 

profondamente apprezzato la reputazione di due marchi ad altissima prestazione 

come Mountain Hardwear e di Montrail, veri e propri punti di riferimento sia 

per i consumatori sia per i partner rivenditori in tutto il mondo”, ha commentato 

Flannery. “Ritengo un privilegio poter contribuire allo sviluppo delle strategie di 

marketing per questi due brand, e mi impegnerò per mettere a frutto le numerose 

opportunità che si profilano davanti a noi.” 

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MetriGear Inc., l’azienda californiana 

creatrice dell’innovativo sistema Vector 

per l’analisi della potenza della pedalata, 

è stata acquisita da Garmin. L’accordo 

si colloca nell’ambito dello sviluppo 

della divisione Sport e outdoor 

di Garmin con l’obiettivo di fornire al 

ciclista, sia esso professionista o amatore, 

soluzioni sempre più integrate e di 

ampio spettro. 

Per Garmin lo sviluppo tecnologico è la 

base imprescindibile del proprio successo, 

e confermando questa strategia 

che le ha dato la leadership mondiale 

nella navigazione satellitare, oggi più 

che mai, prosegue nello sviluppo dei 

suoi prodotti. Nel settore sportivo in 

particolare, Garmin è impegnata in prima 

linea nello studio di soluzioni sempre 

più evolute nel ciclismo, e in tal senso 

è lieta di comunicare l’acquisizione 

di MetriGear Inc., l’azienda californiana 

Adidas annulla campagna Apple iAd 

Non ci sono conferme ufficiali dalle parti in causa ma 

sembra che adidas abbia definitivamente cancellato una 

campagna pubblicitaria sugli iPhone da 10 milioni di dollari. 

Motivo principale della rinuncia: il maniacale controllo 

esercitato da Apple sulla realizzazione degli annunci. Sembra 

che adidas, vistasi rifiutare il concetto creativo per ben 

FIERE 

Nuovo appuntamnto outdoor in China 

Dal 23 al 25 giugno 2011 è stata fissata 

una nuova manifestazione dedicata al 

mercato cinese dell’outdoor. Outdoor 

China, la fiera internazionale sugli sport 

all’aperto e tempo libero, che si svolgerà 

a Shanghai il prossimo giugno, presso 

lo Shanghai Exhibition Centre. Nelle intenzioni 

si tratta di una piattaforma internazionale 

creata per le aziende in forte 

espansione o che vogliono migliorare il 

proprio business in Cina e in Asia. Crescenti 

standard di vita della popolazione 

cinese hanno portato ad una maggiore 

richiesta per i prodotti legati al tempo 

libero. Dal canto suo, Shanghai è considerata 

la capitale commerciale di tutta la 

Cina dove sono collocati i maggiori retail 

network e grandi magazzini, ed è considerata 

la città più di tendenza della Cina. 

Outdoor China non propone solo prodotti 

ma anche stili di vita inclusi moda, 

creatività e passione per la vita. 

www.outdoor-china.com 

NEWS 

GARMIN ACQUISISCE METRIGEAR 

creatrice di un innovativo sistema per 

l’analisi e la valutazione della potenza 

espressa in bicicletta. 

Fondata nella Silicon Valley, MetriGear 

è salita agli onori della cronaca ciclistica, 

grazie al prestigioso premio Best 

of Show conquistato lo scorso anno 

alla fiera Interbike di Las Vegas per 

aver presentato appunto Vector, una 

soluzione per l’analisi della potenza 

espressa dal ciclista da integrare nei 

pedali della bicicletta. I sensori di Vector, 

infatti, sono in grado di acquisire 

i valori di potenza espressa per ogni 

gamba, evidenziando così le differenze 

tra i due arti. 

“Sin dalla fondazione dell’azienda la 

nostra vision è sempre stata centrata 

sullo sviluppo di prodotti di facile utilizzo 

ma dalle grandi potenzialità – ha 

commentato Clark Foy, CEO di Metri- 

Gear – ed ora, grazie a Garmin e alla 

sua esperienza, saremo in grado di 

proseguire in questo nostro percorso, 

e crediamo che non avremmo potuto 

trovare un partner migliore!” 

L’acquisizione di MetriGear si colloca 

all’interno di un forte piano di sviluppo 

nel settore dello sport, non solo professionistico, 

ma in grado di rendere 

disponibile la migliore tecnologia anche 

a chi interpreta lo sport per pura 

passione. 

“Grazie a questa new entry, Garmin si 

conferma come l’azienda tecnologica 

di riferimento del ciclismo su strada e 

della mountain bike – commenta Stefano 

Viganò, Sales & Marketing Manager 

della divisione Sport e Outdoor 

di Garmin Italia – e siamo in grado di 

offrire prodotti estremamente sofisticati 

ai professionisti delle due ruote, ma 

facilmente utilizzabili anche dal sempre 

crescente popolo degli amatori.” 

Nuova collezione Nike per Undercover 

È atteso per ottobre il lancio in selezionati 

punti vendita italiani ed esteri di Gyakusou, 

collezione di running nata dalla 

partnership tra Nike e Jun Takahashi, fondatore 

e stilista della maison giapponese 

Undercover. 

Il progetto deve il suo nome alla Gyakusou 

International Running Association, 

piccolo ma estremamente appassionato 

gruppo di runner di Tokio, di cui fa parte 

lo stesso Takahashi. 

Gyakusou unisce la componente di prestazione 

insita nelle proposte Nike a tessuti 

leggeri, impermeabili e traspiranti. 

Tra le proposte, la giacca Stretch, tagliata 

al laser e con pannelli Dri-Fit antisudore 

o la scarpa Zoom spider Tt+, realizzata 

con le ultime tecnologie Nike. La 

linea comprende anche felpe e pant, che 

per questo autunno-inverno avranno una 

connotazione unisex, ma già dalla prossima 

primavera-estate si concentreranno 

tre volte, abbia inserito la retromarcia. Contestata da adidas 

anche l’impossibilità di ottenere dati certi sulla visibilità 

dell’annuncio. 

Secondo Apple i vantaggi della pubblicità effettuata con 

la tecnologia iAd sono da attribuirsi alla presenza degli 

annunci all’interno di molte applicazioni. Ciò consente di 

mostrarli agli utenti senza che questi debbano necessariamente 

avviare un browser e navigare in internet. 

solo sul pubblico femminile. 

Un’attenzione particolare è stata posta 

anche alla scelta dei colori, giocati su 

tonalità delicate, che (spiega Takahashi) 

“riflettono un’armonia con la natura”, in 

alternativa alle palette al neon tradizionalmente 

utilizzate nell’abbigliamento e 

negli accessori da corsa. 

Tra le novità di Nike, da segnalare la recente 

inaugurazione presso lo Stadium 

Milano di Foro Buonaparte, nel capoluogo 

lombardo, dell’installazione “From 

Moon to Lunar”, che celebra e ripercorre 

40 anni di innovazione dell’azienda attraverso 

le sei più rivoluzionarie tecnologie 

introdotte nel mondo del running: 

waffle, encapsulated air, visible air, shox, 

free e lunar. 

Fonti: Fashion Magazine, il Sole24 ore, Assosport, 

Coni, Ansa, AdnKronos, Prima Comunicazione, 

www.sportbizreport.it, www.sporteconomy. 

it, www.sponsornet.it, www.fashionmag.com

una 

RIVOLuZIOnE 

semplicemente 

geniale 

In dieci anni GIL – Spaziale Splendy ha illustrato al meglio la parabola 

ascendente di un’azienda nata dal nulla e affermatasi come specialista 

assoluta nel campo dell’innovazione tessile. 

Prima con la microfibra nel campo dell’accappatoio e dell’asciugamano, 

e oggi con la nuova rivoluzione del tessuto TexWinner. 

Ridefinendo gli standard nel comfort quotidiano e nelle performances 

Erano le soglie del Duemila quando un 

imprenditore tessile milanese, Emilio 

Mina, appassionato di tennis, ebbe l'intuizione 

di rivoluzionare l’uso dell’accappatoio 

unendo le alte performance 

di un tessuto hi-tech – la microfibra – a una modellistica 

sportiva, semplice e centrata sul colore 

come elemento unificante e caratterizzante. 

Sono nati così i primi accappatoi 

Spaziale Splendy®, unici 

e originali nel loro genere, 

presentati a New York nella 

più grande fiera tessile americana, 

e subito premiati con 

l’Award all’innovazione. Da 

allora è stato un continuo succedersi 

di affermazioni presso 

il grande pubblico: dalla Rinascente 

a tutti i migliori negozi 

dedicati allo sport e alla biancheria 

per la casa, la diffusione di questo accappatoio, 

finalmente leggero e poco 

ingombrante, efficace nell’asciugare 

e rapidissimo nell’asciugarsi, è stata 

continua. 

In questo decennio la GIL è cresciuta 

e si è espansa, seguendo il successo 

del suo prodotto guida: 

oggi è una realtà industriale 

lombarda di tutto 

rispetto nel panorama 

dell’accessorio tes- 

sile e una delle aziende guida nel campo della ricerca 

verso le fibre hi-tech e la loro applicazione 

quotidiana. Oggi Spaziale Splendy è l’unico e più 

diffuso brand specializzato nel campo del complemento 

tessile per asciugarsi: una leadership riconosciuta 

dai consumatori che trova 

ulteriori motivazioni con l’introduzione 

del nuovo tessuto 

TexWinner, che segna 

e marca l’abissale distanza 

che esiste tra i prodotti Spaziale 

Splendy e le tante collezioni 

clone, più o meno disinvolte, 

che si trovano sul mercato. 

Questo tessuto, brevettato 

e depositato, offre caratteristiche 

tecniche assolutamente 

innovative che non hanno 

confronto con la microfibra. L’acqua si 

trasferisce immediatamente all’esterno 

del tessuto allargando la superficie di 

evaporazione e consentendo un’asciugatura 

immediata. Inoltre, realizzando 

TexWinner si è tenuto 

conto dell’aspetto e del tatto 

che rendono l’accappatoio morbido 

e molto gradevole da indossare. 

TexWinner by Spaziale 

Splendy: la nuova rivoluzione 

nel modo di 

asciugarsi! 

GIL srl 

P.zza Donegani 1 

20133 Milano 

Tel. 02 70636911 

Fax 02 2361867 

spaziale@spazialesplendy.it 

marketing@spazialesplendy.it 

www.spazialesplendy.it 

General Manager 

Emilio Mina 

Responsabile Vendite 

Franco Blasi

NOVITà PRODOTTO 

80 

VERI BESTSELLERS 

La tecnoLogia rUnning dedicata aL potenZiamento 

Un modo di bere sempLice e sicUro 

FaciLe montaggio 

Il tapis roulant Space Run, la novità Dkn Technology 

per il 2010, è dotato di sistema Plug and Run 

che riduce al minimo le operazioni di montaggio, consentendo 

l’immediata disponibilità del tappeto per il 

primo allenamento. Ideale per un uso frequente e per 

chi corre, grazie ad un’ampia superficie ammortizzata 

da cm 45x130 e al potente e silenzioso motore da 3 

HP di potenza. Chiusura con pistoni a gas. 

MH EUROPE 

Tel. 0434 871 428 

info@mheurope.net 

in vetrina 

Dopo il successo globale di Easytone, la prima scarpa da donna che tonifica gambe e 

glutei semplicemente camminando, Reebok presenta Runtone, tecnologia studiata per 

gli allenamenti di potenziamento degli sportivi più esigenti. L’innovativo sistema di bilanciamento 

lanciato con EasyTone si evolve e si sviluppa, utilizzando una maggiore 

quantità di capsule riposte nell’intersuola, ben otto camere ad aria, che restituiscono 

così una maggiore stabilità e una migliore prestazione sportiva. Si 

tratta di una scarpa da running pensata apposta per gli atleti che hanno 

la necessità di potenziare i muscoli delle gambe. Questo 

avviene grazie a un sistema di capsule di bilanciamento 

in grado di restituire forza, velocità e potenza in fase di 

allenamento. Test di laboratorio hanno dimostrato che 

indossando questa scarpa si genera un effettivo aumento del 

lavoro muscolare, grazie alla naturale instabilità che la particolare 

suola genera a ogni passo. Proprio il tentativo di correggere 

questa instabilità costringe i muscoli a lavorare profondamente, 

aumentando così il tono muscolare. Il sistema di 

capsule è perfettamente integrato nel design moderno e 

sportivo della scarpa: un ulteriore vantaggio per chi la 

REEBOK ITALIA 

Tel. 039 27 151 

www.reebok.com 

La collezione Bottles di Camelbak offre un’ampia 

scelta di borracce differenti per capacità, materiali e 

colori. Proposte in materiale rigido o flessibile, sono pensate 

per ogni esigenza d’uso e dotate di una valvola in 

silicone (Big Bite) che permette di bere semplicemente 

mordendo e aspirando la quantità di liquido desiderata. 

Queste borracce sono BPA free, un composto organico 

con due gruppi di fenolo. Tale composto è stato 

sottoposto ad analisi su richiesta dell’Unione Europea, e 

il Rapporto sull’Accertamento del rischio ha stabilito che 

i prodotti privi di BPA sono sicuri sia per i consumatori 

che per l’ambiente. Camelbak è distribuito da Nov.Ita. 

indossa, che ottiene così il massimo della performance 

senza dover rinunciare all’aspetto estetico. 

NOV.ITA 

Tel. 011 6467 743 

info@nov-ita.com 

Le migliori novità 

di stagione dal 

mondo dell’articolo e 

abbigliamento sportivi 

mai banaLi 

X-Drums si presenta sempre più 

innovativa nel settore del fitness, hip hop, 

danza e tempo libero: si distingue per la 

qualità dei tessuti, per le ottime rifiniture 

e per essere prodotto italiano al 100%. 

Oggi presenta una lei e un lui molto 

fashion: lei indossa un pantalone lungo 

arricciato in fondo con un top bicolore 

bianco e nero incrociato sulla schiena, e 

una felpa dal taglio femminile con arriccio 

alle tasche. Questi articoli sono studiati e 

realizzati per risultare comodi e confortevoli 

all’atleta durante e dopo l’attività fisica, 

come tutta la nuova collezione X-Drums. 

Lui indossa una maglia dalla manica lunga, 

che modella e valorizza il corpo, e un 

pantalone in felpa rigata con tasche sul 

davanti ed elastico alla caviglia. Tutti i capi 

sono prodotti e distribuiti dalla X-Drums. 

X-DRUMS 

Tel. 0825 610 563 

info@x-drums.it

aL serviZio dei Fabbricanti di caLZatUre 

Northfeet è un’azienda giovane, che si è fatta apprezzare sul mercato per l’offerta di 

una serie di servizi che spaziano dal montaggio delle calzature al controllo qualità, ripasso 

e riparazione, dalla consulenza al packaging dei prodotti. Da un paio di anni inoltre realizza 

accessori per gli stessi clienti del settore calzaturiero. La Northfeet fornisce servizi a fabbricanti 

di calzature, distributori e marchi internazionali che producono all’estero. Entrando nel 

dettaglio, la Northfeet si è specializzata nel montaggio di calzature sportive e casual, con 

lavorazione fondo chiuso, strobel e ideal, ma può soddisfare esigenze di tutti i tipi. A livello 

di controllo qualità, l’azienda veneta è in grado di creare il check-up completo del prodotto 

finito, spaziando dalla tenuta di suola e tacco al controllo minuzioso di tutte le componenti 

della scarpa: occhielli, ganci, eventuali pieghe di fodera, sottopiede e tallonetta, e così via. 

La Northfeet esegue, inoltre, tutte le lavo- 

razioni di finissaggio (dalla stiratura alla 

spazzolatura, alla riparazione dei difetti), 

servizi di logistica e packaging. 

Un oLogramma 

per gLi atLeti 

Il business di EFX Italia ha licenza da 

EFX Holographic Performance Technology 

come partner per lo sport (e non solo). 

L’azienda è impegnata nello sviluppo, nella 

commercializzazione, vendita e concessione 

di licenze della tecnologia olografica 

di EFX. L’ologramma può essere utilizzato 

e incorporato su polsiere, bracciali, 

collane e pendenti, sugli attrezzi sportivi e 

sull’abbigliamento. Le etichette possono 

essere attaccate, cucite, applicate o 

saldate a una vasta gamma di materiali o 

di merci. Sopportano temperature fino a 

50° C e sono impermeabili. Le etichette 

e gli ologrammi possono essere prodotte 

in qualsiasi formato e sono disponibili in 

tessuto, silicone, gomma, mylar, polimeri, 

metalli, etc. 

EFX ITALIA 

Tel. 081 988 092 

efxitalia@gmail.com 

aFFidabiLità e robUsteZZa aL top 

soddisFa anche 

i gUsti più diFFiciLi 

BRIKO 

Tel. 02 3903 661 


Il casco Briko Phoenix presenta 

un’avanzata tecnologia e un’ottima 

qualità. La calotta in BHPTR è in grado di 

assorbire e distribuire l’impatto, mentre la 

chiusura micrometrica metallica assicura 

massima sicurezza sulla neve. Inoltre, i 

paraorecchie sono dotati di un’apposita 

aerazione che agevola l’atleta, sia per 

quanto riguarda la percezione dei rumori 

circostanti sia per l’equilibrio. Con certificazione 

Europea (EN 1077) e Americana 

(A-STM F2040), è realizzato in diverse 

varianti grafiche. Disponibile nelle taglie: 

52, 54, 56, 58, 60, 62. 

NORTHFEET FOOTWEAR 

Tel. 0423 621 888 

northfeet@interfree.it 

Il Performa 9600, top di gamma della vasta linea di tapis roulant della JK Fitness, 

si presenta agli atleti più esigenti come un tappeto che consente un 

allenamento semiprofessionale. Completo nelle 

prestazioni, ma compatto e richiudibile, si adatta 

a tutte le esigenze. Ai 6 programmi preimpostati 

con 10 differenti livelli e ai 15 livelli di inclinazione 

elettrica, si aggiunge il sistema multiflex 

che consente 4 regolazioni della durezza della 

pedana. L’ammortizzazione viene così variata, 

adattandosi al peso dell’utilizzatore. Da notare 

infine la robustezza del tappeto, sia nella struttura 

che nella componentistica, che può contare 

su un motore a corrente alternata. 

JK FITNESS 

Tel. 049 5842 533 

info@jkfitness.com 

per migLiori perFormance 

in piscina 

Il modello olimpionico Spot di Jaked 

è dotato di inserti laterali in contrasto di 

colore, spalline larghe a vogatore sulla 

schiena. L’oblò dalle dimensioni ridotte 

regala un effetto sostenitivo e di leggera 

compressione sul corpo. Tessuto resistente 

al cloro e ai lavaggi frequenti, morbido 

e dalla facile vestibilità. Disponibile nelle 

taglie dalla 38 alla 52, nei classici colori 

nero o blu navy. 

JAKED 

Tel. 0331 7621 

ecommercejaked@jaked.it 

81


82 

si presta a qUaLsiasi UtiLiZZo 

Lo scarponcino invernale per donna 

di Bress4n si adatta perfettamente alle 

situazioni di medie e basse temperature. 

Il prodotto ha lo scopo di soddisfare le 

esigenze del piede femminile. Adatto sia in 

città che in montagna come doposci, presenta 

un design ricercato e accattivante, 

senza compromettere il comfort. La tomaia 

è in nylon idrorepellente e antivento. La 

soffice imbottitura è in caldo pile abbinata 

a membrana impermeabile-traspirante. 

Il sottopiede di montaggio è in feltro 

accoppiato a lamina di alluminio termo 

riflettente. La scarpa presenta inoltre un 

sottopiede isolante anatomico estraibile 

in PE accoppiato a pile, e una 

suola gomma-tr bi-densità 

con battistrada scolpito. Il 

marchio Bress4n è distribuito 

da Skyline. SKYLINE 

Tel. 0423 870 130 

info@skylinesrl.it 

steLLa mccartney 

si dedica aLL’oUtdoor 

Stella McCartney e adidas collaborano ormai da 

cinque anni. Per la stagione PE 2011 la stilista 

britannica e il produttore di articoli sportivi tedesco 

continuano nella loro attività, con l’intento 

di ridefinire e ripensare le forme e i modelli 

sportivi tradizionali. Per questo propongono la 

collezione adidas by Stella McCartney, aggiungendovi 

una nuova categoria, l’outdoor, con la 

linea Weekender. Questa linea, che s’ispira alle 

attività estive all’aria aperta, è stata svelata 

durante la fashion week londinese. Weekender 

mescola nuove tecnologie come la 3xDry (antisudore 

e anti-odore) con alcuni fitting nello stile 

del momento, in primis la mantella militare. Da 

ricordare che la collaborazione prosegue anche 

con le linee per il golf, per la ginnastica, per lo 

yoga, per il tennis e per il ciclismo. 

iL segreto è neLLa rotaZione 

Ecco la vera novità fitness del 2011 per snellire 

il giro vita. L’innovativo Love Handler Pro è il 

nuovo attrezzo per fitness specifico per addominali, 

che consente di concepire l’allenamento in 

modo ottimale per dimagrire nei punti critici. Si 

può effettuare un allenamento cardio e scolpire 

gli addominali contemporaneamente, ottimizzando 

il poco tempo libero a disposizione. Love Handler 

Pro è uno strumento professionale in acciaio 

anodizzato, senza deboli parti in plastica, che 

supporta fino a 100 kg di peso. Permette di allenare 

sia gli addominali che la parte alta del busto, 

attraverso un doppio movimento regolabile con 

pochi semplici gesti. Love Handler Pro unisce 

la qualità di esercizi cardio a quelli addominali, 

che snelliscono il girovita e tonificano i muscoli 

addominali. 

visibiLità in ogni condiZione 

La maschera Briko Super Race, top di 

gamma tra le maschere racing, è in grado di garantire 

il massimo in qualità, tecnologia e fitting. 

Nella confezione sono incluse tre lenti racing, 

per offrire massima visibilità in ogni condizione 

di luce grazie anche al trattamento antifog, che 

ne impedisce l’appannamento. La spugna è 

realizzata in tre diverse densità, mentre l’elastico 

siliconato è a doppia regolazione: questi dettagli 

concorrono a garantire massima aderenza al 

volto e fitting al casco durante la discesa. 

dedicato agLi speciaListi deL caLcio 

MAPS 

Tel. 030 9935 478 

maps@mapsport.it 

MH EUROPE 

Tel. 0434 871 428 


BRIKO 

Tel. 02 3903 661 


Maps, azienda produttrice di abbigliamento tecnico-sportivo, si rivolge esclusivamente 

a rivenditori specializzati nel teamwear e, quest’anno in particolare, agli specialisti 

del calcio. Maps è nata nell’aprile 2010 e sta sviluppando una rete vendita in tutta Italia. 

L’obiettivo? Servire in modo serio e preciso gli specialisti che intendono appoggiare 

il progetto. A questi clienti verranno garantite tranquillità nelle consegne (grazie a un 

magazzino ben fornito di 2500 m 2 ) e il rispetto delle zone di vendita. Maps produce 

direttamente il materiale che commercializza avvalendosi di una propria fabbrica con 

sede a Jinhua Zehjiang (Cina). L’azienda ha in cantiere la nuova collezione 2011, dove 

figureranno prodotti destinati a basket e volley. Il nuovo catalogo sarà disponibile entro 

fine gennaio.

per tempo Libero 

e sport invernaLi 

Il doposci Bress4n coniuga il compromesso 

tra leggerezza e funzionalità, oltre 

a presentarsi con un elevato standard di 

comfort. Costruito nel rispetto di un design 

ricercato, con la massima attenzione 

ai materiali utilizzati e testati allo scopo di 

proporre un prodotto ideale per le rigide 

temperature invernali, senza compromettere 

la comodità. La tomaia è in vera pelle 

idrorepellente e in nylon antivento, con 

imbottitura interna in caldo pile abbinato 

a membrana impermeabile e traspirante. 

Il sottopiede di montaggio è in feltro 

accoppiato a lamina di alluminio termo 

riflettente. Il doposci è inoltre dotato di un 

sottopiede isolante, anatomico, estraibile 

in PE accoppiato a pile. La suola Vibram 

è in gomma bi-densità con battistrada 

scolpito e autopulente. Il marchio Bress4n 

è distribuito da Skyline. 

SKYLINE 

Tel. 0423 870 130 

info@skylinesrl.it 

sempre attivi 

GARLANDO 

Tel. 0143 318 500 

sport@garlando.it 

bassissimo consUmo eLettrico 

RunTech 2.5 è l’innovazione 2010 per 

i tapis roulant di fascia alta di DKN. Nasce 

il Tapis Roulant Design e Tecnologia 

creato per l’utente più esigente, 5 Hp, nastro 

di corsa ortopedico con ammortizzazione 

soft system DKN, inoltre filtro green 

power che rende il consumo elettrico 

praticamente nullo. DKN è distribuito da 

MH Europe. 

MH EUROPE 

Tel. 0434 871 428 


Un mUst per chi va in piscina 

Il costume Intero Shop 

Jaked ha una linea sgambata 

e spalline sottili, per la 

massima libertà di movimento. 

Disponibile in un’ampia 

gamma di colori, ravvivati 

dalle impunture in contrasto. 

Il modello presenta inoltre 

tutti i plus offerti dal tessuto 

Revolutional Energy di 

Carvico: estrema elasticità, 

eccezionale traspirabilità 

e una resistenza al cloro 

studiata per i frequentatori 

più assidui delle piscine. Il 

costume, grazie all’impiego di 

Lycra Xtra Life, conserva più 

a lungo la sua forma. 

JAKED 

Tel. 0331 7621 

ecommercejaked@jaked.it 

I nuovi tapis roulant Kettler della linea Track, Performance e Motion, 

si ispirano a uno stile di vita moderno e attivo. Linee snelle e colori 

essenziali creano un impatto visivo di alta tecnologia, che trova 

conferma nelle prestazioni. Il design, dalle linee asciutte e rigorose, 

è enfatizzato dalla profondità del colore nero, che contrasta volutamente 

con la brillantezza dell’acciaio del telaio. L’essenzialità 

del profilo sottolinea la notevole cura dei dettagli. La versatilità 

tecnologica permette di correre in modo stimolante su vari 

percorsi virtuali, che si possono ottenere combinando le 

varianti di pendenza e velocità, e sfruttando i numerosi programmi 

disponibili. Entrambi i modelli sono compatibili con 

il software World Tours prodotto dall’azienda. Una volta 

piegati, i tapis roulant si ripongono in verticale occupando 

uno spazio ridotto. Kettler è distribuito da Garlando. Per 

informazioni, contattare Massimo Rapetti in azienda. 

83


84 

L’oro oLimpico giULiano raZZoLi entra neL team briKo 

Alla vigilia dell’avvio di Coppa del Mondo di Sci, lo slalomista azzurro Giuliano 

Razzoli, campione olimpico a Vancouver 2010 nello speciale di whistler, è entrato 

a far parte del prestigioso Team Briko, e ora il suo nome figura a fianco 

dei campioni che, negli anni, hanno vinto con questo brand su ogni campo di 

gara in giro per il mondo. “Sono davvero entusiasta di questa opportunità – ha 

ammesso Giuliano Razzo Razzoli con il suo modo di fare sempre schietto – Briko 

annovera nella sua storia i più grandi campioni di tante discipline, e quindi per 

me è un grande onore farne parte, oltre che uno stimolo a fare bene in questa 

nuova stagione alle porte.” “La vittoria olimpica di Giuliano è un risultato 

eccezionale per la valenza atletica, ma ancor di più per quanto può significare 

per l’intero movimento azzurro – sottolinea Carlo Boroli, presidente di Briko, che ha fortemente 

voluto Razzoli nel suo Team – e noi di Briko vogliamo stare al fianco di Giuliano, non solo in veste 

di fornitore di attrezzi importanti come casco e maschera, ma anche per sviluppare insieme a 

lui nuove soluzioni tecnologiche.” Si sa che scendere in pista con un campione olimpico è una 

grande responsabilità: “A questi livelli, un millesimo di secondo fa la differenza – afferma Gianluca 

Pellegrinelli, amministratore delegato di Briko – e l’esperienza maturata in passato ci ha insegnato 

quanto dobbiamo essere concentrati nel disegnare e fornire ai nostri atleti materiale tecnico caratterizzato 

dai nostri migliori standard qualitativi”. Una collaborazione che si preannuncia intensa 

e che porterà l’azienda a sviluppare un casco personalizzato per Razzoli, e che sarà presentato a 

Ispo, pochi giorni prima dei Mondiali di Garmisch. 

Un’aLtra beaUtiFUL perFormance 

è una vera icona mondiale dello sci femminile, un’atleta in grado di vincere 

in tutte le specialità, un personaggio capace di attirare l’attenzione dei media 

anche lontano dai pali di uno slalom. Lindsey Vonn rappresenta il punto di riferimento 

del movimento agonistico dello sci alpino in chiave femminile, e inizierà 

la sua nuova avventura in Coppa del Mondo scegliendo Briko come azienda 

fornitrice del proprio casco. Briko fornirà a Lindsey il casco Phoenix, il modello 

racing costruito con calotta in ABS e resine termoplastiche con tecnologia Briko 

BHPTR, naturalmente personalizzato con i colori blu e silver del suo personal 

sponsor, Red Bull. “Non è solo una questione di prestigio, c’è anche la competenza 

tecnica di un brand leader sulla neve da oltre 25 anni – ha dichiarato Vonn 

– con una garanzia di sicurezza che solo un marchio così importante può dare.” 

Sottolinea Carlo Boroli, presidente di Briko, come “avere un’atleta di questa levatura nella nostra 

scuderia significa che il livello tecnico dei nostri prodotti è davvero all’avanguardia. Livello che poi, 

anche grazie ai suggerimenti di Lindsey, possiamo trasferire sui modelli destinati al mercato, ovvero 

a chiunque voglia sciare in sicurezza”. 

iL giro deL mondo in (qUasi) 80 granFondo 

Al motto di “Sempre più vicino al mondo del ciclismo” nasceva lo scorso aprile 

una nuova squadra agonistica per le granfondo in bicicletta: Briko Squadra 

Corse. Un team di cicloamatori, nato con l’obiettivo di aggregare sotto un’unica 

bandiera la passione per la bicicletta. In altre parole: pedalare, purché in 

gruppo. Un’iniziativa che, sin da subito, è piaciuta al management dell’azienda 

per la filosofia “di puro ciclismo”, leit-motiv di tutta la stagione del team. Da 

un embrione di una ventina di componenti, per lo più di area piemontese, Briko 

Squadra Corse è cresciuta durante la stagione, tanto da valicare il muro dei 50 

tesserati al traguardo di almeno una delle 47 granfondo italiane a cui il team 

ha partecipato. Con 10 supercicliste nell’equipe, che incidono per un 20% sul 

gruppo, la squadra vanta una percentuale superiore alla media nazionale. Un sodalizio che, seppur 

al primo anno di attività, si è messo in luce non solo per i risultati dei singoli, ma per la massiccia 

presenza alle manifestazioni con 4 componenti che hanno portato a termine più di 20 granfondo, 

e un altro gruppo di aficionados con uno un ruolino di marcia superiore alle 10 competizioni in 

stagione. Numeri importanti che hanno suggerito un’analisi più approfondita, dalla quale è emerso 

un dato sorprendente: sommando i chilometri pedalati da tutti i componenti è possibile affermare 

che la Briko Squadra Corse ha compiuto nel 2010 il giro della terra. Un risultato eclatante se si 

pensa che, al primo anno di attività la Briko Squadra Corse ha chiuso la stagione al diciottesimo 

posto assoluto nel ranking nazionale delle società sportive amatoriali. Sono ora aperte le iscrizioni 

alla Briko Squadra Corse per il 2011. Tutti i cicloamatori possono iscriversi, purché in possesso di 

certificato medico sportivo, e soprattutto di tanta voglia di divertirsi pedalando. 

per inFormaZione 

e per bUsiness 

Finalmente nasce in Italia un servizio 

innovativo, che dà la possibilità al 

negoziante di accedere, comodamente dal 

suo negozio, a tutti i prodotti Briko, e in 

particolare a un magazzino con mercesempre 

disponibile al pronto, assortibile 

in meno di 48 ore. Per rendere più veloce 

il rapporto tra Briko e il mercato è stato 

implementato il sistema Galileo, che consentirà 

ai negozianti di vedere i prodotti 

in magazzino e ordinare immediatamente. 

Su Galileo si trovano centinaia di articoli 

di tutte le categorie merceologiche in cui 

Briko è presente: sci alpino, sci di fondo, 

bike, multisport, con oltre 250 referenze 

disponibili al pronto, tra attrezzi (estivi e 

invernali) che abbigliamento o accessori. 

Per la merce in arrivo, il negoziante potrà 

vedere le quantità per ogni taglia e la data 

prevista di arrivo a magazzino, avendo così 

la possibilità di prenotare le quantità che 

desidera. In aggiunta ai prodotti continuativi, 

è presente su Galileo una selezione a 

stock, relativa a prodotti delle precedenti 

stagioni, con sconti sempre compresi tra 

il 30% e il 50% dal listino negoziante. Entrando 

nel sito è possibile visionare tutte 

le proposte, riempire il carrello di quello 

che si desidera ricevere, e poi inviare comodamente 

l’ordine. Entro pochi minuti, si 

riceve via email la conferma della ricezione 

dell’ordine, con tutti i relativi dettagli, che 

saranno utili per poter seguire le varie fasi 

della gestione, fino all’evasione completa. 

Galileo vuole essere anche un importante 

supporto di lavoro e presentazione nel 

punto vendita. Disabilitando con un semplice 

click la visione dei prezzi di costo, è 

possibile far vedere la scheda prodotto e 

la foto anche direttamente al consumatore. 

Per chi non vuole o non puo’ accedere 

a internet dal negozio, puo’ essere stampata 

la versione totale o parziale dell’intero 

catalogo. Per accedere al programma 

basta entrare nel sito 

www.briko.com e poi cliccare sull’apposita 

Area Riservata. In questo modo il 

negoziante potrà navigare tranquillamente 

per tutte le pagine del catalogo, con le 

uniche due limitazioni di non vedere i prezzi 

di costo, ma solamente quelli consigliati 

al pubblico, e di non poter stampare la 

versione cartacea del catalogo. Per conoscere 

i prezzi di costo e valutare l’ipotesi 

di effettuare un ordine, basta contattare 

l’azienda per ricevere i dati identificativi 

definitivi che daranno diritto a un accesso 

integrale a tutto il sito.

Inserto Speciale di TopSport - Il Giornale degli Articoli Sportivi - Novembre 2010 

IL BIKE MAGAZINE DI TOP SPORT 

Un mercato in progress 

Un’evoluzione che coinvolge anche l’articolo sportivo 

Una sfida da cogliere 

L’Italia su due ruote che cresce 

Novità Prodotto 2011 Opinioni a confronto Protagonisti dello sport Gli eventi del settore

86 

Non si arresta la crescita del 

settore, nonostante l’ultimo biennio 

sia stato difficile. 

Dalle fiere di stagione arriva 

la conferma che il ciclo è 

un mondo che desta sempre 

più interesse a livello globale 

I 

I numeri non lasciano spazio a dubbi. 

Con 41.482 operatori del settore 

provenienti da 102 Paesi diversi, 

22.300 appassionati di bicicletta 

nel giorno di apertura al pubblico e 

1732 giornalisti da 35 nazioni, Eurobike 

si conferma un appuntamento 

di grande importanza. Friedrichshafen 

ha chiuso la diciannovesima fiera 

internazionale del ciclo con un risultato 

fondamentale: la dimostrazione 

che la bicicletta sta diventando un 

settore di grande interesse per il 

pubblico. Dal modello per performance 

professionali a quello per 

girare città, dalla mountain bike per 

escursioni in pieno stile outdoor alle 

pratiche due ruote da passeggiata 

all’aria aperta, il ciclo sembra non 

sentire la crisi. Al contrario: attirando 

sempre più persone (di qualsiasi età 

e capacità di spesa), sta diventando 

un business che non riguarda più i 

soli operatori specializzati. 

La bicicletta si fa veicolo di nuove 

dimensioni per la mobilità. I risultati 

confermano, infatti, la forte crescita 

dell’uso del ciclo, incentivata non 

solo dalle nuove tecniche e dai 

diversi modelli disponibili, ma anche 

dalle possibilità di fruizione della 

bicicletta, che apre nuovi scenari per 

il futuro. Andare in bicicletta è oggi 

una delle attività preferite da molte 

persone. A seconda dell’età, dello 

stato di salute e delle possibilità, c’è 

chi si concede una fuga dal 

quotidiano usando la bicicletta 

per andare a lavorare, e 

chi considera invece l’andare 

in bici come una vera e 

propria sfida sportiva. 

Proprio per soddisfare le 

più svariate esigenze, i 

produttori hanno mostrato 

le tante soluzioni possibili, 

spaziando dal design alla 

tecnologia, dai materiali 

ai colori, proponendo un 

parco mezzi assolutamente 

straordinario. Hanno 

così destato l’interesse 

non solo dei retailer 

di settore, ma anche 

di quelli degli articoli 

sportivi in generale, 

dove la bicicletta e i 

suoi accessori stanno 

sempre più prendendo 

piede. 

Attraversando i padiglioni 

della fiera, era 

evidente il grande 

sforzo dell’industria 

e dei produttori per 

offrire nuove opportunità 

a un pubblico 

in crescita. Basti 

pensare all’importanza 

data all’aerodinamica 

nelle 

bici da corsa: >> 

>> 

FOTO EUROBIKE 2010

BIcI, mercato 

In progress 

FOTO EUROBIKE2010 

87

88 

Quello tra l’outdoor e la bicicletta è 

un sodalizio che vede una comunanza 

di intenti, e che punta a una fruizione 

rispettosa della natura 

>> 

oggi i costruttori progettano i 

mezzi in galleria del vento, impiegando 

materiali compositi, con fibra di 

carbonio, per produrre forme finora 

mai realizzate con l’alluminio. 

Velocità e leggerezza sono le parole 

d’ordine per le due ruote da strada, 

mentre per le mountain bike sempre 

più produttori utilizzano materiali 

Una sfida complessa, ma da cogliere 

L’integrazione tra retail generalista e mondo del 

ciclo è ancora difficile, almeno a breve termine. 

Non è semplice far sì che il negozio di articoli 

sportivi, magari specializzato in alcuni sport tecnici, 

diventi un punto vendita anche per la bici. Ci rendiamo 

conto noi stessi, con la nostra esperienza, di come 

sia diversa la clientela del ciclo da quella dell’articolo 

sportivo. Ma sono soprattutto le competenze a differire 

molto. Lo specialista degli attrezzi sportivi non riesce ad 

acquisire facilmente le stesse esperienze maturate da chi 

vende biciclette da oltre un decennio. Senza dimenticare 

che le dimensioni ridotte dei negozi costituiscono una 

grossa difficoltà, dal momento che spesso non c’è 

la possibilità di allargarsi per includere 

altri settori. Occorrerebbe, infatti, una 

notevole trasformazione, sia negli 

spazi che nel personale, non solo 

per le bici più tecniche, ma anche 

per quelle dedicate a una 

fascia più ampia di clientela. 

Inoltre, non bisogna 

trascurare il post vendita, 

AndreA PinArello 

Cicli Pinarello 

rinnovabili. Sposando così l’etica 

e i valori di un mondo outdoor che 

vede il suo naturale complemento, 

o prolungamento, nelle escursioni 

nella natura. Robustezza, affidabilità e 

praticità sono i requisiti fondamentali 

di questo mezzo che accompagna 

sempre più persone tra sentieri e 

prati, boschi e vallate incontaminate, 

in qualsiasi periodo dell’anno e in 

che necessita di strutture 

adeguate, e rappresenta 

una problematica un po’ 

più complessa di quella che 

tutti i paesi. Un sodalizio, quello tra 

l’outdoor e la bicicletta, che vede una 

comunanza di intenti, di passioni e 

di obiettivi, puntando a una fruizione 

rispettosa della natura e alla ricerca 

di un senso di libertà sempre più 

agognato dal vasto pubblico. Un 

sogno reso più facilmente perseguibile 

anche grazie a telai leggerissimi 

in carbonio e leghe metalliche quasi 

futuristiche. Comunque, per chi cerca 

una bici sportiva che unisca leggerezza 

e stabilità a un prezzo abbordabile, 

un telaio in alluminio di buona qualità 

rappresenta ancora un’ottima scelta. 

FOTO EUROBIKE 2010 

solitamente caratterizza il negozio di articoli sportivi. 

Detto ciò, credo che in futuro questa sfida potrebbe 

essere raccolta dal retail di articoli sportivi, come 

dimostrano casi in cui negozi generalisti hanno aperto 

anche una sezione dedicata alla bicicletta. Non dico 

che sia facile, ma non è neanche impossibile. Forse ci 

sono poche realtà in cui queste due situazioni riescono 

a convivere, ma non è detto che – con l’adeguata 

preparazione – chi si occupa prevalentemente di 

attrezzi non riesca a vendere anche biciclette. Magari 

avvicinandosi agli accessori come primo passo verso 

il mondo della bici. Il futuro potrebbe essere anche 

quello, fermo restando che anche in questo caso 

occorrono strutture abbastanza ampie e con personale 

specializzato. Una possibilità che nel breve periodo 

risulta complessa, ma penso che nell’arco di alcuni 

anni potrebbe essere realizzata e riuscire a diffondersi. 

Molti nostri negozianti stanno facendo un importante 

salto generazionale: non si considerano più solo come 

meccanici, e stanno allargando il proprio ambito e 

ampliando la propria offerta. Certo, la specializzazione 

e l’identità contano, ma è innegabile che stia avvenendo 

un allargamento del target e un cambio di mentalità 

da parte dei gestori, per cui sono convinto 

che i prossimi anni potranno regalare diverse 

sorprese e notevoli soddisfazioni.

Spazio, dunque, a fantasia, tecnologia 

e alle tendenze provenienti da 

diversi paesi. Come nel caso dei 

modelli da 29 pollici. Le biciclette 

dalle ruote più grandi sono, infatti, 

molto diffuse negli Stati Uniti e offrono 

vantaggi di guida anche nell’off 

road. Vantaggi assicurati anche dai 

modelli all mountain – finora dotati 

di escursione di forcella ampia – e 

dalle freerider, ideate soprattutto 

per le discese. Con escursioni di 

forcella oltre i 150 mm, queste 

biciclette sono adatte soprattutto per 

le discese particolarmente difficili. 

FOTO EUROBIKE 2010 

Questione di professionalità 

I negozi che trattano il settore ciclismo 

devono trattare solo quello. Certo, il 

ciclo si trova anche in alcuni canali della 

grande distribuzione, ma abbiamo l’impressione 

che in quel contesto il cliente non sia seguito. 

Quando entra nel negozio, il potenziale acquirente 

ha bisogno, prima di tutto, di essere consigliato. 

Azione possibile solo da persone che fanno 

quel mestiere, sono appassionare di ciclismo 

e lo praticano attivamente. Generalmente nei 

grandi centri con negozi multisport, l’addetto alla 

vendita non è una persona che alla domenica 

prende la bici ed esce. Invece, quello che noi 

cerchiamo di fare è formare dei negozianti 

specializzati solo nella vendita di 

componenti ciclo, persone che 

pratichino questa disciplina e la 

sappiano vivere, trasmettere e 

spiegare. Chi propone 

il prodotto dev’essere 

ben preparato. Il valore 

aggiunto lo fa proprio la 

persona, ovvero colui che 

PhiliPPe ZeCChetto 

diamant 

Si sta affacciando sul mercato un 

nuovo trend per chi cerca la sfida 

sportiva per un downhill che richiede 

ampia escursione di forcella, o per 

chi vuole percorrere luoghi non ancora 

tracciati. La nuova soluzione è 

rappresentata da sistemi variabili, in 

cui l’escursione è riducibile fino a 60 

mm a seconda delle caratteristiche 

di guida, con sospensioni speciali 

a doppia camera che permettono 

un’ottima performance, indipendentemente 

dal percorso scelto. 

Il pubblico del settore si identifica 

sempre più in una stessa comunità, 

ti consiglia perché è in 

grado di consigliarti. Non 

dimentichiamo che anche 

trovando un’identità ben definita, 

e trasformando uno sport sostanzialmente 

individuale in un’attività 

estremamente socializzante. Sempre 

più community indicano infatti un 

andamento analogo a quanto accaduto 

per il surf e lo snow board, o, 

più genericamente, per le numerose 

specialità dell’outdoor. 

Un altro boom palesatosi in fiera 

è quello relativo al mercato delle 

e-bike, con previsioni di vendita 

che propendono per un 20% in 

più rispetto al già positivo bilancio 

dello scorso anno. Così come, >> 

il cliente è cambiato molto al giorno d’oggi, perché 

con l’utilizzo di internet tutti vedono il prodotto, 

lo studiano, ne osservano le varie caratteristiche 

e poi prendono una decisione sull’acquisto, con 

un piccolo aiuto da parte del commesso. Quindi 

credo che sia una necessità imprescindibile 

quella di avere un addetto alle vendite preparato 

sull’argomento. Nulla vieta quindi che un negozio 

possa vendere il prodotto ciclo, a patto che sia 

in grado di fornire questo grado di assistenza. 

Trasmettendo, inoltre, una forte passione. Il 

ciclo rappresenta una grande opportunità, 

come dimostra la grande diffusione che si sta 

osservando da qualche anno a questa parte. Certo 

siamo piuttosto indietro rispetto al Nord Europa, 

dove la cultura della bicicletta è molto diffusa. 

Non è difficile trovare persone comuni, anziani 

compresi, in sella a una bici anche quando piove, 

perfettamente attrezzati. Ovviamente in quei luoghi 

ci sono anche infrastrutture adeguate, mentre 

da noi la carenza di piste ciclabili frena un po’ 

questa tendenza. Tuttavia credo che, con un po’ 

più di attenzione da parte delle istituzioni, questa 

sensibilità possa esplodere anche da 

noi e possa sorgere un bacino di utenza 

importante in ogni segmento del ciclo. 

89

90 

>> 

di pari passo con la crescita del 

volume di vendite, si sviluppa la 

tecnologia. L’industria dell’e-bike 

si concentra oggi nello sviluppo 

di modelli sempre più efficienti e 

allo stesso tempo più leggeri e dal 

design sempre più perfezionato. A 

partire dal prossimo anno le vecchie, 

pratiche ma antiquate bici elettriche 

apparterranno definitivamente 

al passato. Nel pensare i modelli 

per il 2011 i costruttori di e-bike 

hanno posto un’attenzione particolare 

ad integrare con eleganza i 

componenti di motore e batteria nel 

design complessivo della bicicletta. 

Negli ultimi due o tre anni, infatti, il 

mercato delle e-bike ha registrato un 

notevole tasso di crescita. Le e-bike 

sono oggetto di un improvviso boom 

di richieste in molti paesi europei. La 

tecnologia dei singoli componenti è 

già molto avanzata e il pubblico che 

acquisterà una e-bike in questa o 

nella prossima stagione non dovrà 

saper vedere le nuove opportunità 

Il nostro percorso è ben descritto dai 25 

anni che festeggiamo sul mercato del 

ciclismo proprio quest’anno, vissuti con 

uno spirito pioneristico e una passione rimasti intatti 

nel tempo. L’idea di entrare nel mondo del ciclo è 

nata con la volontà di far capire ai nostri partner che 

c’era uno spazio per inserirsi sul mercato con nuove 

tecnologie e nuovi sistemi di abbigliamento completo, 

ad alto valore qualitativo. 

Se guardiamo all’Italia, che per natura è uno dei 

mercati maggiormente frammentati e con una 

distribuzione ancora a livello famigliare, e se 

escludiamo alcune grandi eccezioni, il canale 

privilegiato e più sensibile è sempre e ancora 

quello più specialistico. Nel caso del ciclismo, 

l’appassionato si reca nel negozio di bici 

specializzato per acquistare integralmente ciò che 

gli serve. Il tessile nel canale specializzato è un po’ 

in sofferenza, sia per mancanza di focus adeguato 

(perchè spesso il negoziante è solo e 

si occupa un po’ di tutto), sia perché 

in genere si punta a specializzarsi 

sull’hardware. Ovviamente non 

mancano le eccezioni, e proprio 

queste dimostrano che 

esistono evidenti spazi di 

business. 

Passando al canale 

WAlter de luCA 

Sales e marketing 

Gore Bike Wear 

aspettarsi sorprese negative riguardo 

a robustezza e qualità. 

Il successo di questo mezzo è 

spiegato dai numerosi vantaggi 

offerti. Le e-bike permettono, per 

esempio, di effettuare escursioni 

che altrimenti sarebbero riservate ai 

ciclisti più allenati. Per l’anno prossimo 

alcuni produttori hanno pensato 

di proporre prerogative simili anche 

per le mountain bike elettriche. La 

trazione elettrica, infatti, apre ai 

ciclisti amatoriali nuove possibilità, 

soprattutto sugli ampi sentieri sterrati. 

Chiaramente le differenze rispetto 

a una moto elettrica restano evidenti, 

dal momento che il motore si attiva 

solo nel momento in cui il ciclista 

pedala. Tuttavia questa innovativa 

soluzione dimostra come l’uso della 

bicicletta abbia abbattuto anche le 

ultime barriere, e come oggi quasi 

tutti abbiano la possibilità di godersi 

le due ruote senza alcun tipo di 

dell’articolo sportivo, si 

notano alcune eccezioni 

nel mondo del ciclo, che 

offre un ampio respiro 

Negli ultimi anni 

il mercato delle 

e-bike ha registrato 

una notevole crescita 

nella stagione estiva – solitamente la più sofferta. In 

sostanza, il classico negozio multisport quando passa 

dalle proposte per la stagione invernale a quelle per 

l’estate, dedica alla bici uno spazio molto importante, 

sia per quanto riguarda l’attrezzo in sé, che per 

quanto riguarda il tessile specifico. Però non tutti 

lo fanno, e i generalisti meno focalizzati sugli sport 

specialistici lo fanno in modo frammentato. I retailer 

che invece sono abituati a vendere il tecnico anche 

sulle altre categorie riescono piuttosto bene. 

Credo quindi che il potenziale nel mondo dell’articolo 

sportivo sia molto alto, soprattutto qualora il 

negoziante si focalizzi con decisione sulle specialità 

che sceglie di trattare. Basti pensare che le principali 

domande che riceviamo via internet o tramite il 

numero verde riguardano l’assortimento, dove avere 

la merce e quali negozi offrono i nostri prodotti. 

Quindi il consumatore ci lancia dei messaggi che 

ci fanno pensare che la distribuzione non sia così 

attenta nel servire e nel proporre. 

Non bisogna poi dimenticare la presenza di un 

elemento particolarmente sensibile in Italia che è 

quello dei club, dove, se si è un ciclista praticante, 

ci si iscrive per fini competitivi o di compagnia. È un 

fenomeno prettamente italiano, e questo in qualche 

modo sottrae del potenziale di vendita a un prodotto, 

perché se ci si associa a un club che offre la divisa, 

basta comprarsi i capi specializzati per la stagione 

invernale o un accessorio particolare. Questo 

fenomento lo si può osservare la domenica lungo 

le strade, e riguarda una grande fetta di mercato. 

Abbiamo fatto un censimento e abbiamo contato 100 

FOTO EUROBIKE2010


rinuncia o di preparazione atletica. 

La tecnologia, infatti, consente di 

supplire alle diverse carenze e al 

tempo stesso di aprire nuovi canali 

di accesso al mercato, presentando 

una gamma di proposte davvero 

in gradio di rispondere a qualsiasi 

esigenza del consumatore. 

Un altro segmento in forte crescita 

marchi che producono abbigliamento personalizzato 

per i club e possono permettersi di avere un brand, 

e dunque produrre hi-tech con il marchio scritto. 

Poi ce ne sono altri 2000 che non hanno la forza 

di posizionarsi con un marchio, ma che comunque 

producono per club. Una grande opportunità per 

chi produce, quindi, ma non certo per i negozianti. 

Il potenziale resta comunque estremamente alto, 

perché sono circa 5 milioni i praticanti di questo sport 

in Italia e pertanto si può contare su un bacino ampio 

di clientela. 

Il mondo retail italiano ha il potenziale per crescere 

e aprirsi alla bicicletta e al tessile. Gli esempi di 

realtà che l’hanno fatto non sono tanti, ma sono 

stati tutti coronati da successo. Questo dimostra 

che c’è spazio per tutti coloro che desiderano 

intraprendere questa strada. Anche perché se un 

negozio specializzato in altre categorie si apre 

alla bici e continua a crescere, mi fa pensare che 

intorno non abbia molta concorrenza, tanto che non 

mancano esempi di negozi multisport che fanno un 

fatturato altissimo con il ciclismo, sia d’estate che 

d’inverno, anche superiore a quello di alcuni negozi 

specializzati. Questo perché, per natura, chi frequenta 

il negozio multisport quando trova il prodotto che 

cerca lo compra direttamente lì, senza andare da 

un’altra parte. 

Ovviamente non è matematico che se si espone si 

vende, ma se si gode di credibilità presso la clientela, 

se si crea un po’ di contorno e un mondo che 

accolga il cliente ciclista, il consumatore è pronto ad 

apprezzare. 

è quello rappresentato dalle bici da 

città, in cui si privilegiano valori quali 

stabilità, idoneità per l’uso in centri 

abitati e scarsa manutenzione. Anche 

il design, però, è un aspetto che sta 

assumendo sempre più peso anche 

in questo ambito. Andare in bicicletta 

nella vita quotidiana sta diventando 

sempre più un trend urbano ed è 

interessante notare come i produttori 

di biciclette sportive cominciano a 

inserire nei propri programmi anche 

biciclette da città. Il salone tedesco 

ha puntato molto su questo aspetto 

e non sono mancati design minimalisti 

e sistemi esenti da manutenzione 

tra i numerosi nuovi modelli esposti. 

Così come l’attenzione non è >> 


Se si esce dal confine italiano, pur cambiando tutta 

la distribuzione, non mancano gli esempi di catene 

multisport che fanno un fatturato più alto con la 

bici che non con gli altri settori, dimostrando un 

approccio al prodotto molto più tecnico che non, 

come invece accade in Italia, più legato al prezzo. Da 

noi i negozi che decidono di avvicinarsi al ciclismo 

lo fanno soprattutto nell’ottica di offrire prezzi più 

competitivi, politica che a mio parere non li porta 

da nessuna parte. Così facendo si rischia di entrare 

in un circolo vizioso: ci sarà sempre qualcuno che 

offre un prezzo più conveniente, e alla fine questo 

gioco non paga. Ecco perché noi ci teniamo fuori 

da questo tipo di ragionamento, e ci posizioniamo in 

una fascia di prezzo di media-alta gamma, tecnica, e 

quindi non così interessante per i retailer che cercano 

il capo più conveniente, al di là degli special makeup 

e delle private label delle catene più alte. Anche 

i brand che approcciano i negozi generalisti sono 

quelli che hanno un’offerta più orientata al prezzo che 

alla performace. Il consumatore è anche disposto a 

spendere, ma solo se gli si propone un’offerta ben 

ponderata, altrimenti non lo si catturerà mai. Ecco 

perché proliferano i cosiddetti e-tailer, rivenditori online 

dove l’offerta è molto più varia, la vetrina molto 

più ampia, e dà anche grande visibilità ai brand. 

In conclusione possiamo dire che, se si comprende 

il potenziale del mercato, si può coglie una buona 

opportunità: colmando il vuoto all’interno del settore 

si possono ottenere importanti riscontri. 

Naturalmente se ci si impegna con energia e 

dedizione. 

91

92 

>> 

mancata nell’integrazione di componenti 

per l’illuminazione, aspetto 

molto importante per i produttori di 

biciclette di città. 

Se dunque la ciclistica ha un ruolo 

determinante nella scelta del modello, 

resta il fatto che la bicicletta 

è un mezzo di spostamento sempre 

più apprezzato. Soprattutto nelle 

città, andare in bicicletta è diventato 

simbolo di un particolare stile 

di vita e di una cultura ecofriendly, 

che viene spesso sottolineato da 

accessori trendy. Basti pensare alle 

borse portadocumenti da applicare 

alla bicicletta, estremamente 

pratiche. Dall’iPhone al raccoglitore, 

è possibile riporvi tutto quello che 

serve per una giornata di lavoro in 

città, fissando facilmente le borse al 

portapacchi mediante speciali ganci. 

Alcuni produttori, per evitare che 

questi ultimi graffino il corpo mentre 

si porta la borsa, li nascondono addirittura 

in una taschina di tessuto. 

Soluzioni, quindi, per tutti i gusti, le 

esigenze e le tasche, per uno urban 

biking – così si definisce l’uso della 

bicicletta per spostarsi in città – che 

si annuncia come il tema più attuale 

Facciamo chiarezza 

Oltre alle positività, ci sono 

anche questioni che vanno 

risolte, senza nascondersi 

dietro colpevolizzazioni sterili 

e spesso fuorvianti 

Parlare del mondo del ciclo non è facile, perché 

sono davvero tanti gli aspetti che costituiscono 

questa realtà, così come altrettanti vi ruotano 

attorno. Ci sono però alcuni concetti che non 

vanno travisati o strumentalizzati. È il caso del 

made in Italy che c’è, esiste e funziona. Chi 

vi si oppone non sono le piccole aziende, ma 

quelle grandi, le stesse che stanno 

boicottando anche l’ultima 

proposta di legge per modificarla 

nuovamente. O facendo pressioni 

anche sui rivenditori. 

Bisognerebbe iniziare 

ad avere il coraggio 

di dire e di scrivere la 

verità. Come l’annosa 

AnnA SAliCe 

Salice occhiali 

questione dei costi 

e l’indisponibilità, da 

parte del consumatore, 

a sostenere una spesa 


superiore per acquistare vero made in Italy. 

Al consumatore non occorre chiedere di più, 

dobbiamo smettere di colpevolizzare il pubblico. 

Per quanto riguarda il target, è chiaro come la 

bicicletta sia un mondo che permette di avvicinarsi 

allo sport, innanzi tutto all’italiano (dalle Alpi 

alla Sicilia), e secondariamente, a seconda del 

livello di mezzo o attrezzo che si ha, a tutti. È uno 

sport di massa, ma è tale per una questione di 

costi. Poi ci sono gli estremismi nei prezzi delle 

bici, che arrivano fino a 8000 euro, o anche solo 

delle ruote, che possono arrivare fino a 5000, 

anche se questa è una piccolissima percentuale. 

Il ciclista tipo può essere uno qualunque degli 

italiani, mentre lo sciatore è mediamente uno 

sportivo dalle alte possibilità: lo sci è ritornato 

ad essere quello che era negli anni Sessanta, 

ovvero uno sport che costa, sia nella pratica, 

che nel raggiungimento e nella permanenza nei 

luoghi in cui si pratica, oltre che nell’attrezzo e 

nell’abbigliamento. 

Poi si può entrare negli ambiti di ricarichi, 

organizzazioni, tasse. Il negozio di ciclo oggi, 

sui telai ha margini del 5-6% reali, ma il rischio 

di riportare i soldi a casa dopo 6 mesi. Per 

l’ammontare intero degli investimenti, nella

Urban bike: 

così si definisce l’uso 

della bicicletta 

per spostarsi in città 

della prossima stagione. Strizzando 

l’occhio alla moda anche negli 

accessori per la sicurezza, come il 

casco, che può trasformarsi in un 

copricapo molto moderno, o un abbigliamento 

da biker urbano caratterizzato 

dai molti dettagli funzionali, ma 

che non sfigura sul posto di lavoro 

o al tavolino di un bar. Mentre per la 

fuga dalla città, misuratori di prestazioni 

e gps abbondano, così come 

i siti on-line, che offrono percorsi 

programmati con tracce pronte per 

essere scaricate su un navigatore 

da bicicletta. Un’altra avveniristica 

soluzione che nella prossima stagione 

farà un grande passo avanti. La 

maggior parte dei nuovi dispositivi 

funziona infatti anche fuori strada, ed 

è quindi in grado di calcolare il tragitto 

più breve su sentieri e sterrate. 

Se dunque la bicicletta prende 

sempre più piede presso il vasto 

pubblico, cresce anche il numero 

di coloro che amano viaggiare con 

il proprio mezzo e programmare 

vacanze on the road. Secondo una 

ricerca presentata a Eurobike, ogni 

anno sono circa 25,6 milioni i cicloturisti 

che in Europa intraprendono 

un viaggio in bicicletta con almeno 

un pernottamento, rappresentando 

il 3% dei viaggi turistici della 

popolazione dell’Unione Europea. I 

cicloturisti rappresentano pertanto 

un target molto importante, oltre che 

per il settore alberghiero, anche per 

l’industria e la distribuzione della 

bicicletta, coinvolgendo costruttori, 

rivenditori e produttori di accessori. 

Specie se si tiene presente che nella 

classifica delle preferenze, l’andare 

in bicicletta segue direttamente le 

classiche attività dell’outdoor, quali 

escursionismo, arrampicata e trekking. 

Spesso, anzi, sono gli stessi 

amanti dell’outdoor a prediligere 

questo mezzo per raggiungere i luoghi 

dove praticare le diverse discipline, 

trovandolo perfettamente in linea 

con quel lifestyle sempre più diffuso 

che è, appunto, l’outdoor. 

migliore delle ipotesi. Dunque di sicuro c’è che è un mondo 

in espansione, interessante, e uno sport sano, all’aria 

aperta, per ogni età. Anche riguardo le formule distributive 

occorre fare chiarezza. Esistono dei negozi che sono dei 

supermercati dello sport, poi ci sono quelli economici, altri 

di alcune migliaia di metri quadrati, che hanno dei reparti 

molto tecnici. Quello che darà il futuro ai negozi, in senso 

generale, è la tecnicità. E dal momento che nessuno di noi 

è tuttologo, bisogna capire qual è il proprio target e cosa si 

sta proponendo con la propria insegna. Trovo che questa sia 

la vera tecnicità, e non la questione se chi vende biciclette 

può vendere o meno anche gli sci. Però devi sapere 

cosa stai vendendo, quali sono i tuoi titoli e quali le tue 

conoscenze. Ovviamente preparandosi bene prima. In Italia 

come all’estero, perché questo è un problema generalizzato, 

e non è vero che il negoziante italiano si documenta meno 

del collega straniero. Anzi, in Italia purtroppo sono morte 

così tante fiere di settore che per assurdo a Monaco si 

vedono gli italiani, mentre in Italia non si vede un tedesco. 

E la dimostrazione l’ho avuta a Friedrichshafen, dove ho 

visto tantissimi connazionali. Diciamo allora che la crisi 

non è economica, ma di valori, e dietro i valori ci stanno 

le capacità. I negozianti che sanno fare il proprio mestiere 

sopravviveranno. E se ciascuno facesse un po’ di 

auto analisi, probabilmente le cose andrebbero 

meglio, in tutti gli anelli della filiera. 

>> 


93

94 

>> 

Una testimonianza, in definitiva, 

quella lasciata da Eurobike, che sancisce 

il grande sviluppo del settore, 

con una tale diffusione nel vasto 

pubblico da coinvolgere non soltanto 

il retailer specializzato. Anzi, una 

simile espansione fa sì che produttori 

e aziende guardino con interesse 

al mondo dell’articolo sportivo, in 

primis per gli accessori e l’abbigliamento, 

ma allargando gli orizzonti, 

anche per i mezzi stessi. La richiesta, 

specie nelle fasce medie, è infatti 

così alta da richiedere un’estensione 

dell’offerta, attraverso negozio monomarca, 

catene, ma anche negozi 

in grado, per formazione e struttura, 

di aprire una sezione dedicata al 

ciclo. Chi già ha affrontato questo 

passo ha ottenuto ottimi risultati, 

grazie a politiche di marketing mirato 

e offrendo al pubblico l’opportunità 

di acquistare l’intera attrezzatura, 

dalla bicicletta alle scarpe, dal casco 

agli occhiali, dall’intimo al vestiario, 

fino alla strumentazione. Una sfida 

da raccogliere, a giudicare dall’esito 

della diciannovesima fiera internazionale 

del ciclo e dall’eco ottenuta 

presso la stampa e l’opinione 

pubblica. 

salvatore.ferraiuolo@topsport.it 

specializzarsi è imprescindibile 

Non ci sono preclusioni, ma tutto 

dipende dalla professionalità di chi 

gestisce queste situazioni. È un po’ 

come per un ristorante che, nonostante sia 

ubicato fuori città e scomodo da raggiungere, 

ma dall’ottima cucina, non ha 

problemi di clientela. Oggi 

come oggi in Italia c’è ancora 

la mentalità di pensare che 

un meccanico può aprire un 

negozio, ma credo 

che ormai si sia giunti 

alla fine di quest’era. 

Oggi un professionista 

GiAnni PivA, 

northwave 


a tutto tondo, con le 

adeguate conoscenze 

di quelle che sono le 

specifiche del mondo 

del ciclo, può gestire un negozio o comunque 

entrare in relazione a quella che è la realtà 

dalle bicicletta e integrarla nella propria 

offerta prodotti. Il cliente fa riferimento a un 

negozio specifico perché sa che troverà la 

merce giusta, di qualità, o, più semplicemente, 

riscontra una certa professionalità nei materiali 

e nel servizio che riceve. Dunque nulla vieta 

che un retailer di articoli sportivi si possa 

integrare, o meglio, possa integrare la propria 

offerta. Anche se in Italia siamo ancora troppo 

radicali e ci vorrà ancora del tempo per 

l’attuazione di questo tipo di apertura, e tanta 

formazione. 

Nella foto: Gianni Piva insieme 

al neo campione del mondo di mtb José 

Hermida, che utilizza scarpe Northwave.

pedala, Italia. 

pedala 

Una partenza con sprint, quella 

della terza edizione di ExpoBici, 

la fiera internazionale dedicata al 

mondo delle biciclette. Il Salone, 

inaugurato dal Presidente del 

Veneto, Luca Zaia, ha puntato i 

riflettori sul mondo delle due ruote 

a Padova, capitale della bicicletta, 

con 133,2 km di ciclabili ogni cento 

chilometri quadrati. La manifestazione 

ha riportato il settore del 

ciclo al centro di un appuntamento 

fieristico caratterizzato da una 

fortissima passione, ponendosi 

come la vetrina nazionale capace 

di interpretare dinamiche, tendenze 

e novità del prodotto bicicletta. 

Un momento importante, quindi, 

per toccare con mano e sperimentare 

direttamente il prodotto, 

rappresentando contemporaneamente 

il punto di contatto tra produzione 

e consumo, mostrando a 

un tempo, a operatori e consumatori, 

le novità del prossimo anno. 

Una passione, quella della bicicletta, 

che cresce annualmente 

anche in Italia, come dimostrano i 

numeri della manifestazione. Con 

oltre 350 espositori, 30.000 metri 

quadrati di aree espositive e con 

6500 metri quadrati di aree attrezzate 

per dimostrazioni, ExpoBici 

si candida, infatti, a diventare una 

fiera di riferimento in campo internazionale, 

offrendo al visitatore la 

possibilità di conoscere a fondo 

il prodotto ricercato, spaziando 

dall’anticipazione delle caratteristiche 

e delle innovazioni tecniche, 

fino all’esperienza diretta in fiera 

tramite il bike test. 

Un’edizione che premia gli sforzi 

degli organizzatori, con oltre 

35.000 visitatori e un +40% rispetto 

alla precedente edizione. A sancire 

una simile crescita non basta il fatto 

che l’80% del prodotto nazionale del 

settore bici provenga dal Veneto. Simili 

cifre rappresentano, infatti, un 

segnale forte per tutto il settore del 

ciclo, allineandosi il Belpaese a un 

mercato mondiale tendenzialmente 

in crescita dal 2008. Bastano alcuni 

numeri per comprendere immediatamente 

la posizione leader dell’Italia, 

ai vertici europei per produzione di 

mezzi. Secondo quanto emerge 

da un’indagine del Sole 24Ore, la 

realtà produttiva veneta generava 

nel 2008 un fatturato attorno agli 

800 milioni, rappresentando il 

25% del mercato nazionale e occupando 

4000 addetti. Italia sul 

tetto d’Europa, dunque, con una 

produzione pari a 2.585.000 

pezzi nel 2009 e con il primo 

semestre del 2010 tendenzialmente 

stabile, rimanendo anche 

oggi il primo produttore di bici 

in Europa, davanti alla Germania. 

L’export si attesta su 

poco meno di 500 milioni di 

euro, l’import è a 319 milioni, 

mentre il fatturato del comparto 

è di circa 1 miliardo di 

euro. Da sottolineare è poi il 

fatto che l’Italia è leader per 

telai, cambi, freni, pedali, ma 

anche scarpe e abbigliamento. 

Da qui l’importanza 

assunta dalla manifestazione, 

con oltre il 25% delle 

aziende estere presenti a 

ExpoBici 2010, circa 100 

sui 350 espositori, con 

provenienza da Europa 

e Stati Uniti, e con >> 

Il Belpaese non è immune 

al successo della due 

ruote. Expobici, la fiera di 

riferimento per la bicicletta 

ha radunato curiosi 

e appassionati enfatizzando 

la realtà di un mercato 

in progress. Dove la crescita 

può interessare anche 

il canale sportivo 

FOTO EXPOBICI2010 

95

96 

ExpoBici, alla terza edizione, ha visto 

350 espositori, 30.000 m 2 di esposizioni 

e 6500 m 2 di aree attrezzate 

per le dimostrazioni. I numeri convincono 

>> 

un forte interesse da parte della 

stampa estera. 

I padiglioni hanno così messo in 

mostra bici da corsa, mountain 

bike e bmx, senza dimenticare le 

city bikes e quelle elettriche, in 

forte crescita. Accanto ai mezzi, 

la componentistica, gli accessori, 

l’abbigliamento tecnico, prodotti 

professionali per lo sport, integratori 

e diverse aziende di promozione 

turistica delle aree votate 

al cicloturismo, per la gioia dei 

numerosi visitatori ma anche dei 

tanti addetti ai lavori. 

Il ciclo cresce, dunque, e parallelamente 

aumenta anche l’interesse 

generale per un mercato che non 

può non attirare l’attenzione. Il 

pubblico dimostra infatti come 

anche in Italia, patria per eccellenza 

della bici da corsa, anche il 

dilagare dell’outdoor abbia avuto 

positive ricadute sull’escursionismo 

ciclistico e una sempre maggiore 

diffusione della mountain 

bike. Un elemento che a sua volta 

permette di sviluppare una accoglienza 

dedicata e la crescita di 

località sempre più frequentate 

da chi, italiano o straniero, non 

abbandona la bicicletta durante i 

periodi di vacanza. 

Non di meno la bicicletta viene 

assimilata a un mezzo di trasporto 

comodo, non inquinante ed 

economicamente conveniente. 

Da qui il sempre maggior numero 

di acquirenti delle city bikes, 

all’insegna di un diffuso sentimento 

ecofriendly, ma anche di 

considerazioni economiche e di 

un notevole risparmio di tempo 

sulle brevi distanze. Accanto a 

questo filone si sviluppa conseguentemente 

quello delle bici 

elettriche, estremamente pratiche 

anche nelle quotidiane necessità 

di ufficio, ma comodo ausilio 

anche per chi, meno allenato, non 

desidera privarsi della gita fuori 

porta pur in una condizione fisica 

non propriamente performante. Un 

modo, anche questo, per godere 

della natura e di quella crescente 

voglia di abbandonare i luoghi urbani, 

vissuti comunque in maniera 

differente in sella a una city bike o 

a una bicicletta elettrica. 

L’Italia pedala, dunque, e se l’industria 

si ingegna, stagione dopo 

stagione, per regalare ai potenziali 

acquirenti sempre nuove soluzioni 

ed emozioni, anche la distribuzione 

non resta a guardare. La 

crescita della domanda, infatti, ha 

portato in fiera non solo gli specialisti 

e i proprietari dei negozi 

verticalisti. Il mondo dell’articolo 

sportivo si sta avvicinando sempre 

più alle due ruote, e anche il 

settore sta abbattendo progressivamente 

quelle barriere che lo 

separavano dai negozi di articoli 

sportivi. Certo, permangono 

determinate caratteristiche come 

condizione necessaria allo sviluppo 

delle vendite anche nei negozi 

generalisti, in risposta alle sempre 

più numerose catene coinvolte in 

questo business. La formazione 

e lo spazio espositivo sono fattori 

imprescindibili per chi desidera 

accedere a questo tipo di vendita, 

ma occorre notare come, accanto 

al mezzo in sé, vi siano una marea 

di articoli e prodotti di grande 

interesse. Anche perché, stime 

alla mano, ormai ogni italiano possiede 

almeno una bicicletta, ed è 

quindi sensibile alle proposte non 

solo di carattere tecnico specificatamente 

per il proprio mezzo. 

Abbigliamento, accessori, protezioni, 

navigatori satellitari, antifurto 

e integratori sono solo alcuni degli 

ambiti d’acquisto di questo popolo 

di pedalatori che cerca, oltre alla 

FOTO EXPOBICI2010 

nelle foto, dall’alto: momenti 

di expoBici, e, in basso, luca Zaia, 

Presidente del veneto, alla cerimonia 

di inaugurazione del Salone. 

bicicletta, anche tutto ciò che gira 

intorno ad essa. 

Del resto, sono ben 7 su 10 tra 

gli italiani che utilizzano la bicicletta 

quelli che chiedono sempre 

maggiori garanzie, in termini di 

spazi ciclabili, per poter sfruttare 

appieno le due ruote come vero 

e proprio mezzo di trasporto. Ciò 

dimostra come, che si tratti di 

ambiente urbano o di spazi all’aria 

aperta, l’Italia chiede di poter pedalare 

sempre di più, nonostante 

il Paese non sia ancora pronto a 

questa esplosione. Non sembra 

un caso, dunque, che sia solo il 

6% degli italiani a scegliere la bici-

pedalare, sì, ma dove? 

Per 7 italiani su 10 le strutture ciclabili in Italia 

sono gravemente insufficienti. Trentino-Alto Adige, Veneto 

e Toscana le regioni più gradite agli amanti della bicicletta 

Come si dice: hai voluto la 

bicicletta? E adesso pedala. Sì, 

ma dove? Sembra essere questa 

la risposta di quasi 7 italiani su 10 

che utilizzano la bicicletta, o almeno 

vorrebbero farlo, come mezzo 

di trasporto. È quanto emerge dal 

sondaggio lanciato da ExpoBici, 

in occasione della terza edizione 

della fiera internazionale dedicata 

al mondo delle due ruote. ExpoBici 

ha voluto realizzato il suo primo 

sondaggio sul mondo della bicicletta, 

in ambiente urbano e nello 

sport, come mezzo di trasporto o 

come puro divertimento, per capire 

cosa pensano e cosa vogliono 

i ciclisti italiani, cosa serve, secondo 

loro per rendere il mondo più 

“bici friendly”, per la promozione 

di una mobilità sempre più sostenibile. 

I dati emersi sono davvero poco 

incoraggianti, se si considera che 

solo l’1% del campione rappresentativo 

intercettato da ExpoBici 

considera buona la presenza di 

strutture ciclabili in Italia, e solo il 

4% le considera sufficienti. Altissime 

invece le percentuali che scendono 

sotto la sufficienza: oltre al 

67% che ritiene gravemente insufficienti 

le strutture ciclabili, il 28% 

le considera appena sufficienti. 

cletta come mezzo di trasporto per 

recarsi a lavoro, mentre per il 69% 

la bicicletta è sinonimo di sport o 

di tempo libero per il 17%. A sottolineare 

che forse le strutture non 

sono impeccabili, infatti, c’è il dato 

che vede solo il 7% degli italiani 

utilizzare la bicicletta per percorsi 

turistici. Così come la sicurezza 

cresce nella pubblica considerazione, 

con tutti gli elementi necessari 

per una pedalata serena. Via 

dunque a caschi, protezioni, ma 

anche indumenti intimi e vestiario 

idonei a trascorrere in totale 

tranquillità le ore su strada o lungo 

sentieri e vallate. 

Non sembra un caso, dunque, 

che sia solo il 6% degli italiani a 

scegliere la bicicletta come mezzo 

di trasporto per recarsi al lavoro, 

mentre per il 69% la bicicletta è 

sinonimo di sport o di tempo libero 

per il 17%. A sottolineare che 

forse le strutture non sono impeccabili 

c’è il dato che vede solo il 

7% degli italiani utilizzare la bicicletta 

per percorsi turistici. 

Cosa è stato fatto e cosa resta 

ancora da fare nell’ambito della 

sicurezza è un altro grande tema 

affrontato dal sondaggio di Expo- 

Bici: sulla domanda relativa alla 

sicurezza stradale per i cittadini 

ciclisti, 1 italiano su 2 considera la 

rotatoria il maggiore pericolo che 

incombe quando si utilizza la bicicletta. 

Seguono, tra i pericoli, l’incrocio 

per il 37% degli italiani, lo 

stop per il 3% e l’obbligo di dare 

precedenza, considerato un pericolo 

per il 10% degli italiani. 

Come conseguenza di queste 

considerazioni il Trentino-Alto Adige 

(27%), risulta essere, almeno 

secondo le percezioni degli italiani, 

la regione che si presta maggiormente 

ad una piacevole e sicura 

pedalata. Al secondo posto 

si piazza il Veneto, con il 18% delle 

preferenze e sale sul podio della 

Come conseguenza di queste 

considerazioni, il Trentino-Alto 

Adige (27% degli intervistati), 

risulta essere, almeno secondo le 

percezioni degli italiani, la regione 

che si presta maggiormente ad 

una piacevole e sicura pedalata. Al 

secondo posto si piazza il Veneto, 

con il 18% delle preferenze e sale 

sul podio della ciclabilità anche 

la Toscana, al terzo posto, con il 

14%. Altro dato interessante è la 

consapevolezza di un italiano su 

due che la bicicletta contribuisce 

a migliorare la salute. Segue per 

il 35% dei ciclisti la certezza che 

utilizzare la bicicletta rappresenta 

ciclabilità anche la Toscana al terzo 

posto con il 14%. Altro dato interessante 

è la consapevolezza di 

un italiano su due che la bicicletta 

contribuisce a migliorare la salute. 

Segue per il 35% dei ciclisti la 

certezza che utilizzare la bicicletta 

rappresenta un consistente contributo 

per la diminuzione dell’inquinamento. 

Il sondaggio di ExpoBici 2010 è stato 

realizzato su un campione rappresentativo 

di 2000 cittadini italiani, provenienti 

da tutte le regioni italiane. 

un consistente contributo per la 

diminuzione dell’inquinamento. 

Un interesse diffuso, dunque, quello 

per il ciclo, trattandosi certamente 

di uno sport e della conseguente 

ricerca di performance, 

ma non solo. Le persone cercano 

il benessere, la piacevolezza della 

socialità generata dalla frequentazione 

di gruppi, associazioni, 

community di praticanti, ma non 

solo. Un sentimento ecofriendly, il 

desiderio di contribuire, restando 

in forma, a diminuire le emissioni 

inquinanti e il risparmio di tempo 

nei percorsi cittadini sono percentuali 

in continua crescita, e non >> 

97

98 

>> 

certo ignorabili. 

Ecco allora che la bicicletta e 

tutto ciò che la riguarda diventa 

una crescente opportunità non 

solo per gli specialisti del settore, 

ma anche per tutti coloro che 

sanno e sapranno coglierla in 

maniera corretta e intelligente. La 

bici è ormai un modo di essere, di 

presentarsi e di identificarsi. Sempre 

più due ruote campeggiano 

nelle vetrine, attirando lo sguardo 

dei passanti, mentre gli abiti 

performanti, stretti cugini, se non 

di piena derivazione, dal mondo 

dell’outdoor sono capi sempre più 

eleganti, raffinati. Una perfetta coniugazione 

di tecnica e bellezza, 

per chi desidera sentirsi comodo 

ma appropriato anche in ufficio, e 

per chi, pur essendo uno scarso 

performer, desidera comunque 

ammantarsi di un determinato tipo 

di immagine. Dunque la bicicletta 

come potenziale nuovo business 

anche per il mondo dell’articolo 

sportivo, non tanto e non solo per 

il mezzo in sé, ma per quell’universo 

rappresentato dagli accessori, 

oggi ricercati un po’ da tutti. 

Senza dimenticare che, essendo 

veramente un popolo di pedalatori, 

ogni cliente del negozio è o 

potrebbe essere potenzialmente 

interessato ad articoli di derivazione 

o destinazione ciclistica. 

Una nuova frontiera, quindi, e 

una boccata d’ossigeno per quei 

retailer che sapranno integrare 

la propria offerta. Una scelta 

apparentemente facile, ma impegnativa, 

che però sta attirando 

l’attenzione delle stesse case 

produttrici e di quel mondo parallelo 

e complementare alla bici, 

che cerca nuovi sbocchi e nuove 

formule per arrivare al consumatore, 

non escludendo più a priori, 

ed anzi in certi casi cercando addirittura, 

collaborazioni e interconnessioni 

con il mondo dell’articolo 

sportivo. Un dialogo un tempo 

assente che oggi invece è da 

molti auspicato. 

matteo.barboni@topsport.it 

Conoscere 

per vendere 

La sempre maggiore richiesta impone una conoscenza 

approfondita del mondo delle due ruote. 

Ci sono, però, alcune regole basilari di vendita 

che non è possibile ignorare 

sSi fa presto a dire bicicletta. 

Tuttavia non esiste la bici giusta 

per tutti. Occorre infatti scegliere 

quella adatta alle singole esigenze 

del cliente. Tanti modelli, dunque, 

per svariate formule, dall’agonismo 

al ciclo amatoriale, dal mezzo di 

trasporto a quello di evasione, da 

strada, da città, da outdoor. 

Se cresce la richiesta del pubblico, 

parimenti aumenta la necessità, 

per chi desidera accedere 

a questo business, di conoscere 

questo mondo variegato e 

piuttosto tecnico. Un’adeguata 

formazione è infatti una condizione 

imprescindibile per affrontare 

un cliente, anche se semplice 

appassionato o curioso. Spesso 

infatti l’acquirente sa cosa cerca, 

ha un’idea delle proprie caratteristiche 

fisiche, degli obiettivi, degli 

spostamenti che intende effettuare, 

della tipologia di percorsi. 

Ecco perché oltre a biciclette che 

rispettino le normative Europee 

UNI EN in materia di sicurezza, è 

sempre bene proporre mezzi dalla 

guida confortevole e sicura, con 

una taglia della bicicletta adatta 

alla statura dell’acquirente. 

Fatto questo primo passo, è bene 

sapere le differenze che caratterizzano 

le macro aree del >> 

FOTO EUROBIKE2010

100 

>> 

ciclismo, perché ogni due ruote 

appartiene a una grande famiglia 

ed è riconducibile a una tipologia 

ben precisa di mezzo, con notevoli 

implicazioni di uso, manutenzione, 

attrezzatura e accessori. 

La bici da corsa è il simbolo per 

eccellenza del ciclismo universalmente 

inteso, progettata per 

correre in velocità su strade asfaltate. 

La sua geometria e la leggerezza 

dei materiali consentono di 

sfruttare la posizione del ciclista, 

solitamente inclinato in posizione 

aerodinamica (inclinazione busto 

a 15° e anche mountain bike per 

uso agonistico, con posizione 

sportiva). In titanio o in carbonio 

per gli appassionati, o in alluminio 

per gli amatori, monta copertoni 

da 28”, stretti e lisci al fine di ridurre 

al massimo l’attrito sull’asfalto, 

con una componentistica studiata 

per regalare ottime performance. 

Se nella struttura classica è pensata 

per sportivi e atleti, oggi sta 

riscoprendo una grande diffusione 

anche a livello amatoriale e per il 

cicloturismo, attraverso modelli 

Bici da corsa 

o mountain bike? 

E perché non tutte 

e due! 

ibridi più versatili e comodi nella 

guida, con copertoncini più larghi, 

manubrio flat come le mountain 

bike, telai più pesanti e un maggior 

numero di rapporti. Senza 

escludere riadattamenti pensati 

anche per un uso urbano. 

Altra grande area è quella della 

mountain bike, nata negli Stati 

Uniti negli anni Settanta e pensata 

per gli amanti della natura, degli 

spazi incontaminati, alla ricerca di 

tranquillità ma anche forti emozioni. 

Oggi, grazie al dilagare di un 

sentimento outdoor sempre più 

forte e diffuso, sta diventando la 

bicicletta per eccellenza, grazie 

alle sue doti di resistenza e versatilità. 

Presenta un telaio compatto, 

un ampio numero di rapporti e 

ruote da 26”, con copertoni larghi 

e dentati, per un perfetto uso off 

road, tra sentieri, sterrati, ghiaia e 

persino corsi d’acqua. Per la maggior 

parte, i modelli sono dotati di 

forcella con ammortizzatore, prendendo 

il nome di mountain bike 

front o hard-tail, con la sospensione 

posteriore nella variante full. Ne 

esistono un numero impressionante 

di versioni, spaziando dall’uso 

agonistico fino agli approcci più 

estremi, ma con una vasta scelta 

anche per chi pratica un ciclismo 

moderato, passeggiando in natura. 

Dalla guida più comoda delle 

cugine da corsa (inclinazione del 

busto a 30°, per uso amatoriale 

posizione atletica), in base alle 

esigenze hanno una vasta gamma 

di componenti e accessori, con 

ampie differenze di prestazione e 

di prezzo, ma restando a tutti gli 

effetti la bicicletta da divertimento 

per eccellenza. 

Ampio spazio stanno conoscendo 

anche le bici trekking, assai 

versatili, caratterizzate da alcune 

soluzioni tecniche della mountain 

bile, applicate però su un telaio 

più tradizionale, con ruote a maggior 

diametro. Robusta, leggera, 

con cambio a 6 velocità, questa 

bicicletta monta coperture da 28” 

tacchettate, anche con forcella 

ammortizzata. Viene ridotto 

l’impatto sull’asfalto e sono assai 

pratiche anche su terreni sterrati 

compatti. È completata da parafanghi 

e copricatena, portapacchi, 

illuminazione e campanello. Si 

presenta quindi come una bici polivalente, 

ideale in città ma comoda 

anche per una gita fuori porta 

e per il cicloturismo (inclinazione 

busto a 60°, posizione moderata). 

Resta intramontabile la classica 

bici da città, solitamente >> 

FOTO SPORTLER TREVISO

ecoFrIendly + rIsparmIo = BIcI 

Sempre più persone scelgono le due ruote per 

spostarsi. Il diffuso sentimento ecofriendly, l’attenzione 

per l’ambiente e il desiderio di contribuire a 

ridurre le emissioni nocive fanno della bicicletta un 

efficace mezzo di trasporto alternativo all’auto. Si è 

sviluppata così, negli ultimi anni, una mobilità collettiva 

ecologicamente sostenibile. Pratica, maneggevole, 

facilmente parcheggiabile, la bici è oggi una scelta 

non solo per il tempo libero, ma anche per chi vive la 

città quotidianamente. Il risparmio di tempo, l’immagine 

positiva che deriva dall’impegno ambientale, il 

benessere piscofisico e la rapidità degli spostamenti 

fanno della bicicletta un mezzo perfetto per la rivalorizzazione 

dell’ambiente urbano e il miglioramento 

dei centri abitati, nonché dell’individuo. 

Merito, questo, dello sforzo congiunto di produttori 

e distributori, dove ricerca, innovazione e capacità 

di rispondere alle esigenze del pubblico hanno dato 

vita a modelli che ben si coniugano con i diversi stili 

di vita e necessità degli acquirenti. 

Se tutto ciò già basterebbe a far scegliere un gran 

numero di affezionati, non bisogna però dimenticare 

anche il vantaggio economico del ciclo. È infatti sufficiente 

un investimento economico piuttosto esiguo, 

specie se non si cercano performance agonistiche, 

mentre nei piccoli spostamenti cittadini, tra chiusure 

di aree a traffico limitato e congestioni da traffico, la 

bicicletta si dimostra il mezzo più efficiente, persino 

più dei mezzi pubblici, in termini di agilità, tempo, denaro, 

stress. Una conferma soprattutto se si considerano 

tragitti inferiori ai 5 km, solitamente i più diffusi 

e sofferti dalla cittadinanza. Una differenza notevole 

rispetto all’auto, che costituisce invece la seconda 

voce di spesa per le famiglie italiane dopo la casa, 

ponendosi al primo posto in termini di contributo individuale 

all’inquinamento ambientale. 

Analizzando alcuni dati, si 

evince che un’auto che 

percorre 500 km brucia 

quasi 10.000 litri di 

ossigeno, l’equivalente 

annuo del fabbisogno 

di un individuo adulto. 

Inoltre i costi di gestione 

di un’auto variano 

annualmente dai 2000 

ai 4000 euro. Se a ciò 

si affianca il fatto che 

mediamente in auto si 

sprecano circa 177 

ore l’anno, mentre si 

considera che la bicicletta, 

con 0,02 

grammi di C0 al 2 

km, è al primo posto 

come mezzo 

ecologico, a differenza 

dell’auto, 


L’uso della bicicletta riduce 

l’inquinamento, ma è anche un modo 

economico per spostarsi. Un perfetto 

connubio tra utile e dilettevole 

il più inquinante, con 135 grammi al km, è evidente 

il divario incolmabile tra questi due strumenti di spostamento. 

Certo c’è chi ancora crede che l’abitacolo 

dell’auto sia, in termini di esposizione agli agenti inquinanti, 

più protettivo rispetto alle due ruote, ma si 

tratta di un falso mito. E’ stato infatti dimostrato che 

anche in termini di impatto personale, la bici è quella 

che meno presta il fianco a smog e agenti patogeni o 

virulenti, non rinchiudendo l’individuo, come la macchina 

o i mezzi pubblici, e consentendo la scelta di 

percorsi alternativi. 

Proprio queste considerazioni spingono sempre più 

italiani a scegliere la bicicletta come mezzo di strasporto. 

Molto è ancora da sviluppare, anche in termini 

infrastrutturali, dal momento che la carenza di piste 

ciclabili (2900 km) rappresenta un ostacolo a un decollo 

di questa tendenza, che in Italia rimane al 4%, 

ben lontana dagli altri paesi europei (10% Germania 

e Belgio, 13% Svezia, 18% Danimarca, 27% Olanda). 

Tra le città più virtuose svettano Ferrara (28%), 

Parma (25%) e Bolzano (24%). Una ulteriore dimostrazione, 

questa, che anche in Paesi dai climi meno 

favorevoli, più freddi e piovosi, la diffusione dell’uso 

della bicicletta è ben superiore a quella del Belpaese, 

dove si pedala mediamente per 400 metri al 

giorno, contro i 2600 metri della Danimarca, i 2300 

dell’Olanda, i 900 di Belgio e Germania. 

Un’evoluzione della mentalità collettiva che dunque 

segue una direzione ben precisa, influenzando in 

maniera positiva il mercato, osservando un aumento 

costante della richiesta di mezzi e di accessori, e 

rappresentando quindi un’opportunità per produttori, 

distributori e rivenditori, non solo per un uso sportivo, 

ma anche urbano quotidiano. 

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FOTO EUROBIKE2010

102 

>> 

impiegata per brevi spostamenti, 

dal telaio più corto, per una guida 

confortevole, con il busto eretto 

(90°, posizione rilassata). Con 

ruote da 28” per lui e da 26” o 

24” per lei, più pesante delle altre 

tipologie e con meno rapporti, 

permette passeggiate ma non è in 

grado di affrontare tutti i percorsi. 

Un grande successo sta ottenendo, 

infine, la bici a pedalata 

assistita, indubbiamente un nuovo 

mezzo di trasporto, semplice 

nell’uso e in linea con le esigenze 

di mobilità urbana e le sempre più 

rigide normative antinquinamen- 

to. I mezzi ecologici, infatti, non 

subiscono l’impatto di divieti e 

limitazioni e consentono di muoversi 

liberamente per tutte le aree 

urbane. Occorre aver ben presente 

che si tratta di bici dotate di un 

motore che assiste la pedalata 

del ciclista, ma non la sostituisce. 

Il motore elettrico aiuta il movimento, 

diminuendo il contributo 

man mano che ci si avvicina ai 

25 km/h, o se il ciclista smette di 

pedalare. Non si tratta dunque di 

un ciclomotore, ma di una bicicletta 

convenzionale che impone però 

uno sforzo muscolare minore, pur 

Benessere sUI pedalI 

La sedentarietà nei paesi occidentali rappresenta 

il secondo fattore di rischio per la salute dopo 

il fumo. Una modica attività fisica è la risposta ideale 

per ridurre il rischio di infarti, prevenire diabete, 

osteoporosi, patologie cardiovascolari e altre malattie. 

Con questa consapevolezza, il pubblico cerca 

quindi, quotidianamente, un modo per svolgere quei 

30 minuti di sport quotidiano, ideale per vivere in salute. 

La bicicletta, per la sua facilità, immediatezza, 

comodità, rappresenta una scelta semplice e pratica 

per riuscire in questo intento, garantendo inoltre, 

grazie al rilascio delle endorfine, un senso di serenità, 

sconfiggendo stress, depressione, stanchezza e 

conferendo all’individuo maggiore vitalità. 

La bicicletta è dunque intesa dalla maggior parte 

delle persone come uno dei mezzi più completi per 

svolgere esercizio aerobico, unendo a questa grande 

positività la sua piacevolezza e un senso gradevole 

di divertimento. Grazie ad un uso frequente, infatti, 

con pedalata a intensità moderata, per la maggior 

parte degli individui la bicicletta è il miglior modo 

per tenersi in forma preservando la propria salute. 

Specie se si considera che il movimento costante e 

armonico ha un notevole effetto rilassante, liberando 

il ciclista da ogni forma di stress, male comune 

ormai a tutti. È interessante notare come anche il 

pubblico femminile si stia sempre più indirizzando a 

questa pratica sportiva. Secondo lo studio dell’associazione 

“Donne e qualità della vita” su un campione 

di 200 psicologi, oltre alle già citate positività, 

la bicicletta rappresenterebbe anche una efficace 

soluzione per migliorare i rapporti con il proprio partner. 

Per il 29% degli intervistati, infatti, la bici facilita 

i rapporti a due e l’armonia, poiché si tratterebbe di 

un mezzo meno alienante dell’auto (33%) e perché, 

se fatto insieme, l’andare in bicicletta contribuirebbe 

a ristabilire la complicità con il partner (21%). 

Del resto, è ormai risaputo anche dal grande pubbli- 

offrendo tutti i benefici dell’attività 

fisica, essendo indispensabile la 

pedalata. Perfetta per chi vuole 

percorrere brevi distanze o per 

chi non sopporta sforzi e fatiche 

prolungate, è una risposta seguitissima 

al traffico, all’inquinamento 

e ai divieti di circolazione. 

Se è possibile raggruppare in famiglie 

le varie tipologie di bicicletta, 

ciò non deve trarre in inganno. 

In realtà esistono una miriade 

di modelli, soluzioni, telai, con 

caratteristiche particolari anche 

per le esigenze del singolo utente, 

senza necessariamente passare 

La salute è un driver d’acquisto importante. 

Oggi il pubblico cerca i benefici di un’attività 

fisica facile, poco impegnativa, praticabile 

comodamente. Come, appunto, la bicicletta 

co che l’uso regolare e costante della bicicletta aiuta 

a prevenire gli infarti e consente di ridurre la pressione 

arteriosa, stimolando inoltre la produzione della 

vitamina D, indispensabile per fissare il calcio sulle 

ossa e dunque fondamentale anche per la componente 

femminile nella prevenzione all’osteoporosi. 

A ciò occorre aggiungere che una corretta postura 

in bici, con busto leggermente piegato in avanti e 

manubrio alto, consente di rilassare i muscoli superiori, 

mentre il movimento delle gambe incide positivamente 

sulla zona lombare, quella che più spesso 

causa di mal di schiena. L’attività outdoor consente 

poi di sviluppare difese immunitarie più forti. Una serie 

di fattori che, seppur noti da tempo, oggi più che 

mai hanno fatto breccia nel pubblico, allargando peraltro 

il target. È infatti risaputo che anche gli anziani 

si affidano a questa pratica sportiva che, scaricando 

più del 50% del peso corporeo sui glutei e sulla 

sella, aiuta a muovere ginocchia, femore e caviglie 

senza stressarle e allontanando il rischio, più alto a 

una certa età, di piccoli traumi. 

Non meno importante è la scelta della bicicletta per 

chi vuole smaltire peso senza rinchiudersi in una palestra, 

tuffarsi in piscina o sudare in maniera eccessiva. 

Andare in bici è infatti un’attività aerobica che 

richiede uno sforzo a intensità costante e prolungata. 

In tal modo, dopo i primi 25 minuti di pedalata il 

fisico inizia a bruciare grassi, con un risultato importante 

già dopo 45-60 minuti. Se le variabili di età, 

peso, distribuzione del grasso rendono difficile un 

calcolo preciso del consumo calorico, mediamente 

si individua un delta tra 250 e 500 calorie per un’at-

alle personalizzazioni individuali. 

Tuttavia per affrontare questo 

mondo occorre avere conoscenze 

specifiche, ma non impossibili. Il 

riscontro è l’accesso a un nuovo 

prodotto, o meglio, a un universo 

di prodotti in forte crescita e dalla 

domanda sempre più forte. La riscoperta 

delle due ruote sulla scia 

del dilagante sentimento outdoor 

e di quello ecofriendly, l’investitura 

a mezzo di trasporto alternativo e 

la crescita dei prodotti e dell’abbigliamento 

per il ciclismo stanno 

decretando una escalation che 

ogni anno segna indici positivi. 

Una scelta, quella di accedere 

a questo mondo, da ponderare 

tività media. Si tratta infatti di uno sport completo, 

tonificante, in cui lavorano anche braccia e addominali, 

per la guida e il mantenimento della posizione, 

bilanciando la contrazione muscolare cui è soggetta 

la schiena. Tutti questi fattori e la caduta di falsi 

miti, come il basso contributo alla perdita di peso 

e la convinzione di un benessere solo per la parte 

inferiore del corpo, ha spinto e spinge tuttora sempre 

più persone a praticare questa attività fisica. 

L’allargamento della fascia di utenti, attraversando 

i sessi e tutte le età, fa sì che sia in costante aumento 

la domanda, estremamente variegata in base 

alle differenti inclinazioni e obiettivi. Il mercato tira, 

dunque, e il settore risponde, sia attraverso negozi 

specializzati, sia presso catene e grandi negozi. Tuttavia 

anche il negozio di articoli sportivi è chiamato 

in causa, se non in maniera preponderante per la 

bicicletta, per tutto ciò che ad essa è collegato, ed 

con attenzione, ma che si sta 

rivelando premiante per coloro 

che hanno deciso di investire in 

un settore che, a differenza di 

molti altri, strappa un sorriso di 

soddisfazione agli operatori e agli 

addetti ai lavori. 


L’ultima richiesta 

del mercato 

è la bici a pedalata 

assistita 

in particolare accessori, abbigliamento e intimo. Se, 

infatti, la bicicletta è un piacere, quest’ultimo deve 

essere raggiunto attraverso un benessere che passa 

anche attraverso coperture idonee, capi pratici, 

sicuri, asciutti, tecnici, capaci di proteggere dalla 

temperatura e mantenere in perfetto stato il corpo. 

Ecco perché accanto al fiorente mercato della bicicletta, 

anche quello degli accessori è interessato 

da una crescita positiva e costante. Il pubblico chiede 

di stare bene, e sa che per raggiungere questo 

stato deve dotarsi di tutti gli strumenti necessari, 

rivolgendosi sì a negozi specializzati, ma anche ai 

propri referenti privilegiati, i fornitori più preparati, i 

negozianti ritenuti per esperienza personale più affidabili. 

Da qui, l’interesse che il mondo della bicicletta 

nutre nei confronti di quello dell’articolo sportivo, 

intenso, per certi aspetti, come un canale di vendita 

interessante e propositivo. 

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pratiCa e versatile 

Modello di punta della linea delle mountain 

bike, la Solo di Carnielli con il suo design 

moderno, è una bicicletta leggera, pratica e 

versatile. Perfetta per chi ama lo sport, ma 

non vuole rinunciare alla comodità, è dotata 

di sellino ergonomico e cambio shimano 

nexus, per prestazioni sportive ancora più 

eccellenti. Il telaio è in Alloy 6061. Il peso è 

di 11 kg e le dimensioni sono 43-50-55. 

CARNIELLI FITNESS 

Tel. 0438 912 393 

carnielli@carnielli.com 


Una Confezione pratiCa 

avventUre in HD 

Mineral Plus Magnesio+Potassio è un innovativo integratore alimentare 

a base di magnesio, potassio e carnitina, in forma liquida, studiato 

per le fasi cruciali di un allenamento o di una gara, dove è necessario 

prevenire un elevato catabolismo muscolare e la successiva 

insorgenza di crampi e contratture. La pratica confezione monodose 

doypack da 50 ml è di facile utilizzo grazie all’imboccatura rigida che 

permette – una volta rimosso il tappino – di sorseggiare il prodotto 

anche senza l’uso delle mani. È disponibile nel gusto agrumi. 

MassiMa siCUrezza 

La nuova Action Camera Gobandit GPS HD è uno straordinario 

strumento per filmare e fotografare in HD le avventure sulle due 

ruote, e condividerle con gli altri. È dotata di GPS integrato per 

catturare la velocità, l’altitudine, la posizione e tutto ciò che si può 

osservare. Durante l’utilizzo, il display mostra i dati su velocità 

massima, velocità media, velocità istantanea e altitudine. I video 

possono essere personalizzati con skin grafiche che indicano 

velocità e altitudine, e possono essere condivisi su web o salvati sul 

proprio computer. La camera è waterproof e dotata di supporto per 

l’applicazione su casco o superficie piana e di supporto per occhiali. 

PROACTION 

Tel. 049 8961 810 

info@proaction.it 

Leggero e resistente, il casco Zeuss Pro è stato 

sviluppato per offrire il massimo in termini di sicurezza, 

design e comfort. Presenta una calotta esterna in 

policarbonato e ha una certificazione per la sicurezza 

(CE EN 1078). Indossare questo casco significa 

anche un comfort speciale, assicurato dall’imbottitura 

interna in Coolmax. La sicurezza è garantita dagli 

inserti in carbonio CIP (Carbon Insert Protection), 

che assicurano il massimo della protezione in 

caso di impatto. Le 26 aperture regalano un’ottima 

ventilazione. È disponibile nelle seguenti varianti 

colore: black/yellow, black/pink, black/green, white/ 

pink, white/orange, white/green. Sh+ è distribuito da 

Ma.Ro Group. 

DIGI INSTRUMENTS 

Tel. 051 6782 046 

info@digi-instruments.it 

Confortevole 

e teCnologiCo 

Il modello Protek Jersey Briko Limited 

Edition è prodotto con un tessuto 

innovativo. Le tecnologie utilizzate 

contribuiscono a rendere questa maglia 

un capo davvero unico. Vestibilità e 

comfort sono assicurati dal tessuto 

Sensitive: la sua costruzione a struttura 

cellulare aperta assicura leggerezza, 

traspirabilità e freschezza. I nuovi inserti in 

CeramicaProtek, termosaldati direttamente 

sul tessuto nelle zone più esposte (come 

le spalle), garantiscono una maggiore 

protezione in caso di caduta sull’asfalto, e 

quindi di sfregamento. Infine l’uso della fibra 

di carbonio Carbon+aid nella parte dorsale 

della maglia, arricchisce il capo di una 

capacità termo stabilizzante, che previene il 

surriscaldamento del corpo durante l’attività 

fisica, procurando così un miglioramento 

della circolazione sanguigna, e un 

conseguente aumento della 

durata della performance. 

Il collo a filo della maglia 

è pensato per ridurre 

al minimo il fastidio 

procurato da un colletto 

tradizionale, soprattutto 

quando si pedala nel 

periodo estivo ad 

alte temperature. 

Sui fianchi sono 

stati realizzati a 

laser dei piccoli 

fori di aerazione, 

per consentire 

una maggiore 

traspirabilità. 

Disponibile nelle 

taglie S-M-L-XL- 

2XL-3XL. 

BRIKO 

Tel. 02 3903 661 

info@briko.com

speCiale 

Disegno alveare 

Il modello Shark della collezione 

Scarpe Nalini presenta una tomaia con 

speciale disegno alveare, tallone ad alto 

contenimento realizzato in bi-iniezione in 

TPU, portaleva con paracolpi e lingua soft 

touch. La tomaia è prodotta con microfibra 

1,6 mm senza cuciture, mentre la suola è in 

carbonio con predisposizione per attacco 

Look ed SPD. La chiusura è micrometrica 

con leva fly in alluminio, patella regolabile fit 

control, e ha inoltre due cinturini con velcro. 

Disponibile nei colori bianco e antracite. 

Nalini è distribuito da Moa Sport. 

seMpliCe e intUitivo 

Negli ultimi anni 

i GPS hanno 

conquistato il 

manubrio dei 

più forti ciclisti 

in circolazione, 

ma anche di 

cicloamatori 

o grandi 

appassionati 

macinatori di 

chilometri. Per 

rispondere 

ad esigenze 

sempre più 

specifiche, Garmin 

propone al mondo 

delle due ruote Edge 800, il GPS bike 

computer per il ciclismo. Si presenta con 

un design di assoluta avanguardia, ed è 

dotato di schermo touchscreen. Grazie a 

questa innovativa soluzione tecnica, già 

ampiamente collaudata nei navigatori per 

l’outdoor, l’utilizzo dello strumento diventa 

semplice e intuitivo: sono delle icone sullo 

schermo a colori di 2.6” a guidare il ciclista 

tra le numerose funzionalità. Permette 

inoltre di utilizzare tutti i programmi 

cartografici messi a disposizione da 

Garmin: dalle mappe dei territori ai software 

Basecamp, Custom Maps, e BirdsEye 

Satellite Imagery. 

EXTRA EX 

A Milano, una eccezionale 24 di mountain bike 

Nata come concetto già 

quest’inverno, grazie al patrocinio 

del Comune di Milano e ai 

suoi assessorati allo sport e al 

verde pubblico, questa 24 ore 

ha preso concretezza sabato 11 

settembre 2010. 

Milano ha dunque aperto le porte 

ad un grande evento per coinvolgere attivamente gli sportivi, gli appassionati ma, ancor 

di più, i neofiti, i curiosi. La principale mission di questo evento è stata quella di far rinascere 

lo spirito sopito, ma non perduto, delle ruote nei milanesi. La rinascita è recuperare 

una mentalità che vuole la gente più protagonista del territorio e che la stimoli a usarlo in 

maniera attiva e soprattutto sostenibile. 

Sidi Sport brilla agli Ironman 

Sidi Sport protagonista ai Campionati del 

Mondo Ironman che si sono disputati lo scorso 

9 ottobre a Kona nelle isole Hawaii. Nuoto, ciclismo 

e corsa. Tre differenti discipline per un unico 

sport tanto difficile e impegnativo quanto spettacolare. 

Questo è il triathlon, uno sport per atleti 

veri dove non basta avere muscoli e nervi d’acciaio, 

ma dove contano anche la concentrazione e 

la determinazione. Il merito di questo prestigioso 

successo è tutto di Mirinda Carfrae, l’atleta australiana 

che con il tempo complessivo di 8 ore 

58 minuti e 36 secondi ha vinto la prova femminile. 

Vincere l’Ironman è il sogno di ogni triatleta. 

Quasi 9 ore di fatica che hanno regalato alla Carfrae 

questa straordinaria vittoria. L’Ironman la prova più dura del triathlon nella quale l’atleta 

deve affrontare nell’ordine 3,8 km a nuoto, 180 km in bicicletta e infine, una maratona, 

42 km a piedi. 

In questa massacrante avventura Mirinda Carfrae ha potuto contare sul supporto della 

calzatura T-2 Carbon Composite. Leggera, traspirante e facile da calzare. Sono queste 

le caratteristiche essenziali che rendono questa calzatura Sidi una delle migliori per il ciclismo 

destinata nello specifico alle attività di endurance multi-disciplina come il triathlon 

(nuoto, ciclismo, running) e il duathlon (ciclismo e running). 

Northwave festeggia Hermida 

Northwave festeggia José Antonio Hermida Ramos, l’atleta spagnolo che ha vinto lo 

scorso 4 settembre 2010 il suo primo titolo iridato ai Campionati del Mondo in Canada, 

specialità Cross Country. 

Catalano, 32 anni, soprannominato El pistolero per il tipico gesto con le mani che fa al 

termine di ogni gara, José Hermida detiene una carriera costellata da numerose vittorie 

e ottimi piazzamenti. l’atleta è testimonial Northwave dal 2004 e utilizza il modello 

di scarpe Razer, il top di gamma della collezione 

mountainbike, ma sta testando nuovi modelli 

della produzione 2011 Northwave. 

“Questa vittoria per noi è una grande soddisfazione”, 

ha affermato Andrea Carraro, responsabile 

prodotto di Northwave, “perché José non è 

solo un campione con cui collaboriamo da anni 

ma è anche una persona di grandi valori, un 

amico. Grazie ai suoi test sul prodotto possiamo 

realizzare delle scarpe che poi sono utilizzate 

dagli appassionati di mountainbike a tutti i livelli.” 

Con questa e con molte altre sponsorizzazioni 

di squadre e atleti a livello internazionale, Northwave 

si attesta oggi come una delle aziende 

più dinamiche e strategiche del settore. 

105

106 


Prodotti semPre nuovi 

Bonin, azienda con sede a Padova, si occupa della distribuzione di biciclette e accessori 

per il ciclo. La sua offerta si arricchisce costantemente di prodotti innovativi e di tendenza. 

Propone una linea completa di cicli per bambino con i marchi Ducati e Hello Kitty, di 

cui ha acquisito la distribuzione. Il design e la componentistica di queste bici sono 

specificatamente pensati per incontrare i gusti dei bambini tra i 3 e 13 anni. I prodotti 

Ducati riprendono direttamente il look delle moto da Gran premio della casa bolognese, 

mentre la grafica delle Hello Kitty è perfettamente fedele al marchio originale. L’azienda 

punta, con queste novità, ad accrescere la propria presenza sul mercato italiano del ciclo. 

in Perfetto equilibrio 

Elite ha sviluppato E-motion, il primo rullo di 

allenamento che permette a tutti gli sportivi – dai 

principianti ai professionisti – di perfezionare, 

oltre alle capacità condizionali, anche le 

capacità coordinative. L’esclusivo sistema a 

telaio oscillante si adatta automaticamente a 

tutti i movimenti e alle oscillazioni del ciclista e della 

bicicletta, compensandoli in modo realistico. Il ciclista rimane sempre in equilibrio, anche 

mentre sprinta o spinge in piedi sui pedali. Grazie al floating system e ai rulli parabolici 

(8,5 centimetri di diametro), che offrono un’estrema stabilità associata a un movimento 

fluido e silenzioso, è possibile allenarsi anche a velocità elevate. Realizzato con elevati 

standard qualitativi, E-motion rimane estremamente silenzioso durante l’allenamento grazie 

alla miscela in materiale plastico che riduce al minimo l’usura dei pneumatici. La possibilità 

di regolare il rullo anteriore in dieci diverse posizioni rende inoltre E-motion adatto a tutte le 

biciclette, di ogni tipo e dimensione. 

totale sicurezza 

Sixs, azienda con sede in provincia di Ravenna, 

annuncia una novità rivoluzionaria: i capi 

destinati ai ciclisti della linea Pro-Tech. Questi 

sono dedicati specialmente agli appassionati 

di off road in tutte le sue sfaccettature. I capi 

(sia intimi che esterni) sono costruiti utilizzando 

le protezioni brevettate d3o unitamente al 

materiale Sixs, e sono dotati di protezioni 

che permettono di pedalare in tutta libertà, 

assicurando anche un ottimo livello di sicurezza. 

ACERBIS ITALIA 

Tel. 035 773 577 

infosport@acerbis.it 

SIXS 

Tel. 0545 76512 

info@sixs.biz 

una corazza contro gli urti 

Il casco Vanish è una splendida novità nella collezione 2011 dei 

caschi Scott. Estremamente leggero con i suoi 220 grammi in 

taglia M, possiede un’elevata ventilazione grazie alle 24 aperture. 

La grande novità riguarda la tecnologia ConeHead. Si tratta di 

un nuovo e rivoluzionario modo di plasmare la schiuma EPS 

che compone i caschi. Agisce come una corazza intorno alla 

testa e assorbe e dissolve la forza derivata dagli urti. Vengono 

utilizzate due schiume diverse e riducendo la massa del casco 

si riduce l’effetto dell’accelerazione durante l’urto. Il cinturino 

di chiusura è attaccato direttamente al telaio senza congegni 

esterni di fissaggio, garantendo una forma più 

aerodinamica. La visiera è removibile. Scott è 

distribuito da Acerbis Italia. 

BONIN CAV. VITTORIO 

Tel. 049 8702 080 

info@ciclibonin.it 

tecnologico 

e resistente 

La collezione Buffwear propone un 

abbigliamento tecnico, funzionale, 

caratterizzato da un taglio anatomico e 

realizzato in materiali ad alta tecnologia: 

traspiranti, ultraleggeri ed elastici. La sua 

asciugatura è molto rapida e ha ricevuto 

un trattamento antibatterico. I capi sono 

realizzati in microfibra di poliestere con 

cuciture piane, elastiche e resistenti. Hanno 

inserti in CoolmaxExtremePerformance 

nelle zone in cui la sudorazione è maggiore 

e che quindi necessitano una maggiore 

traspirazione. Inoltre, le bande riflettenti 

3M Scotchlite permettono di essere scorti 

nell’oscurità. Buff è distribuito da Nov.Ita. 

NOV.ITA 

Tel. 011 6467 743 

info@nov-ita.com

Sci alpino 

Sci alpino 

Caschi bici 

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presenta 

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108 


protetti Dalla lUCe 

Il modello Crow Pro di Uvex è dotato di una montatura in materiale Grilamid TR 90, che 

garantisce anche la protezione dai raggi UV. I naselli sono in gomma anti-allergica, soffici e dotati 

di uno speciale comfort. Le astine sono in materiale Grilamid TR 90 con terminali in gomma anti-allergica 

per migliorare il comfort. Le lenti sono in policarbonato. È disponibile un kit con 3 tipi di lenti che proteggono 

dai raggi UV al 100%, e sono prodotte con tecnologia Supravision, che rende completamente antigraffio la 

parte esterna e anti-appannante quella interna. La lente è costruita con tecnologia Litemirror: almeno 18 strati di 

materiale che offrono una completa protezione dai raggi infrarossi, riflettendoli lontano dagli occhi. Le lenti sono 

inoltre dotate di tecnologia Dégradé: sono sfumate, più scure nella parte alta, per offrire protezione contro la luce 

forte e, al contempo, una visione neutra nella parte inferiore. Sono disponibili due taglie, normale e small, e quattro 

varianti colore per la montatura. Uvex è distribuito da Geier Diffusion. 

rapiDa Da inDossare 

Il modello DMT Tri White Silver prodotto 

da DMT è indicato per le discipline del 

ciclismo e del triathlon. Presenta una 

tomaia in microfibra e nylon ad alta 

traspirabilità, un sistema di chiusura velcro 

da 40 mm e un plantare termoformato 

removibile. La suola è Cx carbon in Toray 

M60. Si tratta di una scarpa molto veloce 

e comoda da indossare, grazie al calzascarpa 

integrato e a un sistema che 

permette di regolare al meglio la lunghezza 

del cinturino, personalizzandola. Disponibile 

nelle misure 37-48. 

DIAMANT 

Tel. 045 6655 044 

diamant@diamantdmt.com 

NORTHWAVE 

Tel. 0423 2884 

info@norhwave.it 

Una filosofia innovativa 

La nuova collezione di abbigliamento firmata Northwave è stata sviluppata seguendo 

un’innovativa filosofia di costruzione del capo. Le combinazioni di diversi tessuti, con 

caratteristiche tecniche specifiche differenti tra loro, permettono al capo di proteggere 

e aiutare il muscolo durante lo sforzo fisico, favorendo la traspirazione ed eliminando il 

calore in eccesso. Evolution Jersey Sleeves è una maglia disponibile nelle versioni a mezze 

maniche e senza maniche, realizzata con il tessuto tecnico Light Tech con fibre in carbonio. 

Questo è antistatico, traspirante, schermante dai raggi UV, batteriostatico, elastico e 

morbido. Inoltre aiuta il corpo a mantenere a lungo una temperatura costante, fasciandolo 

perfettamente nella posizione del ciclista in sella alla bici. Il posizionamento delle cuciture e 

il design sono stati studiati per garantire la massima aderenza, comfort e miglior rendimento 

delle masse muscolari coinvolte. La maglia è dotata di una chiusura pratica e sicura grazie 

alla zip con pendaglio personalizzato bloccante, inserti traspiranti posizionati ai lati e nel 

retro, tre tasche, inserti catarifrangenti per garantire una visibilità a 360°. 

lavabile e anallergiCo 

Il casco modello Ultralight prodotto da Limar è dotato 

di ventidue prese d’aria e di un sistema di regolazione 

bidirezionale Limar System. Presenta inoltre interni 

e sottogola in materiale lavabile e anallergico e una 

tecnologia di produzione Mono Scocca in Mold. 

Disponibile nelle taglie M, L, XL, dai rispettivi pesi di 

160 g, 200 g, 205 g. 

LIMAR 

Tel. 035 683 550 

info@limar.com 

Con ogni teMperatUra 

Il Temperature-Control-System della linea Evolution 

di Odlo, coi suoi quattro segmenti differenziati 

(cool, light, warm e x-warm) provvede al 

mantenimento della giusta temperatura corporea. 

Secondo l’attività e la temperatura risulta così 

possibile individuare l’intimo giusto – nelle stagioni 

fredde, per esempio, sono ideali Evolution warm 

e x-warm. Il prodotto è comunque particolarmente 

adatto anche alle mezze stagioni e ad essere 

indossato durante le pratiche sportive intense. 

Questi capi adottano il principio zoned function, 

ovvero presentano zone climatizzanti applicate 

senza cuciture per un’ottima regolazione del clima 

corporeo. La libertà di movimento è totale, grazie 

all’elevata elasticità e alla linea body-fit. Odlo è 

distribuito da Spoga. 

SPOGA 

Tel. 0473 565 199 

info.odlo@spoga.it 

GEIER DIFFUSION 

TeL. 0471 797 579 

info@geierdiffusion.com

protezione totale 

La SSCU310 Storm jacket di ZeroRh+ per 

i suoi dettagli costruttivi, la combinazione 

dei tagli e del materiale impiegato, assicura 

protezione da acqua e aria al 100%. 

Traspirante e termonastrata nei punti critici, 

è adatta come capo overwear. È dotata 

di nastratura interna, zip frontale lunga 

impermeabile con cursore autobloccante 

personalizzato, inserti stretch interattivi e 

applicazioni in Reflex technology. ZeroRh+ 

è distribuito da Zero Industry. 

ZERO INDUSTRY 

Tel. 0322 539 381 

info@zeroindustry.com 

totale CoMfort 

Questo occhiale per bicicletta prodotto 

da Videosport-Brizza è dotato di lente 

decentrata specchiata in policarbonato 

e di filtri intercambiabili arancio e neutri. 

Presenta inoltre i terminali astina e nasello 

(regolabile) in morbida gomma antiallergica. 

La montatura è leggerissima, elastica e 

avvolgente, per regalare un comfort totale. 

VIDEOSPORT 

Tel. 02 9183 393 

brizza@tin.it 

EXTRA EX 

109 

Cinque eventi da cinque stelle 

Il movimento sportivo negli Stati Uniti sta vivendo una particolare rinascita ciclistica: 

ciò che anni fa era animato da un ristretto gruppo di appassionati, oggi è diventato un vero 

e proprio fenomeno di massa. Chi ha contributo allo sviluppo e alla crescita del movimento 

è stata certamente la società Gran Fondo USA, fondata da Matteo Gerevini e Rob 

Klingensmith per l’organizzazione di eventi ciclistici in nord America. Manifestazioni sportive 

di grande respiro con un forte imprinting italiano, in grado di unire lo spirito di aggregazione 

di una granfondo con la vetrina della miglior produzione ciclistica di casa nostra 

e dell’Italian Life Style, quest’ultimo sempre apprezzato in terra americana. 

Dopo la prima edizione di una granfondo negli Stati Uniti, a San Diego nel marzo 2009, 

con al via più di mille partecipanti, la società organizzatrice italoamericana ha triplicato le 

adesioni all’inizio del 2010, schierando il numero record di 3000 concorrenti. Ma il 2010 

verrà ricordato anche per un’altra nascita, questa volta sulla costa est: ad agosto ai blocchi 

di partenza della Gran Fondo Colnago Philadelphia c’erano 1700 ciclisti, in un tripudio 

generale. “L’idea di creare ed esportare un format organizzativo delle granfondo italiane 

si è verificato vincente – ha commentato Matteo Gerevini – perché abbiamo colto 

nel segno ciò che gli americani amano, ovvero lo stile e la qualità del Bel Paese.” Cinque 

grandi eventi in cinque grandi città, con partenza e arrivo nel cuore della metropoli, 

questo il leit motiv che unisce le granfondo – sintetizza Gerevini – e che rappresentano 

la chiave di successo delle manifestazioni. Un successo che non ha trovato impreparato 

l’azienda Colnago che ha creduto sin dalla prima edizione nella Gran Fondo San Diego, 

e che ha confermato il proprio ruolo di sponsor 

anche per la cinquina del prossimo anno: “Negli 

Stati Uniti il movimento ciclistico sta crescendo 

e noi abbiamo identificato in Gran Fondo USA 

il nostro interlocutore per veicolare la nostra immagine 

– ha commentato Ernesto Colnago – e 

siamo convinti che il nord America possa offrire 

ancora margini di crescita, soprattutto per i 

prodotti di alta gamma come i nostri”. Nel pool 

degli sponsor, oltre all’azienda milanese, anche 

aziende italiane del settore turistico e del comparto 

agroalimentare, le due offerte del Made in 

Italy che troveranno negli eventi di Gran Fondo 

USA una straordinaria vetrina e visibilità. 

Diadora Utility con la troupe di Superbike TV 

Diadora Utility, marchio di riferimento per l’abbigliamento tecnico da lavoro, diventa 

sponsor tecnico di Superbike TV. La troupe della trasmissione di Odeon TV indosserà i 

capi che il brand ha realizzato in esclusiva per loro. L’intera collezione è pensata per diventare 

il simbolo della filosofia che sta alla base del marchio: eccellenza tecnica per garantire 

la massima sicurezza sul lavoro e capi dalla linea che strizzano l’occhio alle ultime 

tendenze dello street-style. 

Testimonial d’eccezione della nuova collezione saranno i componenti della troupe di Superbike 

TV che durante lo speciale dedicato a questo appassionante sport vestiranno, 

per la stagione fredda, la giacca modello di punta della collezione in softshell rosso, 

jeans stretch a 6 tasche, polo a manica lunga e 

felpa. Ma in moto si corre anche d’estate e per 

questo Diadora Utility ha pensato a pantaloni in 

puro cotone beige con polo in tinta. Tutte le calzature 

sono della collezione Heritage di Diadora, 

Equipe Stone Wash: best-seller della linea. 

Grazie alla speciale lavorazione la scarpa acquista 

un aspetto vissuto, consumato e deformato 

dal tempo. 

Considerata da sempre una sorta di Grande Fratello 

delle corse, Superbike TV mostra tutto ciò 

che normalmente non si vede in pista: l’occhio 

discreto della telecamera porta gli ascoltatori nel 

cuore nevralgico dei team, il box. Interviste esclusive 

a piloti e tecnici realizzate “a caldo” ed approfondimenti 

nel “dietro le quinte” sono altre peculiarità 

della trasmissione.

110 


Per vedere e Per farsi vedere 

Briko presenta il casco Morgan Light, dotato di un faretto frontale che emette un raggio di luce 

bianca e tre luci rosse sul lato posteriore. Il casco è realizzato con tecnologia In-Moulding, che 

prevede la fusione di una calotta in PC (policarbonato) e una in EPS (polistirene espanso sinterizzato). 

Il sistema di regolazione è Roll Fit Racing con vertical e side adjustment, regolabile in larghezza, in lunghezza 

e in altezza, per una vestibilità perfetta e maggior comfort. Il casco è dotato di una luce bianca anteriore e 

tre rosse posteriori, che si accendono tramite un bottoncino posto sul retro del casco e che sono regolabili 

in quattro posizioni diverse: fisse, intermittenti, l’anteriore fissa e le posteriori a intermittenza e viceversa. 

Disponibile nelle taglie dalla M (54/58) alla L (59/61), il casco ha ottenuto la Certificazione Europea EN 1078. 

un morbido terzo strato 

L’abbigliamento tecnico Craft per ciclismo è ideato per 

garantire un ottimale controllo del calore corporeo in ogni 

condizione climatica, unendo alla necessaria protezione 

da acqua e/o vento anche l’idonea traspirazione del 

sudore, risultato ottenibile partendo dalla corretta scelta 

dell’underwear funzionale. Nell’ampia collezione di 

terzo strato offerta dall’azienda si segnala l’Active 

Rain Jacket. Si tratta di una giacca estremamente 

leggera, realizzata in tessuto elasticizzato con 

fodera in mesh superlight. È dotata di una 

vestibilità morbida, di cuciture nastrate e di 

aperture laterali e posteriori per regalare una 

maggiore ventilazione. Presenta profili e 

stampe riflettenti e una tasca posteriore con 

zip. Disponibile nelle taglie dalla S alla XL, 

sia in modellatura uomo che donna. Craft è 

distribuito da New wave. 

alte Prestazioni in allenamento 

Il costante e duro allenamento invernale permette di svolgere una 

preparazione ottimale per affrontare al meglio la stagione 

primaverile/estiva con ottimi risultati. Di qui la necessità 

di indossare capi confortevoli, che assicurino una 

massima traspirabilità e contemporaneamente diano 

una totale libertà di movimento. Campagnolo si è posto 

questo obiettivo e l’ha raggiunto grazie all’impiego del 

tessuto tecnico naturale Naturatec con trattamento 

feelgood 3XDry che conferisce al capo antivento ed 

idrorepellente un elevato grado di traspirabilità. 

Il tessuto è composto da diversi strati elastici 

accoppiati che assicurano la massima funzionalità, 

e una sensazione di elevato comfort. La tecnologia 

Naturatec, infatti, utilizza delle speciali fibre 

naturali che associate allo speciale trattamento 

rendono il capo estremamente resistente ma al 

tempo stesso morbido sulla pelle. Il capo presenta 

degli inserti laterali in Silver+Aid, un tessuto con 

una speciale tramatura interna composta da fili 

ricoperti di argento puro, che gli conferiscono 

proprietà antibatteriche, antistatiche, traspiranti 

e termoregolanti. Il logo e i profili gold laterali 

rifrangenti sono in IQSeen per essere visibili da 

oltre 160 metri, secondo le norme EU STD. 

Cura dei dettagli 

La collezione Bike PE 2011 di 

Zero Industry propone capi in cui 

l’elevato contenuto tecnologico 

si fonde con lo stile italiano, 

l’attenzione per la qualità e la cura 

dei dettagli. Offre inoltre varie 

linee, per rispondere alle esigenze 

di tutti: sia di chi ama pedalare in 

modo professionale, sia di chi lo fa 

per propria passione e benessere 

fisico. La giacca Journey jacket 

man presenta una particolare 

costruzione, e i suoi tessuti 

garantiscono una protezione 

all’aria del 100%, traspirazione, 

leggerezza e rapida asciugatura. 

Il capo è disponibile in tre 

colorazioni: grigio, nero e blu. 

ZERO INDUSTRY 

Tel. 0322 539 381 

info@zeroindustry.com 

agevola gli aPPoggi 

Sviluppata in esclusiva per Shimano, 

Vibram Freeride è una suola realizzata in 

mescola Vibram IdroGrip, che è ottima 

per quanto riguarda il grip sul pedale. Il 

battistrada è disegnato per ottimizzare 

la presa del pedale, mentre le ampie 

superfici del tacco, della pianta e della 

punta agevolano gli appoggi e riducono 

l’attrito. La Shimano AM40 Enduro 

è una scarpa da mountainbike per 

all mountain ed enduro. Presenta 

allacciatura rinforzata, pannelli 

laterali e protezione della caviglia 

per un massimo di sicurezza 

nelle corse più estreme. Sistema 

con zeppa modulare per un 

ancoraggio deciso della suola.

EXTRA EXTRA 

111 

Il Mico Beta Tester Team/09 conquista la Mongolia 

1400 km in mountain bike – cinque tappe nel deserto del Gobi e altrettante tra le montagne 

del Kanghai con valichi a 2900 m per 14.000 metri di dislivello totale – non una gara per tutti. Dal 

10 al 20 agosto si è corsa la prima edizione della Mongolia Bike Challenge, che contava 93 concorrenti 

al via, dei quali solo 64 sono giunti al traguardo. Tra sabbie, toule onduleé, terra e punte 

di vento a 90 km/h, nella classifi ca femminile ha trionfato Stefania Valsecchi, rappresentante del 

Mico Beta Tester Team/09. 

Mico Beta Tester fi no in fondo, Stefania ha accettato la sfi da pur senza aver mai partecipato a 

competizioni di resistenza-durata. Proprio questo spirito ha fatto di Stefania una delle cento persone 

che Mico Sport ha scelto dopo un anno di selezione per entrare nel Team/09. Nell’occasione 

Stefania ha vestito primo strato e intimo Mico, con capacità di traspirazione e resistenza al 

freddo, i suoi report all’arrivo hanno contribuito allo sviluppo di nuovi materiali che saranno parte 

delle collezioni Mico 2010/2011. Ai suoi report si aggiungeranno quelli del Team/010, la cui selezione 

sta giungendo al termine. 

I test degli sportivi e degli amatori potrebbero portare a breve alla realizzazione di una nuova linea 

di abbigliamento tecnico sportivo, testato sul campo, a contatto con terra, sudore e quotidianità, 

nei più diversi sport, alle più differenti latitudini. Alla fi ne dell’anno verranno selezionate 100 nuove 

persone. Il Mico Beta Tester Team 2010 concentrerà i propri sforzi su altri materiali, dedicati 

alle condizioni estreme. La selezione è sul sito www.micobetatester.it. 

Campagnolo apre le porte del Campy Tech Lab 

Il Campy Tech Lab, il centro ricerche Campagnolo, è l’orgoglio e 

il vanto dell’azienda, il cuore pulsante da cui escono le innovazioni 

e gli innumerevoli brevetti che, negli anni, hanno contribuito a rendere 

questo brand un punto di riferimento per il mercato. 

All’interno del Campy Tech Lab nascono, si testano e si sviluppano 

prodotti altamente sofi sticati che incarnano il DNA Campagnolo, 

un’azienda che nei quasi 80 anni di vita ha fatto la storia della bicicletta 

e che trova in questo contenitore di esperienza, di passione 

e di abnegazione per l’innovazione la sua massima espressione e 

la sua ragione d’esistere. 

Qui progettare una trasmissione o una ruota vuol dire innanzitutto 

condividere il concetto di tecnologia al servizio dell’uomo, dove 

l’obiettivo progettuale non può essere unico, ma deve incorporare 

il giusto equilibrio tra fattori ugualmente importanti: performance, 

affi dabilità, qualità, design e sicurezza. 

Oggi Campagnolo ha deciso di aprire ai suoi appassionati le porte 

del Campy Tech Lab e di raccontare proprio quelle tecnologie 

che ogni giorno vengono pensate e ideate all’interno dell’azienda, 

nella convinzione che entrare nel cuore tecnologico ed appro- 

Il bike-sharing raggiunge nuovi livelli 

La creatività e la tecnologia italiana colpiscono ancora. Lo fanno 

con InBici Point, una nuova soluzione che punta a ridurre il traffi 

co e l’inquinamento nelle città fornendo ulteriore praticità e appeal 

alla bicicletta, mezzo di trasporto tradizionale e non inquinante. 

InBici Point, innovativa soluzione di bike-sharing che rispetta il territorio, 

è facile e sicura da usare e permette la condivisione delle 

biciclette in maniera semplice, rapida e intuitiva, combinando qualità 

estetica, sicurezza, facilità d’uso, funzionalità e igiene, e comprende 

postazioni dal look moderno e piacevole. Interamente realizzata 

sfruttando la straordinaria formabilità dellla tecno-superfi cie 

DuPont Corian, la struttura degli InBici Point è costituita da due 

parti: un totem la cui sezione superiore è realizzata con un colore 

traslucente e retroilluminato per una facile visibilità notturna e una 

pedana con una piccola colonna a cui sono agganciate le biciclette 

in appositi spazi previsti su ogni lato. La pedana funge inoltre da 

contenitore per i cablaggi necessari al funzionamento del sistema. 

“Il sistema InBici è stato creato avendo in mente tre esigenze fondamentali: 

rispetto del territorio, facilità d’uso e sicurezza”, spiega 

Mariella Basile di InBici, creatrice del sistema. “Rispetto del territorio 

perché l’installazione di InBici Point non richiede scavi, è sem- 

fondirne i contenuti permetta 

di comprendere il 

grande lavoro svolto e 

di apprezzare ancor di 

più il risultato fi nale: le 

trasmissioni e le ruote 

Campagnolo. 

Entrando nel sito Campagnolo, 

all’interno dell’area 

dedicata alle tecnologie, 

è possibile trovare alcuni 

brevi fi lmati e animazioni 

attraverso i quali si è cercato 

di descrivere e spie- 

gare le più importanti tectec- nologie che contraddistinguono i prodotti Campagnolo, attraverso 

le quali è possibile raggiungere prestazioni, affi dabilità e sicurezza 

mai raggiunti prima. Gli stessi fi lmati sono pubblicati nel canale 

Campagnolo su Youtube e su Vimeo. 

plice e rapida: sono suffi cienti solamente due fori nel terreno per 

posizionare l’installazione. L’utente non ha bisogno di sollevare la 

bicicletta per parcheggiarla e agganciarla: il sistema di scorrimento 

su binario previsto per la ruota 

permetterà di agganciare automaticamente 

la bici alla colonna senza 

nessuno sforzo. Tutto il sistema 

è gestito da un software semplice 

e intuitivo.” 

Inizialmente utilizzata come materiale 

ad alte prestazioni per piani 

e arredi di cucina e bagno, la tecno-superfi 

cie DuPont Corian è oggi 

un marchio leader globale nel 

campo del design, dell’architettura 

e dell’arredamento, una soluzione 

scelta in tutto il mondo da 

decine di migliaia di architetti, designer 

e aziende e da milioni di 

consumatori.

112 


non si sCheggia 

Corax Jacket, capo protettivo per utilizzo Multisport, è fabbricato al 

100% in Italia e realizzato con materiali plastici ad alta tecnologia che 

si deformano ma non si scheggiano. Il capo è dotato di protezioni 

e tutori con materiali traspiranti per schiena, torace, spalle e gomiti, 

e la loro superficie di contatto è in S.R.T. (Sweat Removing Textile 

– tessuto traspirante 3D che espelle il sudore). È completamente 

regolabile tramite cinghietti e giunture elastiche. Disponibile in versione 

Pro, con imbottitura aggiuntiva removibile per lo sterno. 

KASK 

Tel. 035 4427 497 

info@kask.it 

sintesi tra teCniCa e design 

ZANDONÀ DANIELE 

Tel. 0423 569 135 

info@zandona.net 

non solo estetiCa 

Da oltre 15 anni Biotex, azienda italiana specializzata 

nell’intimo tecnico per il ciclismo, si propone con 

articoli altamente tecnologici ed evoluti, in grado di 

rispondere alle esigenze del ciclista, sia professionista 

che occasionale. Ogni prodotto viene concepito e 

realizzato pensando alle esigenze del corpo in movimento, 

e valutando le possibili condizioni atmosferiche in cui il 

corpo si muove. Biotex ha creato il 

Biotex Temperature System, che si 

propone di offrire il giusto modello 

e il tessuto adatto per ogni clima 

e temperatura. La linea Bioflex 

(a cui appartiene il prodotto 

mostrato nella foto), offre capi 

ergonomici ed elasticizzati, 

che aderiscono perfettamente 

al corpo e scaricano meglio le 

sollecitazioni. Confortevoli, 

vestibili, leggeri, caldi 

e perfettamente 

traspiranti sono 

un’ottima sintesi tra 

design e tecnica. 

La linea Lady prodotta da Kask è pensata esclusivamente per il mondo femminile ed è 100% 

Italy made. Rosa, azzurro, bianco, questi sono i colori che l’azienda, da sempre attenta alle 

esigenze e ai gusti dei ciclisti (sia dei professionisti che degli appassionati), ha pensato per le 

donne che nemmeno in bicicletta vogliono perdere la loro femminilità. Ma non solo estetica. 

La qualità è sempre la maggiore preoccupazione, e infatti l’intera linea presenta tecnologia 

in-moulding (che prevede l’unione della calotta interna in polistirene alla calotta esterna in 

policarbonato e che garantisce una maggiore capacità di assorbimento degli urti), sistema 

di regolazione Up‘n’Down (per garantire un comfort ottimale di calzata anche attorno alla 

base della nuca), imbottitura 3Dry per una ventilazione ottimale, cinturino provvisto di morbidi 

distanziali laterali, sottogola in eco-pelle di facile pulitura e imbottitura estraibile e lavabile, telaio 

di rinforzo che garantisce una maggiore resistenza meccanica, adesivi rifrangenti per la massima 

sicurezza anche in condizioni di scarsa visibilità. 

BIOTEX 

Tel. 0546 622 468 

info@biotex.it 

Più di una semPliCe giaCCa 

Bastano poche parole per descrivere la nuova giacca Fusion Cross 

di Gore Bike Wear: robusta, versatile e attenta al design. Tutti 

gli appassionati di mountain bike non potranno che apprezzarla 

fin dal primo momento, o al più tardi durante una discesa a tutta 

velocità per sentieri stretti e ripidi. Applicazioni dal carattere forte e 

aggressivo nella zona delle spalle e sulle maniche conferiscono alla 

giacca un look unico. Ma non solo: le applicazioni sono realizzate 

in materiale antiabrasione che protegge la giacca, senza limitare la 

libertà di movimento. Gli inserti sono collocati proprio nei punti dove 

serve maggiore protezione: sui gomiti (per il contatto con arbusti, 

rocce o rami) e sulle spalle, dove lo sfregamento degli spallacci 

dello zainetto o dell’ hydro-pack può causare lacerazioni. Realizzata 

in Windstopper Active Shell, la giacca offre al ciclista protezione 

contro abbassamenti di temperatura e 

pioggia. Estremamente leggera, antivento 

e idrorepellente, grazie all’efficace 

azione traspirante, garantisce 

una termoregolazione 

ottimale. Grazie alla 

ventilazione regolabile, 

anche dopo passaggi 

particolarmente 

impegnativi viene 

assicurato un 

rapido scambio 

termico. Il logo 

riflettente anteriore 

e sulle braccia 

assicura inoltre 

la necessaria 

visibilità, per 

aumentare la 

sicurezza.

2011 - TopSport

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