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NICCHIA DI SANT’ANTONIO<br />
Via Zanellato, 21<br />
La nicchia <strong>di</strong> Sant’Antonio e lo stemma della famiglia Turchetti.<br />
In basso, Piazza <strong>Ossicella</strong> in una stampa ottocentesca.<br />
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Questa e<strong>di</strong>cola e<br />
stata realizzata<br />
nel 1930 da<br />
M a r t i n o<br />
Ferruzza, che<br />
gestiva in loco<br />
una riven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />
carbone e legname,<br />
trasformata poi in garage pubblico<br />
che porta ancora il suo nome, accorciato<br />
in <strong>di</strong>aletto in ‘Martin’. La piccola statua<br />
originale del santo, che era scolpita in<br />
legno, è stata sostituita con una copia <strong>di</strong><br />
gesso per evitarne il deterioramento<br />
dovuto agli agenti atmosferici. La statua<br />
in legno del santo è custo<strong>di</strong>ta dalla<br />
famiglia Girar<strong>di</strong>-Feruzza, proprietaria<br />
del capitello. Sotto la nicchia del<br />
santo è stato posto uno stemma rinascimentale<br />
in pietra, probabilmente<br />
riferibile alla nobile famiglia monselicense<br />
dei Turchetti.<br />
Capitelli, e<strong>di</strong>cole e icone votive in centro storico<br />
COLONNA DELLA MADONNA IMMACOLATA<br />
Via Cadorna, a lato del Duomo Nuovo<br />
Questa statua della Madonna, con le mani giunte<br />
in preghiera, si trovava in una nicchia all’ingresso<br />
del vecchio Patronato ‘San Sabino’,<br />
demolito all’inizio degli anni cinquanta del secolo<br />
scorso per la costruzione del Duomo Nuovo.<br />
Per l’e<strong>di</strong>ficazione della cripta del sottocoro del<br />
Duomo Nuovo furono usate colonne provenienti<br />
da una stalla patrizia del ’500, demolita subito<br />
dopo la guerra. Una delle colonne è stata qui utilizzata<br />
per issarvi la statua che rappresenta la<br />
Madonna Immacolata, a cui è de<strong>di</strong>cato il nuovo<br />
Patronato della parrocchia del centro citta<strong>di</strong>no<br />
detto appunto ”Patronato Immacolata” ed ha il suo<br />
ingresso a fianco della colonnina.<br />
Una seconda statua della Vergine su colonna è<br />
stata collocata in via Arzer<strong>di</strong>mezzo nel 1950 da<br />
Andolfo Massimiliano, de<strong>di</strong>cata sempre<br />
all’Immacolata.<br />
La statua della Madonna Immacolata.<br />
In basso, la cripta del sottocoro del Duomo con<br />
le colonne utilizzate nel restauro, una delle quali<br />
sostiene la statua della Vergine.<br />
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