01.06.2013 Views

Accesso aperto all'opera (PDF) - Firenze University Press

Accesso aperto all'opera (PDF) - Firenze University Press

Accesso aperto all'opera (PDF) - Firenze University Press

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

106<br />

siri nergaard<br />

ufficialmente – e, scorrendo i titoli e gli indici di molti dei volumi pubblicati<br />

sull’argomento negli ultimi anni, tale conclusione trova conforto.<br />

l’assenza stupisce. stupisce perché – a esclusione ovviamente dei canoni<br />

monolingui, composti da testi non tradotti – il passaggio attraverso<br />

la traduzione è indispensabile per la formazione di tutti i canoni che raccolgono<br />

testi scritti in diverse lingue. e tale passaggio non è senza rilievo:<br />

anzi, è un filtro tutt’altro che neutro, in grado di condizionare la ricezione<br />

dell’opera in questione e di conseguenza anche il canone. È inoltre un<br />

filtro in grado di condizionare il processo di inclusione e esclusione dal<br />

canone stesso. cosa viene tradotto, da quale lingua, da quale contesto<br />

culturale, da quale tipo di letteratura e di quale autore, sono tutti fattori<br />

legati alla formazione del canone; non solo cosa, ma anche il modo in cui<br />

i testi vengono tradotti è strettamente connesso ai canoni: la traduzione<br />

ne è influenzata ed è a sua volta fonte di influenza.<br />

la traduzione è un processo importante nella costruzione del canone,<br />

alla stessa maniera di quelli culturali, istituzionali e politici. le traduzioni<br />

non riproducono semplicemente il canone predefinito, anzi, hanno la<br />

capacità di partecipare attivamente nella sua formazione e trasformazione.<br />

le traduzioni rappresentano il mezzo principale per introdurre in una<br />

cultura forme narrative e paradigmi estetici stranieri, e possono anche<br />

avere un ruolo significativo nell’importazione di concetti e teorie letterarie,<br />

che a loro volta possono stimolare il bisogno di rivedere e riformare<br />

i canoni tradizionali.<br />

l’assenza stupisce, dicevo, perché non ci sono dubbi sul fatto che la<br />

relazione tra il canone e la traduzione sia forte: molti canoni esistono ed<br />

evolvono grazie alle traduzioni; le traduzioni sono fondamentali per la<br />

formazione di molti canoni e determinano meccanismi di inclusione ed<br />

esclusione. ma la questione è molto poco tematizzata, per non dire ignorata.<br />

l’assenza della voce «canone» dai due volumi di consultazione citati<br />

è, credo, indicativa di una generale disattenzione da parte degli studiosi<br />

di traduzione riguardo alla questione del canone.<br />

a mio avviso, gli studiosi di letteratura molto raramente mettono il<br />

canone in relazione con la traduzione, e ciò perché è molto diffusa la tendenza<br />

a ignorare la traduzione perfino quando si parla della trasmissione<br />

di una cultura in un’altra cultura: «historians continue to write as if<br />

intercultural transfer had nothing to do with the process of translation,<br />

transformation and anthologization. ideologies of authorship continue to<br />

hide almost everything else that is going on» 3 .<br />

nel dibattito attuale sul canone letterario è opinione generale che il<br />

concetto vada rivisto, che sia in crisi, che sia superato come categoria che<br />

conferisce unità alle identità nazionali e che vada riscritto e riformulato<br />

per comprendere la complessità delle nostre culture globalizzate, interculturali,<br />

frammentate e transitorie. Questa crisi generale del concetto può<br />

sicuramente essere una ragione per cui nei ts si è tendenzialmente scelto<br />

di non affrontare l’argomento. in questo clima di rivisitazione è però meno<br />

comprensibile la mancanza di una problematizzazione della questione

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!