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MADONNA IMMACOLATA<br />
Via Arzer<strong>di</strong>mezzo, incrocio via Galeno<br />
SANT’ANTONIO CON BAMBINO<br />
Via Rialto, 1<br />
La statua della Madonna si trova nel quartiere<br />
del Redentore, verso Pernumia. E' completamente<br />
bianca con le mani giunte in preghiera<br />
ed è stata posta nel 1950 da Andolfo<br />
Massimiliano. La colonna proviene da una<br />
stalla patrizia ora demolita. Fa parte <strong>di</strong> altre<br />
usate per la costruzione della cripta sottocoro<br />
del Duomo nuovo nel 1948.<br />
Come già ricordato nel capitolo de<strong>di</strong>cato al<br />
centro storico, ne furono comperate due in più,<br />
una messa a fianco del Duomo Nuovo, all'ingresso<br />
del patronato e un'altra fu collocata nell'incrocio<br />
attuale.<br />
Via Galeno prende il nome da Angelo Galeno,<br />
nato a Monselice nel 1857, uomo politico <strong>di</strong> rilievo<br />
nazionale, esponente del Partito Socialista e<br />
uno dei protagonisti della vita politico-amministrativa<br />
veneta tra l’ottocento e il novecento.<br />
Si nota l'immagine del santo vicino alla porta <strong>di</strong> entrata della famiglia <strong>di</strong> Stefano<br />
Callegaro, devota al santo <strong>di</strong> Padova. La maiolica raffigurante il santo è stata collocata<br />
nel 1998, acquistata in un viaggio sulla costiera amalfitana. La via si inoltra<br />
nella zona nuova del Redentore, dove le strade sono state intitolate a luoghi<br />
veneziani. Via Rialto è anche ben conosciuta dai monselicensi per i laboratori <strong>di</strong><br />
analisi me<strong>di</strong>ca che qui si trovano.<br />
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MADONNA MIRACOLOSA<br />
Piazza Venezia<br />
Capitelli, e<strong>di</strong>cole e icone votive in contrada del Redentore<br />
Il capitello della Madonna è nel quartiere del Redentore, la statua è bianca con le<br />
mani giunte in preghiera, collocata su <strong>di</strong> un cippo in cemento sul quale è scritto<br />
AVE. Sta <strong>di</strong>ritta in pie<strong>di</strong> sopra a una mezza sfera che rappresenta il mondo e calpesta<br />
un serpente, circondata da vasi <strong>di</strong> fiori. E' stata posta nel 1977 con la costruzione<br />
delle case del quartiere, a protezione <strong>di</strong> tutti gli abitanti. Inizialmente la statua<br />
era a terra, poi nel 1995 fu costruito il monumento attuale, su cui è stata innalzata<br />
la statua della Vergine.<br />
MADONNA DELL’ACCOGLIENZA<br />
Via Pernumia, 4<br />
Nell'azienda della famiglia Tognin , in una grotta<br />
artificiale, è posta questa statua della<br />
Madonna avuta in dono da un confinante che<br />
con il trasloco in una nuova casa, non aveva più<br />
spazio dove riporla. Ben volentieri i Tognin<br />
l’hanno accolta, ponendola all’entrata della<br />
azienda agricola. E' una statua completamente<br />
bianca con le mani aperte in segno <strong>di</strong> accoglienza<br />
che calpesta un serpente, vicino ai suoi pie<strong>di</strong><br />
c’è la colomba della pace. E' posta su <strong>di</strong> un pie<strong>di</strong>stallo<br />
<strong>di</strong> ferro alto da terra circa un metro.<br />
La via si rifà al toponimo antico della citta<strong>di</strong>na<br />
confinante e in<strong>di</strong>ca un tratto <strong>di</strong> strada che tocca<br />
i confini <strong>di</strong> Pernumia; molto interessanti sono i<br />
reperti archeologici preistorici e romani trovati<br />
sparsi tra i campi in questa zona.<br />
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