DISSESTO IDROGEOLOGICO Il pericolo geoidrologico e la ... - Sigea
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Figura 10. Frana di località Vetere-Salinelle-Dirroiti<br />
Figura 11. Ubicazione delle stazioni di misura pluviometriche<br />
matico-territoriale (e nel contesto geologico<br />
del<strong>la</strong> Catena Costiera) ritenuto rappresentativo<br />
per le successive e<strong>la</strong>borazioni. Pertanto,<br />
per <strong>la</strong> stazione di Fiumefreddo Bruzio, i dati<br />
pluviometrici re<strong>la</strong>tivi agli anni 2008/2009 e<br />
2009/2010 nonché i valori medi storici fi no al<br />
2010, sono stati ricavati utilizzando il metodo<br />
di interpo<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> media pesata con<br />
l’inverso del<strong>la</strong> distanza al quadrato (IDW).<br />
Tale metodo, facilmente applicabile e con<br />
bassi tempi di calcolo, si basa su un criterio<br />
legato so<strong>la</strong>mente al fattore distanza orizzontale,<br />
supponendo il campo di precipitazione<br />
indipendente dal<strong>la</strong> quota. La verifi ca tra i<br />
valori ottenuti per interpo<strong>la</strong>zione e i dati reali<br />
(disponibili fi no al 2005), ha fornito risultati<br />
pressoché analoghi per cui il metodo è stato<br />
ritenuto idoneo.<br />
Nel<strong>la</strong> scelta delle due stazioni, inoltre, sono<br />
stati seguiti i criteri legati al<strong>la</strong> durata complessiva,<br />
essendo le serie storiche dei valori<br />
misurati re<strong>la</strong>tive ad un numero consistente<br />
di anni di funzionamento, fattore importante<br />
ai fi ni dell’attendibilità statistica delle stime<br />
dei valori medi.<br />
4.1 -ANALISI STATISTICA DEI DATI<br />
Com’è noto, nelle zone a clima mediterraneo,<br />
<strong>la</strong> parte iniziale dell’anno idrologico<br />
(il periodo intercorrente tra il 1° ottobre ed<br />
il 31 marzo - semestre umido) corrisponde<br />
proprio al periodo di ricarica delle falde acquifere.<br />
In questo caso, visti gli elevati valori<br />
di pioggia verifi catisi nel mese, si è ritenuto<br />
di considerare i dati a partire dal 1 settembre<br />
2008.<br />
Dall’analisi di tali dati risulta che il<br />
massimo valore dell’altezza di precipitazione<br />
giornaliera ad Amantea si registra nel mese<br />
di settembre, con 80 mm di pioggia. Altre precipitazioni<br />
di importante intensità si verifi cano<br />
nei mesi invernali (novembre, gennaio) e<br />
valgono 69,8 e 56,4 mm, rispettivamente. Per<br />
Pao<strong>la</strong>, invece, il massimo valore dell’altezza<br />
di precipitazione giornaliera si registra nel<br />
mese di dicembre con 72,8 mm di pioggia.<br />
Altre precipitazioni di importante intensità si<br />
verifi cano nei mesi invernali (dicembre, marzo)<br />
e valgono 51,4 e 54,8 mm, rispettivamente.<br />
Inoltre a Pao<strong>la</strong> è stata registrata un’altezza<br />
signifi cativa di pioggia pari a 50,4 mm nel<br />
mese di settembre.<br />
Dalle e<strong>la</strong>borazioni dei dati si evince che<br />
il massimo valore delle precipitazioni mensili<br />
per tutte le stazioni considerate si riscontra<br />
nel mese di gennaio, rispettivamente con<br />
297,8 (Amantea), 293,4 (Pao<strong>la</strong>) e 295,56 mm<br />
di pioggia (Fiumefreddo).<br />
Sono stati inoltre acquisiti ed e<strong>la</strong>borati<br />
i dati pluviometrici delle stazioni di Amantea<br />
e di Pao<strong>la</strong>, le cui serie storiche coprono<br />
differenti intervalli di tempo nel periodo che<br />
vanno dal 1916 al 2009, al fi ne di calco<strong>la</strong>-<br />
Geologia dell’Ambiente • Supplemento al n. 2/2012<br />
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