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Accesso aperto all'opera (PDF) - Firenze University Press

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224<br />

arianna antonielli<br />

2 f. Pellizzi (a cura di), Letterature biblioteche ipertesti, carocci, roma 2004.<br />

3 m. riva, Per una comunità della formazione letteraria, in f. Pellizzi (a cura<br />

di), Letterature biblioteche ipertesti, cit., p. 43.<br />

4 neologismo coniato da beatrice töttössy nell’ambito del suo intervento Rinascimento<br />

digitale a <strong>Firenze</strong> al convegno The Renaissance – Our Contemporary<br />

tenutosi nel museo e archivio della letteratura di budapest il 15 novembre 2008.<br />

5 n. negroponte, Being Digital (1995), accessibile online all’indirizzo web:<br />

(11/10).<br />

6 a. cadioli, Il critico navigante. Saggio sull’ipertesto e la critica letteraria, marietti,<br />

genova 1998, pp. 138-139. si vedano inoltre J. mcgann, Radiant Textuality:<br />

Literature after the World Wide Web, Palgrave, new York 2001; f. Pellizzi (a<br />

cura di), Letterature, biblioteche, ipertesti, carocci, roma 2004; g. ferroni, I confini<br />

della critica, alfredo guida, napoli 2005; m. di gesù, Palinsesti del moderno.<br />

Canoni, generi, forme nella postmodernità letteraria, franco angeli, milano 2005.<br />

7 riporto qui di seguito il nuovo testo dell’art.70 della legge sul diritto d’autore:<br />

«comma 1 - il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti<br />

di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di<br />

critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano<br />

concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di<br />

insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità<br />

illustrative e per fini non commerciali. comma 1-bis - È consentita la libera pubblicazione<br />

attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a<br />

bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in<br />

cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. con decreto del ministro per i beni e le<br />

attività culturali, sentiti il ministro della pubblica istruzione e il ministro dell’università<br />

e della ricerca, previo parere delle commissioni parlamentari competenti,<br />

sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma. […]<br />

comma 3 - il riassunto, la citazione o la riproduzione debbono essere sempre<br />

accompagnati dalla menzione del titolo dell’opera, dei nomi dell’autore, dell’editore<br />

e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino<br />

sull’opera riprodotta».<br />

8 del resto, come osserva michael gamer riferendosi, in particolare, alle case<br />

editrici universitarie: «That the profit-driven economics of book-publishing is<br />

now affecting university presses to a greater extent than ever before has become<br />

so well-known to us that the predicament of academic publishing has even found<br />

its way to the front page of the New York Times, who six weeks ago published an<br />

article chronicling the particular economic forces that have increasingly made<br />

potential profitability rather than merit a primary factor in accepting or rejecting<br />

a critical manuscript. Profitability has driven the production of paperback<br />

editions for far longer», Response for ‘Romanticism, the Canon, and the Web’,<br />

department of english, university of Pennsylvania, <br />

(12/10).<br />

9 nel 1987 stewart brand, dopo una visita al mit (massachussettes institute<br />

of technology), affermava «information wants to be free» poiché «it has become<br />

so cheap to distribute, copy and recombine» s. brand, The Media Lab: Inventing<br />

the Future at MIT, Penguin, new York 1987, p. 202.<br />

10 «The public domain is perhaps best described as the imagined space where<br />

all information that is not copyrighted exists. The public domain, of course, has<br />

been around for a very long time and it certainly did not come about as a result<br />

of the internet. […] in the past, […] [t]he difference between a copyrighted

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