leggi la rassegna stampa - CGIL Basilicata
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RASSEGNASTAMPA<br />
Of0l17FbcY99uDPjNGyJDys2fZtZXv3j7vtKtbKZXuc=<br />
X IMATERA CITTÀ<br />
ABITARE LA PROVINCIA<br />
ECCO LA STRUTTURA DEMOGRAFICA<br />
POPOLAZIONE E TERRITORIO<br />
Il 34,6 per cento dei lucani risiede<br />
in provincia di Matera, ovvero 201.101<br />
abitanti. In aumento gli anziani<br />
Popo<strong>la</strong>zione diminuita<br />
del 2 per cento in 10 anni<br />
Presentati i dati «Istat» del quindicesimo censimento<br />
PASQUALE DORIA<br />
l La <strong>Basilicata</strong> invecchia. Tutta. Leggermente<br />
meno <strong>la</strong> provincia di Matera e <strong>la</strong> città<br />
dei Sassi in partico<strong>la</strong>re, oltre ad alcuni centri<br />
del Metapontino. In generale, <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />
residente è in calo. Confermata <strong>la</strong> prevalenza<br />
numerica delle donne e l’aumento del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />
straniera.<br />
Con <strong>la</strong> pubblicazione sul<strong>la</strong> Gazzetta ufficiale<br />
dello scorso 18 dicembre è iniziata <strong>la</strong> diffusione<br />
dei dati sul<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente in tutte le<br />
regioni e i centri dell’Italia. Stiamo par<strong>la</strong>ndo<br />
del censimento. Un evento temuto in tempi<br />
passati. Poteva scatenare vere e proprie rivolte,<br />
scontri sanguinosi, lutti a catena. Soprattutto<br />
tra quei popoli in cui questo speciale<br />
conteggio veniva vissuto - il più delle volte non<br />
senza ragione - come un momento di controllo<br />
tirannico, occasione di mera conta del<strong>la</strong> quantità<br />
di sudditi da poter meglio spremere a<br />
livello di tassazione, per costringerli ad assicurare<br />
un determinato contingente di uomini<br />
da mandare in guerra, per esercitare una<br />
forma di pressione sulle comunità tenute anche<br />
in questo modo costantemente sotto cont<br />
ro l l o.<br />
Per fortuna i tempi, lentamente, cambiano.<br />
Sempre di una forma di controllo si tratta, ma<br />
il cui uso migliore, per esempio, oggi, può<br />
essere piegato agevolmente a vantaggio del<strong>la</strong><br />
pubblica amministrazione. Una torsione positiva<br />
di cui si è avuto un evidente saggio ieri<br />
mattina quando al sesto piano del Municipio,<br />
presenti il Prefetto, Luigi Pizzi, il presidente<br />
del<strong>la</strong> Provincia, Franco Stel<strong>la</strong>, e il sindaco di<br />
Matera, Salvatore Adduce, è stato presentato<br />
in pillole e re<strong>la</strong>tivamente al nostro territorio il<br />
quindicesimo censimento generale delle popo<strong>la</strong>zioni<br />
e delle abitazioni in Italia. Protagonisti<br />
il direttore dell’Istat, l’Istituto nazionale<br />
di statistica, Raffaele Malizia, e due<br />
dirigenti dello stesso istituto, Antonel<strong>la</strong><br />
ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA LA DELIBERA APPROVATA IN GIUNTA È STATA STRAVOLTA IN AULA, NON È UN PROBLEMA?<br />
Macaione: «Ora si apre una fase decisiva<br />
per <strong>la</strong> città e tutti dovranno contribuire»<br />
L’assessore all’Urbanistica difende il suo operato e glissa sul Piano casa<br />
l «Piano casa due». La giunta, presieduta<br />
dal sindaco, discute e approva il<br />
suo documento. Nel confronto in au<strong>la</strong>,<br />
48 ore dopo, scatta un emendamento che<br />
stravolge <strong>la</strong> delibera. Passa con il voto di<br />
9 consiglieri di maggioranza e 9 di minoranza,<br />
oltre a quello del sindaco. Di<br />
solito, certi «passaggi» comportavano<br />
esiti politici non negoziabili. Adesso no,<br />
perchè tutto è «liquido» - come si usa<br />
dire - e tutto diventa possibile. Anche il<br />
suo contrario, con tanti saluti a chi non<br />
si adegua ad annegare in tanta liquidità.<br />
Dobbiamo diventare tutti bagnini<br />
o loro complici? Ma se l’assessore all’Ur -<br />
banistica, Ina Macaione, non si sente<br />
per niente sminuita dal<strong>la</strong> frammentaria<br />
e contraddittoria azione amministrativa<br />
rispetto a traguardi come «Matera<br />
2019», allora, senza imporsi <strong>la</strong> consegna<br />
di un accomodante nichilistico<br />
silenzio, diciamo che non c’è alcun problema.<br />
Forse <strong>la</strong> delibera approvata non<br />
avrà nessun effetto tra quelli paventati.<br />
Era solo un’inutile farsa, non esiste.<br />
In proposito si registra una nota in<br />
cui l’assessore difende accoratamente il<br />
suo operato, ma non affronta il tema del<br />
Piano casa. Superfluo? «Potrei considerare<br />
conclusa <strong>la</strong> parte più significativa<br />
del mio <strong>la</strong>voro - scrive - se l’o b i e t t ivo<br />
fondamentale che mi riguarda fosse sta-<br />
B i a n ch i n o, che si è occupata delle dinamiche<br />
delle popo<strong>la</strong>zione regionale e ha illustrato i<br />
risultati dell’indagine Ivalcens (Indagine per<br />
<strong>la</strong> valutazione del processo di rilevazione censuario)<br />
e Salvatore Cariello, che a livello di<br />
anagrafe e censimento ha par<strong>la</strong>to del<strong>la</strong> revisione<br />
post-censuaria e nuove prospettive.<br />
Al 9 ottobre del 2011 sono stati contati 578.036<br />
residenti in <strong>Basilicata</strong>, il 34,6 per cento risiede<br />
in provincia di Matera, ovvero 201.101 abitanti.<br />
Rispetto all’ultimo censimento, quello del 2001,<br />
si rileva una diminuzione del 2 per cento del<strong>la</strong><br />
popo<strong>la</strong>zione nel<strong>la</strong> provincia di Matera a fronte<br />
di un decremento totale del 3,3 per cento del<strong>la</strong><br />
<strong>Basilicata</strong>. Il calo del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione ha riguardato<br />
113 comuni sui 131 del<strong>la</strong> regione. E in ogni<br />
caso, <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione femminile supera quel<strong>la</strong><br />
maschile. In provincia di Matera il record percentuale<br />
spetta al comune più piccolo, Cirigliano,<br />
che conta 56 donne ogni 100 residenti.<br />
L’età media in provincia di Matera è pari a<br />
42,7 anni. La sua composizione per età vede<br />
diminuire i giovani, quelli tra 0 e 14 anni, sono<br />
to di fornire gli indirizzi di base per<br />
dotare Matera di una propria Vi s i o n e<br />
del<strong>la</strong> Città. I risultati significativi raggiunti<br />
nei 7 mesi di delega assessorile<br />
tra cui principalmente il documento di<br />
apertura al confronto pubblico sugli<br />
“Indirizzi Strategici degli Strumenti di<br />
Pianificazione in itinere del<strong>la</strong> Città e<br />
del suo Territorio” sono stati conseguiti<br />
in <strong>la</strong>rgo anticipo rispetto alle previsioni.<br />
E per questo va riconosciuto il <strong>la</strong>voro<br />
del sindaco e del<strong>la</strong> giunta per aver creato<br />
tutte le condizioni favorevoli per produrre<br />
questo documento su cui si misureranno<br />
le effettive volontà di cambiamento<br />
e i veri interessi per <strong>la</strong> crescita<br />
civile di comunità più che di infinita<br />
frammentazione. Avendo come<br />
tutti dei limiti, soprattutto di tempo,<br />
dovrei scegliere se continuare come in<br />
questi mesi a <strong>la</strong>vorare senza risparmio<br />
di energie, oppure alimentare una a<br />
volte sterile discussione senza approdi<br />
concreti. Mi sono immersa oltre che nel<br />
<strong>la</strong>voro istituzionale di assessore, nel<strong>la</strong><br />
attività di animazione dei <strong>la</strong>boratori di<br />
rigenerazione urbana convinta come<br />
sono che proprio a me è richiesto un<br />
maggiore contributo al<strong>la</strong> ricerca di risposte<br />
convincenti alle tante domande<br />
che colpevolmente per troppi anni non<br />
hanno trovato risposta. Devo confessa-<br />
P R E S E N TAT I<br />
I DATI ISTAT<br />
Sopra, <strong>la</strong><br />
sede del<br />
Municipio<br />
in via Moro.<br />
Il censimento<br />
del territorio<br />
materano<br />
dispone dei<br />
primi dati<br />
raccolti<br />
nel 2011<br />
diminuiti del 15,6 per cento, e ora sono 28 mi<strong>la</strong>,<br />
mentre il numero degli anziani è aumentato di<br />
4.574 unità. Una curiosità, in provincia di Matera<br />
sono stati contati 46 centenari, di cui 11 a<br />
Montescaglioso e 8 a Matera. In definitiva,<br />
l’indice di vecchiaia è salito al 143,8 per cento,<br />
vuol dire che ci sono più di 143 anziani ogni 100<br />
g i ova n i .<br />
Per quanto riguarda <strong>la</strong> distribuzione territoriale<br />
del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione, i comuni del<strong>la</strong> provincia<br />
di Matera presentano una dimensione<br />
demografica maggiore, 4 su 10 superano i 5<br />
mi<strong>la</strong> abitanti. La dimensione media è di 6.455<br />
residenti per comune. I comuni di minore dimensione<br />
demografica si collocano soprattutto<br />
lungo <strong>la</strong> dorsale appenninica e sono gravati<br />
da cali più consistenti di popo<strong>la</strong>zione, è il caso<br />
di San mauro Forte, che ha perso oltre un<br />
quarto degli abitanti. Neppure l’innesto del<strong>la</strong><br />
popo<strong>la</strong>zione straniera, triplicata in questi ultimi<br />
dieci anni, è riusciuta a invertire una<br />
tendenza che può essere definita in un solo<br />
modo: spopo<strong>la</strong>mento.<br />
re che a volte vengo presa dal dubbio se<br />
<strong>la</strong> mia funzione di ricercatrice universitaria<br />
in un campo così complesso qual<br />
è <strong>la</strong> riqualificazione urbana sia conciliabile<br />
con quello di responsabile politico<br />
di un’amministrazione che nel governo<br />
del territorio deve fornire soluzioni<br />
equilibrate e sostenibili da tutti i<br />
punti di vista. Credo di poter dimostrare<br />
che non solo deve essere possibile<br />
conciliare le due cose, ma necessario».<br />
«La fase che ora si apre - continua<br />
l’assessore - è decisiva per due fondamentali<br />
motivi. Il primo. I prossimi mesi<br />
sono i più importanti perché Matera<br />
sia Capitale europea del<strong>la</strong> cultura nel<br />
2019. Tutti i cittadini, a cominciare da<br />
me, dovranno concentrarsi per contribuire<br />
concretamente affinché si possa<br />
conseguire questo importante risultato.<br />
Il secondo. Gli orientamenti definiti<br />
negli Indirizzi Strategici e le azioni-obiettivo<br />
ad essi congiunti implicano<br />
un <strong>la</strong>voro che richiede tempi e sedi adeguate<br />
di confronto e comprensione. In<br />
questa fase a nessuno è consentito distrarsi.<br />
La nostra città dispone di grandi<br />
energie che devono essere messe a<br />
disposizione del cambiamento per <strong>la</strong>sciarsi<br />
alle spalle pratiche obsolete.<br />
Non pretendo che tutti giudichino favorevolmente<br />
il mio <strong>la</strong>voro. Né voglio<br />
ASSESSORE Ina Macaione [f. Genovese]<br />
credere al<strong>la</strong> tesi del “nichilismo perfetto”,<br />
anzi pretendo che mi si giudichi<br />
al<strong>la</strong> fine di un percorso per il complesso<br />
di iniziative che si riusciranno a realizzare.<br />
Ed è per questo - conclude l’as -<br />
sessore - che cerco di contribuire come<br />
posso, insieme al<strong>la</strong> Giunta, al perseguimento<br />
di alcuni obiettivi, tra cui: il<br />
processo di implementazione del Piano<br />
Strutturale; entro <strong>la</strong> fine di aprile l’av -<br />
vio del<strong>la</strong> Conferenza di Pianificazione<br />
del Rego<strong>la</strong>mento Urbanistico; completare<br />
il Piano Città, per il completamento<br />
del<strong>la</strong> riqualificazione del Borgo La Martel<strong>la</strong><br />
e <strong>la</strong> ricostruzione del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Bramante;<br />
definire in modo più strutturato<br />
i Laboratori di Rigenerazione urbana;<br />
ottenere un più efficace controllo del<strong>la</strong><br />
qualità delle Opere pubbliche, il completamento<br />
del Piano di Gestione Patrimonio<br />
Unesco».<br />
Mercoledì 13 marzo 2013<br />
Comune, tecnologia vecchia<br />
Fare a meno dei dati statistici?<br />
Una colpevole superficialità<br />
Le aree più densamente popo<strong>la</strong>te in provincia sono<br />
il capoluogo e i centri del Metapontino. La città dei Sassi<br />
conta 154,4 abitanti per chilometro quadrato. Un’intensi -<br />
tà aumentata per varie ragioni, anche dal<strong>la</strong> capacità di<br />
attrazione esercitata nei confronti dei comuni vicini e<br />
dall’aumento di cittadini stranieri. A differenza di quanto<br />
rilevato nel 2001, nel 2011 si contano più stranieri in provincia<br />
di Potenza che in quel<strong>la</strong> di Matera, 6.959 contro<br />
5.969. Ma <strong>la</strong> percentuale del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione straniera sul<br />
totale dei residenti continua ad essere maggiore nel Materano:<br />
a Potenza si contano 18 stranieri ogni mille, a<br />
Matera se ne contano 30. Non a caso, i primi sei comuni<br />
per tasso di popo<strong>la</strong>zione straniera si trovano tutti in provincia<br />
di Matera: Aliano 68,8 per mille; Gorgoglione 58,9<br />
per mille; Tursi 50 per mille; Rotondel<strong>la</strong> 49,9 per mille;<br />
Scanzano Jonico 48,1 per mille; Bernalda 45,1 per mille.<br />
Sono solo «pillole» del censimento che ha interessato <strong>la</strong><br />
provincia di Matera. Ma si comprende ormai fin troppo<br />
bene che non si tratta di meri dati quantitativi. Lo ha sottolineato<br />
anche il direttore dell’Istat, Raffaele Malizia. Anzi,<br />
quando si vuol fare i conti con i dati statistici non per è<br />
per ignoranza pura, solitamente, c’è una volontà precisa.<br />
Insomma, <strong>la</strong> centralità degli uffici statistici in ogni pubblica<br />
amministrazione dovrebbe essere ormai una consapevolezza<br />
matura. Così, purtroppo, non è. Per un ente<br />
locale, per esempio, deve bastare il rispetto di alcune<br />
norme tecniche per decidere se espandere o meno una<br />
parte del<strong>la</strong> città? A ridosso di via Taranto, nel<strong>la</strong> contrada<br />
definita Granu<strong>la</strong>re, risiedono circa mille persone. Senza<br />
contare le altre strade che <strong>la</strong>mbiscono una zona in cui si<br />
vorrebbero edificare cento nuovi alloggi, all’Ammini -<br />
strazione comunale, all’assessorato all’Urbanistica non<br />
interessa <strong>la</strong> densità degli abitanti, <strong>la</strong> loro composizione<br />
per c<strong>la</strong>ssi d’età, <strong>la</strong> presenza ed efficienza di servizi rispetto<br />
ad altre zone del<strong>la</strong> città? E il Comune può permettersi<br />
di tirare a campare con un sistema informatico ormai<br />
tecnologicamente superato per le esigenze di una città<br />
che si candida a diventare capitale del<strong>la</strong> cultura europea?<br />
Arida, nichilistica polemica o triste realtà? [p.d.]<br />
È UFFICIALE NIENTE CENTRO PER ANZIANI<br />
Il «Piano città»<br />
conferma le risorse<br />
per <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />
di via Bramante<br />
l «Piano città», confermato il finanziamento.<br />
Ci sono le risorse per <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> di via Bramante,<br />
ma non per il centro anziani. Lo comunica<br />
l’Ufficio <strong>stampa</strong> del Comune. «È arrivata<br />
in Municipio <strong>la</strong> comunicazione ufficiale<br />
del ministero delle Infrastrutture con <strong>la</strong> quale<br />
si informa di aver deciso il finanziamento di<br />
8.940.000 euro al Comune di Matera nell’ambito<br />
del “Fondo per l’attuazione del piano nazionale<br />
per le città”. Il finanziamento, così come già<br />
annunciato nelle scorse settimane, sarà ripartito<br />
su cinque capitoli: 1) Borgo La Martel<strong>la</strong>,<br />
riqualificazione alloggi di edilizia pubblica<br />
(1.780.000 euro); 2) Riqualificazione teatro biblioteca<br />
(1.892.051,87 euro); 3) Verde attrezzato<br />
e infrastrutture (846.936,88 euro); 4) Centro anziani<br />
(420.000 euro); 5) Messa in sicurezza scuo<strong>la</strong><br />
di via Bramante (4.000.000 euro)».<br />
La notizia viene diffusa soprattutto per uan<br />
serie di timori riguardanti <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> di via<br />
Bramante. «Nel corso del<strong>la</strong> riunione svoltasi il<br />
28 febbraio scorso al ministero delle Infrastrutture,<br />
a Roma - va avanti il comunicato<br />
<strong>stampa</strong> - il Comune di Matera ha confermato il<br />
programma delle attività da realizzare. L’uni -<br />
ca modifica riguarda il centro anziani per il<br />
quale sarebbe necessaria una variante urbanistica.<br />
Al fine di evitare il rischio di perdere i<br />
finanziamenti le risorse previste sono state<br />
spostate sul<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> di via Bramante che,<br />
quindi, potrà contare su un finanziamento<br />
complessivo di 4.420.000 euro».