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“Certo! E suo padre, che al di là delle apparenze è una persona<br />

intelligente, ha capito subito che Ciro non era adatto agli affari di famiglia...<br />

Per questo lo ha mandato all’Istituto europeo di design a<br />

studiare moda e sponsorizza le sue fisse per droga, musica e ballo in<br />

giro per il mondo. Se tentava di reprimerlo faceva solo danni, invece<br />

per fare lo stilista i rave possono essere utili.”<br />

“Capisco... Da Marano a Pechino, la moda è pur sempre un business!”<br />

Morgana non capisce di che stiamo parlando. “Chi è Ciro?”<br />

“Il ragazzo che ho salvato a Scampia, ti ricordi?”<br />

“A proposito, Duka, come mai avevi tanta fretta di vederlo?” la<br />

butto lì, anche se in realtà è una domanda che mi faccio già da ore.<br />

“Ma niente, avevo ricevuto un sms di Ciro, diceva che a casa erano<br />

preoccupati per me... Mi conoscono, saputo quello che è successo<br />

ieri a Cinecittà hanno subito pensato che ci fossi in mezzo. Magari<br />

tra i feriti... Sai com’è, hanno questa smania di sdebitarsi... L’ho chiamato<br />

e ho scoperto che erano a Roma, Ciro si è trasferito qua.”<br />

“Ah...”<br />

“Piuttosto, perché non tiri fuori qualche bella cima da fumare?”<br />

“Certo! Nella mia scorta personale non manca mai la calabrese<br />

doc” rispondo alzandomi.<br />

“Guarda che bei fiori rossi...”<br />

“Dammela in mano” il Duka la contempla. “Com’è resinosa, appiccica<br />

le dita...”<br />

“Che è questa storia della resina? Me la spiegate anche a me?”<br />

“Li vedi Morgana, questi peletti bianchi sulla cima...”<br />

In balcone torno a insistere sul suo periodo napoletano. Il Duka,<br />

ispirato dall’orrore architettonico del Serpentone, si mette a raccontare<br />

aneddoti, in particolare di quando con Mr. Russo e figlio aveva<br />

assistito alla demolizione della prima Vela.<br />

“Nel ’97 decidono di abbattere le Vele sperando di eliminare, insieme<br />

al cemento, il degrado a Scampia. Era tutto pronto, c’era pure<br />

la cricca di Bassolino, erano vestiti a festa per assistere alla demolizione.<br />

In realtà la cosa non partì tanto bene, durante i lavori preliminari<br />

erano accaduti fatti strani: infortuni, crolli di ponteggi, persino<br />

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