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leggi la rassegna stampa - CGIL Basilicata

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RASSEGNASTAMPA<br />

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Mercoledì 13 marzo 2013 I XI<br />

MATERA CITTÀ<br />

SASSI ASSOCIAZIONI IN CAMPO PER RIVEDERE IL COLLEGAMENTO TRA VICO COMMERCIO E VICO LOMBARDI<br />

La carica dei mille<br />

contro <strong>la</strong> passerel<strong>la</strong><br />

La petizione per rimuovere <strong>la</strong> struttura metallica FUORI CONTESTO La passerel<strong>la</strong> metallica<br />

DONATO MASTRANGELO<br />

ATTI CONCRETI<br />

«Ora è indispensabile<br />

una delibera di giunta<br />

per riqualificare il sito»<br />

l Rimuovere quel<strong>la</strong> passerel<strong>la</strong><br />

in ferro che collega vico Commercio<br />

e Vico Lombardi, pur<br />

nel<strong>la</strong> consapevolezza che ripristinare<br />

lo stato originario dei<br />

luoghi non sarà più possibile,<br />

vuol dire affermare il principio<br />

che i Sassi patrimonio mondiale<br />

dell’Unesco prefigurano un<br />

modello di tute<strong>la</strong><br />

e salvaguardia<br />

degli<br />

antichi rioni<br />

in tufo. È da<br />

questo snodo<br />

che le associazioni<br />

Città<br />

Plurale, Brio,<br />

Mutamenti a<br />

Mezzogior no<br />

e Alba, ripartono con chiedere<br />

con forza all’Amministrazione<br />

comunale che <strong>la</strong> passerel<strong>la</strong> metallica<br />

venga rimossa perchè<br />

fortemente impattatante sotto<br />

l’aspetto paesaggistico per i Sassi.<br />

Una battaglia civica, quel<strong>la</strong><br />

portata avanti da alcuni mesi<br />

dalle associazioni, culminata<br />

con una raccolta di firme, si registrano<br />

oltre un migliaio di<br />

adesioni, a sostegno del<strong>la</strong> lettera<br />

in procinto di essere inviata<br />

all’Unesco sul<strong>la</strong> spinosa vicenda.<br />

A meno che, trape<strong>la</strong> dal<br />

fronte delle realtà associativa,<br />

le parole e le promesse dell’Am -<br />

ministrazione comunale si traducano<br />

in fatti e in atti concreti,<br />

a partire da una delibera di<br />

Giunta comunale che possa pre-<br />

vedere <strong>la</strong>rimodu<strong>la</strong>zione di un<br />

intervento sotto il profilo architettonico<br />

del sito in questione.<br />

Una rivendicazione che trova<br />

conforto anche nelle osservazioni<br />

esplicitate dal<strong>la</strong> Soprintendenza<br />

per i Beni culturali<br />

che ha ritenuto <strong>la</strong> struttura non<br />

inserita “adeguatamente nel<br />

contesto ambientale e architettonico<br />

dei Sassi”, invitando l’as -<br />

sessorato comunale al Territorio<br />

e al<strong>la</strong> Tute<strong>la</strong> del Paesaggio di<br />

procedere ad una serie di accorgimenti.<br />

Nello specifico, infatti,<br />

si richiede <strong>la</strong> realizzazione<br />

al di sotto del<strong>la</strong> struttura metallica<br />

di una muratura in tufo,<br />

per tutta <strong>la</strong> sua estensione. Si<br />

richiede, altresì, <strong>la</strong> realizzaizone<br />

di muratura in tufo di rivestimento<br />

dei due pi<strong>la</strong>sti in acciaio<br />

con arcata superiore oltre<br />

<strong>la</strong> finestrel<strong>la</strong> esistente e <strong>la</strong> sostituzione<br />

del<strong>la</strong> ringhiera con <strong>la</strong><br />

tradizionale ad elementi verticali<br />

eventualmente anche interval<strong>la</strong>ta<br />

da pi<strong>la</strong>strini in tufo.<br />

Dunque dopo i passi “istituzio -<br />

nali” le associazioni hanno inteso<br />

sensibilizzare ulteriormente<br />

l’opinione pubblica sul<strong>la</strong><br />

vicenda, organizzando <strong>la</strong> raccolta<br />

di firme con un gazebo<br />

allestito in piazza Vittorio Veneto<br />

ma anche nei Sassi. «Riteniamo<br />

- afferma Marino Trizio<br />

- che tutti debbano rispettare<br />

le regole, sia i cittadini che<br />

le istituzioni. Il problema non è<br />

soltanto <strong>la</strong> messa in opera del<strong>la</strong><br />

passerel<strong>la</strong> metallica che comunque<br />

stride con l’architettura dei<br />

Sassi. In quel luogo non è stato<br />

eseguito un intervento di restauro<br />

di tipo conservativo. Invece<br />

che riqualificare sono stati<br />

abbattuti alcuni elementi architettonici<br />

e questo va in netta<br />

antitesi rispetto ad un sito che è<br />

patrimonio mondiale dell’Une -<br />

sco. Tutto questo avviene mentre<br />

ci si appresta a varare il Piano<br />

di gestione dei siti Unesco.<br />

Crediamo che sia una materia<br />

sul<strong>la</strong> quale riflettere in maniera<br />

approfondita. Su questi temi il<br />

confronto è fondamentale. In definitiva<br />

- conclude Trizio - stiamo<br />

par<strong>la</strong>ndo di un intervento<br />

che anche <strong>la</strong> Soprintendenza<br />

per i Beni culturali non ha ritenuto<br />

in armonia sotto il piano<br />

storico-architettonico ed urbanistico-ambientale<br />

dei Sassi».<br />

RIESAME RIGETTATA L’ISTANZA DEGLI ALTRI QUATTRO INDAGATI<br />

Setta del mago, avvocato<br />

agli arresti domiciliari<br />

l Ha <strong>la</strong>sciato <strong>la</strong> casa circondariale di via Cererie senza<br />

salire sul cellu<strong>la</strong>re e senza scorta l’avvocato Nico<strong>la</strong> Sante<br />

Di Marzio, arrestato dal<strong>la</strong> Squadra Mobile il 13 febbraio<br />

scorso nell’operazione che ha posto fine agli orrori<br />

attribuiti al<strong>la</strong> setta del mago Sal. Sette le persone coinvolte,<br />

accusate di associazione per delinquere, truffe,<br />

estorsioni, violenze sessuali e riduzione in schiavitù. Accogliendo<br />

parzialmente le richieste e le argomentazioni<br />

dell’avvocato Pietro Damiano Mazzoccoli, che difende Di<br />

Marzio insieme con l’avvocato Tommaso Calculli, il Tribunale<br />

del riesame di Potenza ha concesso all’indag ato<br />

<strong>la</strong> misura degli arresti domiciliari. L’avvocato Di Marzio<br />

si dichiara «totalmente estraneo ai fatti contestati» e il<br />

suo difensore Mazzoccoli è convinto che egli «farà valere<br />

le proprie ragioni difensive nell’ambito del procedimento<br />

che lo vede coinvolto, al fine di poter provare <strong>la</strong> propria<br />

innocenza». Restano invece in carcere altri quattro<br />

coindagati, Salvatore Maraglino, Maria Rito, Eustachio<br />

Cotugno e Immaco<strong>la</strong>ta Ca<strong>la</strong>bria, nei confronti dei quali<br />

il Tribunale del riesame ha respinto <strong>la</strong> richiesta di annul<strong>la</strong>mento<br />

delle ordinanza custodia caute<strong>la</strong>re.<br />

le altre notizie<br />

CONTROLLI ANCHE PER LA DROGA<br />

Sequestrati dal<strong>la</strong> Guardia di finanza<br />

315 kg. di novel<strong>la</strong>me: una denuncia<br />

n Una persona è stata denunciata all’autorità giudiziaria<br />

da militari del<strong>la</strong> Guardia di Finanza del<br />

Comando provinciale a conclusione di una operazione<br />

che ha portato al sequestro di 315 kg. di<br />

novel<strong>la</strong>me. L’intensa attività di controllo svolta<br />

nello scorso fine settimana ha consentito anche il<br />

sequestro di 5 grammi di cocaina, 5 di hashish e 2<br />

di marijuana. Quattro persone sono state segna<strong>la</strong>te<br />

al<strong>la</strong> Prefettura.<br />

AVRÀ UNA DURATA DI 12 MESI<br />

Accordo sul<strong>la</strong> cassa integrazione<br />

per 54 operai del<strong>la</strong> Intini srl<br />

n Sottoscritto a Roma, al Ministero del Lavoro, il<br />

verbale di accordo che autorizza <strong>la</strong> cassa integrazione<br />

ordinaria del<strong>la</strong> durata di 12 mesi per i 152<br />

<strong>la</strong>voratori del<strong>la</strong> ex azienda Intini srl di Bari, fallita<br />

lo scorso anno per motivi finanziari. Lo ha reso<br />

noto il segretario provinciale del<strong>la</strong> Feneal Uil costruzioni,<br />

Gianfranco De Palo. Il provvedimento<br />

interessa anche i 54 operai del cantiere per il completamento<br />

del<strong>la</strong> Bradanica, i cui <strong>la</strong>vori sono stati<br />

affidati nei giorni scorsi al<strong>la</strong> Aleandri spa.<br />

A PARTIRE DAL 2 FEBBRAIO<br />

Cassintegrati per 13 settimane<br />

100 <strong>la</strong>voratori del<strong>la</strong> Ferrosud<br />

n La commissione provinciale dell’Inps ha approvato<br />

<strong>la</strong> cassa integrazione ordinaria fino a un<br />

massimo di cento <strong>la</strong>voratori dello stabilimento<br />

Ferrosud spa, che produce materiale rotabile. Il<br />

provvedimento, del<strong>la</strong> durata di 13 settimane, è<br />

operativo dal 2 febbraio scorso ed è stato motivato<br />

con <strong>la</strong> contrazione di commesse.<br />

ACCOMPAGNATO DAL SUO STAFF<br />

Il re dei salumi russo in città<br />

visita a monumenti e imprese<br />

n Il “re dei salumi” russo, Niko<strong>la</strong>y Agurbash, sarà<br />

in visita a Matera oggi, accompagnato dal suo<br />

staff e dal suo padre spirituale. Oltre ai siti rupestri<br />

in cui si incontrano le chiese d’Oriente e<br />

d’Occidente, come <strong>la</strong> cripta del Peccato Originale<br />

e Santa Lucia alle Malve, tra le tappe del<strong>la</strong> giornata<br />

ci saranno i Sassi e i luoghi più significativi<br />

dove operano attività produttive legate al turismo<br />

c u l t u r a l e.

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