Credito Aperto 37 - Banca di Credito cooperativo di Piove di Sacco
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20<br />
BICI E TERRITORIO<br />
<strong>di</strong>ana, dando un’occhiata al borgo e soprattutto<br />
beandosi della vista della villa <strong>di</strong> Pontecasale, straor<strong>di</strong>naria<br />
opera del Sansovino.<br />
Arzergrande in bicicletta è ancora un’altra cosa.<br />
Quattro brevi e facilissimi itinerari lungo piste ciclabili<br />
e stra<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> campagna per conoscere queste<br />
terre.<br />
Nulla <strong>di</strong> particolare, niente <strong>di</strong> spettacolare, anche<br />
strade trafficate e zone industriali incombono a<br />
breve <strong>di</strong>stanza, però una tranquilla passeggiata in<br />
bici si può compiere pure da queste parti per conoscere<br />
la campagna.<br />
I quattro itinerari si possono facilmente combinare<br />
in un unico giro. Dalla piazza <strong>di</strong> Arzergrande, via via<br />
magari fino a Vallonga.<br />
Qui è il luogo dei casoni, ricoveri emblematici della<br />
peregrina vita dei conta<strong>di</strong>ni della Saccisica.<br />
Più in là Brugine, i suoi palazzi, villa Roberti, la suggestiva<br />
zona <strong>di</strong> Porto.<br />
Ma nel <strong>Piove</strong>se, la bicicletta non è soltanto passione,<br />
è anche economia, attività produttiva impresa.<br />
Che ha ra<strong>di</strong>ci molto lontane, ma anche un presente<br />
ricco <strong>di</strong> presenze significative.<br />
TUTTO FRERA<br />
Passi per via Chiesa, nel cuore <strong>di</strong> Campolongo<br />
Maggiore, e non ti accorgi <strong>di</strong> nulla. I parcheggi,<br />
le case, gli usci, i portoni dei garage. Su uno dei<br />
quali puoi trovare anche il sorriso compiacente<br />
<strong>di</strong> Silvio Pizzo, che ti invita ad entrare.<br />
A quel punto è come scoprire un tesoro. Non<br />
raccolto e celato in uno scrigno, ma visibile, imme<strong>di</strong>atamente<br />
fruibile all’occhio e al piacere.<br />
Una lunga fila <strong>di</strong> ruote, <strong>di</strong> motori, <strong>di</strong> selle, <strong>di</strong><br />
telai metallici. Una<br />
raccolta che prima <strong>di</strong><br />
tutto è un omaggio<br />
ad un’unica passione,<br />
un amore all’insegna<br />
della fedeltà. Già,<br />
perché, nonostante<br />
qualche comprensibile<br />
deviazione sul terreno<br />
degli scooter più tra<strong>di</strong>zionali,<br />
dalle Vespe alle prime<br />
Lambrette, il cuore <strong>di</strong> Silvio e famiglia batte<br />
soltanto per la Frera.<br />
Ditta storica, marchio pregiato, oggi conosciuto<br />
(almeno nel <strong>Piove</strong>se) per cimentarsi in quel <strong>di</strong><br />
Arzergrande nella costruzione <strong>di</strong> biciclette, ma<br />
un tempo una delle più famose aziende impegnate<br />
nella messa a punto <strong>di</strong> pregiati motocicli.<br />
E per questo, per capire bene ciò <strong>di</strong> cui stiamo<br />
parlando, è opportuno andare in<strong>di</strong>etro nel<br />
tempo. La storia della Frera, infatti, che viene<br />
comunemente considerata la “più prestigio-<br />
Silvio Pizzo dona il prestigioso volume "Tutto Frera" al<br />
Presidente della BCC